Al Cet un nuovo corso di scrittura poetica, Mogol: “Insegniamo ciò che fa male e ciò che fa bene”

Ha scritto pagine indelebili della musica leggera italiana, è considerato l’autore per antonomasia, tantissimi i successi nati dalla sua penna.
Ovviamente stiamo parlando di Mogol, che da anni risiede in Umbria, a Toscolano in provincia di Terni. Qui ha creato il Cet un centro di alta formazione musicale da cui sono usciti alcuni dei migliori autori del nostro tempo. Il Cet il 5 ed il 6 Novembre ospita il nuovo corso di scrittura poetica.
"Si può imparare tutto - ha detto Mogol ai microfoni di TeleAmbiente - il talento latente ce l’abbiamo tutti, poi lavorando con autocritica si migliora sempre di più, fino ad arrivare a fare delle cose belle. Praticamente non si legge più, non si parla più di poesia, si scrive, ma deve essere poesia, non un tentativo di fare la poesia. Le persone che riceviamo qui in quei due giorni - ha continuato il maestro Mogol, sempre a TeleAmbiente - hanno la possibilità di leggere o di mostrarci due poesie ognuno, sono in 35, in due sedute imparano 70 poesie e piano piano ognuno acquisisce una professionalità che non aveva. Si impara quindi dagli errori degli altri, dai propri e dai commenti dei docenti. Le più belle poesie verranno scelte e messe in un libro che si chiamerà ‘Gran Premio della Poesia’. Cos’è la poesia? É la lettura delle cose belle della vita che il poeta coglie e lo comunica con poche parole".
Il maestro Mogol oltre a descriverci del nuovo corso di scrittura poetica, ci ha parlato dei suoi molteplici progetti per il futuro, della sua attuale visione della musica e di molti altri argomenti interessanti.
“Nel futuro - ha riferito Mogol a TeleAmbiente - c’è un centro di prevenzione primaria, è una cosa molto importante, perché in 3 giorni si può imparare a non prendere più nessun tipo di malattia. E’ una cosa incredibile - ha spiegato - qui insegniamo tutto quello che fa male e tutto quello che fa bene, a partire dalla mente, dai pensieri, da quello che mangi, dalle ore di sonno. Oggi esiste solo la prevenzione secondaria - ha concluso Mogol - qui cominciamo con il primo grande centro di prevenzione primaria e mi auguro si sviluppi poi in tutta Italia”.
Servizio a cura di Alessandro Cavalieri
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