Cinema e Carattere Nazionale - Roberto Marchesini

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Domus Orobica

Domus Orobica

Күн бұрын

Il cinema e l'identità nazionale raccontati da Roberto Marchesini.
/ domusorobica
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Пікірлер: 116
@matteofinotto2423
@matteofinotto2423 10 ай бұрын
questo video è poesia. A 16 anni detestavo tutte queste opere per i motivi esposti. Ma ora il quadro è completamente definito. Grazie
@soloandrea6573
@soloandrea6573 2 ай бұрын
Il cinema può essere una cosa complessa o semplice. E come tutte le cose in cui bisogna trovare i messaggi " tra le righe", non si può chiedere a un ragazzo di 16 anno di capire il neorealismo. Se per quello per alcuni non bastano 50 anni di vita e allora e' meglio che si vedano i film di Holliwood con tanti effetti speciali da Oscar.
@bonazzibadin8724
@bonazzibadin8724 17 күн бұрын
Idem per me
@alessioorsi6928
@alessioorsi6928 9 ай бұрын
Caspita peccato che una conferenza bellissima ed esplicativa di come ci hanno fatto il lavaggio del cervello abbia così poche visualizzazioni. Farò girare il video più che posso
@ulpiotraiano3374
@ulpiotraiano3374 10 ай бұрын
Grazie per questa ispirazione , non ci avevo mai pensato, ho creduto sempre che gli italiani fossero solo un po piu onesti nel presentare alcuni aspetti negativi e anche grotteschi della natura umana , che sono presenti in tutti i popoli ma che gli "altri "non mostrano appunto per disonesta , basta vedere film anglosassoni di quel periodo , sono come i bastoncini findus tutta forza e niente spine ! Ma in realta e tutto molto chiaro ora , fa tutto senso e mi ha aperto una finestra di osservazione nuova . Tutto cio chiarifica molto anche l atteggiamento tedesco ,ma anche italiano di questi tempi cosi prono ai dictat di oltre oceano . E interessante notare , credo , che nella parte della Germania occupata dai sovietici , questo non sia successo o magari ha avuto altre forme , ma lo spirito nazionale e rimasto . Dovro digerire la cosa ed osservare un po piu da questa finestra , devo dire pero che mi ha veramente dato un pugno nello stomaco , infrangendomi un bel po di miti . Ho sempre pensato che questi film sarebbero dovuti solo essere visti in Italia, perche davano all estero un immagine negativa dell Italia, infatti piu o meno siamo simpatici a tutti , ma ci guardano anche come delle macchiette . Grazie della provocazione . Mi piacerebbe (o forse no ) sapere cosa pensa di Sergio Leone e dei suoi Western. Grazie di nuovo .
@ziggystardust8713
@ziggystardust8713 9 ай бұрын
Che sono dei capolavori ma non sono ambientati in Italia
@mariacristinavarone2946
@mariacristinavarone2946 8 ай бұрын
Chiamate ancora Marchesini è imprescindibile! Grazie 😊
@paolo3055
@paolo3055 8 ай бұрын
Sempre grande Domus e spettacolare Marchesini !
@FrancescoBauhaus
@FrancescoBauhaus 10 ай бұрын
la fondazione dell'istituto Luce risale al 1924 e non al '42.. Comprendo il refuso e grazie per questa profonda prolusione
@veronicamacconi3081
@veronicamacconi3081 10 ай бұрын
Bentornato sul canale Roberto!
@massimilianoandreazza3977
@massimilianoandreazza3977 8 ай бұрын
Grazie, chiunque voi siate, per queste conferenze. Interessantissimo tutto l'excursus di Marchesini, pienamente condivisibile, con degli spunti che potrebbero dar adito ad un' altra decina di approfondimenti. Mi piacerebbe, scostandosi dal neorealismo, conoscere l' opinione del relatore sui film di Fellini, su quelle visioni oniriche del Nostro dettate dalle frequentazioni con Rol Castaneda e, anche vista la sua professione di psicoanalista, sull' influenza Bernhardiana/Jungiana in film come 8 e 1/2, Satiricon e Amarcord; su quella statua di Gesù che vola via all' ' inizio de "La dolce vita" ed in generale quanto ha influito nelle sue pluripremiate pellicole la smodata passione per le psichedeliche fungaie e per l' apertura di porte dimensionali alternative tramite il derivato della segale cornuta.
@domusorobica2014
@domusorobica2014 8 ай бұрын
siamo un gruppo di amici, se vuoi passare a trovarci trovi l'indirizzo in rete
@massimilianoandreazza3977
@massimilianoandreazza3977 8 ай бұрын
Perché no? Abito un po' lontano ma mai dire mai, e poi a Bergamo non ci sono mai stato. Grazie, un saluto.
@SS71Simon
@SS71Simon 10 ай бұрын
David Mordechai Levy ....tipico nome bellunese 😂😮😅
@oliverconte8128
@oliverconte8128 10 ай бұрын
La nota lobby del Cadore
@totozappala3431
@totozappala3431 10 ай бұрын
Canederli Mafia
@gennarocecere1977
@gennarocecere1977 9 ай бұрын
Bravissimo Marchesini.Bella disamina.
@elenatanziani213
@elenatanziani213 10 ай бұрын
Finalmente! Grande Marchesini!
@williamschirru7022
@williamschirru7022 10 ай бұрын
Complimenti...... grazie di cuore.....
@automaticasa_matteosulis
@automaticasa_matteosulis 8 ай бұрын
Complimenti per l'intervento, mi ha fornito una chiave di lettura di cui ero toalmete privo sul panorama cinematografico, ma mi ha anche fatto riflette su certe preferenze personali vissute in mondo molto inconsapevole.
@lorenzobossi9682
@lorenzobossi9682 10 ай бұрын
Morgenthau all'epoca era il segretario di Stato al Tesoro degli USA.
@publiomagri9515
@publiomagri9515 10 ай бұрын
Quello che voleva distruggere la germania ma c'era l'orso comunista...... Adesso non c'e piu e gli americani hanno deciso che e' ora di distruggerla....... Non e' piu utile e con la russia sarebbe un pericolo economico.
@cellularenuovo2161
@cellularenuovo2161 10 ай бұрын
Molto interessante, grazie.
@walterscavi2781
@walterscavi2781 10 ай бұрын
Vorrei ricordare agli ignari utenti del canale un capolavoro neorealista in salsa ketchup come "Cristo tra i muratori"
@oliverconte8128
@oliverconte8128 10 ай бұрын
Mi cascano le palle solo a leggere il titolo. Fammi indovinare, tristezza, dolori, miseria e disoccupazione?
@soloandrea6573
@soloandrea6573 2 ай бұрын
Guardati una bella americanata
@walterscavi2781
@walterscavi2781 10 ай бұрын
Applausi!
@ferenacarotenuto9851
@ferenacarotenuto9851 10 ай бұрын
Grazie ancora per le informazioni sul domenicano belga longa manus della CIA durante il Concilio Vaticano II, ora è tutto chiaro.
@totozappala3431
@totozappala3431 10 ай бұрын
Non capisco quelli che gridano al complotto, è solo la dimensione culturale del Piano Marshall. Questo aveva bisogno di costruire una struttura economica che portasse l'Europa ad integrarsi, in un rapporto subordinato, con il sistema economico statunitense. Occorreva fare la stessa cosa a livello politico-culturale, dare un nuovo "atteggiamento" ai vinti e per farlo occorreva rompere con il passato. Elementare.
@alessandroscolari7330
@alessandroscolari7330 9 ай бұрын
Assolutamente vero. Di pari passo, in un continente militarmente sconfitto, si è gradualmente imposta una visione de-virilizzata e colpevolizzata dell'uomo. Anche l'abolizione della leva obbligatoria è stata una tessera del mosaico. Se vuoi mantenere un Paese sotto il tacco devi fare in modo che i giovani disimparino a difendersi mettendo in cattiva luce il valore della disciplina.
@automaticasa_matteosulis
@automaticasa_matteosulis 8 ай бұрын
eh quella è arrivata molto dopo a dir la verità, e si inserisce in un più ampio trend di orientamento agli eserciti di professionisti visto che l'assenza di conflitti in casa rendeva sensato avere meno militari più specializzati.@@alessandroscolari7330
@stefanodadamo6809
@stefanodadamo6809 10 ай бұрын
58:32 sui cinepanettoni e dintorni siamo d'accordo.
@nicolebassi3015
@nicolebassi3015 9 ай бұрын
Bello
@ziofanale3853
@ziofanale3853 10 ай бұрын
bravo bravo bravo
@cosmixfire3176
@cosmixfire3176 2 ай бұрын
@alamagordoingordo3047
@alamagordoingordo3047 10 ай бұрын
Interessantissima conferenza, ma devo dissentire, quando penso a qualcosa "fatto all'italiana" mi vengono in mente i nostri politici, funzionari pubblici ecc. e molte persone che conosco...............non il neorealismo!
@stefanodadamo6809
@stefanodadamo6809 10 ай бұрын
1:00:45 ricordo molto bene il messaggio politico anticoloniale di questi film di Bus Spencer, insoliti. I colonizzati chiaramente siamo noi, e lo siamo oggi come ieri, beninteso
@automaticasa_matteosulis
@automaticasa_matteosulis 8 ай бұрын
vero, aggiungerei "Io sto con gli ippopotami" e "Porgi l'altra guancia" che non erano ambientati in Italia, ma il messaggio era analogo e facilmente trasponibile.
@pietromornico4188
@pietromornico4188 10 ай бұрын
Bergman, settimo sigillo, scena finale
@domusorobica2014
@domusorobica2014 10 ай бұрын
citazione di gran classe
@bresciaredux4701
@bresciaredux4701 9 ай бұрын
👍🏻
@taddeuszeitblom
@taddeuszeitblom 7 ай бұрын
Brutti Sporchi e Cattivi è un capolavoro fratello, ma le tue considerazioni sulla produzione (anche propagandistica) del Neorealismo e sulla caduta contenutistica della commedia all'italiana fino alla catastrofe del cinepanettone sono interessanti, ma semplificano troppa la complessità compositiva del neorealismo. E' un' intervento di grande carattere informativo, ma non penso che Giampiero Bruentta o Jean Gili sarebbero completamente d'accordo con te. Carina la rivalutazione di Bud Spencer!
@amospertici4783
@amospertici4783 10 ай бұрын
Hurrà!
@silvioraffo4349
@silvioraffo4349 7 ай бұрын
Tutti hanno sempre fatto propaganda, ma il cinema fu una svolta in termini di efficacia, ampiamente superata oggi da internet. Comunque, anche dopo la fine della Guerra Fredda, quando gli USA hanno allentato la presa, in Italia un certo filone culturale ha continuato le usanze: un personaggio ricorrente degli ultimi decenni è lo studente fuoricorso che passa le giornate a fumare le canne e lamentarsi… Spero ci siano altre conferenze su questa tematica, ad esempio se furono i cartoni animati giapponesi a riproporre alcune figure obliterate dal cinema, o se oggi il campo di applicazione dei dogmi al contrario siano gli USA stessi, tramite serie tv intrise di ideologia woke.
@Max81093
@Max81093 10 ай бұрын
Queste considerazioni fanno riflettere e del vero ci potrà anche essere ma: Prendere ad esempio l'armata Brancaleone non mi pare corretto, alla fine il protagonista per quanto disastrato sia dimostra essere capace di tutto per perseguire i suoi obbiettivi ed ideali. Certi comportamenti erano poi già presenti in tempi ben più antichi, come nei Promessi Sposi del Manzoni (Don Abbondio). Siamo Un popolo che ha sostenuto il fascismo ma quando la guerra a cominciato ad andar e sopratutto con i bombardamenti, non ci abbiamo pensato un'attimo a mollare i tedeschi e passare armi e bagagli dall'altra parte col re che fuggiva di notte da Roma...
@barbass9782
@barbass9782 10 ай бұрын
Per verificare ogni frase detta in questa conferenza ci vuole una settimana. Per verificare la conferenza ci vuole una vita.
@domusorobica2014
@domusorobica2014 10 ай бұрын
basta comprare il libro, trovi in calce tutti i riferimenti 😉
@barbass9782
@barbass9782 10 ай бұрын
Si ma poi devi andarli a cercare tutti per vedere se sono stati manipolati. Lo dico senza offesa (spero) nei confronti dell autore, è una cosa che tendo a fare con tutti gli autori con la differenza che tendo a farlo più spesso quando incontro tesi mai sentite prima. Vi ringrazio per avermi messo la pulce. Apprezzo molto il vostro lavoro.
@XVIIIIVMCMLXII
@XVIIIIVMCMLXII 10 ай бұрын
Verificare? Che l'Italia sia stata degradata, sminuita e manipolata dagli alleati dopo la guerra è un fatto (USA e Regno Unito tra i principali responsabili). Quando il Paese ha ricominciato a produrre personalità ( nella politica, come nel mondo del lavoro et dello spettacolo) all'altezza della nostra tradizione, che tentavano di dare lustro al nostro Paese, sono stati semplicemente eliminati. Un esempio noto? Mattei ......... verifichiamo anche questo? Ma vogliamo scherzare? Oggi in Italia siamo talmente assuefatti all'idea dell'Italietta, che l'espressione è entrata a far parte del pensiero collettivo dominante ... certo aiutato dai fatti, perché se iniziamo a parlare della pochezza della classe politica Italiana ne abbiamo per anni ... Si chiama, in Psicologia e tecniche della comunicazione , effetto Pigmalione: siamo diventati un paese di opportunisti, cialtroni e qualunquisti ... come "proiettato" nei film del periodo in questione. Documentarsi prima di parlare é un lavoro complicato, ma spesso utile.
@bonazzibadin8724
@bonazzibadin8724 3 ай бұрын
Dove?​@@domusorobica2014
@stefanodadamo6809
@stefanodadamo6809 10 ай бұрын
L'Italia non aveva bisogno di grossi "trattamenti", avendo ben pochi valori rigidi e fissi di suo... Promuovere l'americanizzazione è stato come sfondare una porta aperta, ma in questi campo il cinema del Dopoguerra è stato niente confronto alle tv di Berlusconi, lui sì agente efficacissimo di lavaggio (meglio, di insozzamento) del carattere nazionale
@davidpezzoli7599
@davidpezzoli7599 10 ай бұрын
Punto di vista molto interessante ma ... in America il neorealismo è ancora osannato da alcuni grandi registi. Film invece che ci riscattano ci sono! "La grande guerra" di Monicelli per esempio. La fucilazione finale è eroica eppure tutta Italiana. Senza poi contare tutti i film di denuncia: Magni e Petri. E Fellini? Eppure in America usano ancora Fellini per giustificare l'ispirazione dei loro film...
@domusorobica2014
@domusorobica2014 10 ай бұрын
chissà perché i protagonisti sono sempre degli scappati di casa. Lo dice pure nel suo intervento, agli stranieri piaceva un Italia piccola e miserabile. Agli italiani molto meno a vedere il numero di biglietti venduti.
@sebastianoprocolo6963
@sebastianoprocolo6963 10 ай бұрын
Che film imbarazzante La Grande Guerra
@stefanodadamo6809
@stefanodadamo6809 10 ай бұрын
Non mi pare che ci sia stato questo bisogno di torcere la testa agli italiani: al limite, di fargli capire che la guerra l'avevano PERSA, non si mettessero altre idee in testa. E che c'erano ragioni profonde dietro la sconfitta, non solo materiali ma sociali, politiche, culturali. Sono piaciuti alla critica, e al pubblico di epoche successive, ben più disposto a riconoscere le tragedie e le amare realtà di guerra e dopoguerra di quanto non fossero i contemporanei, che non volevano nemmeno ascoltare il racconto dei sopravvissuti del lager o dei reduci della ritirata di Russia. Volevano solo divertirsi, e vivere.
@oliverconte8128
@oliverconte8128 10 ай бұрын
Gli italiani per ritrovare un po' di svago e di buoni sentimenti andavano al cinema a vedere Don Camillo (il primo film incassò trenta volte più di Paisà che era stato il più grande "successo" di Rossellini eppure nessuno lo cita mai) o Guerra e Pace, il Gattopardo, l'Ulisse, Marcellino.. non quei film neorealisti gonfi di amarezza e neppure la comicità sbracata. Nei primi 30 film più visti in Italia non c'è un solo titolo della commedia all'italiana. Oltre al già citato film di Duvivier si trovano splo 2 titoli della coppia Spencer-Hill, il resto sono film Colossal e produzioni romantiche (molte collaborazioni i prodotti interamente italiani). Non ci piaceva? ce lo hanno fatto piacere, così come succederà con i film di Seth Rogen tra qualche anno. Produzioni a basso costo, sboccate, senza impegno, spendi poco che comunque incassi. Un disastro per l'arte e l'autopercezione di sè. Aveva ragione Guareschi quando, in riferimento ai celebrati filoni dei primi anni '60 parlava di "perenne denigrazione dell'italiano in pace e in guerra" e lui era un famoso per riuscire a far ridere..
@miccar2005
@miccar2005 10 ай бұрын
Linee guida: 23:30
@dossettomarco
@dossettomarco 10 ай бұрын
Cmq non penso che sia indelebile il carattere affibbiato
@ferenacarotenuto9851
@ferenacarotenuto9851 10 ай бұрын
Per prima cosa, GRAZIE. Secondo, purtroppo mi sono così divertita con alcuni film di questo tipo. Adesso, rivedendoli, riderò ancora, ma a denti stretti. 😬😬😬
@d.l.r.
@d.l.r. 10 ай бұрын
Non condivido la sua visione di Machiavelli. Era un autore di grande importanza e non racconta l'Italia dei comuni, neanche quella delle signorie, ma della transizione verso il principato.
@dariomacconi478
@dariomacconi478 10 ай бұрын
Resta comunque un autore di gran lunga sopravvalutato
@user-vy5tz5gj2o
@user-vy5tz5gj2o 4 ай бұрын
E a proposito di Pasolini?
@domusorobica2014
@domusorobica2014 4 ай бұрын
Pasolini è un bel problema..
@emanuela9653
@emanuela9653 9 ай бұрын
Non ho mai sopportato né il neorealismo né la commedia all'italiana, e ora capisco perché. Tra l'altro non ho mai neanche nutrito sentimenti anti-italiani e forse è proprio perché ho sempre evitato questi generi.
@giovannidalivorno7427
@giovannidalivorno7427 Ай бұрын
In questo video (e nella maggior parte dei commenti) NON si danno giudizi artistici, ma giudizi politici e soprattutto giudizi di "cattolicità" della filmografia italiana. Ma d'altra parte il giudizio artistico non è lo scopo di video come questi.
@domusorobica2014
@domusorobica2014 29 күн бұрын
l'elemento artistico, in un lavoro del genere, è subordinato al messaggio politico
@giovannidalivorno7427
@giovannidalivorno7427 5 күн бұрын
@@domusorobica2014 mi ero scordato di risponderle. Allora, stando a quel principio, avevano ragione anche i comunisti che attribuivano all'arte una funzione precipuamente politica. "La verità e il carattere storico concreto della rappresentazione artistica devono unirsi al compito di trasformazione ideologica e di educazione dei lavoratori nello spirito del socialismo". (A.A. Zdanov, ideologo dell'epoca staliniana)
@domusorobica2014
@domusorobica2014 4 күн бұрын
​@@giovannidalivorno7427 avevano ragione nella misura in cui erano loro a farli (Visconti, De Santis, De Sica, Vergano, Germi, Zavattini e poi Rosi e Maselli). Il cinema, in generale, risponde alle stesse dinamiche dell'editoria, si fa cassetta o si promuove un messaggio. Carlo Ponti, che di cinema qualcosa ne capiva, lamentava che in Italia la tendenza egemone era la seconda.
@giovannidalivorno7427
@giovannidalivorno7427 4 күн бұрын
@@domusorobica2014 A parte il fatto che Visconti, De Sica, Germi (che non era di sinistra), Zavattini ecc. erano grandi artisti, allora anche Voi avete ragione nella misura in cui siete Voi a fare sia i giudizi che i film. Comunque, io credo che un giudizio artistico spassionato possa essere dato un congruo tempo DOPO la pubblicazione dell'opera, quando, sia lo scopo politico, sia la necessità di far cassetta, sono scemati.
@domusorobica2014
@domusorobica2014 23 сағат бұрын
@@giovannidalivorno7427 Germi era prossimo al Partito Social Democratico, non esattamente a destra della DC. Il giudizio artistico sul neorealismo non lo ricorda nessuno, ma il messaggio politico si. Comunque auguri
@JohnTuono
@JohnTuono 7 ай бұрын
Che il marchese del grillo sia una macchietta non si può sentire. Ogni battuta è un capolavoro di ironia politica e sociale. Spiega come gira il mondo più di ogni altro.
@domusorobica2014
@domusorobica2014 7 ай бұрын
bella figura d'italiano..
@JohnTuono
@JohnTuono 7 ай бұрын
@@domusorobica2014 il mondo gira così, dall'iliade all'attualità. Se almeno ci si scherza sopra si vive meglio. Almeno il marchese sbeffeggia il potere dall'interno. Il carbonaro diventato ricco si gode immediatamente i privilegi e rivela tutte le ipocrisie della nobiltà. Ora invece siamo più seri? Le armi di distruzione di massa del 2003? Le infrastrutture strategiche distrutte dagli alleati? Putin che sarebbe dovuto arrivare in Portogallo? Israele che fino a ieri finanziata Hamas? Sono stupidate, verità, tragedie o battute tragicomiche? Monicelli grande genio.
@soloandrea6573
@soloandrea6573 10 ай бұрын
La benzina sta a più di 2 euro al litro, tutti i prezzi sono alle stelle. Chi viene a lanciare letame contro i muri di Montecitorio?
@barbass9782
@barbass9782 10 ай бұрын
Lascia perdere che anche il letame è caro
@ferenacarotenuto9851
@ferenacarotenuto9851 10 ай бұрын
Meglio il classico sciopero generale per fermare il paese. Se mezzo milione di Italiani un giorno non va a lavorare, si blocca tutto.
@soloandrea6573
@soloandrea6573 2 ай бұрын
Allora giù a 90 che e' gratis.
@fabiodalessandro2765
@fabiodalessandro2765 9 ай бұрын
aggiungerei e ricorderei gli orribili film di Nino Manfredi. 'Brutti sporchi e cattivi' (film vomitevole), e 'Lo scopone scientifico'
@corradospadoni3915
@corradospadoni3915 Ай бұрын
Alberto Sordi in Lo scopone scientifico.
@uomofocaccina6697
@uomofocaccina6697 6 ай бұрын
In verità in buona parte non è che il mondo avesse chissà quale grande considerazione degli italiani anche precedentemente la colonizzazione statunitense post-guerra, la storia della decadenza e del costante asservimento morale e culturale delle nostre genti a potenze straniere è un fatto secolare che deriva soprattutto dalle guerre d'Italia del 1500, non ci consideravano sicuramente un popolo degno di stima, virtuoso e virile, degno di portare le armi e in un'epoca moderna post-rinascimento nemmeno portatore di chissà quale grande progresso culturale o civiltà, visto che il motore d'Europa si era ormai spostato nel nord Europa e il Mediterraneo era sempre più ridotto a provincia trascurabile di frontiera del mondo europeo con il mondo islamico, tutto questo forse noi italiani facciamo fatica a capirlo o accettarlo perché siamo legati alla storia di Roma, sia antica che medievale, quando eravamo noi il faro di civiltà, ma i tempi sono cambiati, è da secoli che siamo ridotti e trattati a ultima ruota del carro dell'Europa occidentale, sarebbe anche l'ora di capirlo questo, invece di campare di rendita di glorie passate. Peraltro tutto questo era proprio ciò che dava legittimità storica e morale al Risorgimento Italiano, tutto nasceva da questa voglia di riscatto che caratterizzava tutti i popoli della penisola italiana, incluse isole, dopo secoli di abbandono e asservimento, e non si tratta di retorica massonica patriottarda, era la realtà dell'epoca (realtà ancora attualissima), non a caso anche il fascismo sentiva il bisogno di dover riplasmare gli italiani e voleva creare un "nuovo italiano", che doveva essere virile, guerriero, cosciente della propria missione imperiale di civilizzazione e non servile e assoggettato allo straniero, questo era appunto il fine ultimo del Risorgimento fin dall'inizio, che voleva essere prima di tutto una rivoluzione morale nazionale e non solo l'unità politica, linguistica e legislativa del popolo italiano, si trattava di rifare il carattere degli italiani, anche se chiaramente c'erano ideologie diverse che si innestavano in questo progetto di "italiano nuovo", del resto ci sono idee diverse di modernità, i massoni liberali/socialisti ad esempio avevano un'idea di Italia ben precisa, i mazziniani e poi i fascisti un'altra idea ancora, c'era poi il problema dei cattolici che invece erano rimasti fuori da questo discorso, ma uno dei problemi principali della Chiesa è sempre stata l'incapacità di rinnovarsi e mettersi alla testa degli eventi, preferendo piuttosto appoggiare regimi reazionari (anche stranieri, tocca dirlo) per "conservare" un mondo che ormai aveva fatto il suo tempo, stava forse cambiando qualcosa quando la Chiesa ha iniziato ad accostarsi al fascismo con i Patti Lateranensi, ma il regime fascista è durato troppo poco per poter vedere gli effettivi sviluppi di questa conciliazione.
@pierolupi5940
@pierolupi5940 10 ай бұрын
Mi sembra una serie continua di farneticazioni
@domusorobica2014
@domusorobica2014 10 ай бұрын
però le fonti sono disponibili...bisognerebbe discutere di quelle
@gabrielepezza9619
@gabrielepezza9619 10 ай бұрын
Più che farneticazioni sono una marea di informazioni che danno un po' fatica ad amalgamarsi tra loro. Procede per compartimenti stagni, conferenze da 15 minuti che però non mi pare stiano benissimo saldate assieme
@gabrielepezza9619
@gabrielepezza9619 10 ай бұрын
@pierolupi5940 detto questo è evidente, libri contabili alla mano, che il Neorealismo (e a scendere gran parte del cinema a seguire) sia frutto di un interessamento d'oltreoceano. Saldano loro i conti e i fil non producono un guadagno. Inusuale per un industria come quella americana abituata a confrontarsi da sempre con le leggi del mercato
@dossettomarco
@dossettomarco 10 ай бұрын
La commedia all'italiana reputo che fu perpetrata da gente perlomeno gradita agli usa
@dossettomarco
@dossettomarco 10 ай бұрын
Il fascismo fu finanziato da ambienti anglosassoni, quindi l'analisi di Adorno è incorretta.
@oliverconte8128
@oliverconte8128 10 ай бұрын
Premesso che sono un po' perplesso non è che gli anglosassoni finanziarono l'entrata in guerra nel 15? Perché col fascismo c'entravano niente, avevano un sistema di raccolta autonomo che non batteva cassa all'estero
@dossettomarco
@dossettomarco 10 ай бұрын
@@oliverconte8128 anglosassoni e usa. È così. Poi è ragionevole.
@domusorobica2014
@domusorobica2014 10 ай бұрын
sicuro? non ci è mai risultato
@dossettomarco
@dossettomarco 10 ай бұрын
@@domusorobica2014 cito da Avvenire: Oltre al già citato ambasciatore Child, altri personaggichiave dell’approccio distensivo con Roma furono il ministro del Tesoro e il segretario di Stato dell’amministrazione Coolidge, rispettivamente Andrew Mellon e Frank Kellogg, ma anche il banchiere Thomas William Lamont, direttore della J.P. Morgan, e il capo della diplomazia del successivo governo Hoover, Henry Stimson. A tale proposito, pare che la corrente di fiducia, e di simpatia, che si instaurò tra Hoover e Mussolini, fosse dovuta anche al fatto che il capo della Casa Bianca aveva avuto un padre fabbro come il Duce. A Lamont, in particolare, si dovette il successo ottenuto negli accordi per la sistemazione del debito che l’Italia aveva contratto con gli Stati Uniti durante la Grande Guerra. La cifra da saldare venne fissata in 2 miliardi e 42 milioni di dollari. Nel momento in cui il conte Volpi di Misurata, il piraña finanziario del governo Mussolini, staccò un assegno di 5 milioni di dollari, a saldo della prima rata del debito, sullo Stivale piovve un maxiprestito della Banca Morgan da 100 milioni di dollari. Il rovescio della medaglia fu che il governo italiano dovette sganciare una tangente da 4,5 milioni di dollari. Vettore degli investimenti Usa in Italia fu la Banca italiana di sconto di Angelo Pogliani. I capitali d’oltreatlantico furono impiegati soprattutto nel campo delle opere pubbliche, per l’ammodernamento della rete infrastrutturale del Paese: da quella ferroviaria a quella portuale. Un grande ruolo lo giocarono i programmi per l’elettrificazione. Nel 1929, gli investimenti americani ammontavano a 66,5 miliardi di dollari. Una forte presenza di capitali Usa si registrava nei settori della lavorazione dei metalli leggeri, non ferrosi, come l’alluminio, lo zinco e il rame, con una grande ricaduta sull’industria navale, aeronautica e ferroviaria. Tra le molte società coinvolte in attività economiche pubbliche e private, figuravano la Ford, l’Allied Machinery, la Westinghouse, e la National Cash Register, azienda produttrice di registratori di cassa e macchine contabili.......
@domusorobica2014
@domusorobica2014 10 ай бұрын
non si parla di finanziamenti al fascismo, ma di prestiti ed investimenti al e nel Regno di Italia. Cosa piuttosto normale considerato che le banche d'affari anglosassoni facevano affari con chiunque (URSS compresa).
@sebastianoprocolo6963
@sebastianoprocolo6963 10 ай бұрын
Il cinema italiano che fogna..
@ziggystardust8713
@ziggystardust8713 9 ай бұрын
Il cinema italiano che disastro
@paolobrevi9871
@paolobrevi9871 10 ай бұрын
Non completamente d'accordo. Ok il neorealismo costruito a tavolino, ma il cinema italiano è stato anche : "Tiro al piccione" "Il federale" "Finché c'è guerra c'è speranza" "La grande guerra "
@domusorobica2014
@domusorobica2014 10 ай бұрын
noterai l'alone di deprimente squallore che aleggia su tutti questi titoli..
@domenicotorre8833
@domenicotorre8833 9 ай бұрын
​@@domusorobica2014😂😂😂😂😂
@nicolagianaroli2024
@nicolagianaroli2024 7 ай бұрын
Tema molto interessante ma sicuramente non si puo‘ tollerare il trattamento indegno che il relatore riserva a Toto’ , lo straordinario uomo a cui furono tributati 3 funerali (probabilmente un record mondiale), e che rimane a mio parere il piu’ grande attore di tutti I tempi mai comparso su uno schermo cinematografico (lui che era di estrazione teatrale!!). Piuttosto sarebbe ora di porsi seriamente la domanda del come mai un artista cosi’ straordinario e’ stato trattato regolarmente a pesci in faccia nel Corso del dopoguerra e valorizzato nei suoi ultimi anni solo dal piu’ grande intellettuale del dopoguerra: P.P.Pasolini? La mia spiegazione e’ la seguente. Toto‘ non ha mai nascosto di essere il frutto e l’epigono di una raffinatissima cultura teatrale che si sviluppo‘ a Napoli. Pertanto nel 800 oltre alla grande tradizione della canzone napoletana si sviluppo’ anche una grande tradizione teatrale. E qui sta il problema. Si perche’ secondo la rozza e violenta narrativa del risorgimento sabaudo non vi fu una Guerra di premeditata aggressione al regno delle due sicilie ma una Guerra di liberazione sulla scorta del fatto che gli standard di vita in tale regno rasentavano lo stato “animalesco” in cui la grande massa della popolazione languiva e soffriva immensamente. Pertanto non fu aggressione ed asservimento ma liberazione ed elevazione delle condizioni di vita. Il problema sorge pero’ nel momento in cui un personaggio come Toto’ ti sbatte in faccia il fatto che a decenni di distanza dall’aggressione la cultura che si sviluppo’ a Napoli era talmente raffinata che ancora riusciva a sfornare il piu’ grande attore di tutti I tempi. Ma come era possibile se alla luce della becera narrativa risorgimentale il Regno era abitato solo da bifolchi ed incolti? Non era possibile e pertanto e' stato necessario degradare la gigantesca figura di Toto’ nel Corso della sua intera vita allo scopo di relegare all’oblio un tale imbarazzante quesito. Il quesito cioe’ di un regno (le 2 sicilie) dove la popolazione era ridotta a forme di vita primitive e che pero’ al contempo esprimeva una cultura talmente raffinata da regalarci tesori della cultura riconosciuti in tutto il mondo quali la canzone ed il Teatro napoletano. A proposito. Dove sono i tesori culturali del regno sabaudo?
@lxvi4322
@lxvi4322 10 ай бұрын
Tra i nomi ritorano molti 👃!
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