Buongiorno, sono d'accordo con quanto affermato, aggiungo una riflessione sulla tecnologia, intendendo lo smartphone/web commerciale, nell'uso quotidiano, specialmente da parte delle nuove generazioni: usate questi mezzi non significa usare la tecnologia, ma significa essere immessi in un sistema di sfruttamento su cui si base il web strutturato per generare l'iperconnessione sistemica. Tale sistema sottrae le persone dallo sviluppo cognitivo ed emotivo destrutturandolo. I giovani non sono più in relazione con gli altri e con gli adulti quale riferimento evolutivo, ma il riferimento "educativo" è esclusivamente nelle mani della vita digitale che nella sua organizzazione e finalità è lo sgruttamento per fini di lucro e come tale è antitetico alla tutela degli utenti e al benessere. I meccanismi cosi potenti da creare dipendenza gli adulti, che dovrebbero avere gli strumenti per gestire in modo equilibrato, e invece non avviene, cosa succede alle nuove generazioni che sono in crescita e il funzionamento cognitivo ed emotivo è in formazione? Ciò vale anche dopo le ore scolastiche. Ore e ore sul web. Occorre fare di più e le sue parole devono sollecitare anche la politica. Le regole sono necessarie e urgenti. Grazie