Ero titubante a commentare questo video più che altro per rispetto del dolore di Marco ma non posso che ammirare il coraggio cha ha avuto a mettersi a nudo. Del video traspare a mio avviso non solo un forte dolore psicologico ma anche fisico. Mi ha colpito la frase perché a loro e non a me come se Marco non riuscisse a sopportare il peso di una vita "privilegiata" come sentisse di doversi fare carico di una parte delle disgrazie altrui. Con questo discorso sia chiaro che non intendo dare alcun giudizio ma solo esprimere le sensazioni che l'intervista mi ha procurato. Non credo esistano verità assolute ma solo sfumature.
@Psicologoinrete7 жыл бұрын
CyborgoofyMJJ Giusta posizione e non aggiungo altro al suo commento. Ognuno è giustamente libero di farsi una propria idea.
@mandarino9212 жыл бұрын
Anche io sono Biid. Ma io ho deciso niente dottore. Faro l'operazione a l'estero
@Psicologoinrete2 жыл бұрын
Grazie per la testimonianza
@mandarino9212 жыл бұрын
@@Psicologoinrete Prego. Conosco molte persone in questa situazione. Complimenti per il lavoro!
@elisabettacolzi81295 жыл бұрын
Salve Dottore mi ha interessato molto questo video e ho notato alcuni aspetti particolari :1) Il suo paziente dice di potersi immedesimare bene in ciò che un disabile prova ma in realtà a me sembra ragionare per stereotipi dice infatti che per un disabile la condizione è difficile da sopportare... Mentre per lui sarebbe un sollievo... Essendo nata emiparetica posso dire che essere tutt'uno con la patologia è perfettamente normale per chi la vive da sempre.l'idea di camminare normalmente per due ore mi fa venire i brividi non sarebbe il mio corpo... Non so se mi spiego... 2)dice di non poter usare la carrozzina dato che la sua non è una condizione reale? La BIID è reale! Se lo fa stare meglio dovrebbe usare la carrozzina, dal momento che non cerca di ottenere sussidi per disabili non vedo dove sia il problema 3) mi pare che il suo paziente non comprenda minimamente cosa implichi la tetraplegia o anche il danno midollare, mi spiego, non sono lesioni medicalmente controllabili o riproducibili, un' amputazione può essere fatta in piena sicurezza (nell'ipotesi che si trovi un medico disposto ad effettuarla ) non c'è invece modo per causare un danno cerebrale o midollare corrispondente ai "desideri" del paziente... É la sorte a decidere e in gioco c'è molto più delle difficoltà motorie 3)dice di non volere l'attenzione degli altri, è cosciente che come disabile potrebbe finire per attrarre tonnellate di attenzione indesiderata? (gente che ti dice: Pregherò per te... Poverino o prova ad andare a Lourdes?) 4)in base a quale assunto ritiene che un amputato sia meno autonomo di un paraplegico? Ha mai pensato alla questione dei bagni attrezzati o dei treni? Forse invece di fantasticare tanto sulla disabilità dovrebbe incontrare qualcuno che ce l'ha e farci una bella chiacchierata... Non sto dicendo che il suo disagio non sia reale, dico solo che la sua immagine dell'essere disabile mi pare poco ma molto poco realistica, fa parte anche questo del disturbo? Grazie
@Psicologoinrete5 жыл бұрын
Elisabetta la ringrazio per il suo messaggio che il signore intervistato (non un mio paziente) sono certo che leggerà anche se non so se potrà rispondere per questioni di privacy. Ma ovviamente è una sua scelta.
@elisabettacolzi81295 жыл бұрын
+Dott. Alessandro Pedrazzi a me interessava sapere da lei come psicologo se aspetti quali il ragionamento per stereotipi e la disconnessione con la realtà facessero parte del BIID...
@Psicologoinrete5 жыл бұрын
@@elisabettacolzi8129 Non mi sento di confermare le due ipotesi perché rischierei di ragionare per steteotipi! 😂 Nel senso che, con tutta onestà, non conosco abbastanza bene la BIID per arrivare a conclusioni generalizzanti. Probabilmente diversi soggetti BIID hanno diversi approcci e idee e preconcetti e altro circa la vera disabilità.
@alicegiunta80494 жыл бұрын
@@Psicologoinrete Io credo che non si debba parlare di stereotipi, piuttosto di logica che seppur "bizzarra" è sempre una logica. Il paziente, nel suo disturbo, ha una distorsione della sua immagine corporea, il che non è di certo criticabile, perchè per lui è corretto, cosi come per chiunque altro, vivere una propria logica è esatta. Da studentessa di psicologia, mi sento di confidare nei buoni risultati della ricerca scientifica e soprattutto nell'approccio terapico, che possa essere il migliore per chiunque sia affetto da questo disturbo.
@Psicologoinrete4 жыл бұрын
@@alicegiunta8049 Vero quello che dice, tuttavia è importante, a un certo punto, tracciare un confine rispetto alle opportunità delle varie logiche possibili. Voglio dire: anche i serial killer hanno una loro logica, anche Hitler, per voler essere provocatori. Tuttavia non tutte le logiche possono trovare parimenti considerazione. Quindi, una volta rilevata la (pato)logica, occorre una via di recupero e ristruttirazione cognitiva. Il problema dei soggetti BIID, come anche per diversi soggetti con bizzarre parafilie, potrebbe essere marginale: possono scegliere nel loro privato di fantasticare ciò che vogliono. Il problema è come si presentano in società, del fattore estico legato all'inganno, all'uso di strumenti realmente necessari ai disabili, etc. Poi, proprio come nel caso delle parafilie, la maggior parte di questi soggetti vive la propria condizione in modo egosintonico e quindi non cerca assistenza psicologica. L'argomento è molto complesso in effetti.