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Un salto indietro nel tempo, il 2 novembre di 65 anni fa, quando al posto dei palazzi c’erano bagli e i bambini giocavano in strada, aspettando i doni dei loro cari scomparsi. In occasione del festival Le Vie dei Tesori, nel quartiere Capo, alle spalle del Palazzo di Giustizia, i giovanissimi artisti del Ditirammu Lab, guidati da Elisa Parrinello, hanno rappresentato l’iconica foto di Enzo Sellerio “Bambini nel costume di cowboy ricevuto dai Morti”, scattata nello stesso luogo il 2 novembre del 1959.
Come cristallizzati in un’epoca ormai scomparsa, attorno alla mitica Topolino, i piccoli artisti hanno evocato il clima di gioia e attesa per i “murticeddi” che portavano pupe di zucchero, dolci e doni, e, magari ai più fortunati, anche un bellissimo costume da cowboy.
È il terzo e ultimo tableau vivant ispirato ad altrettanti scatti del fotografo ed editore palermitano. Un ciclo iniziato a Sant’Erasmo, con la foto dell’Ingrasciata e proseguito davanti allo Stadio Barbera, con l’immagine del 1961 che ritrate i tifosi festanti per la promozione del Palermo in Serie A.
Ad assistere alla teatralizzazione, anche alcuni residenti del quartiere, che hanno raccontato come, ai tempi in cui la foto è stata scattata, nelle stesse strade c’era chi vendeva ghiaccio, olive e latte d’asina alle famiglie povere. Ricordi di un’altra epoca rievocati da un’immagine. Presente tra il pubblico anche l’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta.
Nel video il tableau vivant con le interviste ai residenti e all’assessore Maurizio Carta.
(Video Rosaura Bonfardino)