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- Quando David Bowie Diede dell' idiota a Celentano -
...questo avrebbe detto, una volta uscito dallo studio: "Mi sono accorto subito che era un idiota". Alla prima domanda di Adriano, "Secondo te c'è futuro?", Bowie risponde, ridendo nervosamente: "Per me sì, e per te?". Ma è solo la prima di tante a cui il Duca non ha risposta, tanto che a un certo punto afferma: "Non sono la persona giusta a cui fare queste domande".
Celentano invece continua con le domande : "Cosa bisogna fare contro la fame nel mondo?". La risposta è più che ovvia: "La politica deve agire, ma il cambiamento deve partire dalla gente". Celentano lo pressa: "E perché la gente tarda a muoversi?".
Lo sguardo del Duca si stranisce, continua a toccarsi nervosamente la mano destra, poi ribatte seccato: "Non chiederlo a me".
Stufo e visibilmente contrariato, ironizza: "Ho Radio Mosca qui nell'auricolare che interferisce". Celentano non coglie e gli dice: "Io voglio solo sapere quello che pensi. Hai una faccia intelligente". Il cantante inglese: "Io mi impegno personalmente a non iniziare mai una guerra". "E pensi che io ne inizierò una?". "Ti ho conosciuto questo pomeriggio, ma ne dubito".
Celentano continua a non cogliere il fastidio del Duca e, in conclusione, gli chiede: "Pensi che ci rivedremo in futuro?". "Dal momento che ci siamo visti oggi non c'è nessun motivo per vederci ancora". Il Molleggiato inizia a capire: "Hai fretta di andartene, vuoi tagliare il discorso?". "Io? Non fermatemi e posso parlare all'infinito, non vi conviene nemmeno iniziare a parlare con me".
Poi lo sfogo dell'inglese in una conferenza stampa al Four Seasons di Milano due settimane dopo l'incontro con Celentano: "Capivo perfettamente cosa mi stava dicendo. Credo che lui sia un idiota. Però ero lì per suonare la mia canzone. In ogni caso, non credo che mi inviteranno ancora".