[Strofa 1: Madame] Ho persino pensato a un figlio correre con le tue gambe Chiamarti: “Papi” mentre ti saltava in braccio Ho capito fosse amore che non poteva nient’altro Ti ho scritto una canzone e dopo un’altra e dopo un’altra E non volevo giustamente solo esistere per te Ma essere la tua ragione di vita Cercavo un surrogato di ciò che mi era mancato ancora quando ero bimba Non eri un modo come un altro di scappare dalla realtà Né un uomo come un altro con cui scappare da casa Ma eri il modo di un’altra, il mondo di un’altra Sei l’uomo di un’altra con cui lei scappa già Io mi volevo illuminare, essere la tua luna tra le luminarie Un lume vivo verso cui volare Ma per farlo sono diventata il faro più accecante La tua nave stava quasi affogando, scusa [Ritornello: Madame] In quanto poco mi innamoro, in tanto meno ti cancello Strappati i vestiti e dammi quello che ho chiesto In quanto poco mi ossessiono, in tanto meno ti congelo Strappati via gli occhi e dammi un amore cieco [Strofa 2: Madame] Volevo portarti al largo per farti affogare meglio Vedere i tuoi occhi riempirsi nel mio oceano Io credo nell’amore solo se è dolore cieco E volevo ti scuoiassi per non farmi stare al freddo E mi hai chiesto come mai non mi bastasse il tuo conforto Io ho sempre preteso più colori dal tramonto Volevo rinunciassi alla tua vita per me So che, se l’avessi fatto, poi ti avrei lasciato solo Quando non avrò paura di essere nessuno, forse Sarò davvero libera di amarti come posso E le mia braccia stringeranno con meno foga il tuo corpo Perché di te avrò cura e non bisogno E io non voglio giustamente solo esistere per te Ma essere la tua ragione di vita In te non cerco un surrogato di quello che mi è mancato ancora quando ero bimba, sai [Ritornello: Madame] In quanto poco mi innamoro, in tanto meno ti cancello Strappati i vestiti e dammi quello che ho chiesto In quanto poco mi ossessiono, in tanto meno ti congelo Strappati via gli occhi e dammi un amore cieco