Breaking Italy Podcast Ep8 - Marco Crepaldi, Hikikomori Italia

[@HikikomoriItalia]

Onorato di aver partecipato al tuo podcast. Spero solo che questa situazione attuale non porti a sottovalutare la problematica.

[@alessandrogentili9339]

Magari servirà a sensibilizzare, del tipo "pensa quanto soffre una persona normalmente per scegliere VOLONTARIAMENTE questa reclusione per anni, pur di evitare il mondo"

[@fabioasprea6922]

@@alessandrogentili9339 Non avrei saputo dirlo meglio

[@fabioasprea6922]

Buona fortuna per il tuo nobile impegno, ti stimano in molti, non fermarti mai. Un abbraccio virtuale

[@lhannoscorsomiannobociato9835]

Onorato io di averti potuto conoscere, sei una brava persona e hai tutto il mio rispetto, e da oggi pure il mio sostegno

[@elisaprina]

Intervista eccezionale! Grazie mille

[@vittoriobosco5290]

>Sento Marco dire "faccio in fretta così finiamo" >Controllo un po' intristito > Sono ad 1 ora su 2 e 20 > Tutto apposto

[@michelepiocurci7924]

ASSOLUTAMENTE Sì OwO

[@luigicostantini8735]

Hahahaha idem

[@collezionista92]

Ahahaha c:

[@MarcoCrepaldi]

ahah, è che sono argomenti complessi, è un attimo dilungarsi!

[@vittoriobosco5290]

nono ma era positivo, è stato un ottimo podcast, mi sono ritrovato in tantissime cose sui modi, il perché, il quando ho iniziato e quando ne sono uscito (un po' a caso un po' per conto mio, come shy circa), ho passato il video a entrambi i miei, e ovviamente solo mia madre l'ha guardato (c'è da dire che lei di base già segue shy da anni causa mia, lui no )

[@ihaveadream7573]

Prometto che non dirò più " questo è finora il miglior podcast" Ogni volta tu Alessandro e i tuoi ospiti vi superate.

[@rednaw3076]

😂😂😂

[@Discesaveloce]

è dal primo podcast che lo dico...

[@joe_ita]

a proposito di podcast meravigliosi, io aspetto ancora lo scontro (o incontro?) tra Alessandri: Masala contro Barbero

[@alessiamarongiu5066]

E il cerber

[@edoardomurgia926]

i have a dream il cerbero è più a 360º

[@pinguepinguino8772]

Il miglior Breaking Italy podcast per adesso. Forse perché è il primo podcast lanciato totalmente sul lato umano e non su quello politico.

[@pinguepinguino8772]

@Martina Marini Vabbè, io parlavo di politica in senso stretto, dal momento che tra Venzon, Pastorella, Civati, Cappato etc. ha invitato molto spesso chi si occupa di politica direttamente. Poi certamente, quando si esprime una problematica pubblicamente e si combatte per risolverla si sta facendo politica, in senso lato.

[@lorenzopippia5257]

Quello con Boldrin non si batte secondo me

[@pinguepinguino8772]

@@lorenzopippia5257 Guarda, a me Boldrin non piace proprio, quindi ho trovato molto più interessante questo.

[@lorenzopippia5257]

@@pinguepinguino8772 Per carità, neanche io sono completamente d'accordo con le idee di Boldrin o dello stesso Shy talvolta, però mi hanno fatto riflettere su tante cose e hanno trattato svariati argomenti.

[@mattzzzzz4]

Cerbero podcast>

[@andrealucentini6068]

Ho pensato "non mi interessa, lo guarderò solo per curiosità" Sono arrivato a metà episodio e mi ha dato più spunti di tutti gli altri messi insieme

[@MannyWere]

Al momento è l'episodio che mi è piaciuto di più. Non tanto per l'ospite o l'argomento trattato (massima stima per Marco e per il suo lavoro ovviamente) ma proprio perché è un episodio monotematico e che quindi riesce in due ore e venticinque ad eviscerare in modo discretamente esaustivo l'argomento nelle sue varie forme, senza limiti di tempo per le singole argomentazioni, cosa che, comprensibilmente, sarebbe stato impossibile fare con ospiti che richiedevano una varietà di temi più ampia, a meno di non fare podcast lunghi una settimana ciascuno. Bravo Shy, bravo Marco, e un in bocca al lupo a chiunque viva il fenomeno hikikomori sulla propria pelle o su quella di un proprio caro.

[@danielapenna4412]

Adoro come parla questo ragazzo. Sa esprimere le idee in modo chiarissimo, ascoltarlo è davvero un piacere. Grazie mille ❤️

[@IMMORTALKARATE]

Mamma mia Shy, gran bella puntata del podcast veramente. Super coinvolgente, sia per chi è direttamente coinvolto che per chi non lo è effettivamente, e soprattutto molto interessante e spunto di riflessioni personali. Un grandissimo complimento a te e a Marco. Seppur il web e youtube stesso sia una bolla, sappiate che comunque avete fatto del bene e aiutato molte persone (me compreso ;) ) e spero che continuerete nell'opera di divulgazione!

[@amf8890]

Il tempismo di questo podcast ha dell'incredibile

[@edoardomurgia926]

a mf sempre dopo il cerbero 🤣

[@JeanLa357]

ho aspettato più di un anno per vedere questa puntata del podcast perché sotto sotto sapevo cosa avrei trovato e sinceramente ne avevo paura. sono una ragazza di 28 anni e ci sono voluti una pandemia, varie vicissitudini e momenti di crisi per iniziare a sbloccarmi da una situazione che è facilmente paragonabile a quella di un hikikomori. sono sempre stata molto introversa, restia a fare amicizia, frequentavo luoghi e persone solo per abitudine. alle superiori passavo quasi tutto il mio tempo libero con un gruppo religioso che da una parte mi aiutava costringendomi a stare assieme ad altre persone, cosa che per mio carattere non avrei mai, ma dall'altra ha cementato la mia sfiducia nella società quando ho iniziato a capire di non essere etero; non tutti i miei amici erano in quel gruppo, ma una volta tagliati i ponti con loro è stato fin troppo semplice traslare il ragionamento su quelli che restavano, continuavo a ripetermi che non aveva senso cambiare me stessa, che era la società sbagliata, e allo stesso tempo avevo l'autostima sotto terra e mi davo la colpa di non riuscire negli studi universitari (per la seconda volta) quando *sapevo* di poter dare di più, mentre tutti i miei colleghi sembravano andare avanti senza troppi problemi. mollata l'università, mollati gli amici, non ho fatto essenzialmente niente per 7 anni; non ho mai cercato una diagnosi ma non dubito di aver sofferto in qualche modo di depressione (e ancora ne dimostro certi sintomi), e quel che posso dire per certo è che a salvarmi sia stata la famiglia, alla quale mi sono dedicata perché almeno per loro c'era un modo in cui potevo rendermi utile, che però ha anche contribuito a questa mia stagnazione. Questi 7 anni sono passati in un battito di ciglia, e l'ansia di aver perso tempo è un macigno impossibile da ignorare, sopratutto adesso che ho deciso di prendere veramente coscienza della mia situazione. Sono ancora introversa, ho ancora paura di quello che gli altri pensano di me, e ci sono giorni davvero davvero difficili, ma l'aver vissuto un periodo storico in cui TUTTI sono stati costretti a casa, in cui la mia normalità era diventata la normalità di tutti, e poi vedere come la stragrande maggioranza delle persone è voluta tornare a vivere "come prima", mi ha messa di fronte al fatto che non voglio continuare così, che voglio provare a far qualcosa della mia vita e che la data di scadenza non può essere "finché i miei familiari sono in vita" o "finché qualcuno mi sopporta e non mi fa morire". Non so se sono o sono stata una hikikomori, e come ha detto bene Marco, non è importante la definizione, l'importante è avere consapevolezza che realtà come la mia, ma anche molto peggiori esistono e non si possono ignorare. Quindi grazie di questo video Shy, e grazie Marco perché ti occupi di sensibilizzare le persone a queste realtà e soprattutto offri aiuto a chi ne ha bisogno.

[@BioUmano]

Ti sono vicino e spero che le cose stanno andando meglio, anche se questo tipo di frasi, di solito, possono peggeriore ancor di più le cose a volte 😛 Sicuramente sono molto lontano dalla tua brutta esperienza, ho "solo" 23 anni, ma anche io ho fallito la mia prima esperienza universitaria e a breve dovrei iniziare la seconda ed ovviamente, varie volte ho pensato come agli occhi della società questi miei anni post liceo non valgono nulla e di conseguenza io stesso valgo poco, però, proprio questa nostra differenza di età secondo me aiuta anche ad uscire un po' da questi pensieri. Io non sono ancora arrivato al tuo livello di brutte esperienza, ma allo stesso tempo, neanche tu sei arrivata al livello di persone che purtroppo hanno avuto esperienze ancora più brutte. Insomma, in un certo senso "c'è chi sta peggio", ma con ciò non voglio sminuire il problema di qualcuno ed offendere quello che sta peggio, bensì vorrei far riflettere di come a seconda del punto di vista che ci diamo, siamo o in dietro o avanti (agli occhi della società) e chi ci dice qual è il punto di vista giusto? Magari quei 7 anni ti sembrano persi, ma se provi a rimuovere i filtri sociali ed umani? Cosa c'è di veramente sbagliato in quegli anni se appunto non esiste giusto o sbagliato, ma soprattutto, a fronte di una comparazione con la morte, quegli anni non sono effettivamente sempre "meglio di niente"? Cioè, se tu fossi morta a 21 e poi rinata a 28, ti sembrerebbe di aver vissuto lo stesso periodo, oppure appunto, sepour problematici, questi 7 anni fanno sempre parte della tua crescita e della tua vita e ci troverai sempre qualcosa di positivo per cui è valsa la pena vivere 😊

[@jacopostatti3129]

@JeanLa357 ❤️‍🩹 non è una situazione facile. credo di capire cosa puoi aver passato, all'incirca, perché purtroppo anch'io sono in una situazione esistenziale simile da molti anni. Rifiuto il mondo e le interazioni con gli altri mi fanno paura. Quando cado in depressione tendo a isolarmi fino a volermi annullare. Il mio conseguente misero status sociale conferma la mia credenza di non valere niente, o di non essere adatto a vivere con gli altri. Mi auguro che tu stia meglio 🙌

[@luw3r]

mi fa venire ansia ascoltare questo podcast, perchè è come se sentissi parlare di me il 90% del tempo.....

[@LorenzoCicognani]

La condensazione del detto "è così vero che fa male" mi ci ritrovo troppo pure io.. anche se penso che fare leva su quel ansia mi aiuterà a sistemarmi un po'... Vedremo

[@lhannoscorsomiannobociato9835]

Che bella persona che è Marco. Da oggi avrà sicuramente un sostenitore in più.

[@samuelelamperti9232]

Una persona meravigliosa, pensare che sia stato oggetto di migliaia di insulti per mesi fa venire i brividi.

[@noendline777]

Podcast con Michele Boldrin: "Ok" Podcast con Marco Cappato: "UUUHH, OK" Podcast con Marco Crepaldi: "GOOD FLEX, questa è la miglior puntata!" Scherzi a parte ,veramente eccezionale questa puntata. Pensavo sarebbe stata pacata e molto tranquilla, in stile Marco Cappato, ma è stata invece molto frizzante e anche l'ospite è stato frizzantino. Nulla da togliere ai due nominati precedentemente, che sono stati superbi (e ancora adesso continuo a riascoltarli per quanto siano interessanti), ma con questa puntata si sono toccati temi molto complessi e di cui non si vuole mai parlare perché scomodi e appunto come detto rovinino la reputazione sociale e professionale. Complimenti Marco per il lavoro superbo che stai facendo, per la dedizione (e si nota tantissimo) e ti auguro veramente di spaccare, in quanto è necessario che qualcuno competente e appassionato si interessi di problemi come questi. E cercherò di diffondere come posso il tuo messaggio, magari cercherò nella mia scuola di parlarne ad un'assemblea d'istituto (ammesso che ce ne siano di assemblee in futuro, essendo il mio ultimo anno di liceo). Davvero davvero interessante.

[@francotrasparente639]

Complimenti per la puntata di solito nn seguo shy ! Ma stavolta ... stavolta la prima donna è sulla luna kzbin.info/www/bejne/Z3LXiHtnr9OSnqc

[@federicomontuori9543]

Boldrin e questo sono stati i migliori

[@danieldaigorobologna464]

Grazie Marco per aver detto, credo, a nome di molte persone le belle parole per il lavoro di Shy! qualcuno glielo doveva pur dire in faccia!!

[@AZ092938]

peccato si chiami marco lol, ma un Matteo là fuori apprezzerà le tue parole

[@danieldaigorobologna464]

@@AZ092938 ops! correggo

[@raff03]

Ho 16 anni e fino a qualche mese fa da poco più di un anno avevo smesso completamente di uscire di casa (a parte per andare a scuola), questo era dovuto al fatto che non sentivo più il legame che avevo in precedenza con i miei unici amici con i quali uscivo, mi sentivo come se non mi volessero (cosa completamente falsa), questo più la mia profonda insicurezza, più il fatto che abito in mezzo a nulla, quindi non ho neanche vicini della mia età e per raggiungere il centro ci si mette molto, aveva portato a non avere più contatti con nessuno, se non con alcuni miei compagni di classe, ma per fortuna grazie proprio a uno di quei compagni di classe ho ricominciato a uscire e anche se non avrò mai un terzo delle conoscenze che i miei coetanei hanno, mi ritengo fortunato ad avere quei pochi amici che mi hanno fatto uscire di casa e che mi hanno tolto dalla testa le cazzate che mi inventavo che mi facevano rinchiudere in casa

[@mrsnezbit2219]

Non preoccuparti che tanto tutti crescendo rimarranno con due/tre amici e il resto conoscenti.. Meglio se hai pochi amici ma buoni

[@danieleghiraldi3105]

Beato te, anche io vorrei un'amica / amico così

[@ciccioscn]

Bon. Lo dico: nella mia adolescenza poteri esserlo stato. Magari continuavo ad andare a scuola, ma non avevo amici, avevo la fobia delle interazioni sociali/sentimentali, la paura di deludere i miei cari e il terrore di essere rifiutato (cosa che porta a non chiedere nemmeno, sia per quel che riguarda le amicizie che eventuali storie). Cosa che mi ha portato a stare a casa in pratica dalla seconda media ai 18 anni, ed uscire solo per andare a scuola o poche altre cose. Non che adesso la situazione sia proprio migliore... Quello che ho trovato interessante in questa associazione, che contribuirò a fare crescere per quello che posso, è il cercare di responsabilizzare i genitori: mia mamma aveva solo la preoccupazione che stessi bene e non mi succedesse niente a livello fisico e mio padre mi schifava perché restavo chiuso in casa, ma era raro che mi chiedessero come stessi (mio padre mai). Attenzione, non voglio colpevolizzare i miei, credo semplicemente non avessero neanche i mezzi per comprendere quello che stessi passando (parliamo di 15 anni fa), ma in fondo soffrissero anche loro per me; per questo credo che parlarne, pubblicizzare e sensibilizzare le persone su questo o altri temi, sia fondamentale. Io non avevo nemmeno interazioni via web e non ho mai parlato con uno specialista, ma forse con il supporto della società, dei genitori e con una maggiore consapevolezza generale, avrei passato un’adolescenza migliore e mi sarei lasciato aiutare. Non commento mai video, ma volevo sfogarmi un poco: non trattate come scarti della società chi si isola, chi non riesce a studiare/lavorare, chi soffre di depressioneconsiderandolo poco forte, e via dicendo... Adesso credo solo di avere sprecato parte della mia vita e di continuare a farlo tuttora, dato che non avendo appreso come si stabilisce e si instaura un rapporto con una persona in adolescenza, non ne sia più capace. Ma questa è un’altra storia...

[@mirkoba]

Ci son passato pure io, hai tutta la mia stima, ti comprendo. Situazione molto complessa, per evitare di dire cazzate saró breve. L'ansia sociale é il disturbo d'ansia piú "banale" e diffuso tra tutti. La vita ci regala tante opportunità e le nostre azioni basate sempre sulle emozioni le definiscono. Il fatto che sia una roba mentale sul piano emotivo/relazionale é troppo frustrante, non aiuta, ti pugnala sempre piú in profondità. Non so te, io ho avuto per tantissimo tempo tante strade bloccate dallo stesso ostacolo, che si c'era, ma che non vedevamo con chiarezza. Tuttora io non ne sono uscito, e ho finito di sperare, lo accetto e basta. Per quanto riguarda le relazioni... quelle sono una roba atroce... ci sarà sempre modo di imparare e migliorare. Buona serata.

[@raff03]

ciccioscn ho 16 anni e fino a qualche mese fa da poco più di un anno ero nella tua identica situazione, ma per fortuna grazie a qualche amico ho ricominciato a uscire e anche se non avrò mai un terzo delle conoscenze che i miei coetanei hanno mi ritengo fortunato ad avere quei pochi amici che mi hanno fatto uscire da casa non per andare a scuola o da qualche cena con i parenti

[@ScorpionRlz]

Non sei solo. Io questo termine non lo conoscevo nemmeno e purtroppo ho ritrovato in me dei "sintomi" che ho avuto e che ho tuttora e ho quasi 37 anni. Non dico di essere un Hikikomori, ma capisco perfettamente tutte queste dinamiche

[@ciccioscn]

Mirko eh sì. Io ancora oggi, a 30 anni, ho difficoltà a rispondere al telefono se è un numero sconosciuto o molto banalmente anche a comprare qualcosa, come il pane, al negozio. Mi viene l’ansia e mi batte il cuore. Ma vorrei soffermarmi sulle relazioni sentimentali: non riesco mai a capire se possa piacere o interessare ad una persona (anche se ad esempio i miei amici mi dicono di sì) e per paura di un rifiuto o non so che, mi chiudo a riccio, mi creo delle scuse per non fare niente, faccio l’amico e neanche ci provo (che è anche la questione della visione sociale che si ha dell’uomo, di cui parlano nel video). È anche vero che con il tempo credo di stare migliorando, ma staremo a vedere. Dovrei parlare con uno psicologo ma sono sicuro che mentirei a lui come mento a me stesso e non mi lascerei aiutare. Nel frattempo compatiamoci e consoliamoci tra di noi: mal comune, mezzo gaudio. Forse... Buona vita

[@ciccioscn]

Il Raffo Anch’io devo ringraziare i miei amici che tuttora mi spronano a non rimanere chiuso in casa e mi fanno trascorrere tranquillamente alcune serate. È una fortuna avere di questi amici. Anche se non si rendono conto di quello che provi o stai passando, anche perché, secondo me, non li aiutiamo a capire. Tu sei molto giovane: apriti, sfogati e lasciati dare una mano da chi ti è vicino. Tutto può aggiustarsi se lo vogliamo e nessuno di noi è inadeguato alla vita. Non bisogna però nemmeno conformarsi troppo, manteniamo le nostre personalità, anzi valorizziamole, e facciamo coesistere con il resto del mondo.

[@pinguepinguino8772]

Marco alla fine ha fatto uscire il fanboy che c'è in lui lol.

[@elfeliz]

Mario Alberti e che c'è in noi. :)

[@michelepiocurci7924]

che cosa carina alla fine

[@MarcoCrepaldi]

Non è nel mio stile (di solito non sono così smielato) però ero talmente felice dell'invito che mi sono sciolto!

[@EnnisPiper]

Competente, appassionato ed un grande oratore. Si sta accollando un problema che la società sta schifando proprio. Tanto di cappello.

[@roby_b]

Una delle chiaccherate più utili che abbia ascoltato, appassionante, a tratti illuminante. Il mondo moderno, veloce e stressante, e il suo totale rifiuto da parte di moltissime persone. Se solo ci rilassassimo tutti di più, se solo prendessimo con più calma tutto, se solo accettassimo la fragilità come parte della vita. La nostra individualità è omologata e schiacciata. Siamo guerrieri o vittime. Forse, siamo solo, dovremo solo essere umani.

[@fabio80s]

esatto. L'essere umano è diventato una macchina performante, ma il suoi lato più sensibile è totalmente trascurato. La società si aspetta moltissimo da te, ma non ha più gli strumenti per venire inconro ai tuoi bisogno più intimi e umani, alle tue debolezze. Che poi le debolezze cosa sono? Forse richieste rimaste inascoltate. Il capitalismo, la concorrenza, la professionalità, la competitività hanno spinto solo verso certi aspetti, trascurando il resto.

[@robertasciortino3575]

Non pensavo fossi così interessato all'argomento, SHY Ottimo! Questo podcast si prospetta interessante

[@LaZanzaraAlbopictus]

chissà se l'argomento finale ti ha triggerata e ti ha fatto cambiare idea sull'ospite

[@robertasciortino3575]

@@LaZanzaraAlbopictus ? Perché avrebbe dovuto?

[@LaZanzaraAlbopictus]

@@robertasciortino3575 perché una parte delle ragazze si è triggerata vedendo nei commenti, visto che il commento lo hai postato a inizio puntata: è successo?

[@robertasciortino3575]

@@LaZanzaraAlbopictus decisamente no hahaha

[@_username_]

complimenti a questo ragazzo per la sua preparazione, impegno e convinzione

[@francescofinotto6959]

S: Alleanza o orda? C: Alleanza! S: * distruggendo il tavolo* : for the Horde!

[@cloudboyyy91]

Praticamente dovevo andare a dormire, ma dopo averlo visto tra le iscrizioni ed averlo visionato per alcuni minuti ho deciso di guardarlo interamente. Mi sono immedesimato in moltissime cose, e sicuramente va rivisto, la carica di energia e di umanità che sprigiona mi ha dato più consapevolezza su alcuni aspetti. Tutti abbiamo dei talenti, servono solo i giusti stimoli. Ah si, bravissimo Marco, m’ispiri fiducia e mi piacerebbe avere la tua dialettica.

[@Mongalz]

Comunque sti podcast di 2 ore e passa sono perfetti di sti tempi per occupare le giornate. top

[@pinguepinguino8772]

A chi lo dici, l'ho tenuto in sottofondo mentre programmavo dall'inizio alla fine. Altrimenti sai che palle.

[@saraluisagalluzzo8418]

Ragazzi che spettacolo di puntata! Ne ho riascoltato anche alcuni pezzi! E condivido moltissimo le ultime parole di Marco! Grandissimi

[@marta3011]

Ciao Shy, non so se leggerai questo commento ma ci tengo a ringraziare te e Marco per questo podcast perché mi ha aiutato a realizzare, 10 anni dopo, cosa è accaduto tra i miei 14-15-16 anni. In quegli anni smisi di andare a scuola (avevo episodi psicosomatici appena aprivo gli occhi la mattina che mi impedivano fisicamente di andarci) e saltai un anno intero perché la situazione era arrivata a un punto senza ritorno. Sono stati gli anni peggiori della mia vita, sia per il dolore mio che quello dei miei genitori: la mia situazione fu trattata clinicamente come disturbo depressivo maggiore (più ansia generalizzata), andai in terapia, presi i farmaci e per farla breve anche se con fatica l’anno seguente tornai a scuola, finii il liceo. Ora sono laureata, lavoro, convivo col mio ragazzo e sto molto meglio. Marco ha descritto situazioni così specifiche che mi sembrava stesse in casa mia in quel periodo a descrivere perfettamente tutte le dinamiche allora presenti. Vi ringrazio di cuore perché ascoltando questo podcast ho fatto un passo in più verso l’accettazione di quello che mi è successo. Grazie!

[@andreamaggiori3518]

Ci tengo a sottolineare l'anime Welcome to NHK: è un vero capolavoro

[@praypenwork6846]

Che poi sta anche su KZbin doppiato in italiano, quindi non ci sono scuse per evitarlo

[@pinguepinguino8772]

Direi che anche Evangelion tratta alla grande queste problematiche. In maniera più sottile, ma le tratta.

[@geminirebirth]

Consigliato giusto qualche giorno fa al gruppo moderatori di Hikikomori Italia.

[@eliatassoni5624]

Gli anime sono m*rda!

[@pinguepinguino8772]

@@eliatassoni5624 Nice b8 m8

[@stefanovolta480]

Bellissimo e interessantissimo! Ho iniziato il video con "mah, vediamo se riesco a vederlo tutto..." e 2 ore e 26 minuti dopo ho pensato "wow, ho imparato tanto da questo video!" Grazie ragazzi!

[@TITANjocker90]

Che bello che nel mondo ci siano persone come Marco

[@claudioonofrio2458]

Mi riconosco spaventosamente in questa descrizione, dal vivere di notte alla paura del tempo perso, dalla madre protettiva e ansiosa al bullismo subito, particolarmente condivido il fatto che, almeno nel mio caso, la condizione in questione coincida con una sorta di interruzione dello sviluppo durante l'adolescenza. L'unica cosa in cui non mi riconosco in questo discorso è che io non odio affatto la società, non trovo che mi abbia fatto un torto di qualche tipo, lo dico sinceramente, quando vedo persone felici sento un gran dolore e una grande invidia, ma a parte questo non sento alcun sentimento negativo verso di loro, li ammiro e vorrei essere come loro, ma è come se fossero di un'altra specie e quando cerco di inserirmi nelle dinamiche "normali" sento di venire respinto e che le meccaniche normali del mondo siano assolutamente incompatibili con le mie. La mia stanza è piena di stimoli che nel tempo (ci è voluto molto tempo), mi sono reso conto da solo che servono a soffocare i pensieri nella mia testa, le persone che entrano rimangono stupite del fatto che ho spesso accesi due o più apparecchi contemporaneamente, ma non so se riescono ad andare oltre e a chiedersi perché. Se si presenta un tempo morto in un videogame, c'è subito un video che occupa quello spazio, quando quel video non cattura più il mio interesse, c'è un'altro gioco che catalizza la mia attenzione insomma, se la mia testa comincia a vagare, devo essere pronto a passare ad un'altro apparecchio prima che si metta in moto la paura. Una cosa che mi mette molta ansia è sentire di persone che dalla mia situazione sono uscite mettendo a frutto il proprio talento, tutti dicono che deve per forza esserci qualcosa in cui sei bravo e che se non fai nulla vuol dire che non hai trovato la tua strada, io seguendo le cose che mi piacciono non sono mai arrivato ad individuarne una in cui potessi investire, nelle cose su cui passo più tempo mi rendo sempre conto di avere una abilità sotto la media, mi chiedo di continuo se il mio problema sia dovuto magari a un quoziente intellettivo basso, o a qualche tipo di deficit dell'attenzione Il mio curriculum semplicemente non esiste, perché interrotta la scuola non ho fatto altro che stare in casa, come potrei rendermi indipendente in un mondo in cui anche chi ha studiato ed ha delle capacità personali fa la fame? Non sarei nemmeno capace di rubare, non riuscirei nemmeno ad elemosinare. La conclusione di tutto questo è assolutamente scontata, sono certo che se avessi avuto un sistema rapido per raggiungerla sarebbe già successo, nonostante tutti i pensieri che mi faccio, ad esempio che resisto perchè non voglio distruggere ancora di più la vita dei miei familiari facendo si che si colpevolizzino o perché non voglio dargli ulteriori problemi finanziari ad esempio con il costo del funerale, so che l'unica vera ragione è chè mi resta ancora l'istinto di autoconservazione, non lo vedo come una cosa positiva, ma come un'ostacolo al naturale corso della mia vita. Ovviamente l'account che sto usando non è il mio principale ed il nome che ho usato è di fantasia per ovvie ragioni.

[@untiziochenonsacomechiamar4265]

Claudio Onofrio ti capisco molto e questo non lo dico per compassione, ma perchè siamo nella stessa situazione. Penso che, in questi problemi, se non s'interviene subito dopo è letteralmente un casino far ritornare la persona nella società (anche perchè più tempo passa e più problematiche a livello psicologico aumentano)

[@pablito528]

Stai tranquillo fratello quelli che tu/noi invidiamo in realtà sono esseri umani come noi che nella loro intimità sono spesso molto più infelici dei cosiddetti "disadattati" per esempio molte coppie hanno una facciata superficiale semi perfetta, ma in profondità non si sopportano e litigano spesso......

[@GIGI.LIA.Pizzicato]

Caro marco, questo è il "tuo" video più riuscito, ti faccio i miei più sinceri complimenti.

[@johntravolta9917]

Un video sull'isolamento proprio quando 60 milioni di italiani sono bloccati in casa. Complotto ?

[@patrickck]

Marketing.

[@Uomo-ratto]

Era programmato da giorni. Non so di preciso quanti.

[@johntravolta9917]

I poteri forti

[@Uomo-ratto]

@@johntravolta9917 🤣👍

[@yccmzimmy]

In reltà il COVID-19 é stato pianificato per creare attenzione a questo video... mica bruscolini

[@riccardofrazzetto3916]

Grande Marco ascolto sempre i podcast con te e Molinari ♥️

[@Gioxxxx99]

Il miglior ospite avuto fin'ora, dal mio punto di vista. È un comunicatore molto abile, sa bene il suo ruolo: dovremmo tutti prendere esempio, ce ne fossero 100 e 1000 di uomini come lui... Conoscevo il fenomeno, ma non pensavo che ci fosse una community così avviata "politicamente"; neanche a me piacciono le etichette però aimé c'è una possibilità che io stesso sia stato un hikikomori (cosa che ho superato in maniera graduale a quanto pare...). Ho trovato molto interessanti le riflessioni, intorno alla fine, sui rischi di una società ipermoderna come il Giappone! Difficile ad oggi sensibilizzare l'intera vicenda alle istituzioni troppe prese da bilanci e saperi presumibilmente "utilitari", ma possiamo avviare quel cambiamento che merita il fenomeno guardandoci allo specchio, questo, non metto in dubbio che sarà complicato ma è meglio tentare di migliorare lentamente anziché non provare affatto...

[@STKSOUND]

avete descritto perfettamente il mio periodo dai 15 ai 18/19 anni. ottima puntata, bravi

[@demo_gamer2422]

Quanti anni hai ?

[@SteveRayDarrell]

Questi livelli di profondità non li avevo mai trovati su KZbin Italia prima d'ora... Finalmente qualcuno inizia a portare anche da noi discussioni serie e interessanti

[@edoardo.mattiotti]

Tema sottovalutato e interessantissimo, davvero complimenti Shy per averlo portato

[@GoldenBoy.17]

Questa è la migliore puntata del podcast fino ad adesso. Questo tipo di contenuti deve essere premiato con la visibilità che merita. Le parole di Marco mi hanno toccato personalmente e la sua descrizione degli hikkimori a mio malgrado mi rappresenta: da Dicembre ormai sono diventato anch'io un recluso sociale, ho smesso di frequentare la scuola. Il mese scorso ho iniziato a frequentare i corsi serali ma continuo a passare la maggior parte del mio tempo a casa. L'unico contatto sociale che ho è con alcuni amici con cui gioco su League of Legends e la mia fidanzata. Vivere in un piccolo centro come il mio mi rende impossibile fare nuove conoscenze e frequentare gruppi di persone con i miei stessi interessi.

[@walnutpoe]

Dura quanto un film della saga del signore degli anelli e me lo sono guardato dalla prima all'ultima parola,soffrendo di depressione,anche se non sono un hikikomori ,mi ha ancora di più arricchito la mia parte di conoscenza sui disturbi mentali,grandissimo Alessandro e grandissimo Marco! Ce ne vorrebbero molte di più di persone come voi,ora i disturbi mentali soprattutto in italia sono dei tabù nonostante siamo quasi nel 3000! Assurdo.

[@brunellabigi7807]

Straordinario lavoro Marco e Breaking Italy! Io sono una 'baby-boomer" italiana che scappo dall'Italia più' di 30 anni fa per gli stessi problemi che i giovani italiani hanno oggi. Gli spazi di transizione fuori dalla famiglia sono il passo più' importante, difficilissimo ma fondamentale.

[@ArtSio443]

una delle puntate più belle di sempre, sono letteralmente io! 😮 grazie moltissime a entrambi, mi sa che vedo di entrare in contatto con l'associazione. Marco Crepaldi ha capito TUTTO, io l' ho visto da dentro e ho studiato psicologia come un pazzo (è uno dei vantaggi dell'essere homeshut) e ci sono arrivato per i fatti miei... lui ci è riuscito DALL'ESTERNO quindi complimenti per la sensibilità e l' interesse per la nostra condizione 🤝

[@ildiofattouomo]

Verissimo 😁

[@barbaracrt]

Ho seguito la vostra chiaccherata per tutte le due ore e mezza con grande interesse. grazie per aver portato un tema così poco popolare ma così tanto reale,ho visto e sentito tante storie di genitori in difficoltà per la mancanza di punti di riferimento su questo argomento. Grazie Shy!

[@mariachiarafarina5568]

Grazie Alessandro! Podcast interessantissimo. Ha suscitato in me infiniti spunti di riflessione anche come insegnante nella scuola superiore.

[@Martina-zl2mk]

Davvero davvero interessantissimo, grazie per questo podcast!

[@SimoshChannel]

Penso invece che il tempismo di un video sull'autoisolamento mentre TUTTA ITALIA è in isolamento forzato sia PERFETTO. Complimenti ad entrambi per il valore della chiacchierata.

[@filippo45]

È incredibile quanto quel “ragazzo” sia in grado di semplificare situazioni molto complesse come l’isolamento sociale. Riesce ad estrapolare e guardare il problema dall’esterno. Veramente bravo

[@mariapicciBeauty]

Sempre interessanti i tuoi podcast, Alessandro. Anch'io da adolescente ho vissuto un breve periodo di tempo sempre chiusa in casa, mi ero creata una mia routine, e non uscivo semplicemente perché lo trovavo inutile. Prima di quel periodo, quando uscivo poi me ne pentivo sempre, perché mi annoiavo, o non riuscivo a relazionarmi con i miei coetanei, non avevo nessun interesse nel cercare o essere cercata dai ragazzi. C'erano ovviamente persone che mi bullizzavano verbalmente, o i classici ragazzini che fanno battute per prenderti in giro. Non mi piaceva uscire, mi faceva quasi soffrire. Arrivai alle scuole medie ancora con le favole in testa e una volta invitai la classe al mio compleanno di 11 anni, mi ricordo ancora la ragazzina supponente della classe (che per avere 11 anni era mentalmente molto più avanti di me, molto maliziosa e furba) che mi disse "una festa di compleanno? E che ci saranno, pure i palloncini?" I palloncini c'erano davvero, quella cosa mi ferì molto. Non riuscivo ad integrarmi o relazionarmi perché non capivo me stessa in primis, e non capivo come arrivare a compiacere le aspettative degli altri, ma questo era anche frustrante. Volevo essere come questa o quella ragazza, non ero bella o magra o figa. Ero invisibile. Ero sempre chiusa in casa, nella mia comfort zone, soffrivo perché mi sentivo sola, ma preferivo quella solitudine soffocante che uscire e dover sforzarmi di interagire con persone con cui non avevo nulla in comune. Avrei tanto altro da dire ma il commento è già troppo lungo.

[@alessiaguzzo2585]

Sono stata incollata alla schermo e interessatissima per tutto il tempo. Marco persona splendida. Grazie ad entrambi!

[@igolark]

Non ho parole per quanto è stato interessante

[@omy506]

Grazie Shy e grazie Marco per questa splendida intervista che è una delle cose più "umane" in cui mi sia imbattuta nel mondo digitale negli ultimi tempi. Ho accolto la notizia dell'arrivo di questo podcast con davvero tanta gioia perché seguo e conosco entrambi, per cui sapevo che sarebbe stato un incontro costruttivo. Devo dire che ha addirittura superato le mie aspettative e ha confermato ulteriormente la stima che provo nei vostri confronti. Entrambi mi avete dato l'impressione di avere un fine ''collettivamente'' benefico in quello che fate, andando contro le dinamiche di esaltazione dell'io che caratterizzano questa come altre piattaforme. In sostanza vi trovo fortemente positivi nel non voler a tutti i costi perseguire il successo, ma questa è una diretta conseguenza di ciò che create a beneficio di tutti. Il che è confortante perché trovare in altre persone un simile approccio e vedere che funziona dà la forza di non sentirsi spaesati ma, in un certo senso, speranzosi. Grazie.

[@ale_93]

Appassionato, chiaro, professionale e coinvolgente (un po' fan boy, ma in fondo chi non lo è)! Ottimo ospite. Marco ti auguro il meglio

[@dnattilio]

Comunque da questo podcast esce fuori anche un’altra tematica interessante che Marco tratta a volte, cioè il fatto che gli uomini, soprattutto la vecchia generazione sono meno portati a comprendere ed esternare l’emotività e soprattutto a chiedere aiuto (difatti le persone depresse dalle ricerche sembrano essere di più donne però i suicidi invece sono di piu di uomini). È incredibile come siano praticamente solo le madri a cercare di aiutare il figlio hikikomori, complimenti a tutte queste donne.

[@AlicelikeAudrey]

INTERESSANTISSIMO. Davvero bravissimi.

[@deni3025]

Bellissima puntata. L'argomento è molto importante ed attuale, Marco si esprime in modo perfetto e rende la comprensione del fenomeno chiaro anche a chi non ne ha mai sentito parlare. Non potrei immaginare comunicazione migliore per spiegare la grande difficoltà che vivono queste persone. Grazie Shy per aver scelto di portare nel podcast questo argomento e grazie a Marco e a tutti i collaboratori del sito per dare voce a chi vive questo disagio in Italia e aiuto ai genitori.

[@spadanellaroccia4105]

Avrei voluto una puntata di 15 ore... E' stato il miglior podcast che abbia mai ascoltato

[@soqquadro7672]

Gran bel podcast. Sono felice di questa deviazione dall'area politica. Apprezzo molto la tua attenzione a queste tematiche e penso sia molto importante anche per il tuo pubblico (in cui mi includo) che fin dalla live sulla depressione ha dimostrato interesse su questi temi

[@EliMangini84]

Mi unisco

[@andreasnaidero7472]

Molto bello: avete parlato di argomenti sociali in maniera molto argomentativa e tecnica, interrogandovi su tutte le questioni più scottanti senza scadere in buonismi o risposte di comodo anzi cercando sempre di ragionarci in maniera oggettiva per arrivare il più vicino possibile alla verità. Questo ha reso tutto interessantissimo e utile alla divulgazione. Grazie!!!

[@Lorenzo-qe5di]

Complimenti, una chiacchierata bellissima. KZbin deve andare fiera di avere due creatori di contenuti come voi

[@hannabani7929]

No vabbè Shy. Ti sei superato anche stavolta. Sono esterrefatta. Ascoltata tutto d'un fiato, continua così!

[@tommypyrozok]

Seguo Marco dalla live del Cerbero e sono molto felice per lui,episodio interessantissimo grandi

[@untiziochenonsacomechiamar4265]

tom26maso siamo in due

[@samuelelamperti9232]

In tre Cerberini.

[@matildezurli5200]

Grazie mille per il contenuto e per aver dato visibilità a Marco. Ho scoperto il suo canale da qualche settimana ed è diventato il mio punto di riferimento per quanto riguarda il tema della parità di genere. La prossima volta che mi troverò in un dibattito di questo tipo sarò sicuramente più preparata. Marco sta affrontando per primo alcuni temi maschili che non devono passare inosservati se davvero ci si vuole sbarazzare del sessismo e dei ruoli di genere, e lo fa grande competenza. Anche se non lo ostenta si percepisce che è una persona estremamente preparata, no solo sulle tematiche di genere ma anche su società, moralità ed etica. Spero che un giorno la consapevolezza dei potenziali pericoli di un certo femminismo sia diffusa e che Freeda sparisca dalla faccia del pianeta 🙃

[@dalbothenoob2272]

ho visto una sua intervista una volta in un periodo brutto e mi ha aiutato parecchio

[@alessandrom211]

Questo podcast ha un tempismo perfetto, con il coronavirus, dove la gente è costretta a stare a casa, la gente potrà immedesimarsi molto negli hikikomori che vivono molto male l'autoisolamento.

[@musacchiola]

Che puntata meravigliosa. Mi sono ritrovata in tante cose, davvero tante. Inoltre la mia migliore amica sta affrontando questa situazione con il figlio 15enne e mi ha fatto capire tante cose. Spero di riuscire ad essere un'amica migliore e più utile in questo periodo così difficile.

[@Exleaves]

Grazie per questo podcast e per il lavoro che fate entrambi ♥️

[@valeriagherardi9180]

Bravissimi tutti e due. Grazie Shy per portare questi argomenti. Tanta stima.

[@claudiodavid1915]

Interessantissima la parte sui ruoli di genere ed è un tema poco discusso ma che un impatto enorme sulle nostre: quanti uomini sono costretti a mostrare comportamenti che non adotterebbero se la società non se lo aspettasse da loro?

[@elenademartin4693]

Devo ancora cominciare a guardarlo ma ti ringrazio tantissimo per aver affrontato questo argomento, non me l'aspettavo. Non sono una hikikomori, ma anch'io mi ci rivedo molto . Per questo il tema mi è sempre stato molto a cuore e mi è sempre dispiaciuto che fosse conosciuto da pochissime persone. Grazie ancora

[@Megauploadforever]

Mi è molto difficile scrivere quanto segue, ma ho ascoltato questo podcast mentre "lavoravo" al gundam che sto costruendo, di notte; ho oltre 30 anni e non riesco a trovare un lavoro, penso che questa società non abbia un posto per me. Ho sofferto di depressione, adesso sembra essere superata (anche se sono sempre in farmacoterapia), ma ora viene forse il peggio, non sento più il dolore della depressione, ma una serena rassegnazione.

[@korimuzel5230]

I Gunpla sono fantastici, per curiosità che modello è? Per quanto riguarda il tuo stato, penso il problema sia proprio nel trovare posto nella società: sono più giovane di te ma sono diventato lentamente indipendente, e mi sono scoperto privo di un vero obiettivo: so cosa voglio studiare, ma mi rendo conto che se avessi la possibilità di fare altro lo farei, potrei studiare e lavorare in ogni ambito. È come essere vuoti

[@lucianobatteri]

Grazie grazie grazie, non sono hikikomori (e non importa la definizione com'è stato giustamente detto) ma mi sono identificato in moltissime situazioni, in particolare quelle legate all'Università, la disillusione che ti assale in un certo periodo della tua e l'ansia del tempo perso, quest'ultimo in particolare mi sembra un argomento di cui si parla troppo poco, perché so di averla da tanto tempo ma l'avrò sentita nominare da terzi solamente un paio di volte nei miei ultimi anni di vita, in cui la provo e ne soffro; sentire alcune mie inclinazioni caratteriali espresse in questo modo, puntuale ed esaustivo, mi ha veramente toccato, mi sono sentito capito come non è mai successo parlando con uno psicologo, e come molto raramente succede parlandone con altri ragazzi. Mi sto risollevando nell'ultimo periodo rispetto ai quattro anni precedenti, e quando ascolto qualcuno che si sente ora come mi sentivo io nel mio momento più buio, vissuto senza speranze, è sempre straziante, e realizzare che di gente così ce ne sia DAVVERO TANTA è una doccia fredda che dovrebbe svegliare non tanto me ma chi non sia mai stato in grado di sensibilizzare con certe tematiche sociali, che contribuisce (ovviamente senza saperlo) a tutto questo grande problema che si risolve in un "we live a society" La motivazione, non uscire di casa, la motivazione è che ci smuove 💔

[@annapellizzari4257]

"Tirar fuori le vulnerabilità"... bravi ragazzi, ascoltarvi mi dà fiducia nel futuro del mondo

[@silvialiberato4512]

Non so cosa dire.. Ti ringrazio veramente per dare la possibilità a così tante persone di rendersi conto, conoscere e interessarsi di argomenti come quello trattato in questo Podcast. Ovviamente grazie anche ai tuoi ospiti.☺️

[@claudiasegreto7131]

Ma quanto erano belli i breaking Italy podcast? 😭😭

[@niunuintende2417]

Podcast straordinario. Vorrei fare le più sincere congratulazioni ad entrambi.

[@Uomo-ratto]

Grande marco! C'è bisogno di informazione su temi tanto delicati. Grande shy!

[@albertorigazio7371]

Bellissimo episodio, davvero di qualità. Più contenuti così e questo podcast diventa il Joe Rogan Experience italiano...

[@JoJo-bb8tc]

Da ex isolato sociale e persona con difficoltà di apprendimento dico questo: Questo episodio fa il paio con quello di Venzon per la vacuità dell'ospite. Intenzioni nobili, idee accettabili, messa in pratica fantasiosa. Appunto a margine: ormai il metro di paragone con "fantomatico paese del nord Europa" è una costante di quasi ogni episodio. In tutta onestà, spero che riesca a salvare qualche persona. Ma per il resto mi ha lasciato veramente perplesso.

[@giuseppebruno3921]

Sarei curioso di sapere il perché di queste perplessità e come mai tu abbia trovato vacuo l'opsite di questa puntata (è una curiosità sicera eh, dettata perlopiù dal fatto che il tuo mi sembra essere praticamente l'unico commento simil-negativo... ne ho letti poco meno di un centinaio per ora e penso di fermarmi qui). Forse ti aspettavi qualcosa di più "concreto" all'atto pratico, dimmi se sbaglio. In ogni caso mi sento di risponderti subito sulla questione del "paragone con gli altri Paesi". A mio parere si tratta di un'operazione imprescindibile in un mondo globalizzato. Ci sono strutture economiche e sociali che forse potevano avere una loro ragion d'essere in passato, ma che oggi, a quadro profondamente mutato, si rivelano in tutta la loro inefficienza. Magari se oggi ci mettessimo tutti a un tavolo e ne discutessimo seriamente arriveremmo, prima o poi, alla miglior soluzione per le NOSTRE esigenze. Ma nel frattempo, guardare fuori dal nostro orticello potrebbe semplificare enormemente il lavoro e darci numerosi spunti di riflessione. Molto probabilmente il nostro Paese non è ancora pronto ad un taglio così netto col passato tale da far venir meno il classico sistema di valutazione numerica, ma l'esempio Finlandese dimostra però che PUO' funzionare. Magari a condizioni che oggi (o addirittura MAI) sono o potranno essere riproducibili anche in Italia, ma rimane il fatto che, comunque, può funzionare. E lo stesso vale per tutti i paragoni fatti nei podcast precedenti. E se ci pensi è un po' quello che gli altri paesi stanno facendo oggi con l'Italia e che, a nostra volta, noi abbiamo fatto con la Cina, per fronteggiare l'emergenza coronavirus. E' ovvio che in Italia non sia possibile riprodurre in toto il modello cinese (il nostro Governo non ha lo stesso potere di ridurre quasi allo zero le libertà personali, né tantomeno ha gli strumenti e il know-how per realizzare opere come la costruzione di un ospedale in 10 giorni). Ma confrontarci con la soluzione che è stata adottata in Cina ha permesso di poter sviluppare più rapidamente un piano compatibile a ciò che le nostre risorse e il nostro esecutivo possono fare. E ora gli altri paesi europei (caratterizzati da una democrazia non molto dissimile dalla nostra) guardano al nostro modello per per fronteggiare il problema in casa loro. Lascia stare poi che qui non sia filato tutto liscio, in quanto questo non è stato dovuto tanto alle misure prese in se, quanto alla tardività con cui sono state disposte e al fatto che agli italiani le regole proprio non piacciono. In ogni caso, che sia in positivo o in negativo, ciascun paese può essere preso da esempio da un altro. Scusa il tema, ma sono decisamente prolisso XD

[@MPaolo1981]

Bellissima chiacchierata. Profonda, intelligente e molto ben posata sulla realtà. Argomenti molto interessanti e vasti. Crepaldi è stato molto chiaro e elegante. Bravissimi.

[@pietrosmusi7154]

Wow! Che bomba sta puntata. Data anche dalla grande sinergia tra i 2 e penso che a shy in qualche modo gli abbia fatto anche bene

[@tidios_97]

Puntata interessantissima, questo periodo l'ho passato anche io in parte, quando all'università ho scelto il corso sbagliato e mi sono chiuso in me stesso perché non trovavo la voglia di andare avanti. Ho perso 2 anni e mezzo dietro a una scelta errata, ma per fortuna il terzo anno ho deciso di mollare gli studi, trovarmi un lavoro, e riscrivermi in un altro corso, e ora ne sono uscito bene e più forte, nonostante gli anni persi non demordo.

[@gaiz1999]

Podcast davvero interessante, l'argomento è stato sviscerato in modo veramente approfondito e chiaro. Pur non essendo il tema principale volevo fare una riflessione: è interessante vedere l' "ingessamento" del discorso sulla tematica della figura femminile. Mi rendo conto che quando a parlare di donne sono gli uomini, questi devono misurare ogni parola con cautela onde evitare l'attacco dall'altro sesso. Il tema è diventato molto delicato, soprattutto negli ultimi anni. Me ne dispiaccio, i movimenti femminili hanno portato molto alle donne, ma hanno anche in parte "limitato" e "intimorito" l'uomo, nonchè penalizzato dalle femministe più estreme (e per mio modestissimo parere anche ignoranti in alcuni casi) denaturando l'oggettività dell'uguaglianza e pretendendo addirittura la superiorità. Marco a riguardo è riuscito a mantenersi il più oggettivo e schietto, molto professionale come nel resto del Podcast. Del tema trattato ero sinceramente totalmente all'oscuro, ciò mi fa riflettere sull'importanza della sensibilizzazione a riguardo. Bellissimo lavoro, complimenti ragazzi !

[@soniapasin562]

Shy grazie... grazie come sempre. Ospite per cui usare l'aggettivo "interesante" è riduttivo❤ Conoscevo già il canale Hikikomori Italia, ma sono felice che tu abbia dato spazio a questo argomento davvero sottovalutato

[@thomassangiorgio7002]

Mi aspettavo grandi cose ma non così grandi. Grazie del podcast in generale e di questa puntata in particolare

[@Bacchinif]

Il miglior podcast, perché, probabilmente, ha parlato di cose che coinvolgono una vasta fatta di pubblico; sebbene molti non lo sappiano.

[@Hizaki9]

Argomento interessantissimo, grazie per avercelo portato 🖤

[@lucaconti6433]

A mio parere il miglior podcast fino ad ora! 2 ore e mezza volate ed avrei potuto continuare ad ascoltarvi per ore! Grazie a tutti e due (e anche a chi lavora nel dietro alle quinte) per quello che state facendo

[@yafen8]

Super super interessante, per la bravura di Alessandro, ovviamente, per l'estrema competenza di Marco, starei ore ad ascoltarlo ed è anche molto coinvolgente, ma sopratutto perché mi rivedo in tante, troppe, caratteristiche descritte. Li contatterò sicuramente anche se ho 48 anni

[@andrea_766]

Ancora una volta guardo un podcast senza avere aspettative o conoscenze pregresse sull’argomento e me ne vado sperando che questo podcast sarebbe durato altre per ore. Ancora una volta un nuovo aspetto della società, un nuovo punto di vista sul mondo di molti, mi viene svelato dandomi la possibilità di comprendere una parte di realtà che conoscevo solo superficialmente da cui partono mille spunti di riflessione. Grazie di cuore!

[@AlessioC97x]

Bellissimo Podcast, e Marco è stato brillante! Uno spunto di riflessione: ricordatevi che gli hikikomori non sono solo una piccola percentuale di persone che ha un problema, in realtà le condizioni sociali e i disagi che portano all’hikikomori li viviamo TUTTI e riguardano TUTTI noi, perché sono disagi sociali, c’è chi li riesce a vincere, chi ne cade vittima, ma non dobbiamo pensare che sia una cosa scollegata da noi. Chi cade vittima della società può diventare hikikomori, oppure può entrare in depressione, oppure può sviluppare ansia e attacchi di panico, o può arrivare a suicidarsi, a farsi autolesionismo, ad abbandonare la scuola e diventare neet, ad abusare di alcol o droghe, a diventare criminale perché non trova sbocchi nella società e sceglie la via più semplice, e così via... L’Hikikomori non è un problema a sé stante, ma è un sintomo (tra i tanti) di questa società ultra capitalistica, per questo ho adorato quando Marco ha invitato a riflettere: chiediamoci, qual è l’obiettivo finale della nostra società? L’abnorme crescita economica, o il benessere delle persone? A voi le conclusioni. Riguardo il sessismo, discorso molto coraggioso e intelligente, io penso che purtroppo molte ideologie nella storia sono nate con intenti positivi ma poi si sono estremizzate, ed è successo anche per il femminismo, le ideologie sono molto pericolose perché abbassano la soglia del pensiero critico e tendono a radicalizzare, per questo io sono sempre più a favore dei “pensieri” piuttosto che delle ideologie, perché se dei pensieri ti possono dare degli input su cui ragionare e sviluppare la tua idea, l’ideologia ti incorpora in una struttura di pensieri preesistente e ti radicalizza in modo “religioso” abbassando il tuo pensiero critico, ed è molto pericoloso. Penso che ad oggi sia maschi che femmine abbiano problemi, diversi, e tutti degni di attenzione, bisognerebbe cercare di appianare i ruoli di genere e risolvere capillarmente i disagi di tutti senza fare distinzioni o classismo ideologico. Una cosa che, quando dico ad una persona in modo razionale concorda sempre, ma visto che siamo sotto “l’ideologia” la società non ha abbastanza pensieri critico per capirlo da sola.

[@biancanesi8131]

Lei non sa evidentemente nulla di femminismo. La prego di informarsi

[@AlessioC97x]

Bianca Nesi Invece conosco la psicologia benissimo, e ho studiato a fondo i meccanismi psicologici ideologizzati del femminismo moderno partendo proprio dall’analisi dei contenuti delle pagine/canali più rappresentativi in Italia e dal dialogo con le femministe, per capirne le idee e i bias cognitivi di partenza. E si, posso confermare che è un movimento in questo momento pericoloso e fortemente radicalizzato, che addirittura va a separare e ostracizzare ancora di più i sessi anziché unirli. Inoltre, ho parlato con molte ragazze (normali, non femministe) e ho discusso sui temi femministi, e il risultato è che praticamente nessuna di loro si rispecchiasse in quelle idee (o almeno non con quell’estremismo), cosa che mi ha fatto assodare ciò che già avevo intuito, ovvero che il femminismo non rappresenta affatto il pensiero medio delle ragazze/donne (pensiero medio che tra l’altro già di per sé è molto eterogeneo), ma si limita soprattutto a fare ideologia e idealizzazione sulla figura femminile contro la figura oppressiva dell’uomo, molto triste come cosa... Detto ciò, invito tutti a ragionare con pensiero critico, capire davvero quali sono i problemi femminili e quelli maschili (che esistono, e sono diversissimi) e a lottare davvero per il benessere di tutti e per una convivenza armoniosa, anziché fare ideologia e tifo da stadio..

[@biancanesi8131]

@@AlessioC97x Cosa c'è di divisivo nel dire che il patriarcato è una sovrastrutture che va combattuta per permettere a tutti la piena espressione di se stessi? Uomini e donne si intenda. Io non so con cosa le sue amiche non fossero d'accordo, ma mi pare difficile non riconoscere che si viva in una società fortemente patriarcale che per l'appunto il femminismo combatte. Combattere il patriarcato non significa combattere "gli uomini", ma riconoscere che sono gli uomini a poter usufruire di diversi privilegi proprio in virtù di quello. Allo stesso tempo gli uomini stessi sono oppressi dalla cultura machista e dallo stereotipo che ne deriva. Questo le femministe lo sanno benissimo e lo combattono. Io non so cosa lei abbia studiato, cosa intenda per divisione ecc. Ma mi farebbe piacere se fosse più chiaro, perché ora come ora non riesco a capirla

[@AlessioC97x]

Bianca Nesi Scusami ma da come parli capisco che dell’argomento complessivo e di come viene narrato il femminismo moderno sai poco. Ci sarebbe troppo da dire e non mi va, al limite posso consigliarti i video che ha fatto proprio Marco Crepaldi sul suo canale personale (non Hikikomori Italia, ma proprio il suo canale Marco Crepaldi, si chiama così) dove in vari video spiega l’argomento in modo molto dettagliato. Magari comincia da lì e fatti un’idea.

[@biancanesi8131]

@@AlessioC97x signor C. invece gaurda casa a me pare che sia lei che non sa niente. Io di femminismo mi occupo tutti i giorni e fa male lei a fare equivalere il femminismo a Freeda. La lascio a tirare conclusioni aprioristiche e basate su stereotipi, che, se posso permettermi, mi sembrano degne di una pagina di redpillati. Buona serata

[@gimbo1992]

forse uno dei migliori video/podcast mai visto su youtube! Sottoscrivo in pieno i complimenti e la stima che vi siete scambiati!

[@alessandrafabianoo]

1:57:00 GRAZIE PER AVERLO DETTO Per esperienza personale l'isolamento sociale può essere correlato alla paura di non essere percepiti all'altezza dagli altri, quindi può anche essere una conseguenza di una patologia legata all'alimentazione.

[@GabrieleBrugnara]

Penso che questo video aiuterà moltissime persone, me compreso. Grazie Alessandro, grazie Marco.

[@chiaraboem467]

Podcast semplicemente meraviglioso. Non solo per il tema ma soprattutto per gli interessanti spunti di riflessione. Riguardo all'ipocrisia del politically correct e alla difficoltà a far emergere problematiche di genere (maschile) credo sia riconducibile a una mancata comprensione di alcuni termini chiave (su tutti proprio il concetto di movimento femminista ad oggi), in parte causata anche da una scellerata tendenza al pressapochismo di molti mass media. La riflessione femminista ha ( o meglio, dovrebbe ) ad oggi includere al suo interno tutte le questioni di genere, compresa la riflessione sulle varie tipologie di pressioni sociali a cui siamo sottoposti tutti. Purtroppo questo non è ancora consolidato nella cultura condivisa. Ciò detto, fortunatamente ci sono gruppi che hanno ben in mente l'importanza di una riflessione sul ruolo maschile con tutte le sue problematiche (e che da Freeda si sono ben distaccati ).

[@antoniocozzolino9815]

Tema super interessantissimo, incollato allo schermo per tutto il tempo, grazie!

[@davidedavide9669]

Bellissimo podcast che mi ha fatto conoscere un tema interessante. Delusissimo per come Shy (che avevo sempre stimato) non abbia preso posizione riguardo la vergognosa shitstorm contro Crepaldi, che avevo appena conosciuto proprio grazie a lui.

[@giuliaglave]

9 km di corsa per le fratte sono volati. Ero ipotizzata, sono riuscita a seguire ogni punto senza distrarmi un attimo. Mi è anche scesa una lacrimuccia. Uno dei migliori podcast che abbia mai sentito. Lo risentirei tutti i giorni ma per colpa vostra ora ho le vesciche ai piedi. Grazie ❤️

[@martavilla4640]

Bello bello bello. Grazie mille.

[@mauroprimon7316]

Grazie Alessandro e Marco per questo meraviglioso podcast. Che magnifico paese siamo. Un abbraccio!

[@enzodamico2967]

Questo podcast è bellissimo

[@lorenzosusino8978]

Miglior episodio fin ora!