A braccia alzate verso la pace | Intervista a Bruno Bertoldi

Bertoldi Bruno, classe 1918. "Ero un autiere della Divisione Acqui", di stanza a Cefalonia proprio durante l'Armistizio.
"A un certo momento nell'agosto del 1943 entrò nel golfo di Argostoli una nave con bandiera uncinata e sbarcarono due battaglioni di granatieri di fortezza. [...] Erano circa 1200 militari però erano armati fino ai denti; avevano sbarcato anche sei semicingolati: cannoni poggiati sui cingoli! Appena sbarcati si familiarizzava [...] A un certo momento, dalla sera alla mattina siamo diventati nemici".
Da quel momento Bertoldi inizia la sua lunga strada verso casa, che lo porterà in campi di prigionia nazisti prima e sovietici poi, affrontando la fame, il freddo, la paura, il lavoro coatto, la morte dei compagni e tutte le vessazioni della deportazione.
La sua testimonianza è un documento prezioso.
L'intervista è stata realizzata il 12 novembre a Bolzano in occasione del XVI Congresso Nazionale dell'ANED - Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.
Gli autori ringraziano ANED, il senatore Lionello Bertoldi, Franz Oberkofler (Anpi Bolzano) e il signor Bruno Bertoldi per la disponibilità concessaci.
Intervista, riprese e montaggio a cura di Erica Picco e Zeno Gaiaschi.

[@luciamigliarini8675]

Ho appena finito di leggere il libro "L'ultimo sopravvissuto di Cefalonia" di Filippo Boni in cui viene raccontata tutta la storia di Bruno Bertoldi: un libro scritto benissimo che fa capire veramente bene tutto quello che ha vissuto sulla sua pelle questa persona speciale e meravigliosa! Sono felice di poterlo vedere ed ascoltare in questo video. Grazie infinite.

[@gigiunina]

Uno spirito così è introvabile.

[@paolo8470]

Incredibile sono sbalordito..sono senza parole.Ho seguito questo racconto come quando mio nonno mi raccontava le storie della prima guerra mondiale che lui aveva fatto..ed io ad ascoltarlo senza fare un fiato. Questo racconto è una storia da immortalare in un libro ed io ci farei anche un film. Questi video devono girare nelle scuole, nei centri culturali perchè insegnano e danno spunti di riflessione su quello che è la vita realmente e che ci insegnano come stupidamente ci complichiamo la vita con delle scemenze o con delle cose senza senso. Bruno che ha combattuto per la vita e che addirittura ha rischiato di morire sotto casa (dopo tutte le peripezie), e che comunque sorride..sorride. Grazie tante per questo video.

[@lab-lapsus]

Grazie a te per questo commento. La testimonianza di Bertoldi è effettivamente di una straordinaria bellezza e siamo onorati di essere riusciti a intervistarlo.

[@comunecavriglia760]

Questo racconto è già un libro! Leggete L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia, di Filippo Boni, Longanesi. È la bellissima testimonianza di questo grande uomo!

[@potenziomelassa4474]

Bellissima testimonianza! Mi ha commosso la parte in cui racconta di come le rane e le foglie di tarassaco l'abbiano salvato dalla fame..che storia pazzesca! Complimenti ragazzi per il lavoro che fate!

[@88Sika88]

Grazie mille!

[@comunecavriglia760]

Leggete L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia, Longanesi, di Filippo Boni. C’è tutta la sua storia!

[@stefanodadamo6809]

Ho letto le sue memorie. Spaventoso quello che ha passato. E nonostante ciò, un uomo rimarchevolmente vitale, sereno.

[@savinovezzosi1121]

98 anni che lucidità grande uomo

[@fabiocecchini7837]

98 anni...complimenti

[@giovannirusso8853]

Fortunato!

[@francobertossa6612]

Che lucidità, a 98 anni!

[@jeanjeudi6364]

Che vita avventurosa ragazzi ! Italia-Albania-Grecia-Corfù-Cefalonia-Polonia-Russia Bianca-Russia-Uzbekistan...la guerra fa sballottare i soldati da un capo all'altro del mondo. Che siano state le rane ed i tarassachi e la dieta imposta a farlo arrivare ultracentenario? 😅Scherzo ovviamente, anche perchè pure mio padre è stato prigioniero in Germania con tutte le privazioni del caso ed ha vissuto fino a 90 anni.

[@IviAtman]

Complementi per la VITAlità ed il sorriso nel raccontare nonostante l inferno ,il vero inferno vissuto... provo una forte commozione e stima per LUI e per chi come lui. La domanda che mi faccio sempre è : perché i russi e gli americani che hanno salvato queste creature nei vari lager non hanno testimoniato lo scempio che hanno visto quantomeno per rafforzare le testimonianze dei deportati sopravvissuti e per chiudere il becco a tutti negazionisti ?? Forse c è una risposta ovvia, che però io non riesco a trovare. É DA FOLLI NEGARE UN EVIDENZA!

[@comunecavriglia760]

Le consigliamo la lettura de “L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia” di Filippo Boni, Longanesi, il libro in cui è narrata tutta la storia di quest’uomo straordinario.

[@massimosoricetti9028]

Anche mio nonno era autista della divisione Acqui, a Cefalonia. Si chiamava Francesco Luscié. Vorrei contattare il reduce del video, per chiedergli se si ricorda di mio nonno, se può raccontare qualcosa... avrei piacere di sentirlo. [e-mail]

[@lab-lapsus]

Gentilissimo, grazie di averci scritto. La contatteremo in privato.

[@paolofavaro6522]

Sarà ancora vivo?

[@jambojambo8590]

Cercato nel web : a fine 2022 ha spento le 104 candeline...

[@paolofavaro6522]

@@jambojambo8590 grazie

[@stefanodadamo6809]

Ha spento anche le 105.