Action Dead Mouse • Il Contrario di Annegare | FULL ALBUM - WAV AUDIO 🍕📀

[@asadpizzalover7630]

LYRICS: 1) FINE DI PIOMBO: La mia pistola fuma ancora, sui nostri corpi, cadaveri da un pezzo o forse vittime del prezzo di una specie di amore anfibio. 2) PACIFICO: I Poli che si sciolgono, cinque isole scomparse nel Pacifico: magari anch'io, come gli oceani, cresco per sottrazione. Ma parlami del tempo che farà domani, di che cosa metti, di cambi degli armadi. Di un'allerta meteo dei telegiornali, parlami di cose che non fanno male. Piove, c'è il sole, piove, c'è il sole, piove, c'è il sole, piove, c'è il sole, piove. 3) QUESTA ERA GLACIALE: Come sdraiarsi sul ghiaccio, per abbracciare tutto questo freddo. Come sdraiarsi sul ghiaccio, per abbracciare tutto questo freddo. Li chiami baci questi incidenti? Cos'è, un abbraccio, questo goffo aggrapparsi per non cadere in assenza di un palo e, scivolando, staccarsi e staccare la lingua da questa era glaciale? Più che invecchiato, sembrava truccato da vecchio, per ingannare tutti, compreso se stesso. Più che invecchiato, sembrava truccato da vecchio, per ingannare tutti, compreso se stesso. 4) PARLARE NEL SONNO: Hai già le notti per parlare nel sonno di cose che poi non ricordo. Qui, le schiene si guardano come continenti divisi dal mare, in un tragico gioco di schiuma che mantiene memoria dei corpi: così ci si addormenta ma si muore soli. 5) I PLANISFERI NELLE SCUOLE: Urlami che ti manco, urlami che ti mancherò se. Le nostre guerre si divorano i confini, che cambiano tra noi, come sui planisferi delle scuole. E meno male che ci stiamo trasformando in un paese tropicale, di quelli con l'economia emergente e gli animali strani. Che divertimento c'è a prendersela con i muri, che se non li provochi, di norma, ti lasciano stare? Va bene, luglio, hai vinto tu: facciamo che rimango immobile, senza muovermi o fiatare, a guardare le guerre vere. Anche perché, se respiro più forte, mi finisco dentro. 6) PERIFRASTICA PASSIVA: Gli ultimi tempi si sono allungati a una metastasi del quanto previsto e il mio battere sui tasti è battere sempre sullo stesso tasto. Siamo lenti, lenti, quasi fermi in una perifrastica passiva. Credevo di averti sentita parlare ma era solo un'ambulanza dall'altro lato della strada. E mentre camminavo, era pieno di gente in smoking, ragazze in abito da sera e, per terra, solo macchie di sangue. 7) RIMINI: E altro che cent'anni, 24 piani di solitudine a vedere dall'alto la fine che arriva in ritardo in stazione coi treni lenti. Tanto, ormai, cercarci è come perdersi a Rimini, in direzioni opposte sullo stesso lungomare. Sullo stesso vuoto. Cosa ci distingue dalle barche con nomi strani che dimenticheremo o da questo ascensore che scende di fretta - come se fosse importante - verso un negozio di vestiti rosa? Questa sera non avevo impegni, tanto è lo stesso: scegli un argomento e io gli giro intorno come i cani che corrono in cerchio sul pavimento. Scavo un altro buco e ti scrivo cosa c'è in fondo. Male che vada, arrivo in Cina. E sul contrario di questo - che è tutto sbagliato - ci metto la firma.