Autonomia Differenziata, con Alberto Zanardi e Michele Boldrin

Alberto Zanardi e' questo signore qui
www.unibo.it/s....
Cercheremo di capire cosa siano i "fabbisogni standard" e che impatto possano avere

[@OIBOT66]

Contenutone. Finalmente c'ho capito qualcosa!

[@marcogiglio6530]

Grazie per la live, come al solito per risolvere un problema si crea un problema più grande

[@vincenzobelletti2207]

Grazie Umberto. Puntata chiara e completa. Ottimo lavoro grazie.

[@ejajafrozarb]

Bella diretta, concetto spiegato molto chiaramente

[@andreamunari5800]

Sono meno ignorante di prima grazie❤

[@StefanoLimoni]

L'acronimo LEP significa Livelli Essenziali delle Prestazioni. Ecco i punti principali da ricordare: 1. Definizione: I LEP sono i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi che devono essere garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale[2]. 2. Scopo: Riguardano i diritti civili e sociali fondamentali che devono essere tutelati per tutti i cittadini italiani, indipendentemente dalla regione di residenza[2]. 3. Base costituzionale: Sono previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m) della Costituzione italiana, che attribuisce allo Stato la competenza esclusiva nella loro determinazione[4]. 4. Ambiti principali: I LEP si riferiscono a vari settori, tra cui: - Istruzione e formazione - Salute (in questo caso si parla di LEA - Livelli Essenziali di Assistenza) - Assistenza sociale - Mobilità e trasporto[4] 5. Attuazione: Nonostante siano previsti dalla Costituzione dal 2001, in molti settori i LEP non sono ancora stati definiti o attuati completamente[3]. 6. Importanza: La definizione dei LEP è cruciale per garantire standard minimi di servizi in tutto il paese e per determinare le risorse necessarie agli enti locali per erogare tali servizi[2]. 7. Sfide: La determinazione dei LEP comporta complessità metodologiche e finanziarie, in quanto richiede la mappatura dei servizi, la valutazione dei livelli di spesa e la determinazione dei costi e fabbisogni standard[2]. In sintesi, i LEP sono uno strumento fondamentale per assicurare l'uniformità dei diritti e dei servizi essenziali in tutta Italia, anche se la loro piena implementazione rimane una sfida in corso. Citations: [1] leparoledellasalute.federsanitatoscana.it/lea-lep-e-leps-tre-sigle-essenziali/ [2] www.openpolis.it/parole/che-cosa-sono-i-lep-livelli-essenziali-delle-prestazioni/ [3] www.arci.it/cosa-sono-i-lep/ [4] it.wikipedia.org/wiki/Livelli_essenziali_di_prestazione

[@mirkoperego2215]

Grazie per la spiegazione. Ho però la sensazione che si vuole cambiare la forma ma non la sostanza. C'è chi lavora e chi dice di lavorare. Nessuno viene mai valutato per quello che in effetti produce.

[@stefanoparisse4567]

Bella live, molto chiaro il professore

[@francescoantonioli7038]

Dalle lezioni di ranzani 14 a KZbin è un attimo

[@francescomorosini3677]

Ottimo

[@pinogalipo5762]

Ciao. Mi piacerebbe che si commentassero anche i preaccordi. Secondo me e' lì Ke si trovano le vere fregature.

[@Dr.Elegantia]

@@pinogalipo5762 intendi l’evoluzione normativa? In quel caso dovremmo far riferimento agli anni 90.

[@mattiamontecristo8232]

se ho capito bene le ragioni a statuto speciale non potrebbero chiedere alcuna materia e quindi queste non verrebbero minimamente sfiorare dall'autonomia differenziata? Gran bel video, grazie

[@davidrope81]

Si potrebbe arrivare all' assurdità di avere tutte le regioni ordinarie che gestiscono la scuola in autonomia, mentre il Governo continuerebbe a gestire quella delle Regioni a Statuto Speciale

[@davidglc]

Gentilissimo Mattia, le rispondo dal Südtirol. Territorio in cui le due province tirolesi di Bozen-Bolzano e Trient-Trento hanno la competenza PRIMARIA/ESCLUSIVA sull'edilizia scolastica, la scuola dell'infanzia e l'istruzione (istituti) professionale. Mentre hanno la competenza SECONDARIA/CONCORRENTE sulla scuola primaria e secondaria. Inoltre le due province pagano direttamente gli insegnanti, che vengono così equiparati a dipendenti provinciali. Quindi possono decidere in autonomia la loro retribuzione. Giova ricordare che leggi emanate dalle due province autonome, sono paritarie a quelle statali. Quindi il governo italiano può impugnare eventuali leggi provinciali solo presso la corte costituzionale. Ovvero non presso i tribunali amministrativi. E fino a sentenza della corte costituzionale, che puà impegare un anno e mezzo o più, qualunque legge provinciale rimane vigente (e deve essere applicata). Anche se fosse palesemente incostituzionale.

[@juricervabert9245]

"Mi piace" numero 600!

[@StefanoLimoni]

E'veramente "Üfficio Complicazioni cose Semplici e Complesse"

[@StefanoLimoni]

esiste un eleco LEP non LEP ? dove si trova

[@HairBilly]

👍👍

[@GermanaBottone]

In realtà la normativa non chiarisce se il differenziale tra risorse trasferite e risorse utilizzate dalla Regione richiedente autonomia, rimanga alla regione stessa.

[@antoniomarsicola8608]

Aboliamo le regioni!!!

[@anielloizzo1742]

57:53 capisco che in molti casi si arriverá ad una situazione del tipo: la garanzia del soddisfacimento del LEP costa molto di piu dell'ammontare dei fondi disponibili quindi le strade sono: 1 aumento importante delle addizionali 2 rinegoziazione della funzione Ho capito male io?

[@Dr.Elegantia]

@@anielloizzo1742 Nope, è una delle possibili conseguenze

[@anielloizzo1742]

@@Dr.Elegantia ok. Grazie mille per questo contenuto!! Attendo con ansia il video sui LEA

[@grapplemor138]

Ma quindi se una regione migliora il proprio livello spendendo bene in futuro riceverà ancora meno soldi?

[@Dr.Elegantia]

No, dipende dalla situazione dello stato

[@davidglc]

Nel filmato si è trattato della possibilità del passaggio di competenza della zivilschütz/protezione civile alle regioni. Faccio presente che già le due province autonome di Bozen-Bolzano e Trient-Trento dal 1972 (anno del secondo statuto di autonomia) hanno la competenza PRIMARIA/ESCLUSIVA della protezione civile e dell'anti-incendio. Quindi hanno una propria zivilschütz/protezione civile e propri feuerwehr/vigili del fuoco (professionali e soprattutto volontari). Il corpo nazionale italiano dei vigili del fuoco è fino al confine meridionale di Borghetto d'Avio. Per altro le reti di TLC dei vigili del fuoco nelle due province autonome utilizzano la tecnoligia digitale TETRA, mentre il corpo nazionale dei vigili del fuoco sta passando in tecnologia digitale DMR. Sono due standard di telecomunicazioni professionali totalmente differenti.

[@inspectahhh]

Non mi è chiarissima la differenza tra territori regionali e regioni, con questa riforma se lo Stato deve fornire risorse per quel territorio regionale, non da quelle risorse alla Regione in modo che lei le gestisca su quel (il suo) territorio?

[@Tommaso.r]

Ma se, con la solita scusa, ci dicono che non riescono a controllare cose altrettanto importanti come, ad esempio, la sicurezza sui luoghi di lavoro come pensano di poter controllare tutto ciò 😅

[@StefanoLimoni]

Sono Depresso e ho imparato tante cose

[@alepizzamiglio5166]

Umbe mi spiace tu abbia nascosto o rimosso il mio commento. Ribadisco. Io stimo te e il prof infinitamente ma, pur avendo atteso 28 minuti, non ho capito nulla e ho mollato. Non è una critica nei contenuti verso di voi o l’ospite. Semplicemente chiedo, a livello comunicativo, meno verbosità e più esempi. Tutto qui

[@Dr.Elegantia]

@@alepizzamiglio5166 non cancello i commenti, banno direttamente. Evidentemente yt ha ritenuto il tuo commento poco consono alle norme della piattaforma 🤷