Come e quando eseguire la MANUTENZIONE dell'IMPIANTO RADIANTE A PAVIMENTO?

---- Riscaldamento a pavimento non scalda ?
Perché l'impianto radiante non funziona?
Ecco come riparare, spurgare, bilanciare un impianto radiante, ecc.
In questo webinar vedremo come e quando intervenire per la manutenzione dell’impianto radiante a pavimento. Scopriremo le giuste manovre per sfiatare correttamente i circuiti, impareremo a conoscere com’è fatto un collettore e come intervenire per la taratura dei suoi circuiti in modo da ottenere un corretto ed efficace bilanciamento dell’impianto.
Il video è rivolto sia al professionista (soprattutto installatore) sia al privato; utile per individuare alcune problematiche che possono presentarsi nel sistema radiante, capire da cosa dipendono e come risolverle.
00:00 Manutenzione
3:49 Perché trattare l’acqua degli impianti
7:44 Com’è fatto un collettore di un sistema radiante
15:58 Come sfiatare un impianto radiante
18:11 Cosa influisce sulle prestazioni del sistema radiante
24:12 Come tarare un impianto radiante
---- Perché trattare l’acqua degli impianti?
Prima di tutto, è importante capire perché trattare l’acqua dell’impianto.
L’acqua è il vettore energetico degli impianti radianti, attraverso di essa avviene il trasporto dell’energia. La qualità dell’acqua è così importante da avere una sua normativa di riferimento, la UNI 8065:2019.
Quali obblighi prevede?
1. Installare un filtro di sicurezza e un filtro defangatore
2. Effettuare il lavaggio dell’impianto di climatizzazione ad ogni modifica dello stesso
3. Effettuare sempre un condizionamento chimico.
Anche la UNI EN 1264:2021 - normativa di riferimento per il radiante - indica la possibilità di utilizzare degli inibitori per il trattamento chimico-fisico dell’acqua secondo le indicazioni del produttore.
Di conseguenza, la nostra proposta commerciale prevede accessori quali inibitore e disareatore, quest’ultimo particolarmente importante perché in sua assenza potrebbe verificarsi aria all’interno del circuito, provocando dei malfunzionamenti.
---- Com’è fatto un collettore di un sistema radiante?
Parliamo del nostro collettore SL, ingegnerizzato specificatamente per gestire i sistemi radianti Eurotherm. In questo webinar vediamo come funziona e quali sono le sue caratteristiche principali.
● Camere di isolamento per migliorarne l’efficienza.
● Tenuta tra moduli a doppio o-ring: uno garantisce la tenuta, l’altro
la sicurezza.
● Sistema di assemblaggio avvita & chiudi per una maggiore flessibilità (ad esempio, consente di cambiare il numero di attacchi del collettore in base alle esigenze del cantiere).
● Flussimetri di regolazione (sul collettore di mandata).
● Detentori (sul collettore di ritorno).
● Possibilità di mandate contrapposte, con elementi girabili.
Il collettore SL è predisposto per il montaggio di testine elettrotermiche su ogni circuito, queste permettono di aprire e chiudere, parzialmente o totalmente, la circolazione dell’acqua.
Sul collettore di mandata sono installati i flussimetri per la regolazione
dei circuiti, la valvola consente la chiusura ermetica di ogni circuito.
A cosa prestare attenzione?
● Al flussimetro: se è pieno di acqua c’è qualcosa che non funziona.
● Agli errori di circuitazione: molto spesso avvengono quando i montanti vengono collegati alla centrale termica o al generatore.
---- Come sfiatare un impianto radiante?
Ti mostriamo come sfiatare correttamente il circuito dell’impianto radiante.
L’operazione che vedrai nel video dovrà essere replicata esattamente come descritto, altrimenti l’aria resterà bloccata nell'impianto.
Questi in sintesi i passaggi fondamentali:
● collegare due tubazioni sui rubinetti di carico e di scarico
● chiudere tutti i circuiti, dopodiché aprire uno alla volta quelli su cui intervenire; noterete che l’acqua spingerà l’aria verso l’alto
● ripetere l’operazione più volte per ogni singolo circuito, ricordandosi di chiudere il circuito dopo ogni sfiato
● infine, verificare la pressione di esercizio con il manometro.
IMPORTANTE - Dopo aver ultimato l’operazione sui circuiti, prima dell’accensione controllare che siano tutti completamente aperti.

[@emanuelebottelli7005]

Come sempre ottime info ottima formazione ❤️. Io premierei i primi 11 installatori che hanno messo mi piace 😉

[@agostinosorrentino4233]

Buongiorno, come si può capire quale sia la velocità ideale del circolatore?..mi spiego meglio:nell’esempio da voi illustrato, impianto radiante con termostati in ogni stanza, quindi impianto con portata variabile, una volta individuata la giusta curva di lavoro del circolatore, che credo in questo caso debba essere impostato a “pressione differenziale costante”, come riesco a capire che la velocità selezionata non sia poca o troppa?..partendo da una condizione di flussimetri alla massima apertura, non ho un riferimento di portata indicata su ciascuno di essi così da poter dire che la stessa sia adeguata o meno…perché credo che anche fornire troppa portata ad un circuito possa essere controproducente in alcuni anelli o mi sbaglio?..spero di essermi spiegato.Grazie mille e buon lavoro.

[@agostinosorrentino4233]

Buonasera, io sono possessore di smart confort 365, impianto radiante, termostato in ogni stanza, testine elettriche su ciascun circuito..uso l’impianto solo in riscaldamento, quindi, come mi è sembrato di capire, è corretto aprire tutti i flussimetri al massimo e far gestire l’apertura e la chiusura dei circuiti alle testine elettriche?…non è un problema se alcuni circuiti, i più corti, mi indicano 3 litri/minuto di portata?…con la sopracitata portata non c’è pericolo che vada a ridurre lo scambio di energia tra fluido circolante nei circuiti e ambiente?Preciso che il circolatore è impostato su “pressione differenziale costante” alla velocità più bassa.Spero in una risposta, grazie mille anticipatamente e complimenti per la professionalità

[@pierpaolo7708]

Salve, Ho un impianto tutto Euroterm, collettori, testine, Smart 365 e sensori temperatura e umidità nei vari ambienti e la vostra miscelatrice. I flussometri sono pieni d’acqua, eppure se tocco il tubo che porta l’acqua di mandata è caldo e quello sopra con le testine è più freddo quindi non è un errore di circuitazione giusto? Da quello che ho capito dal vostro video mi conviene mettere i flussometri alla massima portata così sarà il vostro algoritmo a gestire gli ambienti sia per il riscaldamento che per il raffrescamento giusto? Perché sia in estate che in inverno ho degli ambienti che non raggiungono mai la temperatura target. La miscelatrice come la devo regolare?

[@Max-qt3im]

Quali prodotti e attrezzature consigliate per un lavaggio chimico per impianto radiante

[@agostinosorrentino4233]

Buongiorno, complimenti per la chiarezza nell’esposizione dei contenuti..gentilmente vorrei capire il motivo per cui nella parte dedicata al bilanciamento dell’impianto radiante non abbiate fatto riferimento al delta T tra mandata e ritorno, che solitamente si dice debba essere di 5 gradi nel caso di un impianto radiante.Mi confermate che il delta T non si debba considerare come salto termico tra i singoli circuiti (per esempio mediante l’utilizzo di un termometro a doppia sonda da piazzare sui tubi di mandata e ritorno) perché il delta T varia anche perché influenzato da altri fattori?Grazie

[@EurothermItalia]

Buongiorno Agostino, grazie per i commenti positivi, fanno sempre piacere. Rispondendo alla sua domanda, per semplificare l’argomento trattato, abbiamo deciso di non citare il ΔT di 5°K in quanto la metodologia di calcolo per il radiante a pavimento non prevede un unico ΔT, ma un valore variabile compreso tra i 3°K a 11°K, mediato dalle diverse condizioni dei locali considerati in progetto. Inoltre, come da lei correttamente interpretato, in un impianto appena acceso la differenza di temperatura tra andata e ritorno è sicuramente elevata e fortemente variabile da circuito a circuito. Quindi situazione non proprio semplice per inquadrarla brevemente in un webinar. Il valore di ΔT 5°K associato ai sistemi radianti a pavimento viene spesso utilizzato per definire in modo approssimativo (in eccesso) la portata di un impianto radiante a pavimento in assenza del progetto redatto dal progettista termotecnico. Concludo segnalando che la lettura tra andata e ritorno permette di sapere se abbiamo circolazione d’acqua all’interno del circuito; comprendere se l’impianto a pavimento funzione correttamente, presuppone però, la conoscenza di altri elementi (Tamb, Test, portata.. ecc).

[@994Dena]

Salve, vorrei chiedere se c'è una portata consigliata da cui partire per tarare ogni anello. 2 L/m?

[@EurothermItalia]

Buongiorno Davide, non è possibile consigliare un valore di portata in quanto questo dato è sempre in relazione a due dati: - la potenza termica che deve essere fornita al locale gestito dal circuito/i (watt/m²) in funzione del grado di isolamento dell’edificio il ΔT (Delta T) calcolato del progettista , ovvero la differenza di temperatura tra temperatura di mandata e temperatura di ritorno dell’impianto. - Con locale ben isolato la portata sarà di vicina ai 2 l/m, con locale meno isolato dovrà essere maggiore.

[@paolo2394]

Salve sono proprietario di un appartamento che ho acquistato da poco e possiedo un riscaldamento a pavimento radiante. I 5 flussometri segnalano 5 litri Sul collettore c'è una pompa e la temperatura della T e su 30 gradi. . ,Dato che sto uscendo pazzo per capire il funzionamento corretto. Dal mio cronotermostado ho impostato la temperatura 38/40 gradi però il pavimento e freddo.le stanze si riscaldano dopo qualche ora .ma non capisco perché il lavoro e freddo.e stato sbagliato la regolazione dal vecchio proprietario?

[@paolo2394]

PS. Sui 2 manometri che ho sul collettore segnalano 20 gradi.non sono esperto di questi sistemi e voglio capire e farlo girare al top grazie mille

[@luigimelis8465]

buongiorno, volevo fare un paio di domande: per lo spurgo dell'aria ovviamente la caldaia/pompa di calore devono essere accesi, corretto (quindi devo attivare i cronotermostati in modo tale che l'impianto inizi a funzionare. Alla fine di tutta l'operazione quale dovrebbe essere il valore di pressione nell'impianto? grazie mille

[@EurothermItalia]

Buongiorno Luigi, suggeriamo di sfiatare singolarmente (uno alla volta) tutti i componenti dell’impianto prima di accendere pompe e generatore. L’impianto va acceso dopo essere stato correttamente sfiatato, il collettore del radiante deve avere le testine sul collettore staccate per permettere la circolazione dell’acqua durante la fase di sfiato, successivamente queste vanno rimontate assicurandosi di avvitarle bene e di rimetterle allo stesso posto. La pressione di un impianto non dovrebbe superare il valore 1,5 bar in quanto una volta acceso il riscaldamento la pressione aumenta naturalmente di qualche decimo di bar in funzione di temperatura e contenuto d’acqua.

[@luigimelis8465]

@@EurothermItalia quindi mi confermate: a impianto spento (quindi cronotermostati su off) chiudere tutti i flussostati, togliere le testine, e poi a uno a uno sfiatare i collettori (nel senso di aprire del tutto ogni flussostato tenendo chiusi gli altri). come mi accorgo che sta sfiatando? perchè il flussostato va al massimo, corretto? dopodichè accendere i cronotermostati finchè le testine non si aprono tutte e solo allora aprire tutte i flussostati per bilanciare l'impianto, che andrà accesso finchè tutte le zone coperte sono calde...ho ragionato bene? grazie mille. ps in caso potrei avere un contatto con cui parlare per chiedere lumi?

[@mauro8893]

Se La temperatura d entrata è a 45 a pieno regime la temperatura d’uscita a me indica 25. È corretto? Non cambia mai

[@EurothermItalia]

Buongiorno Mauro, con mandata a 45°C e ritorno a 25°C (ΔT 20°K) ci troviamo di fronte ad un impianto che assorbe molta energia, tipico di una abitazione poco isolata, oppure di un’abitazione fredda con impianto appena acceso. Per quanto descritto, possiamo quindi definire corretto lo stato di funzionamento dell’impianto, se questo valore di ΔT non cambia mai, vuol dire che la temperatura esterna o quella ambiente non cambiano nel tempo. Il valore di ΔT tenderà naturalmente a ridursi o con l’aumento della temperatura ambiente o con l’aumento della temperatura esterna o con l’aumento di entrambe.

[@antonioabrusci1808]

Buonasera...ho visto il vostro video e mi è venuto un dubbio...ho controllato i flussometro del mio pavimento radiante e il dubbio si trasforma in certezza...sono pieni d'acqua...sarà normale visto che parliamo di un impianto Giacomini....grazie a presto

[@EurothermItalia]

Buonasera Antonio, non dipende dalla marca dell'impianto. Nei flussimetri non deve esserci acqua.

[@antonioabrusci1808]

@@EurothermItalia vorrei mandarvi una foto...per avere la certezza....come posso fare?grazie per l'interessamento

[@EurothermItalia]

@@antonioabrusci1808 puoi contattarci su www.eurotherm.info

[@Max-qt3im]

Non si vede anche dal flussimetro

[@claudiopuccio1160]

in pratica una stanza di 20 mq quanta tubazione radiante servono

[@EurothermItalia]

Buongiorno Claudio, la quantità di tubazione varia dal passo (interasse) della tubazione.