LASCIA LA TUA TESTIMONIANZA! Se i tuoi genitori o i tuoi nonni ti hanno sempre raccontato qualche ricordo di quel periodo, per favore scrivi un commento con il racconto, ricordati di inserire il nome e il cognome della persona che ha vissuto quei fatti e l'anno della sua nascita! Grazie. Davide Mocci
@claythesea9131Ай бұрын
Mi chiamo Claudio Dessì e questo è il racconto di mia madre Marisa Montis, ormai deceduta, nata nel 1933: " Durante l'anno 1942, abitavamo in via Satta, si sentivano spesso le sirene d'allarme e come ci aveva detto mamma, al loro suono dovevamo rientrare immediatamente a casa e lì restavamo, nonostante avessimo il rifugio a 2 passi, nella Legione dei carabinieri di via G. Deledda. Poco dopo sentivamo il rumore degli aerei americani e gli scoppi delle bombe. Mia madre allora ci metteva sotto la gonna(4 figli), pregava S. Brabara e S. Jacu e si aspettava che tutto finisse. Allora però gli americani bombardavano la zona del porto, la stazione ferroviaria, e si pensava che dalle nostre parti non sarebbero passati. Nel '43 le cose cambiarono, infatti le bombe caddero tutto intorno a noi e finito l'incubo mia madre ci radunò per correre verso la stazione delle ferrovie complementari di P.zza Repubblica, da dove prendemmo il primo treno possibile e con i pochi soldi rimasti riuscimmo a pagare il biglietto sino a Suelli, dove tra fame e sporcizia, passammo un anno come sfollati. Al rientro a Cagliari, trovammo la nostra casa completamente sventrata e per fortuna mio padre, rientrato da Carbonia dove faceva il muratore, riuscì a trovare una sistemazione poco distante, in via Sant'Eusebio". Aggiungo un mio ricordo che, nei primi anni '70, quando ancora si sentivano passare certi aerei ad elica, quel rombo prolungato aveva l'effetto di far sbiancare e lacrimare mia madre! 😢
@DavideMocciDOCАй бұрын
Grazie, ti chiamo "Clay", grazie per la tua testimonianza, un pezzo di vita di quel tempo cosi difficile... Qundo siete andati via con il treno mi è venuto spontaneo un pensiero... dicevi con gli ultimi spiccioli... ho pensato: in quel caso se uno non aveva i soldi, pur di scappare dalla città, poteva anche prendere un mezzo senza soldi? Glielo avrebbero permesso? Sei più tornato a Suelli dove eravate sfollati?
@claythesea9131Ай бұрын
Forse non ho scritto bene, ma io ho solo riportato ciò che sentivo da bambino dai miei parenti, da mia madre in particolare, riguardo al periodo della guerra. Ho 63 anni, troppo giovane x aver vissuto quel periodo.
@claythesea9131Ай бұрын
Per rispondere alla tua curiosità, anche durante quel tragico periodo i controllori delle ferrovie erano piuttosto intransigenti, e per pagare il biglietto dovevi avere max 6 anni, se non sbaglio. Stranamente però, i bigliettai avevano un metodo empirico x obbligarti a pagare, ovvero in base all'altezza. Ricordo vagamente che anche sul tram x il Poetto pagavano tutti quei bambini che in altezza superavano il piano della postazione del bigliettaio. Puoi quindi immaginare che anche adolescenti con un filo di barba, pur di non pagare, si rannicchiavano davanti al bigliettaio!😄
@DavideMocciDOCАй бұрын
@@claythesea9131 Claudio, grazie per la tua precisazione, siamo quasi coetanei io ho 58 anni. Noi siamo arrivati quando le acque erano tranquille!
@DavideMocciDOCАй бұрын
@@claythesea9131 Si conosco quello che avveniva in città... i bambini pagavano in base all'altezza... Grazie!
@rosariasamela23182 ай бұрын
La cosa tragica è rappresentata anche dal fatto che gli "alleati "hanno bombardato Cagliari per far credere ai tedeschi che il loro sbarco (già programmato in Sicilia) sarebbe avvenuto in Sardegna😢😢