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Per il Natale di quest'anno tanto difficile per tutti, ci sono state chieste parole di speranza. Il Verbo che si fa carne è per noi la Parola di Speranza, è la nostra Speranza. Così abbiamo pensato di condividere l'Annuncio del Natale che cantiamo al termine dell'Ufficio delle letture della notte di Natale, prima della S. Messa. Come quello tradizionale, ripercorre l'attesa di tutta la storia della Salvezza, fino all'evento dell'Incarnazione, la Buona Novella per il mondo. Da qualche anno abbiamo adottato questa versione poetica, scritta da Rainoldi e Turoldo, carica di pathos e di desiderio, che ogni volta ci commuove e ci riempie di speranza «nel nuovo mattino del mondo», Gesù, il Figlio incarnato!