Un sincero ringraziamento Dolores per qusti bellissimi films che ci fanno momentaneamrnte ritornare alla nostra gioventu.Canzoni che erano in voga in campi profughi dopo la seconda guerra.Bei ricordi dove nelle camerate i muli cantavano queste canzoni da New York N MESTROVICH
@LucianoDamiano-l7d6 ай бұрын
Bellissime canzoni interpretate molto bene bravissimi
@liviogioseffi-caiulo6816 Жыл бұрын
Bel filmato. Il primo palazzo abbandonato che si vede fu Casa Bonano costruito a fine '600 dagli antenati della madre di mia nonna ,Emma Bonano , la cui storia si legge su internet.
@nadiamillia66088 ай бұрын
Al min 0,26 si vede un balconcino di una casa, che sta accanto al Duomo. Proprio in quell'appartamento è nata mia madre nel 1921, mio zio nel 1923 e mia zia nel 1925. Nel 1947 tutti esuli.
@laprimularossa46262 жыл бұрын
«In tutte le città, da Capodistria a Parenzo, da Rovigno a Pirano, da Buie a Pola, da Albona a Pisino e in ogni centro, l'entusiasmo montava negli animi sino a divenire febbre e fiamma di passione italica. Di questa passione sono indimenticabili alcuni protagonisti: Domenico Rossetti e Pietro Kandler di Trieste, Tomaso Luciani di Albona, Carlo Combi e Gian Rinaldo Carli di Capodistria, Marco Tamaro di Pirano, Andrea Amoroso di Montona, Paolo De Peris di Rovigno, Pasquale Besenghi degli Ughi di Isola, Giuseppe Picciola di Parenzo, Michele Facchinetti di Visinada, Renato Rinaldi di Portole, Piero Stancovich di Barbana e Giovanni Moise di Cherso. E non possiamo dimenticare il mitico Nazario Sauro di Capodistria, lo storico compagno di Oberdan Donato Ragosa di Buie e Fabio Filzi, di Pisino, la cui vita fu spezzata dall'ennesima condanna austriaca, durante la prima guerra mondiale, questa volta per Trento italiana. Una nutrita falange di Istriani partecipò volontariamente ai moti, alle lotte, negli scontri e militando nelle quattro guerre d'Indipendenza... Luigi Tomaz»
@roberto1310553 ай бұрын
Bravi, tegner su la vostra memoria, la vostra lengoa, cultura.
@DM-qd6ot Жыл бұрын
❤.
@DalmaziaIstriaItalia3 жыл бұрын
Pola deserta senza abitanti. Che desolazione e disastro
@micheleventuroni208010 ай бұрын
Essere italiani in Jugoslavia. Se il filmato è del 1974 vuol dire che erano passati 20 anni dal cambiamento etnico della città.
@GiuseppeSavarese-or9tn Жыл бұрын
Che dolore
@DalmaziaIstriaItalia3 жыл бұрын
Questi sono 4 residuati slavi titini dei monti circostanti parlanti istroveneto che adesso non esistono più. Qualcuno parla italiano come lingua straniera perché costretto per lavoro in italia o per turismo
@piobove4832 жыл бұрын
veramente in Istria l'italiano è lingua riconosciuta, persino il dialetto veneto.
@Alberto-vl7qj2 жыл бұрын
Mah non e' vero la mia famiglia parla tutta istroveneto e viviamo in Istria, qua se parla istro veneto, e se parlera' per sempre.
@DalmaziaIstriaItalia2 жыл бұрын
@@Alberto-vl7qj mmhhhh a Pola l'istro Veneto è sconosciuto. Qualcuno bofonchia un italiano scolastico patetico. Meglio parlare in inglese. Ma la storia fortunatamente è in evoluzione proprio adesso. Podemo tornar.
@Alberto-vl7qj2 жыл бұрын
@@DalmaziaIstriaItalia noi jerimo sempre qua
@DalmaziaIstriaItalia2 жыл бұрын
@@Alberto-vl7qj Ti dico una mia personale idea. Dopo Vergarolla Pola si doveva abbandonare, ma andava rasa al suolo compresa l'arena. Invece.....