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“Benedetto a Solomeo”: Giacomo Visco Comandini intervista il re del cachemire Brunello Cucinelli, che a Solomeo, piccolo borgo medievale in provincia di Perugia, ha messo in pratica un “capitalismo umanistico” che al centro che pone l’uomo e la comunità.
Brunello Cucinelli: “Io verso i 12 anni volevo fare il monaco, il frate” “Sono sempre stato affascinato dalla vita in qualche modo monastica. Scherzosamente dico al mio amico Padre Cassian (ex priore del monastero benedettino a Norcia, ndr) ‘io vorrei fare il monaco part time’. Ma lui risponde ‘non si può! tu devi fare l’imprenditore e io faccio il monaco’”, afferma l’imprenditore umbro.
Conscio della impossibilità di coniugare la vita in un monastero con quella dell’ azienda, Cucinelli aggiunge: “Però un paio di ore al giorno io vivo nella mia intimità, nel mio paese; passeggio e cerco di curare l’anima con la preghiera e la mente con lo studio”.