A GAL PORT SUBIT.avi

[@woman_of_dark_desires]

Che bella la familiarità della propria terra

[@faldeon]

bellissima!!! ne vogliamo altre!!!!!!

[@GiorgioLucchelli]

T'è trop fort. El dialet paves l' è il miglior.

[@mylocoldplay]

Grande ahahah fa stra ridere!! Da carpi

[@MrFaigher]

Figa le trop fort

[@gionchennedi8026]

racconta quella del cane piacentino e del cane parmigiano!

[@alessandro5853]

Storica 😂😉

[@robertopesenti1173]

Questa si trova su youtube anche raccontata da un altro.

[@davisa66]

Numor vo!

[@fabiomai2097]

Sai dirmi come si chiama sto signore?

[@alessiorossi253]

Cantoni

[@220773]

Ma infatti non è parmigiano... è della bassa verso Mantova... queste "u" e "o" chiuse e "lombarde" non ci sono a Parma...

[@paulpaul6710]

Cantoni è della zona di Medesano, provincia di Parma (15 km circa dal capoluogo), ed il suo è dialetto parmigiano "arioso" (di fuori città). La u e la o "chiuse e lombarde" (in realtà si dice "turbate"), esistono eccome in provincia di Parma: non esistono soltanto in città e in una zona limitrofa di una ventina di km. A ovest del Taro (circa metà della Provincia, che è la zona da dove viene Cantoni) sono diffusissime, oltre che in tutta la fascia appenninica (grosso modo da Langhirano in su) e in una buona parte della bassa. A fine '800, le vocali turbate erano diffuse anche nelle zone dove adesso non esistono più.

[@paulpaul6710]

Per inciso, il dialetto mantovano (insieme al Casalasco, per rimanere in zona bassa Lombardia) è considerato facente parte del sottogruppo emiliano del Gallo-Italico, quest'ultimo diffuso in molte regioni settentrionali.

[@220773]

Ovvero, l'avevo già scritto.

[@paulpaul6710]

Lui è di Medesano (PR), zona pedemontana (a W del Taro) che non c'entra nulla con la bassa mantovana: si tratta sempre di dialetto parmigiano anche se non di città. Le vocali turbate si trovano anche in tutto l'Appennino parmense, come dicevo, che certo non è vicino alla bassa Lombardia. Per contro, se vai a Sorbolo (bassa parmense est) non usano vocali turbate (e sono geograficamente molto più vicini al mantovano di Cantoni).

[@220773]

Perfetto, quindi: per me rimaneva che non era "di Parma città", poi io ho provato con "la bassa" perché vedevo che alcuni l'avevano confuso col dialetto mantovano. Ad esempio, tra la gente di Fidenza e i piacentini io non sento clamorose differenze... i parmigiani sì, invece, li sento più simili all'emiliano classico. Io, per amicizie (gente di Montecchio Emilia), ho girato la zona ad est del Taro e ad ovest dell'Enza, mai sentite vocali "lumbàrd". Me lo confermi. Non è per "avere ragione", capiscimi, è che sul serio non le ho mai trovate nella zona di Parma città "in qua" verso Reggio...

[@jadeely6814]

Me son serba pero amo il dialetto mantovano

[@giovannabattistini5946]

Jade& ely è parmigiano, lui non è di Parma ma dell’alto parmense quindi é facilmente confondibile con il dialetto della bassa ma si capisce che non è mantovano.

[@paulpaul6710]

@@giovannabattistini5946 E' della zona di Medesano/Noceto, quindi di pianura e abbastanza vicino a Parma: ma è già oltre il Taro, e questo lo differenzia dal dialetto di città soprattutto per la presenza delle vocali ö e ü, che si trovano anche nella Bassa e nella montagna fino alla prov. di Modena. Ma in queste aree, soprattutto in montagna, il dialetto è abbastanza diverso, pur essendo sempre di tipo emiliano (di tipo ligure nell'alto appennino piacentino e nelle alte valli del Taro e del Ceno in provincia di Parma). Paradossalmente, il dialetto dell'alto Appennino assomiglia non tanto al mantovano (che è di tipo emiliano), ma al lombardo occidentale (Milano, Como, Lecco, ecc.) proprio.

[@marina140452]

ma te le segni, come da copione?