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Ponte Felcino, come altre località limitrofe, acquisì la denominazione con la quale era conosciuto il ponte; l'ipotesi più attendibile sull’origine di questo appellativo è che Felcino possa essere la definitiva deformazione volgare di Felicissimo, nome del santo patrono del paese, lapidato in prossimità del fiume.
Le campane di questa località testimoniano un forte legame tra la popolazione e la vita parrocchiale.
La famiglia Guelpa in particolare, che dai primi anni '20 al dopoguerra fu proprietaria del lanificio di Ponte Felcino, ebbe ruolo fondamentale nei finanziamenti per la costruzione dell'attuale chiesa e del campanile. Nel corso degli anni '30, Silvio Guelpa aveva contribuito al reperimento di fondi per la costruzione della chiesa e, nel 1940, sostenne quasi per intero le spese per le fondamenta della torre campanaria. Purtroppo, con l'avvento della seconda guerra mondiale, i lavori furono bruscamente interrotti e la nuova chiesa venne distrutta.
Venne ricostruita tra il 1950 e il '52 su progetto dell'architetto Bindelli, il quale poi disegnò anche il nuovo campanile nel 1960 sopra le fondamenta che a suo tempo Silvio Guelpa aveva finanziato. I lavori, resi possibili anche grazie ai finanziamenti statali del dopoguerra, furono garantiti dalla signora Maria Bertotto, vedova di Silvio, desiderosa di veder finalmente completata l'opera tanto desiderata dal consorte. I lavori terminarono nel 1962 e vi fu collocato un notevole concerto di 4 campane realizzato dalla fonderia Lucio Broili (nello stesso anno la medesima fonderia rifuse anche una campana per Castel Rigone • Campane di Castel Rigo... ).
Fonti tramandate oralmente raccontano che il castello ammortizzato della torre campanaria fu opera del parroco Don Remo Palazzetti, conosciuto da tutti come un ottimo fabbro.
L'impianto automatizzato consente l'esecuzione delle classiche suonate tradizionali perugine (Din Don, Rinterzo e Falsetto) oltre al suono a slancio di tutte le campane.
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Un ruolo non secondario nella vita della comunita parrocchiale di Ponte Felcino ha ricoperto la chiesina detta di S. Angelo di Vitiano, un tempo situata in aperta campagna ed oggi inglobata nella zona industriale-artigianale: • Campana di Ponte Felci...