Bellissima introduzione! Attendiamo la continuazione!!
@angelapeano39423 жыл бұрын
Bravo Paolo Colombo, è stato un tuffo piacevole, la partenza era anche il mio pensiero!
@storiaenarrazione45373 жыл бұрын
Grazie Angela!
@lidiabilello98753 жыл бұрын
Complimenti!...attendiamo con ansia il ritorno in sala😉
@storiaenarrazione45373 жыл бұрын
Anche noi! A presto :-)
@armandodinoto81603 жыл бұрын
Non sapevo che le due cose fossero collegate così strettamente... però, non credo che le canzoni in falsetto degli anni '70 possano tout court ascriversi a un coming out dei gay a livello sociale... anche perché, negli anni '50 e '60 cantanti come Claudio Villa, Luciano Tajoli (che non erano certamente gay) ed altri usavano il falsetto... dovremmo anche aggiungere, allora, i "Cugini di Campagna" e tutti quei gruppi che sorsero agli albori degli anni '70? Non mi pare... così come, non vedo la connessione con alcuni brani inseriti in questo video, quali "Stayin' Alive" dei Bee Gees, oppure "Tu sei l'unica donna per me" di Alan Sorrenti (dove, se non erro si parla di un amore assolutamente etero!). Forse, con "Figli delle stelle", invece, Sorrenti si smarca anche se il soggetto resta un po' "equivoco", ma ci potrebbe anche stare... tuttavia, a mio avviso, non si può far passare il messaggio, che semplifico ai minimi termini, cioè: "canzone maschile in falsetto anni '70" = "coming out gay". Perché ciò è antistorico. Tuttavia, se fra le altre ci sia un autentico coming out, non saprei dire specificamente (Patrick Hernandez, per esempio, non mi ha mai dato l'impressione di essere gay), personalmente lo vedrei di più in canzoni come "YMCA" dei Village People che non è in falsetto maschile...
@armandodinoto81603 жыл бұрын
@@TeatroCarcano In parte sono d'accordo, mi dispiace, in parte no. Credo di non essere stato ben compreso. Il mio scongiurare l'equazione: falsetto maschile = pro emancipazione gay, era dovuto non tanto a quello che dice il postulatore, ma per il fatto che nell'elenco dei brani inseriti nel video compaiono TRE canzoni in falsetto maschile: 1) "Stayin' Alive" dei Bee Gees; 2) "Figli delle stelle" di Alan Sorrenti (che è noto aver dichiarato di essere gay); 3) "L'unica donna per me" sempre di A. Sorrenti. Per cui, ho voluto chiarire il mio punto di vista, cioè che il fatto di cantare in falsetto, almeno per i cantanti nostrani, NON SIGNIFICA che stiano promuovendo ciò che viene definito nel sottotitolo "coming out dei gay a livello sociale". Altrimenti dovremmo inserire molti altri cantanti come Franco Simone, Mango, alcune canzoni di Lucio Battisti come "Le tre verità", ecc... Quest'accostamento a me pareva (e pare) un po' azzardato per quanto riguarda la società italiana...tutto qui. Poi, sul fatto che "l'intrecciarsi potente di fenomeni di costume - le discoteche e (UN CERTO, NdR) il loro specifico genere musicale - con movimenti di rivendicazione ed emancipazione che hanno avuto un impatto (innegabile) sulla società" in USA, posso anche concordare.