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"Lunghi capelli biondi, pelle candida, spalle ampie, grandi occhi verde mare. E ancora, la risata squillante, l'impeto, il fascino e la forza di un capo guerriero": così l'amico Maxime Du Camp descrive Gustave Flaubert negli anni della sua giovinezza. Nato a Rouen il 12 dicembre 1821 da una famiglia ricca e stimata - il padre era primario chirurgo nel locale ospedale e la madre proprietaria terriera - Flaubert viene indirizzato a studi di diritto. Il primo attacco di epilessia nel 1844 gli permette di abbandonare la Facoltà di giurisprudenza e di realizzare la sua vocazione di scrittore. Tra il 1843 e il 1845 si dedica alla prima stesura del romanzo L'éducation sentimentale che prende forma nella residenza di Croisset, dove Flaubert si trasferisce con la madre e la nipote (rimasta orfana). Dalla madre non riuscì mai a emanciparsi arrivando a rinunciare al matrimonio e a negarsi la relazione con la scrittrice Louise Colet, che amò per diversi anni, tra furiosi abbandoni e appassionate riconciliazioni. Flaubert partecipa solo per una breve parentesi ai moti rivoluzionari a Parigi nel 1848 e, tra il 1849 e il 1851, compie lunghi viaggi con l'amico Maxime in Corsica, in Italia, in Francia e in Oriente: visita l'Egitto, il Libano, la Palestina, la Grecia, Rodi e Costantinopoli. Tornato a Croisset si dedica intensamente alla stesura di Madame Bovary. Protagonista è Emma, bella e giovane sposa di un medico di campagna che cerca nell'adulterio e nel lusso l'evasione dalla noia di un matrimonio deludente e dalla vita mediocre di provincia; argomenti che valgono a Flaubert un processo per oltraggio alla morale e alla religione. Il processo, da cui Flaubert risulta assolto, gli offre una notevole celebrità, ma è Salammbô (1862), che gli apre le porte della corte imperiale e gli fa ottenere la nomina di Cavaliere della Legion d'Onore (1866). Nel 1870 Flaubert si arruola per difendere la Francia dall'invasione delle truppe prussiane che occuperanno le proprietà di famiglia a Croisset che, al termine della guerra, saranno gestite in modo fallimentare dalla nipote, costringendo lo scrittore a vendere tutti i suoi beni e a mantenersi grazie a una rendita governativa. Negli ultimi dieci anni della sua vita, che lo vedono solo e in precarie condizioni di salute, Flaubert pubblica La tentation de Saint Antoine, La Legende de Saint Julien l'Hospitalier, Un coeur simple, Hérodias e Bouvard et Pécuchet, rimasto incompiuto per il sopraggiungere di una probabile emorragia cerebrale che lo conduce alla morte l'8 maggio 1880.