Tutte le vie o piazze titolate a Bixio dovrebbero essere rititolate alla memoria di questi martiri…. Credevo Nino Bixio fosse stato un eroe garibaldino, ma dopo aver visto questo film storico ho capito che non lo fu assolutamente, secondo me
@francescoguerrisi-ti1tb11 ай бұрын
NON SOLO BIXIO .ANCHE GARIBALDI. UN MERCENARIO A PAGAMENTO DEI SAVOIA INSIEME A CAVOUR .MAZZINI E IL POETA D'ANNUNZIO. DA RIMUOVERE DAL SUD ITALIA. UNA RIVOLUZIONE VOLUTA DAI NORDISTI. E OGGI SI VEVE E SI NOTA LA DISUGUAGLIAZA DELLA NOSTRA. PENISOLA.
@nucciogatto81026 ай бұрын
A Bronte abbiamo fatto una raccolta di firme per eliminare la via bixio e ci siamo riusciti, oggi quella via, che si trova proprio di fronte al convento di San Vito, dove il criminale bixio, degno braccio destro del delinquente garibaldi, fucilò i brontesi, tra cui un mio avo, rei solo di aver creduto alle fandonie del delinquente massone! Oggi quella via si chiama LIBERTà dalla novella di Giovanni Verga che descrisse all'epoca i fatti di Bronte. Ma la storia ufficiale continua a citare l'eroe dei due mondi! Un delinquente, stupratore condannato più volte in sud america per schiavismo ed altri reati poco nobili!
@mariannagorreri7110 жыл бұрын
mio padre, siciliano, mi ha sempre parlato di BRONTE....raccontandomi cose che mi hanno fatto piangere...POVERA GENTE:..
@mariarosariazavattieri71594 жыл бұрын
Anche mio papà...che tristezza!!!
@giulianabernhardt63414 жыл бұрын
Non cono aveva questa storia mi graffia il cuore e l'anima
@langelodidio-goaldo11054 жыл бұрын
Bella pellicola che racconta una vicenda realmente accaduta. In questa pellicola c'è l'occasione per mostrare l'altra faccia dell'unificazione italiana.
@apoesidi4 жыл бұрын
Il film Bronte è un capolavoro
@alexdan36624 жыл бұрын
L’impresa dei Mille vista da Antonio Gramsci: una mistificazione che ha ridotto in schiavitù la Sicilia e il Sud Quello che ha capito veramente la natura truffaldina dell’impresa del Mille è stato Antonio Gramsci. Se Federico De Roberto, alla fine dell’800, nel romanzo ‘I Vicerè’, mette a nudo la disillusione e l’ipocrisia dell’unificazione italiana, l’intellettuale sardo - grande conoscitore della questione meridionale - vede nell’impresa dei Mille la totale assenza del popolo. Per lui il Sud viene conquistato dai Piemontesi (“conquista regia”) per fare gli interessi del Nord, sulla pelle delle genti del Sud Nel contesto di quelle che, troppo spesso, sono retoriche manifestazioni sul Risorgimento, tra celebrazioni, polemiche e trionfalismi sarebbe opportuno ricordare quel che del Risorgimento e dell’impresa dei Mille ne pensasse e scrisse un grande intellettuale di sinistra del secolo scorso come Antonio Gramsci, che certo non si può tacciare di derive separatiste, antiunitarie o filo borboniche. Gramsci, nel suo autorevole e lucido saggio intitolato appunto Sul Risorgimento, definisce la spedizione dei Mille una “radunata rivoluzionaria” che fu resa solo possibile per il fatto che Garibaldi s’innestava nelle forze statali piemontesi prima e poi che la flotta inglese protesse di fatto lo sbarco di Marsala e la presa di Palermo e sterilizzò la flotta borbonica. Gramsci, in buona sostanza, nel suo autorevole saggio sul Risorgimento, non faceva altro che delegittimare la “gloriosa” spedizione garibaldina evidenziando che non fu altro che una grande mistificazione storica. E fu con questa radunata rivoluzionaria, che Gramsci chiama “rivoluzione passiva”, o meglio ancora “rivoluzione-restaurazione”, che trionfò la logica gattopardiana che tutto avvenne perché nulla cambiasse. Una “rivoluzione-restaurazione” che fa dire allo scrittore e all’uomo politico sardo che, nel suo contesto, il popolo ebbe un ruolo molto marginale, anzi subalterno, così che il Risorgimento si caratterizzò come “conquista regia” e non come movimento popolare, perché appunto mancava al popolo una coscienza nazionale. Di questa mancanza di coscienza nazionale, sulla stessa lunghezza d’onda di Gramsci, ce ne parla il giornalista, scrittore e saggista Paolo Mieli nel suo interessante saggio di qualche tempo fa: Storia e politica. Risorgimento, Fascismo e Comunismo, il quale, nel capitolo dedicato al Risorgimento, frutto di approfondite ricerche storiche (Ernesto Ragionieri, Gabriele Turi, Fulvio Camarrano, Giorgio Candeloro e altri) perviene alla analoga conclusione di Antonio Gramsci, ossia un Risorgimento realizzato da una “elite” in cui il popolo non fu per niente protagonista e proprio perché “elite”, riuscì a creare un’area di consenso popolare assai ristretta o quasi nulla. “Dal 1861- sostiene Meli - dunque il popolo, anziché essere una riserva di consenso, costituì un problema per le ‘elite’ che fecero l’Italia, con conseguenze drammatiche nella definizione dei modi di fare e di intendere la politica”. Paolo Mieli, in premessa, prende in esame l’arco di tempo che va dalla fine delle Settecento all’inizio dell’Ottocento e dei movimenti popolari che li caratterizzarono (sanfedismo ed insorgenze) sino all’Unità d’Italia. Arco di tempo in cui vennero poste le basi del Risorgimento. Ebbene, saltano fuori alcuni “temi scomodi” della nostra storia patria che la agiografia ufficiale ed i testi scolastici hanno sempre occultato. A differenza di quanto avvenne nelle rivolte sanfediste e delle insorgenze, in cui il popolo fu protagonista attivo di quelle lotte e di quelle rivolte, nel Risorgimento, al contrario, registriamo la quasi totale assenza di un consenso popolare e di partecipazione alla sua realizzazione. Insomma, che il popolo non fu mai un soggetto protagonista, ma in alcuni casi avverso alle lotte e agli ideali del Risorgimento, ne è esempio emblematico ciò che accadde a Carlo Pisacane, ucciso e massacrato a Sanza insieme ai suoi compagni dopo la sbarco a Sapri nel luglio del 1857 da quegli stessi popolani e contadini che voleva liberare ed affrancare dalla “tirannide” borbonica. E mal gliene incolse. In questo vuoto di coscienza nazionale e nella estraneità del popolo al moto unitario fu così possibile ai moderati cavourriani dirigere il processo di unificazione, e modellarlo ai propri fini e ai propri interessi in chiave antimeridionalista e a tutela degli interessi del Nord, cosa che dura sino ai nostri giorni, con la creazione di un nuovo Stato che di questi fini e di questi interessi ne fu portatore. Con la “rivoluzione-restaurazione” il Piemonte assume una funzione di “dominio” e non di dirigenza reale e democratica di un processo di rinnovamento che in effetti non ci fu. Si passò, nelle regioni meridionali, dall’assolutismo paternalistico borbonico al costituzionalismo repressivo piemontese. “Dittatura senza egemonia”, opportunamente la definisce ancora Gramsci, che fece pagare al Sud e alla Sicilia, sotto tutti i punti di vista repressivi ed economici, il prezzo più alto. Ed a proposito delle repressioni e degli eccidi operati dai piemontesi nel Mezzogiorno subito dopo l’Unità d’Italia - repressioni ed eccidi che vanno impropriamente sotto il nome di lotta al brigantaggio, mentre in effetti di una vera e propri guerra civile, una lotta dei contadini contro i piemontesi - ancora una volta Gramsci, nel 1920, in un suo puntuale articolo su Ordine Nuovo, scrive: “Lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando e seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono di infamare chiamandoli briganti”. Per questo credo che per un’obiettiva rivisitazione storica degli avvenimenti, dei vizi d’origine e delle cause di debolezza che portarono a una mal digerita e mai metabolizzata Unità d’Italia sia oggi più che mai opportuna. Ben venga, insomma, una attenta rilettura degli scritti di Gramsci e di tanti altri autori sull’argomento, perché al di là di celebrazioni retoriche e trionfalistiche, per rispetto della verità storica, siano anche, in tal modo, consentiti, a ognuno di noi e ad alcuni storici, significativi e doverosi momenti di riflessione. In tal senso che vanno riletti gli scritti di tanti storici ed economisti quali, tra gli altri: Giorgio De Sivo, Francesco Saverio Nitti, Gaetano Salvemini, Carlo Alianello, Nicola Zitara, Gigi Di Fiore, Lucy Riall, Michele Topa, Lorenzo Del Boca, Pino Aprile e tanti altri che, con il tempo, divengono sempre di più. Scrittori che, sino ai nostri giorni, si sono cimentati nel ricostruire, in un processo di revisionismo storico, quelle verità che purtroppo ci sono state per lungo tempo negate dagli storici di regime. Ripercorrere la storia attraverso queste riletture e ribadire, a differenza da quanto propinatoci dalle storiografie e dalle iconografie risorgimentali ufficiali, che il processo unitario si è realizzato sulla pelle e con il contributo delle genti del Sud, che Garibaldi non fosse tanto eroe più di quanto lo si è dipinto sinora, che Vittorio Emanuele II° non fu affatto il re galantuomo riportato enfaticamente sui libri di storia e che i piemontesi non furono tanto liberatori quanto conquistatori e massacratori delle popolazioni del Sud e che la “questione meridionale” è sorta con l’occupazione manu militari del Mezzogiorno d’Italia, significa, in contrasto ad una cultura storica negazionista, con un atto di verità, rendere giustizia alle popolazioni meridionali e alla Sicilia che ,al processo unitario, hanno sempre dato il loro peculiare contributo. Insomma è proprio l’ora di finirla con le bugie!
@mariocammarelle45343 жыл бұрын
Sono appassionato della storia meridionale ho letto un brigante chiamato Libero in chiave romanzesca e qualcosa su castelandolfi ecc grazie per il vostro commento lo letto con molto interesse
@TheLuBrigante3 жыл бұрын
Gramsci non era uno storico. La sua interpretazione della storia d'Italia è in chiave marxista e apologetica. I deputati eletti al Sud, ratificarono l'unione e, la famosa Legge Pica, fu promossa da un meridionale (che gli diede il proprio nome).
@alexdan36623 жыл бұрын
@@TheLuBrigante un altro esperto è arrivato. Ha letto bene! L’impresa dei Mille vista da Antonio Gramsci:
@antoninorubino37493 ай бұрын
Mio nonno aveva 16 Anni in quel Bronte dove a parere dei piemontesi e di quel criminale di Bixio,i brontesi erano solo volgari assassini,ed era carbonaro.
@francescochiarelli41552 жыл бұрын
Dopo 50 anni da questo bel film ancora nelle scuole italiane non viene raccontata la verità.
@elvira86499 ай бұрын
esatto
@albertocioni76414 ай бұрын
Ma non è vero: io la racconto sempre@@elvira8649
@albertocioni76414 ай бұрын
Io racconto Bronte eccome
@aldoskyz89 жыл бұрын
Grazie davvero per aver condiviso questo film.
@giovannicastellana56074 жыл бұрын
La nostra isola è stata umiliata e derisa in quel maledetto 1861! Fu la data non di una vera unità (come l'avevano pensata i popoli italici nelle rivolte del 1848) bensì di un'occupazione militare!
@nik79724 жыл бұрын
Giusto Giovanni Castellana ,garibaldi un massone venduto al danaro potere ,come oggi i governi venduti alle opere malvagie della Cina ,per decimare i deboli , sottomettere e portare il mondo al marchio della bestia Apocalisse 13 : 14 a 18 ( il cosiddetto microchip ,!!!!!!!) Chi lo prende subirà l ira di Dio e andrà al inferno .siamo arrivati nel Tempo della Fine Luca 21, Matteo 24,Apocalisse 13, Amen le profezie Bibliche si stanno avverando anche nella nostra generazione l ultima degli ULTIMI TEMPI. che Dio preservi le nostre anime dagli attacchi del nemico ,nel POTENTE NOME di GESÙ CRISTO ,che l ETERNO ci dia la forza al suo popolo nel mondo di resistere al nemico secolare e ai suoi attacchi .Luca 10 : 19 ; Romani 16 : 20 Amen 🙏🙇🔥♥️
@francoscanfe96273 жыл бұрын
@@nik7972 noi invece nel 1861 eravamo fuori dai banditi di savoia (ancora per poco)
@giovannicastellana56073 жыл бұрын
@@TheLuBrigante la vita è stata tanto cattiva con te! Hai il tipico tono colmo di odio di chi attacca con volgarità e odio chi conosce più cose di te oppure ha visioni differenti. I moti del 1848 RIPETO sono scoppiati a Palermo e hanno con una reazione a catena, assieme agli altri popoli italici in rivolta (Roma con l'esperimento della repubblica romana contro il papa, Venezia contro gli austriaci e poi anche Firenze contro l'assolutismo del granducato toscano) ispirato tutta Europa! La presenza borbonica già nel 1815/1816 era stata minacciata da tentativi di rivolta popolare in tutta la Sicilia. Sai caro mio esiste un palazzo... oggi sede dell'assemblea regionale siciliana noto come Palazzo dei normanni nel cuore ei Palermo dove potrai sbattere la tua faccia contro teche, documenti, libri ed opere esposte che potranno confermarti quanto sia tu a non capire una beata ceppa di storia. Le rivolte sognavano una federazione italica mai attuata! Detto ciò impazzisci pure, scrivi, blatera, offendi non ti scriverò più una sola parola!
@eugenioromano19572 жыл бұрын
Ci sono ancora troppi che pensano che Garibaldi sia stato l'eroe che ha liberato i meridionali!
@eugenioromano19572 жыл бұрын
Ancora troppi,oggigiorno,pensano che l'eroico Garibaldi abbia liberato i meridionali!
@zerstorer882 жыл бұрын
Grazie per condividerlo!
@alexdan36624 жыл бұрын
SAPEVI CHE... Prima dell'unità d'Italia al Sud (Sicilia) c'erano oltre 8.000 aziende tessili e che in soli 20 anni, dopo il 1861, chiusero tutte e nacque la grande industria tessile del nord?
@niknik79552 жыл бұрын
Sempre la solita canzoncina.... Al sud c'erano le industrie bla bla bla.... Ma le pecore non gestiscono le aziende x le pecore ci vogliono i cani altrimenti si credono ciò che non sono
@stefanorusso39662 жыл бұрын
@@niknik7955 Soprattutto quando i cani ignoranti non sanno quello che scrivono.
@giovanniarena5468 Жыл бұрын
@@niknik7955infatti adesso al nord siete peggio del sud, ritorna sempre il male che si fa' agli altri.
@nicolocaputo22869 ай бұрын
Questa è storia non bau-bau micio-micio....meditate gente meditate...
@mariellaventurini50934 жыл бұрын
questa storia, da me sconosciuta, mi ha fatto venire i brividi
@bledarymeraj56892 жыл бұрын
Stavo studiando questi evenimenti, finché la vicenda covid mi ha distratto per quasi due anni. Ma bisogna necessariamente non dimenticare.
@mauroV550 Жыл бұрын
👍La vicenda covid, e non solo, servono a distrarre, oltre che terrorizzare e fare vittime
@anitagreco450711 ай бұрын
3 a scuola bisogna insegnare che furono eroi. Fu mio marito ad aprirmi fli occhi. R.8.p. amore e grazie❤
@mariaantoniettafirinu59124 жыл бұрын
Ho provato una grande pena per questo popolo che desiderava solo la libertà ossia vivere in pace lavorando ognuno per la propria famiglia guadagnandosi il pane senza essere sfruttato . Che utopia la persona colta che aveva creduto nella libertà che portava Garibaldi ha avuto lo stesso destino di chi ,solo per ignoranza aveva usato la violenza . Mi sento un pugno nello stomaco per quanto ho sofferto vedendo questo film ; ma è giusto così tutti devono sapere e conoscere questo tristissima storia !!!!!
@giovannimaccione30524 жыл бұрын
Questo film deve essere condiviso e fatto conoscere a tutti gli italiani, sia del Nord che del Sud. Tuti devono sapere come `è stata fatta la cosiddetta "Unità d'Italia"
@ImmensoUniverso2 жыл бұрын
oggi è la stessa cosa...in altri medoti ma LA STESSA COSA...il popolo viene vessato come allora.
@BellaSicilia7 жыл бұрын
ciao ragazzi complimenti per il canale
@ed54683 жыл бұрын
Ma soprattutto complimenti a voi
@annaloschiavo17854 жыл бұрын
Che orrore terribile che Vita Povera Gente ,,.😢😢
@salvatorecapizzi49702 жыл бұрын
I fatti di Bronte offuscano l’alone romantico della spedizione dei 1000 e gettano una luce sulla mai risolta “questione meridionale “
@gohanz694 жыл бұрын
Bellissimo film non conoscevo la storia di Bronte. Devo dire che mi ha fatto impressione la figura di Nino Bixio che sebbene sia stato sempre dipinto come un eroe qui appare come un vero criminale di guerra.
@angelomartina87253 жыл бұрын
La storia la scrive chi vince Garibaldi bixio veri criminali di guerra Garibaldi scappo in sudamerica perché ricercato in Italia aveva i capelli lunghi perché in America rubo 2 cavalli e x punizione gli taglierino le orecchie 👂 poi assoldato dai savoia riciclato come eroe dei 2mondi ma era solo un criminale anche la storia di Italia e falsa come chi ci governa tuttora come fecero con craxi ci dissero che era un ladro mentre quell criminale di prodi ci vendeva all Europa la storia si ripete
@chinaski68822 жыл бұрын
Come Garibaldi, l'infame dei due mondi.
@barbaragori7952 Жыл бұрын
Non fatto passare . Era! Come Giuseppe G , e tutto il consorziato ! Basta leggere qualcosa sul museo di Torino, del doc Lombroso......
@marcodisacco99194 жыл бұрын
ci sono stati e ci sono tuttora tanti politici siciliani , perche' non hanno mai fatto qualcosa per parlare della vera storia della unificazione d'italia e non delle eroiche cazzate dei piemontesi e del grande eroe Garibaldi
@anitagreco450711 ай бұрын
Il Gattopardo. La verita raccontata in un romanzo.
@juliosvlaardingen17232 жыл бұрын
Si dovrebbe fare cosi' ogni giorno in Italia,...affinche' tutti gli Italiani stiano bene,..e di mangiare ogni santo giorno.
@lucapalumbo11615 жыл бұрын
i libri di storia nn l hanno mai raccontato,ma giovanni verga si eccome,leggetevi la novella bellissima dal titolo liberta
@massimocolonnello60654 жыл бұрын
Leggere!!!??
@SAGIXTV4 жыл бұрын
Il film descrive gli eventi che hanno ispirato Verga per la novella Libertà.
@TheLuBrigante3 жыл бұрын
Ci hanno scritto solo delle monografie. Basta trovare la voglia di leggerle.
@297593411 жыл бұрын
E' proprio vero: i poveri diavoli non vincono mai :,(
@manuelasartori61213 жыл бұрын
Però bisogna lottare affinché il futuro dei poveri non resti il destino deciso dai ricchi. Buon 2022
@alexdan36624 жыл бұрын
( quarta parte) (1) Nino Bixio (nato a Genova nel 1821 e morto a Sumatra nel 1873) era di fatto il numero due della spedizione dei Mille, Luogotenente e uomo di fiducia di Garibaldi. Personaggio molto discusso. Diventò decisamente impopolare in Sicilia, soprattutto per la fucilazione, ordinata a Bronte il 10 agosto del 1860, di cinque cittadini (fra cui l’avvocato Nicolò Lombardo) sospettati di essere coinvolti nella sanguinosa sommossa di qualche giorno prima. Il tutto senza prove e per compiacersi gli Inglesi che avevano tanto aiutato l’impresa garibaldina. Sia durante la spedizione garibaldina del 1860, sia nella sua attività politica successiva, Bixio usò sempre toni sprezzanti verso i Siciliani (2) Giuseppe Guerzoni, Vita di Bixio, pag. 158, Barbera, 1875. Testimonianza, questa, ripresa da Lorenzo Bianchi nel commento all’edizione del 1955 del testo Da Quarto al Volturno, di Giuseppe Cesare Abba, pagg. 28-29, Zanichelli. (3) G. C. Abba, op. cit., pag. 18. (4) Lo stesso proclama sarà letto, come vedremo, da Garibaldi in persona, dopo lo sbarco a Talamone, di fronte a tutto l’esercito garibaldino schierato. Peccato che in Sicilia troppi intellettuali e troppi scrittori continuino a parlare di un Garibaldi uomo sincero ed in perfetta buona fede, democratico, repubblicano e persino autonomista. Ingannato, però, da altri… La verità è che nel 1860 furono traditi ed ingannati soltanto i Siciliani. (5) Luigi Russo, nelle note al libro Da Quarto al Volturno, di G. Cesare Abba, pag. 118, Sellerio, 2010.
@simoneapolis0812 жыл бұрын
Dietro la falsa unità d'italia ci fu anche lo zampino ebreo con la potente famiglia dei Rothschild che i Borboni con l ultimo re Ferdinando estromisero assieme agli inglesi progressivamente dai mercati e dalle finanze del regno ...
@sophiafilm98463 жыл бұрын
Bellissimo film, grande regia e da qui inizia anche la repressione sabauda
@salvatoreenna95754 жыл бұрын
L'unità d'Italia era solo una scusa, ma solo una guerra di espansione Piemontese (un Sardo)
@elisamagario48034 жыл бұрын
Fòrtza paris.
@TheLuBrigante3 жыл бұрын
Ovviamente fu una guerra. Com'era uso nel XIX secolo. La partecipazione dei meridionali però, è ampiamente documentata.
@niknik79552 жыл бұрын
Ma il popolo siciliano gridava viva Garibaldi?! 🤔🤔🤔
@alexdan36624 жыл бұрын
Quando Garibaldi, per conto di Casa Savoia, svuotò i forzieri di Banco di Sicilia e Banco di Napoli
@franconegiberti30296 жыл бұрын
bel film e istruttivo
@feliciamarano68874 жыл бұрын
bravissimi Mariano Rigillo e Gullotta,bellissimo film, le musiche tutto svela una dura realtà che fa ancora male, il tradimento e il razzismo, le convenienze borghesi e la mancanza di umanità di chi si credeva di agire nel nome della giustizia ma aveva gli occhi bendati, solo arrivismo e pregiudizio in Bixio
@AlessandroFerraraPA Жыл бұрын
Gullotta? Dov'è Gullotta??
@adrianobulla78754 жыл бұрын
Poi a scuola raccontiamo le favolette agli alunni... Uno stato che non ha tanto da offrire cosa deve fare se non riempirsi la bocca di orgoglio nazionalista?
@teresagiordano1366 Жыл бұрын
finalmente ho visto un bellissimo film molto interessante e fatto benissimo
@hanafimokhtar57864 жыл бұрын
Un grand film bellosimo
@alexdan36624 жыл бұрын
Il disprezzo di Dostoevskij per Cavour e per il “regno di second’ordine” dei Savoia Per duemila anni l’Italia ha portato in sé un’idea universale capace di riunire il mondo, non una qualunque idea astratta, non la speculazione di una mente di gabinetto, ma un’idea reale, organica, frutto della vita della nazione, frutto della vita del mondo: L’IDEA DELL’UNIONE DI TUTTO IL MONDO, da principio quella romana antica, poi la papale. I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano che erano i portatori di un’idea universale, e quando non lo comprendevano, lo sentivano e lo presentivano. LA SCIENZA, L’ARTE, TUTTO SI RIVESTIVA E PENETRAVA DI QUESTO SIGNIFICATO MONDIALE. Ammettiamo pure che questa idea mondiale, alla fine, si era logorata, stremata ed esaurita (ma è stato proprio così?) ma che cosa è venuto al suo posto, per che cosa possiamo congratularci con l’Italia, che cosa ha ottenuto di meglio dopo la diplomazia del conte di Cavour? È sorto un piccolo regno di second’ordine, che ha perduto qualsiasi pretesa di valore mondiale, […] UN REGNO SODDISFATTO DELLA SUA UNITA’, CHE NON SIGNIFICA LETTERALMENTE NULLA, un’unità meccanica e non spirituale (cioè non l’unità mondiale di una volta) E PER DI PIU’ PIENO DI DEBITI NON PAGATI e soprattutto soddisfatto del suo essere un regno di second’ordine. Ecco quel che ne è derivato, ecco la creazione del conte di Cavour!” Fëdor Michajlovic’ Dostoevskij Diario di uno scrittore, 1877
@Ad8rShard2 жыл бұрын
L'Italia è esistita solo 160 anni fa, 2000 anni fa non esisteva l'Italia
@CosimoSaracino-y9m10 ай бұрын
Non ho 'studiato ma, qualcosa la so (ma siamo in democrazia oggi? ) mi dispiace per i giovani ma l'italiano adesso è una babilonia grazie per questo film
@ettore496410 жыл бұрын
questo film, olte al fatto che è fatto molto bene, fà anche pensare
@ettore496410 жыл бұрын
l'uomo, o perlomeno la maggior parte di loro, non è affatto cambiato dall'età della pietra ad ora, usa solo metodi più moderni per fare ciò che vuole, in questo caso uccidere
@ettore49648 жыл бұрын
trovando cinicamente tutte le scuse per farlo.
@mikelosat3 жыл бұрын
Tutte le provincie siciliane erano controllate da EBREI INGLESI, l'impero Borbonico grazie ai contributi economici degli ebrei inglesi riuscirono a perfezionare il loro impero riconoscendo dunque grandi appezzamenti di terreno. Il Ducato di Nelson a Bronte nè è un esempio.
@simonamartignetta12345 жыл бұрын
Bronte nel cuore
@michelevalente14185 жыл бұрын
Bellissimo.
@annacesareo24782 жыл бұрын
Idem Alex Dan 1 anno fa!!!!!
@candela93145 жыл бұрын
E poi celebriamo la segre,queste creature nostre mai
@xeniagaracci46414 жыл бұрын
cerchiamo di rispettare tutti quelli che sono morti ingiustamente.
@carmeloorefice49304 жыл бұрын
Sopratutto Quelle per Code ingnorante e arogante
@chinaski68822 жыл бұрын
La Segre è italiana, e a differenza dei morti di Bronte può testimoniare quanto sono stronzi gli uomini, e tu ne sei l'esempio più lampante.
@barbaragori7952 Жыл бұрын
Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa. Che vergogna manipolare la storia, a loro piacimento, nelle scuole . Povera gente con tutto quello che avevano, già passato con chi c'era prima .
@mariaana48834 жыл бұрын
Bello 👏 film grazie
@mariaelisadaidone99245 жыл бұрын
La storia raccontata e vista = genio del cinema di qualita''.
@francescocarbone59005 жыл бұрын
Ciò che la storia non dice...
@marcobagut2 жыл бұрын
Forse a te che di libri non ne hai aperti...
@francescocarbone59002 жыл бұрын
@@marcobagut ho gli occhi consumati dai libri.
@edoardodefilippo119611 жыл бұрын
Alla fine aveva ragione il carbonaio. Se ne era tornato sulle montagne. E aveva ragione sul fatto che la liberta` non era di certo un esercito a portarla. Lui mollo` quello che era il suo paese e si ritiro` senza illusioni sul futuro di una promessa. E aveva ragione a non illudersi.
@giovanniarena5468 Жыл бұрын
Purtroppo l'ignoranza dei contadini era tanta.
@fortunatobattaglia19784 жыл бұрын
I traditori/ ieri come oggi/ non hanno patria/ onore/n'è pace, mai.- Per loro/continueranno a pagare / i discendenti- per sempre.
@primoesempio50086 жыл бұрын
Il film è stato girato in Jugoslavia. Il governo italiano nn diede il consenso di girarlo a Bronte o in Sicilia xké , secondo loro, offendeva lo spirito del Risorgimento! Libertà di espressione vero?
@marilenaxx59786 жыл бұрын
Non è assolutamente vero. Lo stesso regista ha spiegato come il film non sia stato girato a Bronte perché in cento anni Bronte fu totalmente urbanizzata e aveva una morfologia diversa che non c'entrava nulla con il paesino di un tempo.
@ritamunzi797211 ай бұрын
Quante balle mi hano racontato a scuola
@elenesmaria33107 жыл бұрын
super film!
@giuliaditullio23205 жыл бұрын
SUPER TOPPPPP LMAO
@tempoblu2 жыл бұрын
1:48:08 questa parte fin da piccolo mi ha sempre commosso in modo spaventoso..
@marcopiermartini25394 жыл бұрын
Bel film anche se molto caratterizzato ideologicamente. Bixio che ricordò sempre con dolore la vicenda durante un intervento in parlamento negli anni successivi ricordò di avere visto a Bronte scene terribili. Lo scontro in realtà riguardò due diverse fazioni politiche di Bronte che si contendevano il potere in municipio per potere accedere a cariche, nomine e, diremmo oggi appalti. I contadini ai quali mai erano state assegnate le terre comuni come già i decreti borbonici prevedevano, furono aizzati da una delle fazioni. Il riportare l'ordine nelle campagne siciliane afflitte dal brigantaggio fu compito doveroso per i garibaldini. Dipingere come un nazista Bixio che ne fucilò solo sei spedendo il resto dei prigionieri a Catania è storicamente insensato oltre che ingiusto.
@antoniogiacomello2796 Жыл бұрын
La repubblica non sarà.perfetta ma è libertà e siamo cittadini al contrario si è sudditi
@lucaschiantodipepe20153 жыл бұрын
Sui libri di storia si racconta che gli insorti fecero crimini contro i "padroni" e ciò suscitò la reazione.
@marcobarone40284 жыл бұрын
Se cercate la verità guardatevi LI CHIAMARONO BRIGANTI di Pasquale scudieri
@primoesempio50086 жыл бұрын
La Bronte storica esiste ancora e poi ci sono paesi in Sicilia che nn hanno subito l urbanizzazione e sono rimasti almeno in parte uguali all' ottocento! Il film è stato girato in Jugoslavia x i motivi suddetti e lo so x certo!
@zeneseable6 жыл бұрын
Girato a Sveti Lorenc, Istria.
@michelalarosa12255 жыл бұрын
@@zeneseable San Lorenzo non sveti lorenc :)
@marcoilarioni67469 жыл бұрын
Bronte ci insegna
@VincenzoConsolo4 жыл бұрын
Processo frettoloso ma, a Bronte, c'era stata una strage compresi donne, preti e bambini.
@matteotabacchini12228 жыл бұрын
grandissimo florestano vancini W i Briganti!
@antoninorusso30434 жыл бұрын
Bel film e che la Sicilia indipendente possa onorare le vittime brontesi della fucilazione ordinata dal generale unitario Nino Bixio colpevoli per aver sostenuto la rivolta popolare che in realtà non lo erano. Bisogna sempre rispetta' la verità sui libri di storia.
@ninoperna49782 жыл бұрын
La.storia.gran Parte E.falsa.anche.oggi ....... ..........
@melaniabisicchia88336 жыл бұрын
e i siciliani sono stati pure così idioti da intitolare strade, piazze, scuole, ospedali a giuseppe garibaldi, come se fosse stato un eroe da ricordare!
@pizzacalda13505 жыл бұрын
Melania Bisicchia infatti ma non per questo
@pizzacalda13505 жыл бұрын
È stato un grande eroe tranne per questo momento
@mattia300x95 жыл бұрын
@@pizzacalda1350 è stato un grande eroe!?!???? La tua ignavia è sconcertante, studia sei ancora in tempo
@pizzacalda13505 жыл бұрын
Sono al liceo
@pizzacalda13505 жыл бұрын
Grazie a lui l’Italia non sarebbe come la conosciamo ma purtroppo non tutti gli eroi sono ricoperti solo di gloria
@giotre16 жыл бұрын
Genere umano da sempre diviso in tutto come dice vasko buoni o cattivi
@francescocarbone59002 жыл бұрын
1.24... Libertà di cosa?
@simonettadeidda13106 жыл бұрын
Che vergogna!
@cristianotedeschi33227 жыл бұрын
Quello che il regista ha voluto illustrare con la sua opera è un episodio di lotta di classe, Vancini non era certamente un neoborbonico. Una rivolta di contadini poveri fu repressa nel sangue, i napoletani non si sarebbero comportati in maniera differente dai garibaldini o dai piemontesi. Il film vuole far riflettere sulle contraddizioni che contraddistinguevano i "liberatori", ma l'attenzione va focalizzata su un gruppo sociale oppresso e senza voce, simbolo di tutte le collettività oppresse del Sud del mondo.
@Daniele-xw2di10 жыл бұрын
come si suol dire... la violenza non paga mai
@salvatoresquadrito1094 жыл бұрын
Ringraziamo sempre la politica cialtrona!!
@brunomichelerusso59105 жыл бұрын
Bixio interpretato in maniera magistrale da un bravissimo Mariano Rigillo ...
@valeriocaluzzi1617 Жыл бұрын
Francia o Spagna basta che se magna.... In due parole quello che è successo
@vittoriocascone8528 Жыл бұрын
Cambiare tutto per non cambiare nulla (cit li Gattopardo)
@paponeable4 жыл бұрын
Garibaldi al soldo degli Inglesi...
@giannarusso90044 жыл бұрын
Il popolo del sud e stato illuso da Garibaldi promettendo chissa cosa hanno distrutto una dinastia per appioppare un'altra: i Savoia : che sono stati il castigo di Dio , dove conobbero morte fame persecuzioni ,chiusero le scuole per 15 anni per rendere i giovani ignoranti ai contadini tagliarano tutti uliveti per renderli schiavi e da allora cominciarono le grandi emigrazioni in America .Ecco cosa portò al sud l'unità d'Italia. Mentre il nord si arricchiva con il saccheggio delle ricchezze del regno delle due Sicilie!!
@protoelle4 жыл бұрын
Gran film! io ho scritto una canzone su questa vicenda storica. La trovate sul mio canale.
@Lamberto-ig4bw8 ай бұрын
A Bronte vennero fucilati solo 5 insorti, mentre per analogo episodio a 30 km da Bronte in località Alcara Li Fusi vennero fucilati 26 insorti, ora come mai si parla tanto di Bronte dove i fucilati furono solo 5 e non si parla molto di più di Alcara Li Fusi dove i fucilati furono ben 26 ? ....... forse perché a Bronte è intervenuto Nino Bixio, genovese del "Nord", mentre ad Alcara Li Fusi è intervenuto il colonnello Interdonato, messinese del "Sud" e quindi questo non è funzionale al teorema della persecuzione piemontese ?
@nucciogatto81026 ай бұрын
perchè a Bronte c'era la ducea di Nelson e l'intervento fu chiesto dagli inglesi per evitare che chi aveva creduto all'editto di garibaldi, occupasse le terre della ducea.
@nessundorma99162 ай бұрын
Anche perché a Bronte cade la maschera di eroe buono di Bixio per rivelare il suo vero volto di criminale: ne fece fucilare 5 a caso e fra questi c era un povero malato di mente, le camicie rosse si rifiutarono di eseguire e provvide lui stesso con una pistolettata alla testa del poveraccio, l eroe di sto c..
@athoshipner68474 жыл бұрын
dovevano colonizzare meglio ..l'isola, oppure lasciar perdere! così fu un lavoro a metà.. e le conseguenze le conosciamo !
@leorasta706 жыл бұрын
e' un'allucinazione..ed e' storia vera...
@giuliaditullio23205 жыл бұрын
SEI HIPPIE?
@matt03155 жыл бұрын
E pensare che tutto questo succedeva nel mio paese
@carlos1953biagio Жыл бұрын
Questa versione sul massacro di Bronte non la sapevo 😂
@isabellafogliazza53775 жыл бұрын
Bixio ha preso lucciole per lanterne!!
@aldominicozzi5193 жыл бұрын
Pontelandolfo(BN) come Bronte
@danielinodanielino8736 Жыл бұрын
Ci pensò il colera a vendicare quei poveri 5 uomini...!!!
@daylightliving8929 Жыл бұрын
Nino Bixio era un sanguinario
@luigiderosa372910 жыл бұрын
W O' Re W il Regno delle Due Sicilie
@anrtoninorandazzo7849 жыл бұрын
Luigi de rosa mmalidittu lu re burbbuni li savoia e garbbardi
@luigiderosa37299 жыл бұрын
No solo Garibaldi ed i Savoia
@anrtoninorandazzo7849 жыл бұрын
+Rocco Gualtieri io il libro i terroni lo letto e sono rimasto molto colpito di ciò che hanno fatto i savoia e i garibaldini alla mia patria (sicilia) e per questo dovrebbero pagare anche i loro eredi.poi però parliamu di chiddu chi li burbuna ficiru nsicilia tinianu lu me populu schiavu sulu tassi ppi li siciliani e opere sulu nta la campania,e quannu arrivaru li cammisi russi nsicilia li burbuna si vinneru ppi quattru sordi a li savoia,e traderu lu rè burbuni mai amatu di li siciliani 12.24.48 riurdativi chiddu chi nnificiru li burbuna.mi fermu di scriviri, picchi ccinnifussi di scriviri di tutti li turturi chi subberu li siciliani di li burbuna.w. la sicilia nnipinnenti senza burbuna, nne statu talianu.
@liberopensier71289 жыл бұрын
+Anrtonino Randazzo ..... strano .... perché mai si siciliani hanno aiutato Garibaldi e non lo hanno combattuto e invece i siciliani hanno combattuto contro i borbonici .... evidentemente i borbonici erano odiati in Sicilia, specialmente dopo la durissima repressione borbonica anti-siciliana particolarmente a Messina ....
@luigiderosa37299 жыл бұрын
+libero pensier per colpa dei baroni in Sicilia
@santinodiblasi7320 Жыл бұрын
Molto addolcito come film, ma... con zucchero adulterato!
@nessunosa54472 жыл бұрын
Cappeddi sintiti, sintiti, guardativi, guardativi l'ora du lu giudiziu s'avvicina e tu populo nu mancari all'appeddu.
@nunziocastiglione24422 жыл бұрын
da Brontese ci tengo a fare una sottile ma doverosa osservazione, a differenza degli altri dialetti del catanese, nel brontese e nel malettese "chiddu" diventa "chillu" come "cappeddi" diventa "cappelli" e così via
@sandatoacsen98585 ай бұрын
Tutti CRISTIANI !?!?!!!!!? Quando capirà la gente che la violenza attira altra violenza... e che rispondere con il male al male, non fa altro che molteplicarlo ?!
@tempoblu2 жыл бұрын
Barbero, il giullare storico torinese che imperversa a destra a manca, nel 2011, quando ci furono le celebrazioni per i 150anni dall'unità fu invitato ad una specie di convegno a Napoli dato che lui aveva fatto scritto un libro facendo una ricostruzione storica di quel periodo e di come le persone che non assoggettarono fossero stati comunque trattati con rispetto ed onore, dignità ( sembrava quasi dalla sua ricostruzione che fossero stati in vacanza..) In questo convegno quindi che parlava dei crimini fatti contro il sud e soprattutto conto i napoletani fatti prigionieri e portati nelle carceri del nord gli furono fatte vedere tante di quelle carte, tante di quelle lettere fatte arrivare dai prigionieri in un modo o in un altro ai familiari, tante di quelle annotazioni negli archivi dove non si parlava altro di fucilizuoni, torture, etc etc.. da riempire il volume un campo di calcio di centomila posti.... Sapete come rispose il vostro Vate torinese? ( fino a poco tempo fa c'era un video su youtube di quell'incontro, quindi potete vedere da voi che dico il vero) Testuali parole: " lo storico smette di ricercare quando ritiene di esser giunto ad un buon grado conoscenza, lo fanno tutti gli storici, da sempre;×se si volessero consultare tutti gli archivi, tutte le fonti, non si smetterebbe mai di cercare e non si pubblicherebbe mai.“
@mariogallo79452 жыл бұрын
Grazie per il suo scritto...barbero e'un miserabile ciarlatano prezzolato dai manipolatori del pensiero unico obbligatorio.
@bagarreterribile96496 жыл бұрын
la figura di Bixio non saprei se definirlo un giustizialista o un giustiziere !
@alessandrofarris77145 жыл бұрын
Se verrà chiamato Nino bestia..credo che sia questa la risposta...
@chinaski68822 жыл бұрын
Criminale e basta. Il suo "15 a Catania, 5 si processato oggi a Bronte e domani l'esecuzione ". Colpevoli a prescindere.
@vispocabinda23684 жыл бұрын
E pensare che in molti comuni del sud ci sono strade dedicate sll' assasino bixio.
@marcopiermartini25394 жыл бұрын
Correggo il commento precedente. Bixio fucilò solo cinque prigionieri.
@marcoilarioni67469 жыл бұрын
garibaldi e stato uno strong insieme a Bixio e crispi
@giuliaditullio23205 жыл бұрын
CRISPI MCBACON
@mattia300x95 жыл бұрын
Criminali di guerra, questo sono stati
@TheLuBrigante3 жыл бұрын
Ma quanto state rosicando?
@boozmanfranco54323 жыл бұрын
@@TheLuBrigante nessuno rosico...ma il fatto che rimangono merde Garibaldi e Mazzini...meglio mangiare la merda che vedere Garibaldi
@Maria-xm6ju5 жыл бұрын
In quale anno è ambientato questo film intitolato Bronte
@SAGIXTV5 жыл бұрын
Estate del 1860.
@Maria-xm6ju5 жыл бұрын
Grazie alla fine ho saputo formulare la domanda in un altro modo l ho chiesto a gogle. 1860
@armandodalessandro72562 жыл бұрын
Nino Bixsio maledetto il giorno in cui è nato, Per i fatti di Bronte si macchiato
@francescocarbone59002 жыл бұрын
1.12... A derubare il meridione!!!!!!
@protoelle4 жыл бұрын
Filmone! Ho scritto una canzone sulla novella di Verga. La trovate sul mio canale
@lorenzocanepa14417 жыл бұрын
la cultura siciliana sembra araba, musica, vestiti e anche cucina...
@luigifalsone15485 жыл бұрын
@Dilorenzo in che senso?
@ferrucciocundari52768 ай бұрын
MALEDETTI MASSONI PIEMONTESI
@robertotroiani2542 жыл бұрын
Ammazza che mercato nino bixio
@francescocarbone59004 жыл бұрын
La spedizione dei Mille...razziatori,lanzichenecchi del nord