AUTONOMIA DIFFERENZIATA, un confronto fra Massimo Bordignon e Andrea Giovanardi

Affrontiamo il tema dell’Autonomia Differenziata, il cosiddetto "dl Calderoli", attraverso un confronto fra Massimo Bordignon e Andrea Giovanardi. Conducono Umberto Bertonelli e Matteo Fatale.
Se volete approfondire ulteriormente il tema, vi consigliamo di recuperare le puntate precedenti.
Puntata 1, con Carlo Fusaro • Autonomia differenziat...
Puntata 2, con Giampaolo Galli • Autonomia differenziat...
Massimo Bordignon, professore ordinario di Scienza delle Finanze presso l'università Cattolica di Milano.
docenti.unicatt.it/ppd2/it/do...
Andrea Giovanardi, Professore ordinario
di Diritto tributario nell’Università degli Studi di Trento.
webapps.unitn.it/du/it/Person...
Umberto Bertonelli
www.umbertobertonelli.it/chi-...
/ @drelegantia
Matteo Fatale
www.liberioltreleillusioni.it...
Articoli ‧ www.liberioltreleillusioni.it/
Economia, Politica, Attualità ‧ / @liberioltre
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Un luogo Aperto, Plurale, non Ideologico e non Identitario. Cerchiamo di diffondere i principi del Merito, della Competenza, della Responsabilità Individuale, della Trasparenza Decisionale e Informativa, della Sussidiarietà, della Tutela delle Libertà Individuali, dell'Economia di Mercato, della Concorrenza e della Solidarietà Individuale e Collettiva... Questa è Liberi Oltre!
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[@Dr.Elegantia]

6:36: 💰 Impatto della perequazione finanziaria su regioni ricche e povere in Italia. 13:23: ⚖ Discussione sull'efficacia dell'autonomia differenziata nel contesto politico attuale e sui suoi limiti finanziari. 25:14: 💬 Discussione sull'autonomia tributaria nelle regioni e l'effetto sulla qualità dei servizi pubblici. 37:44: ⚖ Discussione sulla legge di attuazione della Costituzione riguardante l'autonomia differenziata. 43:13: ⚖ Vantaggi e svantaggi del decentramento nella gestione delle politiche pubbliche in Italia. 55:45: 💰 Rischio finanziario legato all'autonomia differenziata e possibile aumento della tassazione. Recap by Tammy AI

[@iosonoloblio2368]

“Paradisi fiscali europei” è una bella denominazione per paesi che hanno un sistema di tassazione e di fornitura di servizi più efficienti.

[@Brewce_lee]

Più efficienti, o semplicemente efficienti?

[@Agnello58]

Bravissimi e grazie ai professori che hanno contribuito a farci uscire dalle nebbie della informazione confusa.

[@linomilita]

Analisi eccellente. Mettiamo il like e condividiamo

[@stefanomocellin1559]

Primo intervento di Giovanardi. 10 e lode.

[@andrea_barnaba]

L'unico modo per capirci qualcosa è seguirvi. Grazie.

[@vsmaldino]

Alla fine ci siamo arrivati: la scuola. Dopo la sanità è il capitolo di spesa più corposo su cui i cacicchi locali non vedono l'ora di mettere le mani

[@vsmaldino]

Gli stipendi della PP.AA. Nel privato la differenza già c'è, MA (ripeto MA) viene governata dal mercato. Metterlo nelle mani della politica può solo creare disastri già visti altrove

[@niallgrossi]

Thanks

[@ivanformusa7253]

Complimenti

[@DavideVergnani]

13:35: nella live con Alberto Zanardi quest'ultimo disse proprio il contrario. Cito quasi testualmente: sebbene non ci sia scritto, le risorse trasferite alle regioni non hanno vincoli di destinazione e possono essere utilizzate liberamente quindi se c'è un risparmio, ad esempio, possono essere abbassate le imposte regionali.

[@stefanomocellin1559]

Commento giustissimo. Andrea Sanviti

[@tizianamerivot6539]

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[@LeoBarbareschi]

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[@viniciodintino7866]

Posta la mia ignoranza, i dubbi che mi vengono sono forse "filosofici", cioè da dilettante: 1) nella misura in cui qui è criticata l'a.d., lo sembra da una prospettiva opposta a quella delle opposizioni: è una riforma non "troppo", ma "poco" federalista. Se è così, tuttavia, quella delle opposizioni è pura, infondatissima e pretestuosa chiacchiera, che la maggioranza non denuncia per non far scoprire il proprio gioco di ipermoderatismo? 2) Si dice che qualora l'amministratore locale spenderà male, l'elettore ne sarà consapevole e si regolerà di conseguenza. Mi sembra che non vada così da nessuna parte (forse in Argentina, per metà, ma sono occorsi decenni di affondamento nell'abisso): l'elettore medio non ha le conoscenze specifiche degli esperti di ogni settore per valutare l'operato complessivo dei governanti, altrimenti tanti problemi non ci sarebbero; sicché, fatto il male, non si torna indietro, come non lo si è dal decentramento moltiplicatore della spesa (c'era un articolo su "Strade" che non trovo). Tanto non per criticare né gli interventi né l'a.d.: se prima intendevo firmare per il referendum adesso sono molto dubbioso.

[@orfeopezzotti]

Mio commento tattico

[@eeeeefffff]

Bilanciamento volumi raga 🙉🙉🙉

[@iosonoloblio2368]

L’argomento di Giovanardi, ovvero la disparità di sviluppo di talune regioni rispetto ad altre rende improbabile l’adozione del federalismo fiscale, mi pare scontrarsi con una realtà a noi confinante: in Svizzera ci sono cantoni che hanno un pil procapite triplo rispetto ad altri, ed è prevista una perequazione a favore di quei cantoni.

[@mdanese0]

Quale cantone in svizzera ha un pil pro capite triplo di un’altra

[@LeonardoGreco-vk2gt]

Non mi risulta che in Svizzera ci sia un cantone con un PIL pro-capite triplo rispetto ad un altro cantone.

[@iosonoloblio2368]

Mi spiace KZbin cancella i messaggi in cui incollo il sito dell’amministrazione della confederazione elvetica. Comunque: Uri, Schwyz, Fribourg, Appenzell A. Rh. e Valais hanno un gdp per capita tra i 50 e i 60 k ( dati 2015, sono i più aggiornati che ho trovato, immagino che cercando singolarmente per ogni cantone si possa trovare qualche dato più recente), poi vi sono Zug e Basel-Stadt aventi GDP per capita poco superiori ai 150K e cantoni come Geneva e Zurich che sono attorno ai 100K.

[@iosonoloblio2368]

@@LeonardoGreco-vk2gt ti risulta male.

[@iosonoloblio2368]

Su Wikipedia ci sono dati che mostrano il gdp per capita dei catoni aggiornati al 2021, e confermano quanto ho riportato sopra, eccetto per Zug, ma ho controllato la fonte, preso il GDP di Zug e diviso per abitanti e ciò che risulta è che il dato della tabella di Wikipedia è scorretto, ammonta a circa 172K, quindi confermando, anzi accentuando, la situazione del 2015. en.wikipedia.org/wiki/List_of_Swiss_cantons_by_GRP

[@ivanformusa7253]

Drin-drin

[@leon90ify]

Bordignon molto convincente imho

[@andrealongolongoni]

Io giuro che non riesco a capire come e perché le regioni dovrebbero gestire le competenze con maggiore efficienza solo perché le viene data la competenza.

[@hpvspeedmachine4183]

Perche conoscono meglio i problemi del territorio

[@andrealongolongoni]

@@hpvspeedmachine4183 ma guardi, formazione professionale e trasporto pubblico locale sono gestiti dalle regioni, qui in Lombardia sono mediamente di basso livello, e molte persone non sanno che sono gestite dalla regione. Capisco il senso della prossimità, ma mancano gli incentivi perché i servizi vengano migliorati, e manca l'attribuzione di responsabilità. Per questo non capisco perché dovrebbero essere di default più efficienti, e perché non debba trasformarsi tutto in una moltiplicazione di trenord.

[@mdanese0]

Non deve esse necessariamente cosi, ma anche se venissero gestite male, non ce la si potrebbe più prendere con li stato centrale chiedendo nuovi trasferimenti da quelle regioni che invece riescono ad essere efficienti. Si innesca quindi un meccanismo di responsabilizzazione dei cittadini che al momento manca del tutto, oltre a premiare le regioni virtuose

[@Brewce_lee]

Perché(in genere) più avvicini al cittadino il responsabile, più è facile che questi si parlino. Potrebbe essere pura demagogia, se fatta male, ma potrebbe anche funzionare. Temo che siamo nel primo caso

[@andrealongolongoni]

Per come è l'architettura della cosa, a me sembra che di responsabilità non se ne parli proprio. Non ci sono incentivi al miglioramento. Trasporto pubblico locale e formazione professionale sono competenze regionali, io sto in Lombardia e sono mediamente pessime, ma non vedo cittadini che si stracciano le vesti e votano politici differenti.

[@Miseriaccia]

Comunque é xenofobia, non informazione

[@Miseriaccia]

Il 60% della manodopera delle regioni più virtuose sono del sud. Si chiama sfruttamento. Quindi virtuose in che senso?

[@andrealongolongoni]

@@Miseriaccia non mi risulta che i miei colleghi del sud siano stati caricati a forza sui treni merci

[@nikilista]

​@@andrealongolongoni invece è esattamente così, i meridionali sono stati "costretti" ad emigrare perché abbandonati dallo Stato che ha e favorito solo lo sviluppo del nord da 160 anni. Ma come si fa a non conoscere la questione meridionale? Nel nord pullula un'gnoranza imbarazzante. 🤦‍♂️

[@andrealongolongoni]

@@nikilista se, vabbè

[@nikilista]

@@andrealongolongoni e perché i suoi colleghi meridionali lavorano con lei al nord? Perché c'è l'aria pulita? Perché al sud si sentono terroni e quindi vanno al nord per non farselo dire?