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Questo è il mio regalo di Natale a BOBBY SOLO. Lui ritiene il duetto sul palco del Roxy Bar con CLARENCE “GATEMOUTH” BROWN il picco più prestigioso della sua carriera e sognava di rivederlo.
Era il 29 aprile 1995 e nel finale alcuni artisti presenti si sono uniti in una jam. C’erano anche i LITFIBA, però Piero Pelù all’inizio ha tentato di mettere tutto in caciara intonando “Tequila”, ma ha capito che qui il livello era più alto e non poteva permettersi di interagire, così si è eclissato. Ed è qui che Bobby Solo ha attaccato con “Big Boss Man”, duettando soprattutto col suo mito Clarence. Sul palco c’erano ben 6 chitarristi, tra cui Ghigo, Roberto Terzani, Mats Hedgberg e naturalmente Bobby Solo e Clarence “Gatemouth” Brown.
“Big Boss Man” è un brano scritto da Al Dixon e Al Smith e interpretato da Jimmy Reed nel 1961. In seguito ha avuto varie versioni, tra cui quelle di B.B. King, Elvis Presley, Pretty Things, Jerry Lee Lewis, Bill Cosby, Bobby Gentry, Nancy Sinatra, Grateful Dead, Steve Miller Band, Tom Petty, etc.
Il testo è un messaggio che lo schiavo nero indirizza al suo padrone:
“Amico capo, non mi senti quando chiamo
Beh, non sei così grande, sei solo alto, tutto qui
Mi ha fatto lavorare, capo uomo, lavorando tutto il giorno
Voglio un bicchiere d'acqua, ma non lascerai fermare Jimmy
Grande capo, non mi senti quando chiamo?
Beh, non sei così grande, solo alto, tutto qui
Beh, mi procurerò un bossman, uno mi tratterà bene
Lavora sodo di giorno, riposati di notte
Grande capo, non mi senti quando chiamo?
Beh, non sei così grande, sei solo alto, tutto qui”