CHAINS & THE CITY: Lo Spot TV contro la Violenza Economica di GLT Foundation

Uno spot che arriva dritto al punto ma lo fa in maniera velata ed elegante, facendo ragionare e lasciando un vuoto nello stomaco. La violenza economica è davvero così subdola, perché spesso si rende invisibile e si radica all’interno della società, diventando, in alcuni casi, prassi, quotidianità.
Questo spot è realizzato con il patrocinio di Pubblicità Progresso e con la collaborazione di Acqua Group, ed è frutto di una visione e una missione di Claudia Segre, instancabile Presidente di Global Thinking Foundation e donna in prima linea per combattere la sudditanza economica.
Se anche tu sei d'accordo con la nostra missione, condividi il video.
Comunichiamo al mondo che diciamo NO alla violenza economica! 💪🏼🙏🏼
****
Non perdiamoci di vista! 🌟
▪Il nostro sito: www.gltfoundation.com
▪Facebook: /
▪Twitter: / gltfoundation
▪Instagram: /
▪LinkedIn: / global-thinking-founda...

[@eimycevallos6259]

Messaggio che dovrebbe essere impartito fin da quando si è piccoli. Mai dipendere da qualcuno. Velato sotto forma di amore priva di libertà, di propria personalità, di ambizioni, un continuo "dover rendere conto". È triste pensare che nel 2021 molte donne trovato " l'uomo" pensano di essere arrivate al traguardo, come fossimo negli anni '20. Prepararsi/ lavorare è fondamentale, in tal modo un giorno non dovrai chiedere niente a nessuno, né essere grato per qualcosa, perche ciò che avrai sarà frutto dei tuoi sacrifici.

[@tamy7354]

Tutte le donne dovrebbero essere indipendenti economicamente ma tante donne con la scusa di dover accudire i figli preferiscono rimanere a casa abbandonando un lavoro sicuro. È a quel punto che automaticamente si fanno gestire dall’uomo. Ricordatevi che i figli crescono e un giorno non avranno più bisogno di voi.

[@user-vn7uo8cu7i]

Geniale!

[@VideoQuerz]

Mi è passato davanti questo spot su San Marino RTV mentre aspettavo un programma e sono venuta a cercarlo per rivederlo, forse era anche l'obiettivo... Però anche se l'idea c'è, non mi convince perché è proprio il testo a essere molto confuso! "Quella firmetta" della prima tipa può voler dire qualsiasi cosa, e non si capisce se la casa la vendono e o comprano, fino all'ultimo è un "ma di che parlano?" Ma poi in uno spot è importante tutto, il tono è quasi canzonatorio, non si capisce se loro dovrebbero essere le cattive che soggiogano gli uomini, perché raffigurandole così un po' sembra, oppure se sono loro che non stanno dietro abbastanza alle loro finanze e dovrebbero... A parte l'ultima con lo sguardo "intenso" in camera, ma allora perché prima ci sono 50 secondi di altre cose confuse? Spero abbiate il budget e ne facciate altri di migliori visto che è passato sel tempo, perché il tema è importante

[@MannesChiarini]

Che serie è? Che episodio?

[@globalthinkingfoundation]

Ciao! Questo è il nostro spot TV che si affianca alle nostre iniziative per prevenire la violenza economica. Qui: www.liberedivivere.com trovi il sito dedicato al nostro progetto per l'inclusione sociale "Libere di... VIVERE". Ti aspettiamo! Per qualsiasi informazione, scrivici 🙂

[@MannesChiarini]

@@globalthinkingfoundation credo che per prevenire la violenza economica bisognerebbe prevenire l'economia stessa. Il mondo intero è fondato sulla diseguaglianza. Come rendere una persona indipendente dal proprio partner economicamente, se poi deve essere comunque dipendente da un datore di lavoro, dalle banche, dall'andamento dei mercati? Il concetto è talmente ampio che mi ha portato a pensare ne siamo tutti vittime, senza vie di scampo.

[@salvatoretrapani7296]

cari @globalthinkingfoundation prima di mettere in rete uno spot del genere (a mio parere fatto male e recepito peggio dal punto di vista comunicativo....) pensate anche a tutte le mamme che per giusta e lecita vocazione hanno voluto dedicare la propria vita (come mia madre e tante altre) alla gestione ed ergonanizzazione della propria famiglia, e devo dire con successo!........

[@matteotornaghi9584]

Ma invece il fatto che molto spesso se un uomo non porta a casa uno stipendio "degno" venga considerato come "uomo minore" e si suicida perché il pensiero sociale che l'uomo debba procurare la maggior parte dello stipendio è ben radicato e se un uomo non rispetta questi canoni è discriminato, di questo non si parla? È pur sempre violenza no?

[@Pietro-of1jc]

No ma non chiedermi perché

[@globalthinkingfoundation]

La ringraziamo del suo messaggio. Occorre, però, sempre distinguere tra gli stereotipi sociali che lei cita e invece le dinamiche familiari che riguardano frodi, spossessamento, abusi economici, ludopatie e induzione a firme di garanzie/fideiussioni che “ipotecano” la sostenibilità economica familiare e dalle quali prende spunto lo spot. Sono molte, comunque, le associazioni e gli enti del terzo settore che lavorano a fianco e per supportare uomini e famiglie che hanno difficoltà economiche, soprattutto con l’aggravarsi della situazione sociale durante la pandemia. Resta il fatto che tra discriminazione e violenza economica vi è una differenza sostanziale.

[@francescodecandia4316]

Waaaah waaah perché nessuno parla di mee 😢😢😢

[@cb8797]

Sono dipendenti e inconsapevoli di esserlo. Ma credo anche che faccia loro comodo

[@danieledeangelis4214]

Perché non parlare dell'idraulico o del postino.?

[@mirellafacchetti8897]

Che commenti tristi....

[@candyman86ful]

Già,ecco perché queste cose servono...

[@SaraVittori91]

Secondo me questo spot è riuscito malissimo. Il messaggio chiave è confuso, suscita antipatia e per nulla naturalezza e vicinanza alla realtà, incentivando sentimenti negativi invece che il desiderio di risolvere un problema reale. "Il mio super mini stipendio" detto col sorriso... ma cos'è sta roba? La prima ragazza che sembra Scarlett Johansson che firma autografi. No veramente fuori da ogni realtà, figuriamoci se il messaggio arriva a chi dovrebbe arrivare. Per me bocciato, ma ringraziamo comunque per il tentativo.

[@globalthinkingfoundation]

Ci dispiace che lo spot non raccolga il suo favore, e che il messaggio non sia sufficientemente chiaro, ma ciò dipende dal fatto che la violenza economica - essendo una violenza subdola - è molto difficile da rappresentare. Questo è il motivo per cui è stato fatto lo spot. Il riferimento al salario vuole semplicemente fare un rimando ai troppi contratti part-time che connotano una, già evidente, differenza salariale di genere. Fortunatamente, la maggior parte delle persone che si sono rivolte agli sportelli dopo questo spot ci rincuora sul fatto che il messaggio sia stato compreso e, ovviamente, daremo buona nota all'attrice riguardo ai suoi accostamenti hollywoodiani. Ancora una volta, ci dispiace che la portata del problema non abbia potuto esserle sufficientemente esaustiva, ma restiamo a sua disposizione per qualsiasi informazione puntuale necessitasse su questa specifica forma di violenza, definita dalla Convenzione di Istanbul e ratificata dal Governo italiano 10 anni fa, che può altresì ritrovare nella Convenzione 190 dell'Organizzazione Mondiale del Lavoro (ILO).

[@damianonegro5412]

È un idea distorta e malsana di violenza! Incredibile si siano permessi di mandarla in TV... Non ho parole per descrivere il disagio che crea questo pensiero così malato.... Nessuno obbliga a dipendere da qualcun altro... A parte lo stato che non crea posti di lavoro obbligando molti e molte a farsi mantenere...

[@globalthinkingfoundation]

La violenza economica rientra nella Convenzione di Istanbul, ratificata nel nostro Paese nel 2013 , tra le forme di violenza domestica e purtroppo ben presente nel nostro Paese come dimostrano i dati di numerose ricerche e i dati dei centri anti violenza su base nazionale . Certamente la sotto occupazione femminile aggrava i casi di isolamento economico e la fragilità verso situazioni di abuso finanziario .

[@icoborg]

@@globalthinkingfoundation a proposito di abuso finanziario vogliamo parlare degli effetti dei divorzi?

[@candyman86ful]

@@globalthinkingfoundation forse Damiano non ha capito perché và mandato in onda...

[@giovannicordioli3034]

Regola numero uno: Mai mettersi o anche solo uscire a bere un caffè con una donna che non lavora. Sono solo problemi a non finire.

[@globalthinkingfoundation]

Secondo l'ultimo rapporto sull'argomento pubblicato dall'Istat, nel nostro Paese le donne dedicano in media 5 ore e 9 minuti al giorno ai lavori domestici non retribuiti. Gli uomini 2 ore e 16 minuti al giorno. Di fatto quindi non esistono donne che non lavorano e questo dovrebbe rassicurarla nel caso volesse approfittarne per farsi offrire un caffè!!!

[@giovannicordioli3034]

@@globalthinkingfoundation Faccio parte dei milioni di single che i lavori di casa se li sono sempre fatti da soli senza tante storie, anzi per quanto mi riguarda, il tenere pulita e in ordine la mia casa non lo considero neppure un lavoro, ma solo parte della normale routine quotidiana. Detto questo ribadisco e confermo: Mai mettersi con una donna che non lavora, non si dà da fare, o non è economicamente indipendente, sono solo problemi e basta: Quel tipo di donna è solo una palla al piede, perchè si aspetta sempre che sia l'uomo a provvedere a lei e risolvergli ogni problema prima, durante, e pure dopo la fine della relazione: Alla larga!... 👎👎

[@fcthemaster]

trovatevi un lavoro vero

[@Pietro-of1jc]

Questo video volontariamente o no suscita solo odio ingiustificato. Non siamo americani, oltre ai soldi e alla realizzazione egocentrica dell' individuo siamo una civiltà piena di valori diversi. Raggiungere un equilibrio tra questi non è certamente facile specialmente quando le opportunità lavorative sono poche e quindi bisogna essere competitivi fino all' inverosimile per raggiungere un "indipendenza economica" sacrificando tutto e tutti spesso.. troppo. In una famiglia che ha uno stile di vita decoroso e dove i partner (si sono presi il tempo necessario per rifletterci su) le priorità possono essere altre invece che ossessionarsi sugli stipendi. Discorso che vale tanto per gli uomini che per le donne. Ci sono poi persone che non trovano lavoro indipendentemente dal partner.. ma questo è un altro discorso, più serio , più complicato, più scomodo.

[@Fraspo91]

RIcordatevi che un giorno sarete vecchie, senza una famiglia, senza nessuno che se ne freghi di voi, senza nessuno che possa aiutarvi quando starete male o non riuscirete più a fare certe cose, senza lavoro (ci sarà gente più giovane e più preparata di voi), da sole con la vostra "indipendenza" e niente altro. Nessun uomo vi vorrà, probabilmente già ora stanno distanti da voi. Tra l'altro questo spot lascia intendere che l'ultima ragazza abbia sempre subìto tutto (anche il matrimonio), come se l'uomo le avesse puntato una pistola alla testa e l'avesse obbligata a fare come diceva lui; lei ha scelto il proprio uomo, lei ha scelto di sposarsi, lei ha scelto di fare un conto unico, LEI HA FATTO LE SUE SCELTE, come tutti, e come tutti DOVREBBE prendersi le sue responsabilità. Tralasciamo che si parla di violenza e indipendenza economica in uno spot dove sono tutte donne che non stanno facendo una beata minchia se non buttare i soldi del marito per prendersi il cappuccino e pasticcino e ciarlare a vanvera. Bell'esempio...

[@veronicamontagner3983]

Il tuo commento è agghiacciante su talmente tanti livelli che non saprei da che parte iniziare per risponderti. "Nessun uomo vi vorrà", dove siamo? nell'800?! È esattamente questo modo di parlare e pensare che va cambiato. Con questa banale frase lasci intendere che la felicità di una donna dipenda da quanto la donna in oggetto sia desiderabile dagli uomini e, peggio ancora, se la donna è troppo indipendente non è affatto desiderabile. E perchè non è desiderabile? Perchè deve essere sempre dipendente dall'uomo, dal marito, perchè la donna non è degna quanto l'uomo di avere la propria indipendenza?

[@Fraspo91]

@@veronicamontagner3983 1) Lascio intendere quello che è reale. E' davvero così: l'uomo istintivamente è portato a difendere e supportare la donna e i bambini. Un uomo che cerca una compagna di vita molto probabilmente eviterà donne "indipendenti", che guadagnano e producono più di lui, a meno che ormai l'uomo non abbia la propria autostima sotto i piedi. E' la realtà dei fatti, non lascio intendere nulla di ecclatante, basta che ti informi su come funziona l'attrazione uomo/donna e quali sono, da sempre, gli istinti maschili e femminili. Una donna indipendente non è generalmente desiderabile da parte degli uomini perchè agli occhi degli uomini ella è più uomo di loro, toglie loro la possibilità di essere UOMINI, quindi la evitano. 2) Non ho mai detto che DEVE essere dipendete dall'uomo. Poi, da quando in qua un matrimonio in Italia (neanche fossero combinati come in altri Paesi o epoche) è visto dalla donna come una costrizione? Lo sai che due persone che si sposano lo fanno perchè si amano e vogliono sostenersi a vicenda? Non c'è una legge che obbliga le donne a sposarsi con il primo uomo che chiede loro la mano. Se una donna vuole sposarsi lo fa. Se una donna vuole fare carriera la può fare. Se una donna vuole avere un proprio conto corrente e gestire i propri soldi come vuole può farlo, quindi non vedo il problema. Qui allora si sta parlando di donne che hanno fatto scelte sbagliate, se ne pentono e danno la colpa al mondo (o all'uomo). 3) Chiudo con una semplice domanda: quali soluzioni propone dunque questo spot per risolvere questa "violenza"? PS: continuiamo anche a usare termini erroneamente; "violenza" è ben altra cosa, per favore...

[@tuffo19]

@@Fraspo91 ma perché parli di istinti e attrazione uomo/donna come se fosse un concetto universale e naturale? moltissime società animali sono matriarcali. il concetto di super uomo che protegge la donna che sta in casa a cucinare ce lo siamo inventati noi umani. cmq tutte le tue risposte (il punto 1 è agghiacciante, a meno che tu non abbia viaggiato nel tempo e venga dal medioevo... forse il 91 nel nickname sono i tuoi anni?) dimostrano che purtroppo il concetto che volevano esporre non è passato. peccato

[@Fraspo91]

@@tuffo19 Scusa, cosa c'è di più naturale di un'attrazione sessuale? Molte società animali sono matriarcali, e quindi? Noi siamo essere umani, non animali, e tra l'altro la nostra società è diventata matriarcale da circa 100 anni, con le guerre mondiali, quando la donna ha dovuto crescere da sola i figli e gestire la casa, il nucleo familiare e produrre le risorse per tirare avanti. Parli delle mie risposte quando la tua non è argomentata in alcun modo, se non con una pseudo offesa sulla mia età. Inoltre non ho mai detto che la donna DEVE rimanere a casa a cucinare, questo lo stai dicendo tu perchè mi stai categorizzando, per tua comodità, in un gruppo di pensiero di cui io, in realtà, non faccio parte. Per cui la tua risposta ha: nozioni errate, citazioni mie che in realtà non esistono, pseudo offesa sulla mia persona e mancanza di argomentazioni. Non risponderò ad altri commenti che non abbiano un qualche contenuto decente su cui rispondere.

[@andreacannizzo9641]

Perche' sono tutte donne ? Questo spot e' sessista

[@globalthinkingfoundation]

Perché lo spot ha come scopo di sensibilizzare nei confronti del fenomeno dell'abuso economico e delle ludopatie digitali legate alla violenza domestica, che riguardano, per il 90% dei casi, appunto le donne.

[@andreacannizzo9641]

@@globalthinkingfoundation il 90% dei casi non e' il 100%. Mettere solo donne da un'idea distorta della realta' e promuove la narrazione "donne sempre vittime/uomini sempre carnefici" che divide e squarcia sempre di piu' il nostro tessuto sociale.

[@Pietro-of1jc]

Il numero di laureati e di diplomati uomini è sempre minore. Quante chances avranno i ragazzi di domani di portare a casa stipendi alti o più alti rispetto alle donne senza un titolo e di conseguenza un impiego dignitoso. Se fate uno spot sull abbandono degli studi non scegliete solo attori uomini e se fate un post del genere non scegliete solo donne altrimenti i primi a legittimare stereotipi siete voi.

[@andreacannizzo9641]

@@Pietro-of1jc bravissimo, hai colto a pieno il punto della situazione. Oggi giorno i primi a promuovere il sessismo sono quelli che dicono di volerlo abbattere

[@globalthinkingfoundation]

@@Pietro-of1jc Lo spot fa riferimento al fenomeno dell’abuso economico e della prevenzione della violenza economica, e non riguarda il fenomeno NEET o dell’abbandono agli studi.