Cella elettrolitica

La cella elettrolitica è un esperimento in cui da energia elettrica, riusciamo ad ottenere energia chimica per fare avvenire una reazione.
Quello che ci serve sarà semplicemente un becher contenente una soluzione elettrolitica (solfato rameico nel nostro caso) in cui immergeremo sia l'anodo (rame) che il catodo (argento).
A livello di reazioni non cambia niente rispetto alla cella elettrochimica, ovvero all'anodo avverano sempre le ossidazioni ed al catodo sempre le riduzioni perché i potenziali standard dei due metalli sono sempre gli stessi (al potenziale standard maggiore corrispondono le riduzioni a quello minore le ossidazioni), quello che cambia è invece il segno del polo, che questa volta viene invertito (catodo -, anodo +).
Una volta preparati con cura tutti gli strumenti necessari, dopo aver pesato gli elettrodi, aver collegato l'anodo al polo positivo della pila ed il catodo a quello negativo, accendiamo la pila per un periodo di tempo prestabilito, con l'intensità che vogliamo.
Passato suddetto tempo, laviamo ed asciughiamo gli elettrodi che penseremo di nuovo per constatare che parte del rame dell'elettrodo si sarà depositato su quello di argento.
Possiamo eseguire gli esperimenti che vogliamo alle intensità che vogliamo e trovare poi le moli di elettroni che siamo riusciti a liberare durante l'esperimento, con la seguente formula.
Mol e- = Q/F
Dove F è la costante di Faraday =98.65C/mol
Q è la carica totale in Coulomb derivante da questa formula :
Q = I*t
Dove I è l'intensità della differenza di potenziale che abbiamo applicato al circuito e t è il tempo di somministrazione di tale carica.
BUONA VISIONE
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/ @ivansca88
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