La mia NEURODIVERGENZA (AUTISMO)

[@Musicology76]

Non puoi immaginare quanto sia stato incredibile ascoltare il tuo discorso, la tua analisi così lucida, fulgida, sulle neurodivergenze. Da padre di un bambino di 9 anni autistico di livello 3, NON verbale, non posso che dirti GRAZIE per le tue parole: tutti i comportamenti che hai descritto, i meccanismi mentali, le stereotipie, i loop, e tutto il resto..è come se avessi dato "voce" ai pensieri e sentimenti di mio figlio, come ovviamente di tutti gli altri bambini , ragazzi e adulti che versano nella condizione medesima, ma che sono impossibilitati a esprimersi in questo modo così brillante, esaustivo. Grazie, Alessandro, per questa testimonianza così personale, delicata, sensibile.

[@alessandrodeconcini-adc]

Ecco, questo è il commento che mi ha fatto commuovere. Sono sicuro che se tuo figlio in questo momento potesse esprimersi verbalmente lo farebbe per dirti quanto avere una famiglia che gli vuole bene e che si impegna per comprenderlo sia la cosa più bella e importante della sua vita. Vi mando un abbraccio.

[@Musicology76]

@@alessandrodeconcini-adc non puoi capire quanto amore, dedizione, e lavoro duro dedichiamo al nostro amato Francy. Grazie per le parole, e in bocca al lupo per il tuo percorso.

[@verbena33]

Ciao, mi dispiace per il tuo bimbo, anch'io sono aspie ma ho letto che per i non verbali sono molto utili le disintossicazioni da metalli pesanti, prova ad informarti in merito... In bocca al lupo

[@igornazha5155]

​@@alessandrodeconcini-adc lo sai tutto questo e NEUROPSICHIATRIA -PSICHIATRIA-NEUROPSICOLOGIA- NEUROPSICHIATRIA

[@adabuscemi965]

Grazie vorrei che mio figlio papà di un bimbo diagnosticato autistico ascoltasse la sua disamina così sincera e positiva , invece purtroppo esistono Professionisti ' che etichettano fanno terrorismo e disfattismo insinuano paura e depressione. A lei un grazie speciale.

[@ValerioRosso]

❤❤❤❤

[@SilvioTodisco]

la neurodivergenza è!! quando la smetteremo di etichettare (che non vuol dire sminuire l'importanza della diagnosi) ma impareremo a vedere LA PERSONA, allora avremo una seria inclusione e integrazione! grazie fantastico ADC per questa stupenda testimonianza!

[@antoniodemarcus9614]

Perfettamente ragione. Bisogna poi capire cosa significhi questa parola "inclusione". Troppo abusata e mal utilizzata soprattutto nella scuola

[@nicoladiricco8587]

Diciamo che in termini clinici e legali la definizione "neurodivergenza" tutela il soggetto che la manifesta. Del resto, non è una parolaccia, anzi, significa solo che il cervello di una persona elabora, apprende e/o si comporta in modo diverso da quello considerato “tipico”

[@mariat2268]

Sono d'accordo con il tuo punto di vista!

[@autisticichevoglionolamentarsi]

Etichetta è alquanto offensivo da affibbiare come aggettivo al termine neurodivergenza...

[@profmarchioro]

Da quando, sei anni fa, è arrivata la diagnosi dell'autismo di mio figlio (oggi ha 9 anni), ho avuto più volte la tentazione di procedere con degli accertamenti anche per me stesso. Ero (e sono) piuttosto combattuto; da una parte sento che una diagnosi di neurodivergenza spiegherebbe un bel po' di cose, dando senso a molte delle fragilità con cui ho avuto a che fare fin dall'infanzia, e che mi trovo tuttora a combattere. Dall'altra parte, da persona che comunque nella vita se l'è cavata, raggiungendo successi e tranquillità sia nel lavoro che nell'ambito familiare, mi sono sempre chiesto se questo processo non sia un voler scavare troppo a fondo, un perdersi inutilmente in dettagli che a questo punto della mia storia potrebbero quasi apparire secondari. Da qualche tempo però sto riconsiderando l'idea della diagnosi. Col passare degli anni il peso cognitivo ed emotivo dei problemi si va intensificando, e io sto diventando più vecchio. Mi sento da anni a un passo dall'equilibrio, e temo che, anzichè raggiungerlo, io finisca per allontanarmene. Non mi sento più così sicuro nella mia stabilità faticosamente raggiunta, e sento di dover ricominciare a costruirne una nuova, a partire da una comprensione più profonda di me stesso. Anche perché ho un dovere preciso verso mio figlio: quello di esserci per lui sempre, nel pieno delle mie energie e il più a lungo possibile. Ho appena finito di vedere questo video e sento che qualcosa si è mosso. Aldilà di ciò che succederà, ti manifesto già da adesso il mio debito di gratitudine: da parte mia, di Federico, di quanti beneficeranno della maggiore consapevolezza generale sulla neurodivergenza per cui tutti noi stiamo combattendo. GRAZIE!

[@alessandrodeconcini-adc]

Capisco benissimo il tuo dubbio e devo dirti che non penso che esista una risposta univoca, è una scelta e un equilibrio estremamente personale. Rifletti e trova la tua risposta, che non potrà che essere quella giusta 🙂

[@milanfanas]

Ho affrontato le tue stesse paure e alla fine del sofferto percorso ho stabilito (me lo sono prima imposto e poi è risultato naturale) di vedere l'esito delle analisi sulla mia condizione come una misura della mia altezza. Se sei alto x cm non ci puoi fare granché, puoi ingobbirti se ti senti a disagio con gente più bassa o mettere i tacchi se vuoi sembrare più alto, ma la tua statura è quella e non conoscerla non ti avvantaggia in alcun modo. Al contrario conoscerla non ti cambia direttamente la vita, ma ti rende più facile magari scegliere la taglia dei vestiti senza doverli provare prima e altre piccolezze simili. Conoscersi non è mai una cosa negativa, tanto più che una neurodivergenza non è come venire a conoscenza di essere affetti da un male incurabile che ci consumerà. La vediamo oggi come una conferma di una nostra diversità, noi che spesso avremmo desiderato essere come gli altri, ma ormai siamo adulti e abbiamo accettato di essere qualcos'altro sia che ce lo dicano sia che rimaniamo col dubbio. Vivila più serenamente e mostra a chi ti sta vicino che non è nulla di così tremendo andare a misurarsi la statura 😊

[@voidsin7070]

Ho scoperto da pochi mesi di essere autistico e di avere l'ADHD (Ho 19 anni). Mi sono emozionato con questo video e mi complimento con te per questa magnifica esperienza❤

[@sognidilatta80]

Trasformare le proprie vulnerabilità in punti di forza. Grazie per questa grande dimostrazione.

[@giovannic8553]

L'autismo non è una vulnerabilità, è un modo di esistere

[@robertogalli4926]

Veramente ha detto di valorizzare le nostre virtù...

[@erinaddams]

Mi hanno diagnosticato a 21 anni , le mie sofferenze sociali hanno preso una forma e una chiara spiegazione. Ho avuto una famiglia meravigliosa, mia madre e mio padre sono sempre un gran sostegno. Ogni asperger è diverso , ma è davvero bello che tu ne abbia parlato. Mi ha fatto sentire bene , grazie❤

[@erinaddams]

@@fabriziodefeo5768 La diagnosi va a gradi , 1 grado è asperger. Significa avere determinati tipi di stranezze e problemi ma non gravi come un autismo per esempio di 5 grado. Poi come è stato detto a me al centro dove andavo "ogni asperger è diverso caratterialmente" ma si possono notare alcune peculiarità simili tra persone con questa sindrome. Che tu pensi o non pensi di esserlo dipende dalla tua singola percezione di te stesso. Dovresti fare dei test adeguati e vedere i risultati, poiché io stessa non mi consideravo con questa sindrome. Poi nel corso degli anni , si capisce da "adulti" se si è meno gravi e di livello 1 , che c'è sempre stato quel qualcosa di diverso dentro di te...tutt'ora mi sento in questo modo, ma posso dargli un nome. Questo mondo è fatto per i "normo tipici" se tu sei diverso si noterà sempre perchè hai caratteristiche "normo atipiche". Non c'è nulla di male se impari a conviverci e a sopravvivere nella vita.

[@antoniotangreda9666]

L'autismo non è un vanto e non è una vergogna, quante persone dovrebbero ascoltare queste parole, anche sedicenti divulgatori che spopolano su altri social. Bravo Alessandro.

[@slashkiddo7689]

Bro sei un mito, mi dai l’impressione di un professore erudito che potrei ascoltare per ore, oppure il classico amico con cui puoi stare a discutere fino a tarda notte di tutto in maniera profonda e non, in sintesi sei un ragazzo incredibile, buona fortuna per il canale e tutti i progetti futuri

[@biggiebossie6656]

Scelta coraggiosissima parlare di un argomento tanto incompreso e complesso e nel mentre usare te come esempio arrivando pure ad aprirti completamente davanti al tuo pubblico. Non ti conosco personalmente e sinceramente spero un giorno di avere la possibilità di avere una conversazione quasi infinita con te, ma sappi solo che hai la mia stima. Grande come sempre Ale ❤

[@alessandraf.5534]

Ti conosco oggi con questo video e da oggi ti seguirò con attenzione. Autistica diagnosticata tardi, a 53 anni, una vita di difficoltà e inconcludenza. Quasi nessuno parla di chi viene diagnosticato in età adulta e della fatica che si fa, spero tu voglia approfondire anche questo tema. Il tuo video è emozionante, mi ritrovo in buona parte delle cose che hai descritto. Ti faccio i complimenti per la capacità che hai di trasformare in positivo quello che è a tutti gli effetti ostacolo a una vita serena in termini sociali, affettivi e professionali. Grazie.

[@silviamontecchio7389]

Meno male non sono sola! Ho appena iniziato il percorso diagnostico per sospetto Asperger+ADHD (anni 55)!

[@wissamebouantoun6947]

Vorrei iniziare un percorso diagnostico ma non so da fove iniziare. Mi sapete dare qualche consiglio? Grazie​@@silviamontecchio7389

[@rossanapapagni]

@@silviamontecchio7389 io sto ascoltando questo video per una ricerca personale forte… dopo venti anni di convivenza molto sofferta con il mio partner, che ho ritenuto asociale, poco sensibile, incapace di una carezza nei miei confronti, con comportamenti rigidi e mai aperto al Confronto… mi trovo a pensare che rientri nello spettro asperger… ho covato tanto di quel rancore in questi anni nei suoi confronti perché non mi sentivo amata x niente, che solo sull’orlo della separazione mi si é accesa una lampadina che mi ha offerto tutto un’altro punto di vista…. E mi chiedo per 20 anni é stato curato per depressione e la sua neurologa non ha mai pensato a questa chiave di interpretazione? Solo farmaci antidepressivi? E come faccio ora a dirgli, guarda infine ho capito perché sei cosi bizzarro e asociale? Vorrei trovare un centro per diagnosi per adulti. Magari riesco a convincerlo , boh. Non è facile essere un partner di uno tante volte si chiude in se stesso e ti rifiuta la maggior parte delle volte.

[@andreanonali4557]

Questo video per me è incredibile. Sono anni che voglio capire se ho una neurodivergenza. In tante cose che hai detto mi ritrovo davvero in prima persona e in tante no. Penso che abbia scoccato una scintilla e mi abbia dato il coraggio, di andare fino in fondo e affrontare quell’insicurezza e quella fragilità che sempre mi hanno contraddistinto, e capire meglio quella stranezza che ho sempre notato e che tutti hanno sempre rimarcato.

[@AndreaSichenze]

Ciao Ale, ho 22 anni, a 17 anni mi hanno diagnosticato l’Asperger. Mi ritrovo perfettamente nel tuo discorso. Bisogna parlare delle neurodiversità, anche solo per far capire alle persone neurotipiche il nostro punto di vista, anche perché abbiamo passato e passeremo tanto tempo a non essere capiti. Grazie ❤

[@AgneseMagni]

Anche io sono asperger ho 29 anni....

[@martinalovat838]

Tra tutto quello che hai detto, la cosa che mi colpisce di più è il discorso sulle etichette. Ci possono aiutare a capire come siamo ma non dobbiamo lasciare che ci definiscano completamente. È un video che ha toccato delle corde per me molto sensibili, soprattutto sul non capirsi. Stai facendo tanto e stai avendo un impatto incredibile sulla piattaforma e su chi la popola, grazie per esserti aperto e per tutto ciò che stai portando avanti 🙂

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie a te Martina!!!

[@SharingPanda]

Sono stato diagnosticato settimana scorsa, e questo video è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso per convincermi di intraprendere un percorso diagnostico qualche mese fa. Un grande video!

[@elenae6299]

Da persona che ha avuto la tua stessa reazione al video di Immanuel e che ti segue da lungo tempo, questa testimonianza è stata un valoroso, e sottolineo valoroso, regalo! Grazie.

[@ninavakhtangadze1606]

Grazie, per questo video, sono la mamma di un bambino autistico di primo grado, ora che ha quasi 7 anni inizia parlare, comprendere, ascoltare lei, il suo modo di essere mi ha fatto capire molte cose su mio figlio, spero che un giorno Emanuele farà i discorsi come suo, lineari, chiari, precisi, trasformerà suoi punti deboli la sua forza. Grazie, Grazie e ancora grazie

[@DavideBellettini]

Grazie Alessandro! È importante parlarne e apprezzo molto che tu abbia pesato ogni singola parola nello scrivere questo video. Io ancora sto processando la mia diagnosi di ADHD e autismo di livello 1 ricevuta a fine giugno. È importante che se ne parli, perché nella mia personalissima esperienza ho capito che purtroppo molti terapeuti ancora non sono nemmeno in grado di sospettare la presenza di neurodivergenze (e fare un invio a chi ne sa di più).

[@samueleprevitali9721]

Mi è stato diagnosticato l'autismo di livello 1 quando ero alle elementari. Ultimamente stavo dubitando di soffrirne davvero e avrei voluto ripetere i test. Questo video mi ha fatto cambiare idea. Mi ritrovo nell'80% delle cose che hai raccontato. Penso che ripeterò i test in ogni caso, perché ho un bisogno irrefrenabile di leggere una relazione su di me e di leggere questa diagnosi a chiare lettere su carta, se no non sarò mai sicuro di me stesso (mi è successa la stessa cosa quando ho fatto il test per i disturbi specifici dell'apprendimento e il WAIS IV: ho passato giorni a leggere e rileggere la relazione su di me), però oggi sono rincuorato e non ho più il terrore che mi abbiano fatto una diagnosi sbagliata. p.s. "su alcune cose maniacale, su altre il caos più totale" è una descrizione accuratissima di ciò che sono.

[@alessandrodeconcini-adc]

❤️ 💪

[@emychihuahua6802]

Posso sapere che percorso si fa per la diagnosi? Io mi trovo a Palermo ed è davvero difficile Lo psicologo può aiutarmi? Ho ben 32 anni

[@alessandrodeconcini-adc]

Lo psicologo può certamente aiutarti. Io di anni ne ho 34 😉

[@tizianaarmandi4382]

Autistici...siete arrivati per portare vibrazioni alla terra, la terra ha bisogno di voi , comunicate telematicamente, siete intelligentissimi. Grazie universo di questi pezzi SPECIALI 🙏🙏

[@Alesssssssia]

GRAZIE perché in pochi minuti sei riuscito a spiegare quello che io non riuscirei mai a dire. Ho ricevuto la diagnosi 1 anno fa, a 30 anni, e le persone che mi conoscono fanno fatica a crederci in quanto ho passato la vita a mascherare la mia vera natura, per paura del giudizio e del rifiuto. La cosa bella è che, da quando so di avere un funzionamento differente, sto cambiando e pian pianino sto riuscendo ad essere la vera versione di me stessa (che piace a poche persone, ma questo è secondario😅) ❤

[@F_C_YouTube1]

Grazie 🙏🏻 è così importante che si faccia divulgazione di cosa sia l’autismo e come sia importante rivolgersi a persone competenti per la diagnosi❣️ Una mamma di un bambino autistico❤️

[@Chiara97541]

Ciao Alessandro, ti ringrazio per questa analisi così lucida e consapevole. Da insegnante, è stato davvero un ottimo stimolo per riflettere sulle peculiarità dei ragazzi che ci sono affidati e che spesso tendiamo a inserire in una "categoria" per sapere di cosa hanno bisogno. La relazione, il tempo e la personalizzazione, invece, sono le strade più lunghe e difficili, ma forse anche le uniche che possono portare da qualche parte...

[@Ripa]

Sono sincero, anzi Franco (anche se mi chiamo Marco, battuta molto poco neurotipica XD): non lo avrei mai immaginato e dire che, in genere, riesco a intuire abbastanza bene chi manifesta una neurodivergenza apprezzabile. Sono dell'idea che sia sempre utile avere un'info in più per comprendere come siamo e "funzioniamo". Tu poi sei molto bravo a gestirti e a mettere a frutto eventuali feedback, incanalandoli verso un miglioramento/crescita costante, quindi da adesso vedrai che sarai ancora più inarrestabile nel realizzare i tuoi obbiettivi. In bocca al lupo!

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie Marco ❤️

[@kaglioster]

Il masking è veramente eccezionale. Io ad esempio adatto la velocità con cui mi esprimo all'interlocuture, in modo da eguagliare la sua. Quasi sempre vedo che si apre e si rilassa. Però è davvero faticosissimo, è come sforzarsi coscientemente di una funzione autonoma, come sudare o digerire. Non ho mai cercato una diagnosi, però ogni testimonianza come questa che vedo mi fa capire che potrebbe essere meno difficile di quello che penso. Un giorno arriverà il momento

[@mazzbk_99]

Wow Ale, queste parole hanno rapito la mia attenzione. Io sono un ragazzo DSA, diagnosticato fin da bambino, problematica affrontata e "superata". Ho delle caratteristiche estremamente spiccate in ambito logico tecnico ma in tanti ambienti sociali mi ritrovo in difficoltà. Mi sono davvero sentito chiamato in causa in moltissime delle caratteristiche comportamentali che hai descritto, penso indagherò a riguardo in maniera più approfondita nel prossimo futuro. Grazie 🙂

[@lucafiorani4729]

Bravissimo a mettere in guardia sull'autodiagnosi e sulla suggestione. Ora ho capito meglio perché in alcune dirette il topic delle neurodivergenze ti toccava intimamente. Apprezzo la tua onestà intellettuale e la tua onestà tout court. La pulizia dei tuoi ragionamenti, l'ordine che metti. Utile il fatto che tu abbia descritto con parole chiare e puntuali tutte queste tue caratteristiche. Bel lavoro su te stesso e bella esposizione di ciò che hai scoperto e definito. ❤

[@michipisani2923]

Bravo Alessandro, mia figlia ha avuto da poco la diagnosi si ADHD e autismo di alto funzionamento, sei stato coraggioso e avrai aiutato tante persone, avevo visto il video con te e Valerio Rosso che seguo e ammiro!

[@idest999]

Se tu non fossi quello che sei non starei qui a seguirti…sei tra i pochissimi che si distinguono per contenuti divulgativi e capacità espressiva…. poi nell’80% dei fatti che hai raccontato ci riconosco tantissime persone e a questo punto mi chiedo che cos’è la normalità! un abbraccio fortissimo

[@AliaMasotti]

Sottoscrivo ogni parola. Anch'io ho ricevuto la stessa diagnosi un mese fa, a 29 anni. Ho sempre avuto un po' il dubbio ma attribuivo le mie difficoltà a traumi esperienziali. Mi è stata consigliata la valutazione perché soffro di misofonia abbastanza grave, anche se rimane un disturbo a parte, ma come sintomi facilmente sovrapponibile con l'ipersensibilità nello spettro autistico. Grazie del video e per come l'hai impostato

[@SowBagnara]

Grazie per questo video. Una testimonianza dimostrante del fatto che l'autismo non sia una condizione sempre disabilitante e con il quale non si possa convivere affermando la propria autonomia di vita.

[@EvoluzioneTU80]

Mi ritrovo per filo e per segno in tutto ciò che hai detto e guardando il video mi è sembrato tu stessi descrivendo la mia vita. Il dubbio di essere neurodivergente ce l'ho da un po' di tempo, tuttavia ciò che mi blocca dall'intraprendere un percorso diagnostico è il fatto di poter utilizzare questa eventuale diagnosi come una scusa. Grazie per aver raccontato la tua esperienza!

[@alessandrodeconcini-adc]

È una questione complessa su cui ho ragionato moltissimo anche io. Il punto a cui per ora sono arrivato è questo: La diagnosi non può e non deve assolutamente essere vissuta come una scusa per smettere di migliorarsi e rispondere a qualunque sfida o difficoltà con "eh vabbé io sono fatto così". Al tempo stesso, però, può e deve diventare un'occasione per rivalutare cosa significhi "migliorare". Certamente essere in grado di vincere le mie resistenze, stare meglio psicologicamente e riuscire a fare cose che prima per me erano impossibili è un oggettivo miglioramento. Ma essere in grado di mascherare meglio a fatica la mia divergenza è un miglioramento? Fingere di non aver bisogno ogni tanto di chiudermi da solo in una stanza è miglioramento? Sopportare il fastidio terribile quando qualcuno mi tocca di sorpresa è un miglioramento? Riuscire a resistere all'istinto di muovere le mani o di guardare da un'altra parte è un miglioramento? Onestamente io non lo credo più. Penso possa esistere un bilanciamento efficace tra desiderio di migliorarsi e accettazione di alcune caratteristiche che di fatto non fanno male a nessuno e sarebbe anche giusto che il mondo e le persone che mi stanno vicino rispettassero e assecondassero. Non chiederemmo mai a una persona sorda di togliersi gli apparecchi per le orecchie e di sforzarsi di più, non ha senso. E allora perché dovremmo pretendere che una persona autistica si forzi di comportarsi da neurotipico?

[@giacomoboganini7823]

Grazie per la condivisione. Molto umano. Grazie anche perché hai parlato di argomenti delicati in modo divulgativo ma anche mettendo in evidenza la complessità di certi temi, con una precisazione e un rispetto davvero rari su internet

[@zhatar4214]

Non ho nessuna diagnosi e mi ritrovo in tutto quello che hai detto, ma proprio tutto. A capodanno mi è successo di essere nella situazione che hai descritto in 17:15 , c'erano tante persone che non conoscevo alla festa, e ciliegina sulla torta hanno fatto karaoke, è stata una tortura e sono dovuto scappare dopo qualche ora, da lì mi sono giurato di non mettermi mai più in una situazione simile piuttosto resto a casa da solo. Il punto è che non ho nulla contro le persone individuali, anzi riuscirei anche a farci una uscita, addirittura con sconosciuti, finchè è una dinamica 1 su 1. Quando si trasforma in un gruppo inizia a far male, e dato che non sono bravo nel masking mi sento come una carcassa che viene trascinata, mi limito nel fingere di ridere se ridono gli altri e assecondare... Ma adesso che ne sono più consapevole eviterò di mettermi in tali situazioni.

[@federicosforza7294]

Grazie di essere una persona in gamba ed intelligente che porta contenuti utili ❤ hai tutta la mia stima

[@rosie285llll]

Il fatto che io trovi tutto ciò che hai detto normalissimo e abituale, quasi come se stessi ascoltando me stessa, fa crescere alcuni miei dubbi. So che hai specificato di non autodiagnosticarsi, tuttavia sono già mesi e mesi che ho un sospetto di essere neurodivergente, e questo è un ulteriore video che mi fa pensare. Penso che sia ora che io mi informi meglio, e di trovare uno specialista in grado di aiutarmi con l'eventuale diagnosi. Grazie per aver condiviso la tua esperienza.

[@edarmwrestling]

Sei di grande ispirazione. L'esistenza del tuo canale, e degli eccellenti contenuti che proponi, è uno dei motivi cardine per cui uso youtube. Tanta stima

[@liviajod7157]

Che cosa fantastica che una persona di successo e nota per la sua bravura, racconti di essere autistico. Serve per distruggere lo stigma. Hai fatto molto solo con questo video.

[@lucamartorana471]

Un bel discorso fatto da una persona matura ed equilibrata che ha saputo trasformare i propri limiti in forza. Bellissimo video (come del resto tutti quelli che fai)

[@tysolo1000]

Stai raccontando il mio vissuto al 85%. Ho 55 anni e dovrò riflettere in maniera coerente sul fatto di voler sapere delle mie stranezze, se sono solo stranezze o qualcosa di diverso. Grazie

[@Laura-wv6vx]

Sei stato coraggioso! Capivo seguendoti che avevi delle particolarità , pensavo all’’ADHD, hai fatto bene a parlarne, sarai di aiuto a molte persone

[@physics.sigma_tau]

Video difficilissimo, intenso come pochi, importante come pochissimi altri. Complimenti per le numerose vette raggiunte nella tua vita, alle quali si aggiunge anche questa. Un saluto Alessandro, sei un grande e ti stimo molto, continua così.

[@danielebagnasco1123]

Vedere questo video mentre sto facendo progetto pro assume un significato ulteriore. Grazie alessandro, grazie per esserti esposto su questo tema. Da sanitario che non ha mai veramente approfondito se ha uno spettro autistico o meno, ma che grazie ai tuoi video e quelli di Valerio sono convinto di dover approfondire, e non da solo. Sento il video e sono convinto che stai lavorando alla giusta causa, che risuona in me e non di distoglie più. Ora o mai più.

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie davvero Daniele ❤️💪

[@peppe44492]

Stessa situazione, condivido al 100% 😁 Vado a seguirmi un'altra lezione di progetto pro 😜😂👋

[@ariman69]

Oggi ti ammiro ancora di più... Grazie per la tua capacità di aprirti e di essere trasparente...

[@vincenzozaccone2436]

Le tue parole e il tuo processo esistenziale sono la dimostrazione che la neurodivergenza è innanzitutto una risorsa, basta saperla cogliere. Bellissimo è il tuo messaggio, conosci te stesso, un messaggio universale , che esiste da migliaia di anni in tutte le culture del mondo , ma la tua declinazione, così profondamente moderna, lo rende attuale e affascinante per tutti noi. Grazie Alessandro , continua così

[@VanniDeLuca]

Ale hai realizzato qualcosa di straordinario. Non ho davvero parole per commentare una condivisione così profonda e così ben argomentata. Solo tanta stima, sei un esempio per noi tutti ❤❤❤

[@alessandrodeconcini-adc]

Ti voglio bene amico mio ❤️

[@PietroMichelangeli]

La cosa che più ho apprezzato di questo tuo video è stata la tua capacità di suscitarmi un sacco di spunti di riflessione, sul momento almeno tre: 1) mi sono rivisto in tanti comportamenti che hai menzionato anzi, esclusi quelli relativi all'aspetto motorio, direi tutti. Al di là di diagnosi o meno, credo che sapere che ci sono persone là fuori con le nostre "stranezze" ci possa far sentire meno inadeguati e meno soli. Spesso mi sono sentito e mi sento tutt'ora inadatto a certi contesti sociali oppure in relazione a forti interessi (o manie) che ho durante fasi della mia vita. Il solo sentirne parlare può essere davvero benefico e forse dovremmo aprirci tutti più spesso. 2) non vorrei sembrare naive ma "ho un dubbio" (cit per pochi). E se alcuni degli atteggiamenti che oggi identifichiamo come divergenti fossero definiti tali solo per come abbiamo deciso di costruire la nostra società? Fermo restando che è sempre meglio saper fare che viceversa, come mai è ritenuto un vantaggio sapersi prestare a chiacchiere e a convenevoli di circostanza? In che modo una conversazione di tale superficialità aiuta nelle relazioni? Potrebbe invece essere che semplicemente oggi diamo per scontato che certe cose vadano fatte altrimenti si cadrebbe nella scortesia? Perché devo inventare scuse se non ho voglia una sera di uscire con i miei amici e preferisco stare a casa da solo? Non ho una risposta ma vorrei ragionarci meglio. 3) è incredibile quanto poco ci sia attenzione ad analizzare sé stessi. Penso che tu abbia fatto in questo periodo più di quanto la persona media fa in una vita intera e il risultato è stato positivo. Da quando ho iniziato a lavorare con i social mi sono dovuto guardare dentro parecchio e anche io credo di aver migliorato certi aspetti, ma il tuo video mi ha fatto pensare che probabilmente ho solo scalfito la superficie. Grazie ancora per gli spunti Ale!

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie a te! Soprattutto il tuo punto 2 sono domande che mi faccio da sempre. La risposta mi sa che è banale e anche un po' bruttina: ciò che è la norma è semplicemente ciò che viene spontaneo al numero maggiore di persone in circolazione. Per questo spesso la neurodivergenza porta a fenomeni di disadattamento, perché il mondo è costruito e basato sulle risposte più comuni all'ambiente e chi quelle risposte non le riesce a dare o fatica nel darle rischia di soffrire!

[@Laurelin70]

Se posso fare un'osservazione, da madre di un ragazzino nello spettro, anche lui "ad alto funzionamento" (ma secondo me un pelo più grave del livello 1), non si tratta semplicemente di non amare le conversazioni casuali e i convenevoli di circostanza e di avvertire il bisogno di solitudine dopo un po' di tempo passato in un gruppo, specie se numeroso e rumoroso, o di non amare uscire insieme ad altri; nell'autismo si tratta di non riuscire proprio a comprendere il "linguaggio sociale": come dice Ale, la reicprocità nelle conversazioni, la capacità di aspettare il proprio turno per parlare, di capire quando è il caso di dire una cosa o meno, di intuire dall'espressione o dal linguaggio corporeo dell'altro le sue reazioni a ciò che si sta dicendo, di immaginare in anticipo se ciò che si vuole dire è effettivamente di interesse per l'altro, di restare in argomento senza farsi distrarre dai propri pensieri e quindi uscirsene con una domanda o un'affermazione del tutto slegata dalla conversazione corrente; ma anche il "tatto", la capacità di immaginare l'effetto emotivo che le nostre parole potrebbero avere o stanno avendo sull'altro, l'empatia e la capcità di immedesimarsi nell'altro (direttamente, non a livello teorico o generale), tutto quello che i neuropsichiatri chiamano "teoria della mente" (la capacità di immaginare o intuire cosa pensa un'altra persona); ma anche la capacità di capire battute, giochi di parole, ironie... tutto questo è un problema nell'autismo, e non è semplicemente questione di essere "poco socievoli". Anch'io odio parlare al telefono, non amo andare alle feste, quando sono in un grosso gruppo rumoroso dopo un po' ho bisogno di isolarmi da qualche parte, ho interessi spiccati che non sempre sono molto condivisi e detesto profondamente le "chiacchiere del più e del meno", cosa che mi rende difficilissimo fare nuove conoscenze, iniziare una conversazione con qualcuno che non conosco più che bene e persino rispondere educatamente a chi prova ad "attaccare bottone" con me. Ma sono perfettamente in grado di immedesimarmi negli stati d'animo di chi ho di fronte, non ho problemi a capirne il linguaggio facciale e corporeo, non ho problemi a controllare le mie parole in modo da non offendere o ferire, sono generalmente piuttosto brava a "leggere tra le righe" dell'altro, a capirne le intenzioni nascoste, a intuirne gli stati d'animo, anche i più profondi, e assolutamente non ho problemi a capire l'ironia, sia verbale che situazionale. Mio figlio no. A mio figlio devo spiegare per filo e per segno come parlare con qualcuno, come deve spiegare ad un'altra persona il contesto di quello che dice o racconta, perché lui non riesce nemmeno a immaginare che l'altro possa non sapere di cosa sta parlando. Devo continuamente riprenderlo perché aspetti il suo turno per parlare ed esortarlo ad almeno avvertire in anticipo quando ha deciso di cambiare argomento di conversazione, perché altrimenti lui magari inizia una conversazione su qualcosa e, mentre tu gli stai rispondendo, già sta pensando ad altro e le frase successiva non c'entra niente con l'argomento precedente, e lui non si rende conto di spiazzare l'interlocutore perché non "riconosce" che l'altro ha una mente diversa dalla sua, che non procede quindi in parallelo. Mio figlio adesso comincia ad apprezzare l'umorismo, ma ancora ha difficoltà a capire delle battute, soprattutto quelle che si basano appunto sull'aspettativa sociale o sull'intuizione dello stato d'animo dell'altro. Mio figlio non capisce perché certe cose è meglio non dirle, o almeno non dirle in modo troppo esplicito o diretto, perché non riesce a immaginare l'effetto che possono avere sugli altri. Oltre ad essere naturalmente riservata, io sono anche timida, non amo approcciare le altre persone perché ho paura di disturbare o di non essere interessante. Lui no: lui approccia senza problemi (almeno gli adulti), solo che spesso lo fa "a sproposito", mentre la'ltro è impegnato, o parlando immediatamente di qualcosa a cui sta pensando senza introdurre il discorso, proprio perché non immagina nemmeno che gli altri possano essere diversi da lui e stare facendo o pensando qualcosa di diverso. E io vivo nel terrore che prima o poi finisca per dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato alla persona sbagliata e finisca per essere picchiato o peggio.

[@alessandrodeconcini-adc]

​​@@Laurelin70grazie di questa condivisione perché può aiutare a capire meglio di cosa stiamo parlando. Io per esempio ho una teoria della mente piuttosto buona (affinata nel tempo, da bambino ero meno abile), per questo il mio autismo è lieve. Quindi, per dire, io riesco a capire l'ironia perfettamente, ma magari non mi fa affatto ridere o mi imbarazza. Riesco abbastanza a capire cosa pensa l'altra persona, ma per me quel qualcosa magari non ha senso. Quindi capisco ma mi fanno strano, non so se riesco a spiegarmi 😅 Capisco che le altre persone vogliano uscire la sera in un locale per rilassarsi e ricaricarsi dopo una giornata di lavoro, comprendo il loro funzionamento, ma per me è una cosa del tutto assurda perché l'uscire la sera è un lavoro nella mia mente (probabilmente il più faticoso della giornata). Oppure capisco che la gente abbia una certa reazione, ma comunque nella mia mente è stranissima. La cosa bizzarra è che la neurodivergenza è la mia ma chi la vive di fatto vede come divergenti tutti gli altri. Ti sembra proprio che anche nelle piccole cose le persone agiscano in modo bizzarri. Ma che ne so, a passeggio con mia moglie lei decide di prendere una strada diversa per tornare a casa così, per cambiare, io so cosa sta facendo ma davvero non capisco e mi rendo conto che stiamo allungando il percorso e questa cosa mi fa impazzire 😂

[@alessandrodeconcini-adc]

Ecco forse ho trovato un modo per esprimere la questione. I tratti autistici sono presenti in tutte le persone, ma la chiave è capire quanti di quei tratti hai e quanto sono marcati. Nel mio caso, di autismo lieve, io ho parecchi di quei tratti e li ho a una gravità abbastanza intensa ma non elevatissima, di sicuro molto più alta di una persona neurotipica, ma non a livelli estremi. Per cui per me le situazioni sociali, la teoria della mente ecc ecc sono delle difficoltà. Mi è molto difficile gestirle. Più si prosegue nello spettro dell'autismo e più queste difficoltà diventano impossibilità. Ciò che per una persona neurotipica è banale per me è difficile, per altre persone autistiche è impossibile. Capire questo aiuta a comprendere come interpretare questi fenomeni e anche a inquadrare perché la reazione di tante persone è "anche io provo questa cosa" o "ma è normale". Non è che minimizzano per cattiveria, è che pure loro possono a volte sperimentare gli stessi tratti, ma in modo meno intenso, meno continuativo e meno cumulativo. (E io nel frattempo che sto scrivendo sto papiro dovrei fare altro ma non riesco a smettere di pensarci e giro in tondo per il salotto da 5 minuti, dando almeno tre botte su mobili vari 😂)

[@tessanti3]

Meravigliosa testimonianza. Ho guardato il tuo video ascoltando ogni parola e pensando ad ogni minuto : “ma quanto bravo è questo tipo qui!” Complimenti davvero, sicuramente sarà utile a moltissime persone!

[@apostataccio]

Ciao Alessandro, il 90% di cose che dici mi ci ritrovo. Grazie per questo tuo meraviglioso racconto di vita 😊🙏

[@fulviotraversoni7554]

Ad ogni tuo video che vedo la mia stima per te aumenta sempre di più!

[@alexdanielbortignon]

Non so che cosa dire. Guardo te e vedo me. Mi identifico in maniera assoluta nel 95% delle cose che hai detto e da una parte mi preoccupa, dall'altra non mi sorprende perché nutro sospetti di adhd o di autismo da diverso tempo. Anche mia madre è praticamente certa che io abbia qualche disturbo dell'attenzione o simili. Mi sono sempre riconosciuto come diverso, per certi versi anche più intelligente, profondo e riflessivo rispetto altri. Stessa sensazione di disagio parlando al telefono (per me era un incubo fare l'help desk) o in mezzo a tante persone, a estranei, a gruppi affiatati, o all'interno di conversazioni che ritengo futili, nelle quali non so cosa dire e fatico a far finta di essere interessato. Stesso bisogno di solitudine e di ordine per ricaricarmi, per stare in pace, ma anche estrema necessità di compagnia e confronto con altre persone in alcuni momenti. Non so cosa fare, se dovrei approfondire o meno la questione, dato che comunque la mia vita va avanti lo stesso senza troppi problemi. Avendone la conferma... cosa cambierebbe? Non lo so.

[@alessandrodeconcini-adc]

Se la tua vita va bene allora un potenziale percorso di diagnosi ha senso come strumento di esplorazione di te stesso e come momento di riflessione su di te, sul tuo passato e il tuo futuro. Non c'è una risposta giusta, c'è il tuo desiderio o meno di esplorare questa parte di te.

[@andreascevaroli92]

Da persona nello spettro, da tuo sostenitore, da fruitore dei tuoi corsi, l'avevo intuito ❤

[@fuxart1224]

Il problema non sono le "neurodivergenze" ma il contratto sociale che tende ad omologare e ad appiattire per convenienza, discriminando chi è fuori dal coro. Fra te, Casto, Matteo Flora ecc. vedo persone brillanti e che ammiro e le cui peculiarità rendono interessanti a miei occhi. Anche io ho "difficoltà" sociali, mi stanca stare con altri, detesto il rumore e la folla, ecc. (buona parte di quel che dici insomma) ma non mi interessa farmi la diagnosi perchè non mi importa dell'approvazione degli altri, sono cosi' e basta. Se piaccio bene, se no pazienza. Far dipendere la propria felicità da estranei è garanzia di sofferenza. Sinceramente mi fanno più pena quelli indottrinati a conformarsi "perchè tutti fan cosi'" o che si schiavizzano per il bisogno di dimostare a se o ad altri il loro valore. Fare secondo il proprio sentire, mettendosi alla prova per se stessi, per testare i limiti della propria comfort zone. Io vivo cosi' e sto benone.

[@alessandrobuzzanca]

Ti dò assolutamente ragione su tutto, io non credo di avere qualche tipo di neurodivergenza ma spesso ho fatto dipendere la mia felicità dagli altri, spesso mi sono ritrovato a volermi mischiare con la folla perché strano agli occhi degli altri, niente di più sbagliato. Meglio essere se stessi e attirare così meno persone, ma quelle giuste

[@M.C.P.]

Una società pienamente umana dovrebbe dare il tempo e lo spazio per esplorare il proprio mondo interiore e conoscere con rispetto - come partenza - quello delle altre persone. Trovare questo equilibrio tra la nostra interiorità, l'interiorità delle altre persone e l'esteriorità. Possiamo farcela se lo desideriamo.

[@alexandraDra8047]

Io sfido chiunque a non immedesimarsi in molte di queste caratteristiche. Perchè coloro che da fuori sembrano ipersociali ecc dentro hanno molte altre problematiche penso.. rispettare le differenze, questo è l'unico grande fondamento.

[@Barba.storta]

Grazie Alessandro per questo splendido video. Chiaro, preciso, toccante. In questo momento sono solo a casa, la mia compagna non c'è, è via per una settimana. Quando sono solo mi capita spesso di perdermi in doom scrolling, mi distraggo sui compiti che mi impongo di portare a termine o lo faccio in tempi biblici. Mi sento solo e penso anche alla mia situazione interiore e al rapporto con gli altri: mi rivedo tantissimo in quello che hai detto di te stesso. È tanto tempo, da quando sono adolescente che penso di avere qualche tratto di autismo. Ho delle stranezze che cerco con tutto me stesso di mascherare, di non far vedere agli altri per essere più simile a loro. Perché fa male la solitudine. Propongo forzatamente il caos nella mia vita proprio per non essere schiavo dell'ordine che altrimenti ricercherei spaspodicamente. Grazie ancora per questo video, mi sono sentito meno solo e mi è venuta voglia di intraprendere un percorso di terapia mirato come quello che hai intrapreso tu. Un abbraccio di cuore

[@glorydeis]

Grazie Alessandro! La tua onestà e apertura paga tutti noi. Io ho seguito i tuoi video per anni e ho sempre notato delle evoluzioni di coscienza da parte tua che ti hanno spinto a sempre più incontri significativi per te (dal mio punto di vista)... Penso a quello con Valerio Rosso ma anche ai dialoghi con altri paicologi. Io ci leggo che sei sempre andato incontro a ciò di cui avevi bisogno, di petto come dici tu, e questo ti fa onore e personalmente mi motiva ad andare sempre incontro a me stessa perchè è sicuramente lì che si snodano felicità e incontri magici. Ricordo come per me incontrarti offline dopo averti sentito molto parlare online sia stato emozionante e ricordo anche come poco avessi empatizzato con la mia contentezza e ci avessi ironizzato con sguardo e dedica, cosa che mi ha sbigottito perché non mi sono sentita riconosciuta in una mia emozione... ne traggo che è molto importante lasciar scorrere dei piccoli particolari relazionali che possono farci scontrare piuttosto che incontrare, sospendendo giudizi e prendendo il buono che arriva e aspettando in attesa di conoscere l'altro in relazione a sé. Il problema è che i social danno sempre l'impressione di farti conoscere qualcuno per la frequenza con cui li vedi. Ma poi non è così nella realtà della relazione in cui si giocano tante altre informazioni. Insomma grazie di nuovo per le emozioni, per esserti dato e per avermi per questo indotto a riflettere su cosa io abbia pensato di te, di me del mondo ❤

[@federicoimola1771]

Video estremamente interessante, è da mesi che sono affascinato da questo tema e questa testimonianza è stata davvero profonda e lucida. Grazie Alessandro, ti auguro un buon proseguimento e in bocca al lupo 🩶

[@rosariodipetta]

Ho avuto uno studente asperger al Liceo che aveva tutte queste caratteristiche, ma sono convinto che avrà un grande futuro perchè dotato di qualità che lo rendono speciale!

[@Yleniabag]

Lo sapevooooo sono una moglie e madre di Asperger che si è rimessa in gioco con lo studio e specializzata in neurodivergenze. Ti ho conosciuto per lo studio perché ad un certo punto non riuscivo più a fare tutto e mi hai salvata con il planning e tanto altro. Da quando ho iniziato a seguirti ho pensato video dopo video che tu potessi rientrare, da quello che narravi di te e da piccoli episodi, che potessi rientrare nella casistica Asperger (DSM-IV) o, come da DSM -5, autismo ad alto funzionamento. Ho provato più volte a scrivere una mail per parlartene ma poi ho sempre pensato di essere inopportuna, così, sapendo che si può essere Aspie e avere un buon funzionamento, ho pensato che magari un giorno l'avresti scoperto attraverso i tuoi interessi. Così è stato. Miticooooo

[@alessandrodeconcini-adc]

💪❤️

[@Yleniabag]

Ti consiglio, se non li hai già letti, tutti i libri di Tony Attwood, massimo esperto della Sindrome di Asperger. E Temple Grandin, grandissima Aspie che ha fatto della sua passione il suo lavoro, un po' come te. A mio marito la diagnosi è servita per capirsi, aveva già 40 anni. Tutto è nato da un libro che ho letto e in cui ho riconosciuto la mia famiglia. Se ci sarà occasione mi piacerebbe ascoltare di più sulla tua storia. Grazie, grazie, grazie per questo video.

[@alessandrodeconcini-adc]

Wow grazie mi leggerò i libri sicuramente!!

[@alessandrafiorotto6475]

Ti ho ascoltato con molto interesse per cercare, da insegnante, di aggiungere tasselli alla mia conoscenza sull'argomento. Sono insegnante di scuola primaria e ho continuamente a che fare con varie sfaccettature di neurodivergenza. Anche per questo mi piace ascoltare i video di chi analizza la questione da "protagonista". Tutto ciò che hai riportato sul tuo funzionamento è stato chiaro e illuminante. In particolare volevo soffermarmi sul tuo appunto rispetto alla alla difficoltà di mantenere lo sguardo sull'interlocutore e sul bisogno di giocherellare mentre ascolti, senza che questo ti arrechi un disturbo nella comprensione di ciò che si dice. Molte insegnanti non capiscono e si ostinano a pretendere lo sguardo e l'immobilità dei bambini durante l'ascolto. Io stessa a volte sono disturbata da rumorini e occhi distratti mentre si conversa in classe, perchè fa parte invece del mio bisogno di tenere il controllo. Tuttavia so per certo che molti bambini pur muovendosi e giocherellando tengono perfettamente l'attenzione. In ogni classe esistono modalità differenti di attivazione dell'attenzione (chi giocherella, chi si alza, chi interrompe... ma anche chi ha bisogno di azzerare gli altri stimoli sonori). Per fortuna la lezione espositiva... non è l'unica modalità con cui si attiva l'apprendimento...ma solo una delle tante meravigliose possibilità. Grazie comunque per la tua lucida e preziosa analisi. Molto grata.

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie a te, abbiamo bisogno di insegnanti sempre più preparate e consapevole, specialmente alla scuola primaria!!!

[@riccardopoppi3423]

Grazie, la conferma che cercavo in questi giorni! Solo quando prendi consapevolezza di te ste stesso e ti accetti, capisci che non c'è bisogno di fare parte di nessun gruppo, è un dato di fatto ed è bellissimo!

[@Crysuperyes]

Uno dei video più interessanti e utili visti finora. Grazie!

[@matteomarcelli1898]

Sono estremamente d'accordo con te quando dici che grazie alla diagnosi sei riuscito a dare un senso a tutte quelle esperienze... è stato lo stesso per me e ringrazio sempre quel momento in cui mi è venuto il dubbio della neurodivergenza. Ottimo coming out :)

[@lucamontisci19]

Sicuramente nella top 3 di video mai fatti in questo canale, e non per sminuire gli altri

[@alessandrodeconcini-adc]

Senza alcun dubbio è stato il video più difficile che io abbia mai fatto, quello su cui ho speso più tempo nella scrittura e anche quello per il quale avevo più ansia nella pubblicazione. Ma il pubblico sta reagendo in un modo che è davvero commovente. È un privilegio incredibile avere avuto la possibilità di creare una community come questa.

[@onibasorumid4962]

Sei un esempio di vita, cazzo! Invidio il tuo coraggio nel mostrarti vulnerabile e imperfetto ma alla fine credo che sia proprio questo a renderti invincibile. Vorrei avere la tua stessa forza per scavare dentro di me e accettare tutte quelle parti che di me odio. Sei un grande, continua così! ❤️

[@vanessamendo9125]

Bravo Alessandro!! Bellissimo video, veramente complimenti! Continua cosí a divulgare questo tema sull'autismo perché non è facile parlarne in modo cosí consapevole e lucido ma sicuramente le tue parole arriveranno a chi saprà recepirle con il ❤️. Ho avuto la diagnosi due anni fa, e ci sto ancora lavorando per migliorare( non sempre è facile 😂 ) ma allo stesso è riuscita anche a fare chiarezza su tante paranoie che avevo e piccole cose che solo ,come dici tu, solo chi le prova riesce veramente a capirle fino in fondo poiché sono veramente difficili da spiegare a parole. Avanti così, hai tutta la mia stima! 😊😊😊😊

[@joeycollina7211]

Molto interessante come hai tratto l’argomento. Rispettoso degli altri e di te stesso, da non dare per scontato. Top

[@michelafini8882]

Grazie Alessandro per questo bellissimo messaggio, mi ha emozionato tantissimo. Sei un ragazzo davvero straordinario e per questo ti auguro tutto il meglio.

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie davvero Michela ❤️

[@SilviaIenne]

Grazie, grazie e ancora grazie. Devo dirti che sei stato davvero coraggioso a fare questo video. Mi riconosco in alcuni tratti, ma ho 67 anni… e tuttavia non credo di essere autistica. Ma se non fosse per la tua sofferenza direi che ce ne fossero di ragazzi così intelligenti e sensibili. ..! Autistici e non. Tutti nella vita abbiamo il compito di esprimere la nostra autenticità, unicità e bellezza. Tu col tuo talento ci stai riuscendo. ❤

[@simplya9741]

Io ti devo un GRAZIE enorme. Il film "Gifted - il dono del talento", il video di Greta Galli, quello di Immanuel Casto e poi il tuo mi hanno spinta a cercare di capirmi meglio. Ho sempre saputo di essere diversa, divergente (mi rivedevo molto in "Divergent"), ma non sapevo dargli un nome e come aiutarmi. Parlarne era essenziale, grazie per averlo fatto così bene. Consiglio il libro "Troppo intelligenti per essere felici" di di Jeanne Siaud-Facchin, finalmente mi sono sentita compresa da qualcuno e sto terminando il percorso di diagnosi

[@ci.ri.ce.]

Anche io ho ricevuto la mia diagnosi di autismo e adhd recentemente, sentirti parlare mi ha fatto sentire meno sola, grazie

[@marialetizia5809]

Ti ho ascoltato con interesse e simpatia! Io dall'età di cinque anni soffro di una labirintite acuta che mi rende sorda per buona parte anche se non totalmente. Dall'età di cinque anni, vivo in un mondo che non capisce il mio problema ed ho dovuto adattarmi al mondo ed alle mie difficoltà! Per motivi diversi dai tuoi, a volte avevo ed ho problemi relazionali, difficoltà di concentrazione, tendenza a vivere nel mio mondo, sensibilità estrema, intolleranza a musiche o rumori troppo forti ecc. ecc . Eppure, io ho sempre sentito questa mia vita così particolare ricca, interessante e ...non la scambierei con nessun altra! Il fatto è che l'essere un po' diverso ti fa vedere le cose sotto un'altra prospettiva e spesso in modo più profondo. E questa è una ricchezza. Spero solo che i medici non ti facciano più male che bene! I medici davvero capaci ed empatici non sono molti! Ti auguro una vita piena e felice!

[@motherangel2459]

Hai dato una spiegazione eccellente molto chiara è la prima volta che ne ascoltato una così infinitamente grazie.

[@fabribiasi7170]

Da persona affetta da maladaptive daydreaming, ti capisco molto per quel punto, e a prescindere ti abbraccio forte per il coraggio che hai avuto nell'esporti.

[@M.C.P.]

Non avevo mai letto di questo "maladaptive daydreaming" e adesso mi spiego molte cose. Grazie per questo messaggio! Buona vita.

[@silverpatrizio]

Grazie per questo tuo video! Sei stato Davvero Utile. Anche io come te sono stato Diagnosticato da adulto e da poco. Per me La Diagnosi fu ed È Molto…Infinitamente Utile ed Importante Per Capire me e per Aiutare gli Altri a ComPrendermi. Mi sono RiTrovato in diverse tue Peculiarità Autistiche. Non Sentirsi soli è Rassicurante!!! P.s. Vivo L’Horror Vacui anche io ed è la prima volta in 50 anni che sento che lo Vive anche qualcun altro! SuperInteressante 🫣

[@JJSDB67]

Grazie! È straordinario quello che hai condiviso con noi. Non solo per il "che cosa" ma soprattutto per il "come". Mi ha fatto bene e farà del bene a chiunque avrà la grazia di poterti ascoltare!!! Grazie davvero!

[@EmanueleAndreozzi]

Quando ho cominciato a vedere i tuoi video e le tematiche che trattavi ho subito capito che facevi parte del club. Seguo da poco il tuo canale e credevo che già avevi parlato di neurodivergenza, ed hai fatto un balzo in avanti che non mi sarei mai aspettavo perché è capire le proprie difficoltà che ti rende più forte. ❤

[@leyda9286]

Alessandro è da tanto che non ti ascoltavo (mi sono staccata per un po' da KZbin) e questo è stato il primo che ho guardato. Sto studiando proprio queste problematiche al momento, nel mio percorso di studi, dopo i mille cambiamenti di cui ti ho raccontato e non ti nascondo che, ogni tanto, anche io ho pensato di avere qualche tipo di neurodivergenza. Credo che conoscersi è fondamentale per vivere bene la propria vita e migliorarsi. Almeno hai la liberazione di dare un senso a cose ed eventi a cui non potevi rispondere quando sono accaduti. Grazie, come sempre, per i tuoi contenuti e per il tuo raccontarti. Tanti Auguri per tutto ❤ e per questo nuovo capitolo della tua vita...mi ero persa anche il matrimonio! Sono davvero felice per te 💝

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie davvero delle belle parole ❤️

[@lagatta83792]

Io ci avrei scommesso su questa diagnosi dopo aver sentito la tua conversazione con Valerio Rosso 😊 benvenuto nel mondo delle neuroatipicità, a me la diagnosi ha cambiato la vita ed ora mi sto mettendo in gioco anche grazie ai tuoi contenuti che mi stanno aiutando nello studio ❤

[@luciapelizzi8265]

Grazie, grazie davvero per questa condivisione. Avevo anche ascoltato il video di Casto. Per me personalmente la cosa che ha reso pesante la mia infanzia e giovinezza è stato colpevolizzarmi per le mie "diversità" rispetto agli altri, anziché accettarle. La consapevolezza di oggi mi sta aiutando molto. Grazie ancora!

[@CristinaFrancescaMariaBertelli]

Alessandro i tuoi video sono sempre molto belli ma questo è super!!!

[@michelebaccichetto]

grazie per questo video, pensavo da tempo a questo argomento, e mi sono rispecchiato molto in quello che hai detto. oggi ho avuto delle conferme importanti, e credo che farò il test

[@martinavezzosi2359]

Grazie per la tua chiarezza. In quello che racconti, vedo molto mio figlio di 12 anni. Spero che anche lui diventi un adulto consapevole come te

[@graziellamarangone7746]

Buon giorno. Questo suo video mi sta dando da pensare. Lei ha un eloquio impressionante! Sono oramai nella "3a età"della vita. Mi sono riconosciuta in molti aspetti dei quali lei parla. Penso che il suo video sia o possa aiutare molte persone. Non sono così "ossessionata" come lei descrive. Ma certi stereotipi ci sono! Grazie. Non intrapenderò un percorso per avere una diagniosi. Mi sono sempre giostrata nella vita. Ma mi fa piacere "capire". Quando sarò in pensione (non manca molto) avrò, spero, il tempo per realizzare i miei "day dreaming" di tutta una vita. Bravissimo: ha coraggio ad esporsi così! Le auguro una vita piena e serena e di nuovo Grazie mille. Mandi ❤❤❤

[@andreamusetti2897]

Ciao Alessandro, pazzesco.. sembra di sentire la mia storia.. ! ❤ un mese fa ho concluso il percorso diagnostico, e finalmente dopo 28 anni ho capito il mio reale funzionamento mentale.. autismo livello 1 (Asperger).

[@cristian.s13]

Grazie Alessandro! Grazie per aver raccontato pubblicamente e con estrema chiarezza e sensibilità un tema che tocca molte persone e che purtroppo viene spesso affrontato in modo superficiale o facendo leva sulla compassione di chi ascolta.... quando non viene invece del tutto ignorato oppure usato a scopo di derisione. Moltissime delle cose che hai raccontato le ho vissute e le vivo tuttora anche io e quando hai descritto l'ossessività nelle tue passioni... beh, sembrava di veder descritto esattamente me stesso, con queste attrazioni totalizzanti verso certi temi o attività che impegnano il 100% delle giornate senza lasciare spazio per altro e che anche ora che ho quasi 30 anni, continuano ad essere alternativamente una marcia in più e un vero tormento nella mia quotidianità. Nel mio caso la neurodivergenza è stata inquadrata come Sindrome di Tourette, che ha diversi aspetti in comune con l'autismo, soprattutto per quanto riguarda il pensiero ossessivo e le manifestazioni motorie o le iper- o ipo-sensorialità (oltre ovviamente anche a delle importanti differenze). A tal proposito, siccome mi sembra di cogliere il tuo interesse ad approfodire questi temi anche qui sul canale, vorrei indicarti un libro che, pur trattando nello specifico della Sindrome di Tourette, allarga il discorso anche a molte altre neurodivergenze e lo fa con un approccio e dei contenuti decisamente diversi dal resto della letteratura italiana su questa sindrome (e che sono sicuro apprezzerai particolarmente). Il libro in questione si chiama "Tic ed altre risposte compensative" ed è scritto da Gianfranco Morciano (che è stato anche il mio terapeuta e l'unica persona fra tutti gli specialisti incontrati che è stata in grado di aiutarmi realmente a superare le difficoltà che ho riscontrato nel corso del mio sviluppo). Nuovamente grazie per lo splendido video che hai realizzato e anche per tutti gli interessantissimi contenuti che pubblichi sempre! Cristian

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie del consiglio e delle belle parole Cristian!

[@eliazegrati1306]

Questo video mi ha trasmesso tantissime sensazioni, hai raccontato la tua esperienza in modo incredibile, non vorrei esagerare ma nel mio immaginario l’ho percepita al punto tale che mi sono commosso. Con le tue parole sei stato in grado di dare non solo voce ad una tematica importantissima, ma anche a dargli una potenza comunicativa che ti colpisce nel profondo e ti scaturisce emozioni forti che te la fanno rimanere impressa. Grazie per il tuo lavoro, grazie per condividere la tua conoscenza e le tue capacità🙏🏼

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie per le belle parole. Devo dirti che a me ha commosso l'ondata di affetto che mi è arrivata. Qualche volta (almeno qualche volta) internet è un bel posto.

[@ilvecchiodez]

sto ascoltando questo video come sottofondo mentre sto lavorando ad un progetto, ma ascoltandolo mi sono reso conto quanto fosse interessante (rispetto a tutti i tuoi video che sono praticamente tutti interessantissimi già di per sé) venire a conoscenza di un lato ancora più profondo di una persona che col tempo, seguendolo, ho imparato a stimare profondamente. Non posso continuare ad ascoltare il video mentre lavoro, è troppo interessante, ho deciso: questo video sarà il mio premio, ciò che ripagherà la mia fatica. Non vedo l'ora.

[@zumascarm425]

Bè a me sembri un ragazzo dolcissimo e per niente " strano" come la gente crede degli autistici. Ti stimo moltissimo 😊

[@Swim-n6u]

Infatti per 200.000 anni di homo sapiens certe seghe mentali non c erano

[@nicholascagossi400]

Video stupendo. Per me sei fonte di grande ispirazione. questo é un contenuto preziosissimo. Ho raggiunto la consapevolezza di avere l'adhd dopo il video di immanuel casto che mi ha portato ad aprirmi con un terapista specializzato, e da allora sono rinato. grazie ancora di cuore

[@LucaRoccheggiani]

Grazie per la tua preziosa testimonianza e spero che questo "outing" abbia fatto bene a te così come ha reso orgoglioso il tuo pubblico di seguirti. Mi puacerebbe che approfondissi il tema del ruolo della diagnosi come momento di riconoscimento del proprio essere. Grazie ancora.

[@bruciolo69]

Finalmente!! Ti voglio bene. Grazie

[@M.C.P.]

Sia questo video che quello di Casto - ho visto anche quello di un'altra youtuber di cui purtroppo non ricordo il nome - mi fanno ben sperare per una società più accogliente, coraggiosa e aperta a ciò che "diverge dal solito". Soprattutto la sezione commenti, quanta bella umanità. Grazie per la condivisione, ne farò tesoro.

[@davidelicari]

Video che ho apprezzato molto , fatto benissimo e che fa riflettere. e sensibilizza su questi temi.

[@andrinnustar]

Grandissimo Alessandro. Donare alla collettività questo video serve sicuramente a te stesso ma sarà molto importante diffondere il più possibile consapevolezza e conoscenza di un tema di cui si è sempre parlato troppo poco ma che negli ultimi 20 anni fortunatamente sta emergendo grazie soprattutto a studi medici e psicologici. Vorrei aggiungere quanto sia importante la prevenzione nei bambini; magari non è stato il tuo caso nello specifico, ma quasi nella totalità dei casi di chi rientra nello spettro autistico e nello specifico nei primi 10 anni di vita, risulta davvero difficile se non addirittura impossibile vivere bene in un contesto sociale di coetanei senza l'aiuto di specialisti. Grazie al lavoro di terapeuti psicologi e terapisti, c'è un ampio margine di miglioramento della condizione autistica, e fare questi percorsi nei primi anni di età, rende le vite dei genitori e dei figli molto più semplici. Io sono un genitore di un bimbo di 3 anni con una forma di autismo e credetemi quando vi dico che la diagnosi precoce cambia la vita dell'individuo e del genitore, che per forza di cose si trova in grosse difficoltà a dover gestire un bimbo che presenta delle neurodivergenze seppur caso specifico di mio figlio, ma che pur sempre innescano altri tipi di problemi come difficoltà sociali, disturbi del sonno, selettività alimentare, rigidità di orari e azioni di routine e così via. Scusate ho divagato, ma grazie ancora ADC per questo video che aiuterà moltissimi. Con questo video si apre uno spazio divulgativo enorme che ad oggi in Italia nessuno occupa.

[@alessandrodeconcini-adc]

Grazie a te per la condivisione e le belle parole. Farò il possibile per essere utile in questo ambito 💪

[@welackthemotion6182]

Anche io ho fatto tutto il percorso diagnostico e ho ricevuto la diagnosi circa un anno fa. Non mi ha sorpreso sinceramente, avevo già i miei dubbi, ma ovviamente non volevo farmi autodiagnosi insensate. Non è cambiato nulla, sono sempre io, ma si sono spiegate molte cose e questo mi ha dato molto sollievo. Grazie per la tua condivisione. Un abbraccio

[@gibiinogiovanni]

È un grande atto di coraggio, altruismo e intelligenza quello che hai fatto con questo video. Ti scrissi già in passato perché ho trovato questa descrizione e narrazione totalmente lineare con te. Continuo a chiedermi se chi ti ha accompagnato in questo percorso ti ha illustrato anche il PERCHÉ sei come sei e accade ciò che accade. Il perché sul piano meramente logico consequenziale. E se ti hanno mai parlato di HSP (highly sensitive person). Un giorno noi essere umani riusciremo a passare dalla “diagnosi” alla semplice comprensione e consapevolezza dei nostri funzionamenti e delle infinite possibilità di adattamento al mondo. Prima o poi ci confronteremo, te lo dissi in passato e te lo confermo oggi.

[@maxpower11433]

C'è poco da scrivere, hai detto tutto te! Solo una cosa: complimenti! Video stupendo

[@anas_come_un_pesce]

È un video stupendo, ti ringrazio davvero. Studiando le neuroscienze sto cercando di approfondire anche questo tema che trovo tanto stimolante. Andando avanti col tempo migliora sempre di più la conoscenza a proposito delle neurodivergenze comprendendo sempre di più quanto, al di là della diagnosi, ogni persona ha una diversità che può coincidere con una caratteristica dell'autismo, per esempio. Questo fa riflettere su come debba cambiare la società soprattutto per quanto riguarda ciò che è "normale" e ciò che non lo è, che rischia di diventare "patologia". Io mi sono ritrovata in alcune delle caratteristiche che hai elencato (presenti in intensità minore), e mi ha aiutato a vedere quelli che consideravo difetti, perché si scontrano con preferenze altrui, semplicemente come delle mie tipicità rendendomi conto di dover essere più paziente e, appunto, gentile con me stessa.

[@roby_b]

Wow, ma quante cose hai detto 😂 Un resoconto dettagliato, da manuale direi. Bellissimo video, per chi non conosce questo mondo, è affascinante.

[@bettyanampa5139]

Ti ringrazio por il tuo discorso, ci serve tantissimo .