ALESSANDRO BARBERO RACCONTA LO IUS PRIMAE NOCTIS NEL MEDIOEVO: SUCCEDEVA DAVVERO? - PODCAST

[@studiophoenixmassaggi]

L' argomentazione delle novelle usate come prove la trovo molto debole, se non ci sono prove in positivo non si possono certo usare in negativo (per negare l'esistenza dello ius primae noctis) delle novelle scritte da contemporanei che non potevano permettersi di infastidire i potenti di turno. La storiella del conte che dona la dote anche se rifiutato e giocato con il trucco dei pantaloni da cavallo è totalmente irrealistica oltre che un atto di piaggeria da parte dell'autore. Nella realtà del medioevo è piú probabile che tale affronto sarebbe finito o nel sangue o con punizioni corporali tipo frustate. Se la leggenda esiste da qualche parte deve essere nata, forse con un fondo di verità, come con tutte le leggende.

[@sus0797]

Le tasse da pagare alla chiesa quando ci si sposa c'è ancora.