Carenza di vitamina D, ansia e depressione. C'è un legame? Intervista ad Annamaria Colao

[@rosaliadifrancesca4333]

Prendo la vitamina d inoltre prendo anche la fiala per la tiroide la sono due ormoni fanno male assieme un distacco di mezz’ora

[@cloe8292]

Sono ipotalamici i danni neurodegenerativi, su base ormonale.

[@alessandrobraidotti7923]

Si fa ancora fatica a fare uno studio serio?????!!!!! Non c'è nulla sui reali effetti di una ipervitaminosi della D Ogni laboratorio di analisi a parità di reagenti indicano come livello massimo nel sangue la qualunque c'è chi 46 chi 90 chi 100 Non si spiega ancora la somministrazione come dev'essere fatta in sinergia con la K2 ma non nello stesso momento Insomma a me pare che non ci sia proprio interesse sulla vitamina D E perché cio????

[@stopalpanico4750]

@@alessandrobraidotti7923 in letteratura è ormai accettato che esiste un rischio ipercalcemia sopra quota 100. ma il problema è un altro: le sperimentazioni, per essere affidabili, devono essere fatte su campioni omogenei, a parità di diagnosi e senza che vi siano altre terapie in atto, per tempi significativi. gli arruolamenti per le sperimentazioni dei farmaci sono rigorosissimi se no gli enti regolatori non darebbero l'approvazione per la messa in commercio da un lato o per un utilizzo specifico. non sta a me giudicare se sia giusto o sbagliato questo sistema. sicuramente ha vantaggi e svantaggi. quello che posso dire è che ansia e depressione si verificano anche on persone con livelli di vitamina D più che sufficienti, quindi sarebbe sbagliato pensare che il problema si possa risolvere solo in questo modo. certamente sarebbe interessante approfondire l'azione della vitamina D sui neuroni, dato che hanno recettori specifici. come dice la professoressa Colaolonduce "una assenza di prova (dell'efficacia della vitamina D), non è una prova di assenza".

[@claudiobernardi18]

Meglio la vitamina d in forma di colecalciferolo o calcifediolo? Grazie

[@stopalpanico4750]

@@claudiobernardi18 in genere ci sono meno rischi di sovradosaggio con il colecalciferolo perché non è la forma attivata