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Rassegna culturale "I Venerdì Honebu".
Il professor Riccardo Cicilloni, docente dell'Università di Cagliari, sarà relatore sul tema: "Monumenti della Sardegna preistorica".
Faremo un viaggio indietro nel tempo per capire quali erano e come erano realizzati i luoghi legati alla religiosità nel Neolitico e nell'età del rame.
Il megalitismo è una manifestazione dell’architettura preistorica caratterizzata da monumenti eretti con blocchi di pietra sbozzati di grandi dimensioni. I tipi principali che si possono distinguere sono: dolmen; tombe a corridoio con camera sepolcrale, tombe a galleria, menhir e cromlech, di questi ultimi è ancora discusso il significato. I cromlech iniziano nel II Millennio a.C. e sono costituiti da pietre infitte nel suolo e disposte a circolo. Sono talvolta collegati con allineamenti di pietre verticali infisse nel suolo che sembrano costituire monumentali strade di accesso. A volte i monumenti megalitici recano una decorazione con motivi rettilinei o curvilinei (oculi), oppure con armi, strumenti, figure umane, simboli astrali. I megaliti sono diffusi dalle coste atlantiche dell’Europa alla Scandinavia, nell’Africa settentrionale, nel Mediterraneo, in Europa orientale fino al Caucaso e in Asia, in India, Corea e altre regioni dell’Estremo Oriente. Si pensa che furono realizzati per segnare il territorio con un elemento ben visibile, al fine di sancirne il diritto di possesso. Alcune differenze nell’aspetto di questi monumenti megalitici possono derivare dalla volontà da parte di gruppi culturali vicini di autoidentificarsi e distinguersi dagli altri.