Parliamoci chiaro i desideri generano sofferenza se non li puoi soddisfare.
@skyjuke200621 күн бұрын
Per il Buddha è diverso. Lo spiega bene Delson Armstrong (un 'fuoriclasse' della meditazione, allievo di Bhante Vimalaramsi), nel canale di Guru Viking su KZbin.
@ThePatty30822 күн бұрын
E il desiderio di arrivare all'illuminazione? non è anche questo motivo di sofferenza?❤
@Pian-dei-Ciliegi-Meditation22 күн бұрын
Ciao, qua bisogna chiarire un "problema di traduzione" nella nostra lingua dal Pali. Il desiderio di cui parla Piero è Tanha, a volte tradotta con Brama, è uno stato nocivo che è di per se sofferenza, e che si protende verso qualcosa pensando che solo là troverà la felicità (cosa che non accade in modo durevole) e vivendo una sensazione di mancanza nel momento presente. Ma c'è anche Chanda, che si può tradurre con desiderio, o desiderio di fare, e può essere benefico. Per esempio si può volere aiutare un amico in difficoltà, fare un regalo a qualcuno, si può volere praticare per ridurre la propria sofferenza e per sperimentare il Nibbana. Chanda ci dà una spinta e una direzione verso cui convogliare le nostre azioni, ma è molto diverso dalla brama. Tanha porta grande sofferenza se non ottiene quello che vuole, è uno stato molto egoico, Chanda no.
@will74lsn9 сағат бұрын
@@Pian-dei-Ciliegi-Meditation è proprio la differenza che mi ha spiegato una delle mie insegnanti 🥰🥰🥰 E suppongo che meditando, idealmente, miglioriamo la nostra capacità di sentire quando è Tanha e quando è Chanda? Mi domandavo: l'Ottuplice sentiero include la retta intenzione (Samma samkappa) e il retto sforzo (Samma vayama). Qual è il legame, se ce n'è uno tra questi 2 elementi e Chanda? Li vedo un po' simili. Grazie!
@Pian-dei-Ciliegi-Meditation9 сағат бұрын
@@will74lsn eheheh facciamo un esempio: so che meditare fa bene e che fare un ritiro è una buona idea, penso che dovrei farne uno (samma sankappa), nasce un'intenzione/volontà di iscriversi veramente a un ritiro, poi sotto alla spinta del desiderio di farlo andiamo a iscriverci, organizziamo la nostra vita per avere il tempo necessario per paprtecipare, ci prepariamo, e magari pregustiamo anche di andarci grazie a questo tipo di desiderio salutare che può essere gioioso. Poi arrivati al ritiro servirà applicare uno sforzo e impegno costante nella pratica, cioè sostenere in modo continuo impegno e motivazione. Naturalmente nella realtà questi stati mentali lavorano insieme. Il Desiderio di fare aiuta lo sforzo, e senza retto pensiero e retta intenzione i primi due non si manifestano.... però come esempio terra terra penso possa dare un'idea :)
@will74lsn3 сағат бұрын
@@Pian-dei-Ciliegi-Meditation ottimo; grazie per questo esempio!