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Dalle atrocità delle guerre all'attenzione per l'arte e l'ambiente. E ancora l'intelligenza artificiale e la scarsa preparazione di una classe dirigente e politica.
Questi i temi dei quattro giganti di cartapesta per la prima uscita del Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d'Italia, giunto alla 486° edizione.
Nottambuli con “Liberi dal Domino” e un moderno zio Sam ha affrontato il tema delle guerre. Su tutto emerge la figura di un soldato che alla fine capisce che le catene, soprattutto mentali, si possono rompere e così dalle bombe nascono tanti papaveri rossi.
La scarsa attenzione all'ambiente e al nostro patrimonio artistico è il tema degli Azzurri con “Canto d’Amore”. Un invito, utilizzando la figura di Marco Polo, a tutelare di più i beni artistici e culturali italiani.
Terzo carro, in ordine di uscita, quello del cantiere Rustici con “Alla ricerca del canto perduto”.
Prende spunto da “Le rane”, commedia teatrale di Aristofane, una fotografia attuale di una società in declino, che ha perso l’amore per le arti e per la conoscenza, dove l’abbandono scolastico è tra i più alti d’Europa. L’unica possibilità di salvezza, la riscoperta di arti e sapienza trascurate dalle classi dirigenti.
Ed infine il tema dell'intelligenza artificiale è quello scelto dal cantiere Bombolo con il carro “Sul filo del rasoio”. Necessario, di fronte all'incalzare della tecnologia, non perdere mai di vista la nostra etica e la nostra umanità.
Altre quattro uscite, sempre di domenica e poi il 9 marzo, conosceremo il carro vincitore di questa edizione, con il rito finale del rogo di Re Giocondo.