COME MUORE IL CINEMA IN ITALIA (e non solo) - Capitolo III - I LUOGHI COMUNI

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Svevo Moltrasio

Svevo Moltrasio

Күн бұрын

Пікірлер: 709
@SvevoMoltrasio
@SvevoMoltrasio 2 жыл бұрын
Ragazzi, sbrigatevi a donare per la realizzazione del mio film "Gli ospiti" - qui il link it.tipeee.com/gli-ospiti - che sennò le chiacchiere stanno a zero. Risolleviamo il cinema italiano, o, alla peggio, damoje er colpo de grazia! Detto e fatto questo, mi fa piacere stiate dicendo la vostra a proposito degli argomenti che ho portato nei video, anche se non siete sempre d'accordo con me. D'altronde il mio obiettivo è dare visibilità a determinate questioni nella speranza di sollecitare la riflessione, anche e soprattutto da più punti di vista.
@frafemia
@frafemia 2 жыл бұрын
Il cinema italiano si sta risollevando benissimo senza di te e i tuoi possibili film, rimani a sparare pessimismo, cinismo e odio sul tuo canale KZbin e lascia chi fatica e crea in pace.
@NightHawkVII
@NightHawkVII 2 жыл бұрын
Il biglietto l'ho preso, speriamo di vederci "in sala"
@federicobucci2073
@federicobucci2073 2 жыл бұрын
Mi piacciono gli elettroni liberi come te. Sponzorizzo il tuo progetto con grande piacere!
@federicobucci2073
@federicobucci2073 2 жыл бұрын
@Adalux lascia stare il sig Femia, il cinema italiano purtroppo fa pena da anni, solo lui non vuole ammetterlo
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
@@frafemia Potevi scegliere tra l'andare a scuola per conseguire la licenza di terza media o la droga. Hai scelto la droga. Peccato.
@SynergoAltrocinema
@SynergoAltrocinema 2 жыл бұрын
Sul discorso serie TV, mi sento di fare un piccolo appunto di natura assolutamente personale, ma che sono certo sia condiviso da molti: la dignità. Mi trovo, come giustamente hai detto, a consumare molte più serie TV che film. Mi sono chiesto per un po' se non si trattasse di un reale disinteresse verso la cinematografia ma poi, come un fulmine, è arrivata la risposta che cercavo. Ed è arrivata fissando la mia copia di "Lamb", poggiata sul tavolino del salotto da ormai tre mesi. È un film che sono curiosissimo di guardare, che sono sicuro mi piacerà, con un'attrice protagonista che ho sempre adorato. E allora perché non l'ho ancora visto? Semplice: perché non voglio guardarlo nella pausa pranzo, mentre mastico uno spaghetto al pomodoro. Perché non voglio guardarlo la sera alle 22:00, quando sono distrutto e, probabilmente, rischierei anche di addormentarmi, a prescindere dalla qualità e dal ritmo del film. Per me i film vanno trattati con dignità; meritano una fetta del mio tempo, ma che sia tempo di qualità. Le serie TV sono contenuti sacrificabili, puoi ascoltare i dialoghi mentre lavi i piatti, puoi farti una pennichella di un quarto d'ora qua e là tanto prima della prossima puntata c'è il riassunto. Insomma, credo che la vita frenetica che facciamo abbia portato alcuni di noi a preferire visioni seriali, mediocri e dimenticabili (non sempre, eh, ci sono serie bellissime e che hanno il coraggio di rimanere uniche e non andare a perdersi in cento stagioni) solo perché credono che guardare un film sia un'esperienza più impegnativa e "importante".
@davidecorneo2438
@davidecorneo2438 2 жыл бұрын
Anche io mi trovo nella stessa condizione. Ci sono tanti film di spessore nella mia "lista" eppure mi trovo la sera così stanco (faccio un lavoro che richiede forte concentrazione continua e che mi fa arrivare la sera cotto, oltre agli adempimenti familiari ovviamente) che mi sentirei in colpa nel guardare un film o andare al cinema e rischiare fortemente di deconcentrarmi o addirittura addormentarmi, non per il contenuto in sé, ma proprio per causa mia. Questo fa si che io riesca a guardare delle serie, più o meno leggere, e a restare lucido per il tempo necessario e se anche mi addormentassi non sarebbe un grosso problema. Così come leggere un libro o una rivista su argomenti di mio interesse, riesco ma sono consapevole di avere breve durata. Nel weekend poi preferisco uscire, fare una passeggiata col cane, una corsetta. Questo significa, almeno da parte mia, che andare pochissimo al cinema non è da imputare prettamente alla qualità dei film bensì alla mia/nostra condizione personale. Prima si andava di più al cinema? Vero, ma da parte mia non avevo le stesse alternative di oggi (piattaforme, qualità tv, etc)
@rubrum2740
@rubrum2740 2 жыл бұрын
Sono due mesi che ritardo la visione di the Batman perché non voglio guardarlo né con il sole caldo (vivo in Sardegna) ne in una giornata di merda. Voglio vederlo di sera, con la pioggia, il freddo e una stufetta accesa a riscaldarmi mentre bevo cioccolata calda. La verità è anche che i film vanno guardati nel giusto momento mentre, come hai detto tu, le serie sono sacrificabili
@XYZ-cp2cv
@XYZ-cp2cv 2 жыл бұрын
Questo, Mario, conferma che ci stiamo disabituando a guardare i film. Quando si è bombardati da stimoli visivi si perde la concentrazione e anche il tempo da dedicare a opere mature. Di sicuro la vita frenetica non aiuta ma consumare fast food invece di cucinare un buon pasto porta necessariamente ad un impoverimento.
@おす-qz7kp
@おす-qz7kp 2 жыл бұрын
Tutto giusto ma penso che Svevo parli di film visti in sala non a casa. La domanda è perché la gente non va in sala a vedere i film italiani?
@plushtrapdg2148
@plushtrapdg2148 2 жыл бұрын
@@おす-qz7kp perché i film italiani ( quelli più moderni ) sono Thriller, Commedie, Cinepanettoni o film storici con trame banalotte o regie anonime ( fatta eccezione per quei film che ogni tanto copiano lo stile Hollywodiano e quindi riescono ad avere un pó di successo )
@gigaluca
@gigaluca 2 жыл бұрын
Il Plot Twist finale rende Svevo il miglior villain degli ultimi anni.
@danielemazzamurro8630
@danielemazzamurro8630 2 жыл бұрын
Grazie
@emilianoborselli9787
@emilianoborselli9787 2 жыл бұрын
Grazie
@Feed_Back
@Feed_Back 2 жыл бұрын
Grazie
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
@@danielemazzamurro8630 Prego
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
@@emilianoborselli9787 Prego
@cosimosuma6589
@cosimosuma6589 Жыл бұрын
Manca il coraggio di raccontare le verità... con semplicità e grande professionalità. Buona serata
@eliatassoni5624
@eliatassoni5624 2 жыл бұрын
Sto adorando questa serie/inchiesta. Continua così Svevo!
@antonybecky
@antonybecky 2 жыл бұрын
Video incredibile e geniale. Domani appena inizia la première lo guardo. Edit: Ho visto il video e, a parte gli scherzi, vorrei provare a fare un paio di riflessioni: 1) Sul discorso Marvel, che è l’unica che sembra attirare gente in sala, credo che la situazione sia molto complessa. Se da un lato oggi piace in massa solo quel tipo di cinema, questo è probabilmente dovuto a un cambiamento della nostra attenzione a livello psicosociale, dato che mai come ai giorni nostri abbiamo input visivi continui tra tv, smartphone, pc, ecc. Questo potrebbe aver plasmato in maniera differente la nostra attenzione, rendendola soggetta a variabili diverse per essere stimolata. Dall’altro lato, però, credo che se un’azienda ha i miliardi, quell’azienda può condizionare di molto la realtà psicosociale nella quale si vive. Esempio: i prodotti Apple hanno tanti difetti, ma grazie al marketing geniale e alla distribuzione capillare (con anche un aumento degli Store fisici in Europa) che l’azienda ha fatto nel corso degli anni, adesso nell’utente medio c’è il paradigma Apple=Top di gamma, quando per i più esperti del settore invece è così solo in determinati ambiti, ma non di certo a 360º come ci hanno insegnato invece a pensare. Quello che sono riusciti a fare è anche convincerti che tu abbia bisogno di quel determinato prodotto, quando ovviamente in realtà nella maggior parte dei casi non è così. Ad oggi, forse, più che i film vendono i brand, e questo succede sempre di più anche al cinema. La Marvel è stata abbastanza brava e facoltosa in termini economici da riuscire a radicare il suo brand e il suo immaginario in quello collettivo. Ed è così che riesce anche a prendersi una fetta di pubblico che magari non è minimamente interessata ai film ma che quelli della Marvel li vede per non sentirsi “outgroup”. Ci hanno instillato quindi l’idea che sia necessario vedere il nuovo film che esce, come evento sociale ma non come pellicola in sé. Senza contare, ovviamente, l’affetto che inizia a maturare per i personaggi film dopo film, analogamente a quello delle serie tv. 2) Proprio sulle serie mi trovo d’accordo ma solo in parte con quello che hai detto. Hai sicuramente utilizzato il paragone con il Grande Fratello in maniera non solo concettuale ma anche provocatoria, ma credo che comunque non si debba fare di tutta l’erba un fascio. In primis perché il mezzo è diverso, e ciò non significa necessariamente che sia inferiore in tutto e per tutto. As esempio, io spero ancora che facciano una serie su Harry Potter, perché i film, nonostante siano generalmente buoni dal punto di vista cinematografico, non sono stati in grado di narrare la complessità dei libri e come adattamenti fanno quasi tutti pena. Una serie invece potrebbe avere le caratteristiche perfette per ricreare quel tipo di universo in maniera ottimale. Inoltre ci sono serie pensate dall’inizio alla fine, che non prendono semplicemente in giro lo spettatore tenendolo lobotomizzato a guardare, e in più ce ne sono altre che addirittura potrebbero perorare la causa cinema, spingendo magari ad appassionarsi al cinema spettatori medi che magari al momento guardano solo serie su Netflix. Alcuni esempi che mi vengono in mente sono La regina degli Scacchi, o anche la più recente Cabinet of Curiosities di Del Toro, che riesce a rendere pop delle storie weird horror in maniera secondo me nel complesso ottima. Ad ogni modo video 10/10 come gli altri, e spero riuscirai a fare il film, che ovviamente andrò a vedere!
@pietr00biavati
@pietr00biavati 2 жыл бұрын
va be ma che c'entra cabinet of curiosities. è una serie antologica , non ha la struttura classica da serie tv. Anche la regina degli scacchi (che non ho visto) è una miniserie mi pare quindi già più "vicina" ad un tipo di narrazione cinematografico.
@antonybecky
@antonybecky 2 жыл бұрын
Sì le ho usate come esempio proprio perché sono a metà, e utilizzano la struttura seriale in maniera più “cinematografica” di altre serie. Comunque per un discorso piu generale sulla qualità, serie come ad esempio Breaking Bad sono prodotti di livello. Poi che piaccia o meno quel tipo di medium è un altro discorso
@pietr00biavati
@pietr00biavati 2 жыл бұрын
@@antonybecky eh ma usandole come esempio avvalori la sua tesi ovvero che le uniche serie che non vogliono allungare il brodo ma effettivamente raccontare qualcosa sono NON serie 😂. Comunque io la penso come te, ci sono alcune serie a stampo classico di altissimo livello come Breaking Bad, Better call Saul , Twin Peaks (prima e terza) e qualche altra. Ma comunque si contano sulle dita di 2 mani rispetto ai migliaia di prodotti che escono mensilmente
@antonybecky
@antonybecky 2 жыл бұрын
@@pietr00biavati ma no in realtà non avvaloro la sua tesi con quegli esempi, perché erano riferiti al perorare la causa cinema che ho scritto prima nel commento. Comunque vero la maggior parte delle serie è mediocre, ma anche tra i film prodotti da Netflix ed altre piattaforme se ne salvano pochi
@MrGhiun
@MrGhiun 2 жыл бұрын
TUTTE!
@domyz2000
@domyz2000 2 жыл бұрын
Hai ragione su molti punti però hai generalizzato un pò troppo sulle serie. Le modalità di produzione e scrittura di cui parli si riferiscono principalmente a Netflix e ai Canali in chiaro americani(con alcune eccezioni). Pero basta pensare a molte serie prodotte dalla BBC in Gran Bretagna che constano di pochi episodi (4-6 episodi) e riescono a portare avanti un discorso coerente senza allungare il brodo inutilmente. Un altro esempio sono anche le serie dei canali via cavo americano come HBO che puntano sulla qualità dei contenuti e spesso riescono a strutturare la narrazione attraverso le stagioni come dei veri e propri capitoli di un romanzo (Soprano, The wire, Tremè, Boardwalk Empire, Succession ecc..) e inoltre permettono di adattare in modo più esaustivo molti romanzi (L'amica geniale, Leftovers, Handmaid tale, Patria). In più ci sarebbero pure le serie antologiche e miniserie (True detective, Fargo, Black Mirror, Chernobyl ecc..) che non usano questi trucchetti di scrittura. Infine il discorso che dici sulla critica è valido solo per il contesto italiano; negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e Francia si è già creato un discorso critico che riguarda le serie che ha prodotto una vasta letteratura anche perchè ora si tende ad includere tra le serie di qualità alcune serie degli anni 60-70, senza parlare delle miniserie realizzate da grandi cineasti già da gli anni 70 come Bergman e Fassbinder. L'ibridazione tra cinema e televisione fa si che queste serie rientrino pienamente nella produzione di questi enormi cineasti, discorso simile per Von Trier con Kingdom, Refn con Too Old to die Young, Lynch con Twin peaks(esclusa metà della seconda stagione) e Fuoco cammina con me.
@vincenzopisani3466
@vincenzopisani3466 Жыл бұрын
Pienamente d’accordo
@giulio9476
@giulio9476 Жыл бұрын
Sono d'accordo, su questo argomento svevo è prevenuto
@francescocozza1268
@francescocozza1268 2 жыл бұрын
Che bello rivederti, mo non fare che sparisci di nuovo! Ci sei mancato ❤
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
Sparirà per lavorare al film (già raggiunti i 15k) e per risollevare il cinema italiano.
@Deu_terio
@Deu_terio 2 жыл бұрын
Sta diventando la mia docuserie preferita. Porti un prodotto da cineteca!
@giovanni7131
@giovanni7131 2 жыл бұрын
Condivido in larga misura quanto hai espresso in questi tre video. Guardare il cinema italiano oggi mette tristezza e malinconia, almeno a chi conosce che cosa è stato il cinema italiano fra la fine degli anni '40 e la metà degli anni '70 del secolo scorso. Non vale solo per quello italiano, ma quando penso al fatto che c'era un tempo in cui vivevano e producevano in Italia (quasi nello stesso periodo) Rossellini, Fellini, Bertolucci, Bellocchio, Petri, Di Leo, Risi, Argento, De Sica (padre!), Monicelli, Corbucci, Wertmuller ecc, vengono in mente i "grandi" autori del cinema italiano odierno e... mi vien da piangere. Forse sono un passatista, ma credo sia oggettivo quanto sia calato il livello medio, al netto di alcune pellicole di ottima fattura tecnica e narrativa. Per quel che vale, ho effettuato una piccola donazione - direi simbolica - per la realizzazione del tuo film, che spero contribuisca a illuderci per un istante che valga ancora la pena scavare nel letame alla ricerca di qualche pepita d'oro. Buona fortuna!
@capwillard9156
@capwillard9156 2 жыл бұрын
per non parlare degli attori di quel periodo e la solita cricca dei film italiani moderni
@valeriachimenti1316
@valeriachimenti1316 2 жыл бұрын
Uno dei contenuti più interessanti di YT italia
@gio1890
@gio1890 2 жыл бұрын
Daje Svevo! Non mollare, pronto a contribuire al tuo progetto!
@AraxanChannel
@AraxanChannel 2 жыл бұрын
Quando vivevo a Parigi con 100€ avevi l'abbonamento annuale per vedere tutti i film che volevi. Sta cosa che in Italia non si può fare mi ha sempre saputo di scusa.
@paoloc9094
@paoloc9094 2 жыл бұрын
Grande Svevo, orgoglioso di aver partecipato al tuo progetto!!! Ci vediamo alla prima!!!!
@alberthus73
@alberthus73 2 жыл бұрын
Complimenti davvero per la sua analisi lucida e dettagliata sullo stato del nostro cinema. Grazie.
@volasupercicciovola
@volasupercicciovola 2 жыл бұрын
la terza stagione di Twin peaks merita giustamente una citazione a parte!
@Ceciopecio
@Ceciopecio 2 жыл бұрын
Sono preoccupata. Ho sottoposto all'attenzione dei ragazzi in classe il film "the young Victoria" che altro non è che un film romantico di ambientazione storica alla fine. Non sono arrivati manco a 3 minuti di Film perché si sono subito innervositi per i ritmi lenti. Io credo anche che la continua sollecitazione e stimolazione da parte dei social (i ragazzi passano i pomeriggi su tiktok) abbia abbassato il livello di attenzione, cosa che per altro si riversa anche sulla didattica, perciò in parte mi ritrovo con quello che dice Svevo. È pur vero che una promozione di crowdfounding così non l'avevo mai vista. 😂 Sempre un mostro Svevo, a tenerti col fiato sul collo fini alla fine, pure sul cesso.
@MadYunie00
@MadYunie00 2 жыл бұрын
Non ricordo se hai parlato del problema della distribuzione in Italia, perché al netto del fatto che la crisi non riguarda solo noi, qui i pochi film "non televisivi" che produciamo letteralmente non hanno una distribuzione. Io seguo sempre Venezia e puntualmente aspetto l'autunno per vedere in sala i film in concorso e non, ma finisce sempre che la visione è permessa da qualche piattaforma streaming mesi dopo. Prendi Margini, piccola produzione italiana fuori concorso che ha avuto recensioni entusiaste (poche, non era un titolo famoso). È uscito credo in 10 sale in tutta Italia, forse una al Sud, per meno di una settimana. Qual è il senso di tutto ciò? A che serve produrre un film, a quanto pare fatto bene, presentarlo a Venezia e poi scordarsene e farlo scordare anche ai pochi interessati? Ed è così ogni anno.
@fanciot
@fanciot Жыл бұрын
è proprio così, hai evidenziato benissimo tutta l'irrazionalità dl sistema distributivo italiano
@Deeteek
@Deeteek 2 жыл бұрын
Questa serie di analisi sul mondo cinematografico è molto interessante e bene pensata, sarei molto interessato alla tua opinione sulle condizioni di lavoro in questo campo. Come hai ben precisato la causa dei problemi della cinematografia non è una sola ma un insime di tanti fattori, sinceramente penso che per quanto riguarda il cinema italiano in particolare ci sia un fattore che pesa molto più di altri, ovvero il funzionamento della macchina produttiva (condizioni dei lavoratori, gerontocrazia, collusioni con la criminalità, truffe al sistema, ammantare di luce sacra chiunque si trovi "sopra la linea", un atteggiamento rapace nei confronti di tutti gli altri), ormai completamente orientata verso il guadagno e il riciclo (di persone e di denaro) a discapito di tutti e tutto. Lavoro nel campo della scenografia per cinema e tv, e immagino la mia opinione sia fortemente influenzata dalle brutte esperienze in cui sono incappato, sarei curioso di ascoltare una tua analisi su questi argomenti e su quanto impattano nel nostro paese sull'industria audiovisiva. Quando ti servirà qualsiasi figura del reparto di scenografia sentiti libero di farmi un fischio. 😁 Grazie per il tuo lavoro, sinceramente.
@foodgamerstv3149
@foodgamerstv3149 2 жыл бұрын
Ciao Svevo, innanzitutto grazie. Grazie perché è bello vedere che qualcuno ancora si batte per la cultura e contro il degrado del genere umano. Fa sentire meno soli e meno “diversamente giovani” (ho 46 anni). Detto questo provo, modestamente, ad argomentare e mettere insieme un pensiero. Un’indagine Invalsi di pochi anni fa ci disse che una quantita’ sempre crescente di diplomati: “Fa fatica a capire quello che ha letto e a sintetizzarlo”. Si dira’: “Cosa c’entra questo con il cinema che è un’arte visiva?”. C’entra eccome. Il pubblico nuovo, le nuove leve, perlopiu’, queste sono. Questi sono quelli che dobbiamo cercare di portare nelle sale. Ma, stante questa situazione, facciamo un’ipotesi. Poniamo che si riesca a trovare, per una fortunata coincidenza di eventi, la chiave di volta del sistema cinematografico mondiale. Dunque nuova linfa al cinema di qualita’. Mettiamo dunque che si ritorni nelle sale con i grandi gialli, i film d’inchiesta o, che ne so, qualcosa di “neoralistico”. Questo tipo di cinematografia richiede attitudine al ragionamento, all’introspezione, alla capacita’ storica di collegare gli eventi. L’impressione, per quanto detto prima, è che ammesso di riuscire a riempire nuovamente le sale, almeno la meta’ del pubblico attuale finirebbe per scrollare il telefono alla ricerca del finale di “She Hulk” (orrore) tra il primo e il secondo tempo. La strada, dunque, è ardua e stretta. Nel tuo video hai giustamente parlato delle piattaforme. Finchè il valore di un prodotto si calcolera’ in “ore di visione” non se ne esce. Perché, per fare numeri, si allunga forzatamente il brodo e si inserisce la pubblicita’. Ho due figli piccoli e noto, mio malgrado, questa attitudine alla “fruizione passiva” di tutto quello che recepiscono. Una generazione “on demand” che brucia troppo velocemente i contenuti perché ne ha a disposizione talmente tanti da non percepirne il reale valore intrinseco. In questo quadro di “domanda”, del resto, “l’offerta” non puo’ che preferire la “tredicesima serie di…..” piuttosto che una nuova inchiesta sulla morte di Moro alla luce dell’ultima commissione d’inchiesta (per fare un esempio….). L’unica soluzione che vedo è un’inversione di tendenza generale rispetto agli investimenti (personali, privati e pubblici) rispetto alla Cultura con la C maiuscola. Finché il sistema continua a creare “abbonati” e non Cittadini non ne usciamo. Detto questo, durante le ultime elezioni ho sentito politici, di tutti gli schieramenti, dire: “Finalmente avremo un governo eletto dal popolo”. Capisci, no? Per democrazia delegata, sono costretto a votare uno (che poi si occupera’ di cultura) che neppure sa che per elezioni si elegge il Parlamento e non il Governo. E’ colpa del delegato, dunque, o del delegante? Pare l’eterno dilemma tra uovo e gallina. La speranza pero’ che qualcosa cambi non è ancora morta. Saluti
@lucat5479
@lucat5479 2 жыл бұрын
@Foodgamers TV Ciao. Io ho 51 anni. Capisco che cosa vuoi dire, però l'Invalsi è stato creato nel 1999: la differenza con le generazioni precedenti è anche questa. Non ci è dato sapere se la percentuale di "analfabeti funzionali" prima fosse maggiore o minore, perché semplicemente non esistevano metodi per misurarla. Ammesso che l'invalsi sia un criterio. Oggi non si potrebbe riproporre il neorealismo perché non avrebbe alcun senso. In Iran c'è un cinema, ottimo secondo me, che ha imparato la lezione del neorealismo italiano, adattandola al loro contesto. Ma, appunto, è diverso il contesto. Tra l'altro, ricordo anche il commento abbastanza sprezzante di Fellini quando Pasolini fece uscire "Accattone": disse che era meglio che si limitasse a scrivere, non a fare film. Uno dei problemi del cinema italiano, per me, è che esistono da una parte, i film d'autore e quelli di inchiesta (ne è stato fatto da poco uno su Andreotti, peraltro contestato dal figlio) che francamente, non di rado soffrono di autoreferenzialità, dall'altra i film alla Vanzina, o ancora quelli di Verdone, che si lamenta ma per me non ha più niente da dire da venti anni e anche il suo tanto acclamato "Compagni di scuola" è una specie di copia all'italiana de "Il grande freddo" (senza tutta la critica sociale e politica dell'originale perché Verdone non sa farla, ma si limita a riprendere tutti i cliché del cinema italiano di genere, il cornuto, il furbetto, la gnocca, ecc ecc). O, peggio mi sento, Pieraccioni, che da venti anni fa sempre lo stesso film. Manca il cinema "intermedio", quello che intrattiene ma che, anche se magari per sbaglio, butta lì uno spunto di riflessione. E poi c'è il problema degli attori, che alla fine sono sempre i soliti: si attinge dal teatro, perché non esistono serie scuole di cinema, per cui ci troviamo Massimo Popolizio, Elio Germano, Luca Marinelli, Toni Servillo, Salemme, Favino, eccellenti interpreti, ma che scontano almeno in parte, la loro formazione teatrale, che è diversa da quella cinematografica. D'altro canto, si fanno poi recitare persone come la Ferilli, che fa sempre se stessa, Scamarcio che nel film "Il legame", ha passato metà film con le mani in tasca. Ed era un film horror...Cioè, io adoro Caravaggio ma l'idea di vedere un film su di lui interpretato da Scamarcio, anche no grazie....per tacere dei vari Raul Bova, Ricky Memphis, via discorrendo, che hanno la fissità di un palo della luce. Bisognerebbe copiare un po' dagli USA, dove gli attori per lo più fanno una vera gavetta, da noi escono dal GF e si sentono arrivati. O ancora, anche dalla Francia. Poi, non è che una volta fossero tutto "svegli": io ho a casa un numero del 1967 di "Linus", dove si parla dei film di quegli anni, "Per qualche dollaro in più" dal critico del giornale, veniva liquidato come "Il solito western all'italiana". Non sto qui a riportare le critiche su commedie dell'epoca, tipo "I nuovi mostri". Fulci, Bava, lo stesso Leone, Dario Argento, per anni furono snobbati dall'intellighenzia nostrana perché considerati "film di genere". Ma mica solo loro: Dino Buzzati fu criticato e dileggiato, perché scriveva racconti per bambini ed era una specie di Kafka dei poveri. C'è voluto Tarantino per (ri)scoprire Fulci e Bava. Al contrario, adesso sono considerati cult film che ricordo all'epoca, erano abbastanza denigrati, parlo di tutti quei film da "Vieni avanti cretino" a "La ripetente fa l'occhietto al preside". O anche i poliziotteschi. Per tacere di Alvaro Vitali. Ad ogni modo, quello che dici è corretto, per me, sicuramente i tempi sono cambiati, anche il cinema è visto in maniera diversa: secondo me dagli anni '80 c'è stato un calo generale. La vera commedia all'italiana per me è finita con "La terrazza" di Ettore Scola. Tanto che Sordi, dopo il Marchese del Grillo, non ha più fatto film memorabili, a mio avviso anche perché appunto, quella stagione era finita. Ad esempio, nell'horror, esiste un folklore italiano poco conosciuto da cui si potrebbe attingere, riprendendo anche la lezione dei vari Pupi Avati, Argento, ecc. Però, non so neanche se sia per forza negativo, tranne che per chi ci lavora: io da anni vado solo a teatro, invece che al cinema, costa di più certo ma mi piace anche di più, mi sento più coinvolto. Ma è un gusto mio. Rimane il fatto che ho perso comunque un po' la voglia di andare al cinema.
@foodgamerstv3149
@foodgamerstv3149 2 жыл бұрын
@@lucat5479 Ciao, intanto sono contento di aver suscitato, nel mio piccolo, un minimo di dibattito. Grazie quindi della tua arguta e articolata risposta, con la quale mi trovo sostanzialmente d’accordo. Personalmente non ho niente contro i cinepanettoni come non penso che il cinema sia necessariamente solo quello impegnato o pseudo tale. Non amo l’eccesso di parolacce nei film come pure detesto le cine proiezioni pseudo acculturate da casa del popolo con allegato circolo di benpensanti dalla parte “giusta”. Il pubblico decida dove andare e cosa vedere. Ma cosa succede se l’offerta è tutta all’insegna di “viva la merda?” (cit Boris). Concordo assolutamente sul nulla cosmico di Pieraccioni dopo “Il Ciclone”. Stendo un velo pietoso su Raul Bova e Scamarcio, per carita’ di patria. Su Verdone, invece, vedo e rilancio. Per quanto mi riguarda la sua ispirazione si è fermata ai primi anni 90 con “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”. Fino a che Alberto Sordi era in vita è cresciuto e pasciuto con la storia di essere “suo figlio e suo erede. Salvo poi, alla sua morte, cercare un suo spazio e una sua consacrazione. Ogni tanto riguardo una sua vomitevole intervista dove spiega che nel film “Troppo forte” fu’ costretto (addirittura) a scritturare Sordi al posto di Leopoldo Trieste. Una inutile e irriguardosa tiritera nei confronti di uno come Sordi che ha firmato dei capolavori, tre tacche sopra delle macchiette verdoniane che, come bene dici tu, spesso non sono neppure farina del suo sacco. Anche io penso che manchi il cinema di mezzo: belle storie con attori che siano capaci di almeno 4 (dico 4 ) espressioni facciali. Elio Germano, a mio avviso, è uno bravo davvero. Speriamo di non fermarci qui perchè, alla lunga invecchiera’ pure lui. Saluti
@ismaele3981
@ismaele3981 2 жыл бұрын
Buonasera. Concordo sul lato della sovrabbondanza di offerta, che crea (o meglio, può creare) difficoltà nel focalizzarsi su un solo prodotto tra i molti. È anche vero che, in alcune regioni, i film che non sono legati a brand ormai consolidati, sono difficili da vedere. Esempio: ad aprile è uscito The northman. Ero intenzionato ad andarlo a vedere, ma siccome a nessuno della mia compagnia locale interessava, mi sono accordato con un amico dell'università e siamo riusciti a vederlo in un cinema minuscolo, credo uno di quelli in cui proiettano i film di nicchia/le pellicole in scadenza. E la sala non era proprio il massimo. Altro esempio...i film anime. Stanno in programmazione per uno-die giorni, ad orari a volte impossibili da conciliare coi ritmi quotidiani. Diventa quindi complesso andarti a vedere un cartone animato non legato alla disney-pixar, e ti tocca magari recuperarlo più avanti, in streaming o tramite DVD. Spero di non essere andato fuori luogo. Dico un'ultima cosa: occorre anche mettere in conto che film più lenti, dal ritmo meno frenetico e dotati di introspezione richiedono non solo attenzione ma a che la voglia di porsi nello spirito giusto. Se sono stanco alla sera difficilmente guarderò kurosawa, oppure Scott. Probabilmente mi metterò su un film fracassone, o guarderò 10 minuti di una serie tv, tanto per rilassarmi.
@foodgamerstv3149
@foodgamerstv3149 2 жыл бұрын
@@ismaele3981 salve, grazie per il suo commento. Indubbiamente la ricerca della qualita' richiede pazienza e tempo che non sempre, come giustamente dice lei, si ha.
@lucat5479
@lucat5479 2 жыл бұрын
@@ismaele3981 hai ragione, mi sembrano ottime osservazioni. Infatti, alla fine, conta molto l'esperienza che ognuno può portare. Ed è vero, fuori dalle grandi città, può essere difficile vedere certi film. A proposito dei film di animazione e comunque del cinema: non sono sicuro di poter generalizzare, però, pensando alla mia gioventù, cioè, diciamo fino ai 14 anni, io al cinema sono andato giusto due volte....con mia madre che mi portò a vedere il primo "Superman" e poi un film che parlava di un ragazzo in viaggio con i genitori in un camper, finiva fuori strada in una foresta, loro morivano e lui veniva salvato da un tizio, che era malato terminale. Anni fa avevo ritrovato il titolo, adesso dovrei andare a cercarlo di nuovo....io sono del 1971, quindi diciamo fino al 1985...va beh, poi d'estate al mare c'era il cinema all'aperto....il primo film visto con amici è stato "La storia infinita"...insomma, per dire, che io non è che andassi granché al cinema, forse erano i miei che non andavano tanto in effetti....ad ogni modo, per i cartoni animati al cinema, io ricordo ai tempi, c'erano "Topolino l'apprendista stregone", Dumbo, Il libro della jungla, Biancaneve....gli Aristogatti...poi poco altro..cioè, belli erano belli ma sempre quelli erano...adesso ce ne sono tantissimi...infatti dagli anni 90 a oggi me li sto vedendo tutti..beh, non proprio tutti ma la gran parte diciamo...ho anche i peluche..in questo forse i bimbi di oggi sono più fortunati.....peraltro, mi sembra che molti siano molto belli...ricordo 2 o 3 anni fa, vidi "Klaus, il segreto di Natale", su Netflix, che non era niente male...mi sembra abbastanza diverso da altri del genere...ecco, al cinema si andava al più con l'oratorio...e ricordo nel 1980, ero in colonia in montagna, andammo a vedere con gli accompagnatori, "Laguna blu", che era uscito quell'anno....che poi, a pensarci, ma era un film per bambini? Comunque, per dire che da quello che ricordo non c'era tanta scelta ai tempi.
@manolomelendugno7183
@manolomelendugno7183 2 жыл бұрын
Semplicemente: "BRAVO". Grande Svevo.
@Teederepossunt
@Teederepossunt 2 жыл бұрын
La battuta sulla DC è straordinaria
@nicoding4021
@nicoding4021 2 жыл бұрын
Grandeee aspettavo con ansia questo video. Ieri ho visto "Rapiniamo il duce" e mamma mia...sarebbe fantastico se facessi un escursus anche dei "capolavori" di Netflix Italia!
@francescosaveriodambra2763
@francescosaveriodambra2763 2 жыл бұрын
Ci ho messo un quarto d'ora a dormire
@nicoding4021
@nicoding4021 2 жыл бұрын
@@francescosaveriodambra2763 A me ha tenuto sveglio l'irritazione, ma 1 ora e mezza sono sembrate 4. Regia che unicamente porta da punto A a punto B, mai un minimo di tensione, troppo "drammatico" per essere comico, troppo "comico" per essere drammatico. E per comico intendo quella comicità italiana che non ti strapperebbe una risata manco con una pistola puntata alla tempia, voglio dire sono riusciti a non far dire una singola battuta divertente a Maccio Capatonda. E poi le solite urla alla Muccino, i drammi di cui non frega niente a nessuno. Mamma mia
@francescosaveriodambra2763
@francescosaveriodambra2763 2 жыл бұрын
@@nicoding4021 semplicemente blando, insapore e incolore
@peppinobenincasa
@peppinobenincasa 2 жыл бұрын
Rapino il duce >>>
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
Avevo deciso di guardarlo stasera su Netflix. Mi è passata la voglia.
@ernestoaloia1785
@ernestoaloia1785 2 жыл бұрын
Il cinema è diventato un fenomeno residuale del quale non si discute più se non tra amici cinefili, perlopiù over 40. Non incide più sull'immaginazione, non crea più miti. Anche le produzioni americane più colossali che fanno incassi miliardari appaiono in 400 sale e poi scompaiono senza che nessuno se ne ricordi già la settimana dopo. Pensiamo al 1997 e all'enorme successo di Titanic: film per il grande pubblico, grande budget, grandi incassi, ma soprattutto la capacità di incidere sull'immaginario creando una sorta di leggenda del Titanic, un mito, anche una Titanic-mania se si vuole. Ora un blockbuster può anche incassare miliardi, ma non entra minimamente in circolo a livello culturale, non conta niente. È successo al cinema quello che è già successo alla letteratura e al teatro: sono stati marginalizzati, ridotti a forme espressive per pochi super appassionati, sempre di meno e sempre più vecchi. Non voglio fare un discorso passatista, ma è evidente che l'abitudine alla fruizione superframmentata e continua dei contenuti sul web ha cambiato completamente l'atteggiamento verso il cinema, che richiede concentrazione per un tempo relativamente lungo, attenzione e approccio monotasking (cioè al cinema si guarda il film e basta). Molti ventenni non hanno mai visto un film dall'inizio alla fine in tutta la loro vita. Molte persone di tutte le età semplicemente non hanno più la capacità di attenzione richiesta dal cinema. Questo ovviamente esula dal discorso sul cinema italiano, ma a me sembra che il cinema dopo essere stato la forma d'arte più caratteristica e centrale del '900 si stia ora marginalizzando e spegnendo dovunque.
@IceStark
@IceStark 2 жыл бұрын
Daje! Ho donato! Così per una volta possiamo criticare il tuo prodotto e non sentirti criticare quello di altri!
@GiekTheVet
@GiekTheVet 2 жыл бұрын
Grazie Svevo con un altro capolavoro. Ho sempre inteso i film come quelli della Marvel o simili come una infinita serie TV fatta da grande capacità di usare effetti speciali ma totalmente priva di contenuti
@sapon3disAle
@sapon3disAle 19 күн бұрын
L'analisi che hai fatto in questi tre video la condivido. Personalmente l'ultima volta che mi sono entusiasmato e veramente divertito ad andare al cinema per vedere un film italiano è stata con la trilogia di "smetto quando voglio". Da quel momento provo solamente un senso di vuoto. È vero, stiamo parlando di una gemma forse piú unica che rara, ma quel film dovrebbe essere preso da tutti come un esempio. È la dimostrazione che la cinematografia di un certo livello si può fare anche oggi.
@yxor6081
@yxor6081 2 жыл бұрын
Io vado al cinema varie volte al mese da quando ho 10 anni perché amo la sala, ma è inevitabile che i tempi cambiano, la gente non va più al cinema si preferisce aspettare le piattaforme (vedi Amazon che a noleggio puoi vedere film ancora in sala). Purtroppo é un trend che non può cambiare secondo me, anche le grandi produzioni di cinecomic incassano meno, figurati il cinema italiano e il covid ha solo accelerato la morte del cinema. Da me un biglietto costa almeno 10 euro e la gente non li spende per un film italiano ma si preferisce aspettare il filmone o un film di un grande regista vedi il prossimo Avatar 2. Il cinema temo che morirà sempre di più a vantaggio di serie e piattaforme
@andreadargenio8474
@andreadargenio8474 2 жыл бұрын
Parlando con le persone, non solo ventenni, ci si rende conto che le piattaforme di streaming hanno vinto perché più comode e più dinamiche. Perché andare a vedere una commedia in un maxischermo? Perché perdere ore, prendere freddo? Questo mi sento dire. E per questo i marvel resistono, perché nel loro caso, sì, il maxischermo cinematografico è considerato un vantaggio per gli effetti speciali.
@umbertoortolani581
@umbertoortolani581 2 жыл бұрын
Io non aspettavo altro che una serie del genere e chi meglio di svevo
@alessandra6661
@alessandra6661 2 жыл бұрын
Non vedevo l’ora!!!!
@federicoprincipi5272
@federicoprincipi5272 Жыл бұрын
Tra le varie verità, ce n'è una che secondo me spicca su tutte: il successo delle serie TV sta abituando il grande pubblico a quelle modalità di scrittura e di fruizione. Questo, a mio avviso, lo stiamo vedendo in quasi tutte le produzioni dei film più recenti, anche i migliori (es. The Fabelmans). Forse non è un caso se in tantissimi film attuali c'è a mio avviso una sovrabbondanza di personaggi e piccole situazioni/sottotrame (oltre a The Fabelmans anche Triangle of Sadness, Babylon, Niente di nuovo sul fronte occidentale e ognuno ne può aggiungere altri) e sono praticamente scomparsi ormai quei film in cui bastavano due personaggi e un singolo luogo per fare un capolavoro, ovviamente grazie a una grande profondità di scrittura ("Persona" di Bergman, "Una giornata particolare" di Scola). Questo lo attribuisco proprio al fatto che registi e/o produttori hanno paura che scrivere troppi pochi personaggi e situazioni possa non stimolare abbastanza l'attenzione del grande pubblico che è ormai abituato alle serie TV che sono inevitabilmente infarcite di personaggi. Sicuramente anche perché un film con due soli personaggi costringe all'ascolto dei loro dialoghi e a una maggiore profondità, mentre scrivere tanti personaggi ti permette di creare più scenari senza per forza scendere molto in profondità, ma mantenendo una visione spesso più semplice (per non dire superficiale). È per questo che, anziché essere le serie TV dei lunghissimi film, mi sembra che siano i film a essere diventati delle brevi serie TV.
@ADEtheMayhem
@ADEtheMayhem Жыл бұрын
Avere tanti personaggi ti può permettere di evidenziare vari punti di vista, poi non sempre i personaggi sono così profondi da reggere da soli una storia e non sto dicendo che siano scialbi o vuoti ma semplicemente non sufficienti per una stora
@davideborchini6874
@davideborchini6874 2 жыл бұрын
Analisi perfetta e sacrosanta, l'unica cosa che mi vien da dire è che la fine del cinema che va diventato sempre più fenomeno di nicchia (se vogliamo sta avendo una parabola simile a quella del teatro) mi sembra una prospettiva molto legata alla situazione italiana, mentre in altre parti del mondo e nell'Europa orientale ci sono svariati esempi di nuovo cinema. La morte del cinema mi sembra in atto più qui che in altre parti del mondo.
@domenicoferrantini7921
@domenicoferrantini7921 2 жыл бұрын
Ero in sala la scorsa settimana con la mia compagna a vedere " Il Colibrì " che ci e' piaciuto abbastanza a tutti e due. Beh, siamo sulla 50ina tutti e due ed eravamo tra i più giovani. Ormai le nuove generazioni non vanno più al cinema tranne che per vedere i super eroi , il cinema in sala penso che morirà con la mia generazione e quella degli anni 80. Il problema costo del biglietto e' solo una scusa, con 50 euro noi facciamo abbonamento di 10 ingressi. Purtroppo i Netflix e Amazon Prime hanno finito di rovinare le sale . Per me il cinema e'un rito , e' bello anche perché all' uscita si parla e si discute di ciò che si e' visto magari davanti a un buon bicchiere. Dimenticavo , sarebbe bello che al cinema togliessero il segnale agli smartphone , c'e' gente che non riesce a staccarsi neanche lì. Buona giornata
@giorgiomezzanzanica3693
@giorgiomezzanzanica3693 2 жыл бұрын
Ho 20 anni, mi sento di dissentire, i giovani vanno a guardare solo i film di supereroi? 1) manco è un genere, di film apprezzati dai giovani ne abbiamo visti tanti di recente al di fuori di questa categoria, la quale è molto meno omogenea di quanto possa sembrare. 2) non mi pare una rivelazione che alle persone giovani interessi di più un certo tipo di cinema piuttosto che un altro. 3) questa cosa che il cinema morirà con la generazione degli oggi 50enni, per quello che vivo e vedo io, dalla sala ai social non sembra stare né in cielo né in terra, semmai il cinema potrà attraversare periodi di crisi o evolversi (come già è successo e sempre succederà) semmai diventando sempre più "evento", ma questa cosa del "x sta morendo" è una narrativa delirante che non contribuisce in nessun modo a nessun discorso nel quale si infiltra
@giorgiomezzanzanica3693
@giorgiomezzanzanica3693 2 жыл бұрын
D'accordo sullo staccare il segnale ai telefoni, c'è gente che nemmeno si prende la briga di togliere la suoneria
@Arnarost
@Arnarost 2 жыл бұрын
@@giorgiomezzanzanica3693 se il cinema diventa "evento" e smette di essere normalità è già morto.
@gionah
@gionah 2 жыл бұрын
Vedi Sve, hai ragione, se il cinema in Italia muore c'è anche la colpa mia e di altri che il cinema italiano lo snobbiamo a prescindere. Francamente mi sono rotto anche dei cinecomics americani, quindi, probabilmente, non vedrò nemmeno film americani al cinema. Anzi, a pensarci bene non andrò proprio al cinema. Credo che il discorso sia più ampio che dare la colpa alle piattaforme o alle serie televisive, semplicemente non mi viene più voglia di andare al cinema a guardarmi un film.
@florixc
@florixc 2 жыл бұрын
Boicotto pure io la roba americana
@alessandrocerioli2151
@alessandrocerioli2151 Жыл бұрын
Anch'io sono un quarantenne e il cinema italiano sta morendo dagli anni 90...mi pare. Non che prima fosse una gran cosa: in queste settimane ho scoperto l'esistenza del canale 34 che programma i vecchi italiani con Gloria Guida, Edwige Fenech, Boldi, Villaggio, De Sica, Banfi...non li vedevo piu da quando ero bambino e solo adesso mi rendo quanto erano PATETICI in termini di sceneggiatura, scenografia, recitazione e regia. Ussignu' che roba!
@francescodigiorgio3584
@francescodigiorgio3584 2 жыл бұрын
19:49 minuti di applausi! 👏
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
Già raccolti 15k. Complimenti Svè, dacci dentro.
@IlCinemaDentroDiTe
@IlCinemaDentroDiTe 2 жыл бұрын
La miglior serie italiana di sempre. Grazie.
@asterisco9035
@asterisco9035 2 жыл бұрын
Intere generazioni di adolescenti e giovani sono disinteressati al cinema per il banale motivo storico-sociale che vivano in un mondo in cui esistono talmente tanti audiovisivi di immensa qualità (dalle serie tv ai videogiochi) che è facile rimanere attratti solo da un determinato mondo. Quaranta anni fa il cinema era il non plus ultra dell'intrattenimento tecnologico e artistico, oggi non è più così, è normale che, avendo il cinema perso questo primato (i videogiochi ormai sono una forma d'arte a sé stante), ci sia meno interesse. C'è meno interesse perché c'è più dispersione, tutto qui. Se vogliamo che i giovani riprendano ad amare il cinema nella sua interezza andando oltre la Marvel (a cui, per inciso, bisogna fare solo i complimenti per come sia riuscita a creare qualcosa di straordinariamente popolare in un'epoca in cui l'offerta audiovisiva sia davvero variegata), dobbiamo lavorare solo su una cosa: divulgazione cinematografica, educazione alle immagini, educazione all'ascolto, educazione alla corretta fruizione di un'opera artistica. Ma se nessuno parla di cinema, se nessuno prova a far vedere ai giovani qualcosa di diverso dal solito, come si può sperare che escano dalla 'gabbia' in cui si ritrovano anche per colpa delle campagne marketing? Sicuramente non con la nostalgia, che è la peggior arma in assoluto per avvicinarli alla bellezza della settima arte. Serve una seria politica culturale: ma la politica culturale in questo Paese interessa davvero a qualcuno? Alla classe politica no di certo, ma non mi sembra che la priorità della maggior parte dei cittadini italiani sia quella di far tornare floride le sale o il cinema.
@anonimo6603
@anonimo6603 2 жыл бұрын
Per me i videogiochi sono un argomento a se stante. Nel senso: c'è il videogioco come opera e c'è il videogioco come servizio. Se il primo lo si può mettere accanto alle serie televisive, dall'altra parte abbiamo videogiochi il cui unico scopo è quello di attirare le persone, farci macinare tempo e spingendo al contempo a fare altri acquisti spingendo anche molto sul fattore sociale. Se le serie televisive hanno roba come i tempi morti, la potenzialità di andare avanti fino alla noia, di puntare non tanto sulle sue qualità ma sull'abituare il pubblico ai propri personaggi, se le serie televisive hanno queste "armi" i videogiochi puntano a quelle di distruzione di massa tanto che il videogioco diventa semplicemente un costume per nascondere pratiche di marketing al limite dell'assurdo. E questo secondo me dovrebbe essere considerato un problema. Non credo che sia verosimile che un'educazione (Che di certo, può rendere più interessanti certi medium a chi se li vede. Io ho inziato a leggere narrativa di genere dopo mi sono letto qualcosa sul lato tecnico della scrittura, facendomi evitare fin da subito i "cinepanettoni" in formato ebook.) possa realmente influire su quelle sanguisuche progettate per proscuigare tutto il tempo e i soldi di chi ci passa vicino. Come se parlassimo di un'educazione al cinema per sostituire l'uso di tabacchi o del gioco d'azzardo.
@asterisco9035
@asterisco9035 2 жыл бұрын
@@anonimo6603 i videogiochi sono un’arte. Come tutte le arti, vengono prodotti continuamente tante opere straordinarie e tanta spazzatura che serve solo a inglobarti e spillarti soldi con meccanismi da gioco d’azzardo. Ovviamente ci sono tante vie di mezzo. L’educazione alle immagini è secondo me fondamentale in un mondo in cui ormai siamo bombardati da immagini da tutte le parti. La profezia di Videodrome di Cronenberg si è ormai avverata. Capire ciò che vediamo è ormai prerequisito fondamentale per il cittadino contemporaneo. A ciò aggiungi che, parlando di tanti audiovisivi diversi, permetti a tante persone anche di familiarizzare con linguaggi diversi. Uno dei tanti problemi di oggi è che la gente si chiuda in un medium, quindi guarda solo serie tv o videogioca e basta. Spesso senza neanche consapevolezza se quello che stia guardando sia bello o brutto. È questo è un vero peccato
@citypeoplefilms9533
@citypeoplefilms9533 2 жыл бұрын
Bravo Svevo!!!
@88Kelevra88
@88Kelevra88 2 жыл бұрын
Appena lasciato il mio tipeee. Spero di vedere il film. Ps: quello che si diranno questi 10 personaggi, se fossero dialoghi, anche, di critica al cinema non ci vedrei nulla di sbagliato! anzi...alla Woody Allen di Manhattan.
@bobon123
@bobon123 2 жыл бұрын
Ottimo video, però credo ci siano due domande relativamente scollegate che affronti. La prima, perché stia morendo il cinema _italiano._ La seconda, perché stia morendo il cinema (in sala o come mezzo d'espressione). Sembrano la stessa domanda, ma in realtà non c'entrano nulla. Il cinema muore per cause tecnologiche, la tecnologia audiovisiva che prima era costosa e ci costringeva a radunarci in una sala per avere un grande schermo e un ottimo audio ora la abbiamo tutti a casa. Come tutti i cambiamenti tecnologici e di supporto, con lo spostamento del focus dalla sala alla casa cambiano anche delle caratteristiche centrali. Se per ora il cinema o le serie TV su piattaforma non sono arte, poco male: lo saranno. Questa discussione la faceva Chaplin sull'audio, e chi parlava di libri quando uscirono i film. Si diventa nicchia, si cambia, ma c'è poco da fare dal lato artistico per fermare l'evoluzione tecnologica. Puoi discutere se la musica attuale sia interessante, ma non farai tornare la musica a come era prima dello Streaming perché lo streaming è comodo, e la comodità conta più dell'arte. C'è da sperare che si potrà fare arte con lo streaming, o ci si adatterà a fare film con budget minori per la nicchia che continuerà a cercare prodotti di un certo tipo. La morte del cinema italiano, in confronto al cinema francese o di altre nazioni, è invece qualcosa di cui ha senso discutere perché non è una sentenza inappellabile come l'evoluzione tecnologica. in Italia continuiamo (poco) a andare al cinema e a vedere film Francesi o Americani, ma non andiamo a vedere i film prodotti in Italia. Questo è qualcosa che _si può_ risolvere, non c'è un motivo per cui non si possa provare a fare film in Italia che piacciano quanto i film Francesi di budget simile. Non hai dato molti suggerimenti costruttivi, ma che ci sia qualcosa che non funzioni nel cinema Italiano è palese, lo decideranno i critici nel post mortem o lo capiremo quando qualcuno farà qualcosa che funziona con una certa continuità. Alla fine fa riflettere che il tuo progetto lo finanzio perché mi hai fatto ridere e riflettere sul web, e nonostante tu abbia appena fatto un video in cui spieghi che non ci sia relazione tra le due cose. Ma onestamente credo metta in luce uno degli aspetti positivi che ha la nuova piattaforma, dopo che ne hai parlato male per tutto il video: a differenza del cinema non ci sono gatekeepers che ti possono tenere fuori. È davvero difficile immaginare se un nuovo supporto tecnologico avrà un effetto positivo o negativo sull'arte (e anche come definirlo o misurarlo), perché le ramificazioni di un cambiamento piccolo sono infinite, figurarsi un cambiamento galattico come la possibilità di avere ogni contenuto a casa, sul divano, in super hd e con suono surround.
@albertome4109
@albertome4109 2 жыл бұрын
Ottima analisi! Sono d'accordo che siano due fenomeni diverse. Stavolta Svevo non ha infierito sulle cause note della crisi del cinema italiano: provincialismo, piccolo cabotaggio, mediocrità etc...
@asterisco9035
@asterisco9035 2 жыл бұрын
Se la gente non va in sala a sostenere validi prodotti italiani come Ariaferma, È stata la mano di Dio, Qui rido io, Nostalgia, Freaks Out, Esterno Notte, La stranezza, non è colpa dei creatori artistici, ma della pigra indifferenza del pubblico che non prova neanche a dare una chance a queste pellicole. Neanche i cinefili duri e puri vanno al cinema, basti guardare lo straordinario Leonora Addio di Paolo Taviani (perfetto per cinefili, ma improponibile per il pubblico generalista) che ha fatto appena 100.000 euro di incasso. Neanche quei 10 film italiani di alto livello che escono ogni anno fanno il botto. Incassano solo un po' meno dei 70 brutti. Perché? Perché il pubblico preferisce giustificare la propria pigrizia facendo di tutta l'erba un fascio e boicottando tutto in massa. La gente non va a vedere lo stupendo "Ariaferma" (che non è arrivato neanche a 1 milione d'incasso) o il meraviglioso "Nostalgia" (che non è arrivato ai 1.5 milioni di incasso) per il sol fatto che "Corro da te" (che ha superato i 2 milioni d'incasso) o "Il colibrì" (che viaggia verso i 2 milioni d'incasso) siano brutti? Onestamente è un ragionamento che non mi torna. Anche perché, poi, non è che la gente boicotti le sale ma poi stia a casa a guardare Bergman e Wilder... la gente boicotta le sale ma poi si sorbisce senza battere ciglio La casa di carta, Stranger Things, le serie tv Marvel e Star Wars
@albertome4109
@albertome4109 2 жыл бұрын
@@asterisco9035 queste poche eccellenze da te citate affogano nei film tutti uguali di ozpetek (con obbligatoria particina per la sua amica turca), nell'orribile America Latina con Elio Germano, nel Moretti con Margherita Buy e schifezze simili
@asterisco9035
@asterisco9035 2 жыл бұрын
@@albertome4109 Mia Madre di Nanni Moretti (uno dei più grandi registi che il nostro cinema abbia avuto la fortuna di avere) del 2015 è un grande film. Non a caso è stato inserito dai Cahiers du Cinema nella lista dei dieci migliori film del decennio 2010-2019. Esagerato? Sicuramente sì, ma è un grande film. Poi che la media del cinema italiano sia bassa (i film di Fausto Brizzi potrebbero tranquillamente finire in streaming senza che nessuno ne senta la mancanza, perché con 0 appeal economico e artistico), è sicuramente vero, ti do piena ragione. Ma allora perché la gente non va neanche a vedere quei (pochi) bellissimi film italiani che escono ogni anno? E poi non credo che vari film discreti, tutt’altro che perfetti, ma comunque carini come L’arminuta, 3/19, Il cattivo poeta siano tanto peggio di certa roba (anche seriale) che passa in tv e che la gente si sorbisce senza problemi
@bobon123
@bobon123 2 жыл бұрын
@@asterisco9035 Non entro nella critica specifica dei singoli film: non è il mio lavoro, offrirei opinioni personali che non credo offrano granché. Abbiamo in parte gusti diversi, ma non è rilevante. Quello che è il mio lavoro invece è il data analyst, in particolare in riferimento al business intelligence. Se un prodotto non funziona, dire "È il pubblico che non capisce" è davvero poco lungimirante. Se i Francesi vanno a vedere i film Spagnoli e Tedeschi ma non i film Italiani non è colpa del pubblico Italiano. Se gli Italiani vanno a vedere in sala i film Francesi e Spagnoli, _molto_ più di quanto i Francesi e gli Spagnoli vedano i film Italiani, non è colpa del pubblico Italiano. Senza discutere dei singoli film, nell'aggregato c'è un problema del cinema Italiano dal lato dell'offerta: non produce film che incontrano sufficientemente il gusto del pubblico, Italiano o Mondiale, rispetto agli investimenti. Questo ovviamente al netto di singoli film, nell'ultima decade abbiamo anche vinto un Oscar: è un discorso che si fa guardando ai guadagni e investimenti complessivi del settore e non al fatto che qualche film decente ci sia. L'aneddotica e la discussione di singoli prodotti lascia il tempo che trova quando si guardano trend nazionali su trent'anni, con centinaia di film all'anno. Vi è poi sicuramente un problema di brand: quando il brand "film Italiano" in media produce film di scarsa qualità, il pubblico sarà diffidente e andrà a vedere i film ancora meno. Si può vedere facilmente il viceversa in altri ambiti come cibo e vini: grazie al livello qualitativo _medio_ dei prodotti alto, i prodotti Italiani anche mediocri vendono meglio del loro valore. I prodotti agroalimentari Italiani in media funzionano (sono apprezzati dal pubblico) e questo valore medio positivo del brand spinge in alto nelle vendite tutti i prodotti, anche quelli non eccellenti. Capire perché i film Italiani sono visti invece con diffidenza, mentre c'era un effetto positivo fino a trenta o quaranta anni fa, trovo sia una domanda interessante. Sicuramente non rispondiamo alla domanda dicendo "È colpa del pubblico". Se negli anni si è passati dall'avere l'idea diffusa (nel Mondo) che i film Italiani fossero di alta qualità all'idea diffusa che i film Italiani in media siano scarsi, ci deve essere un motivo, da ricercare necessariamente nella qualità dei film degli ultimi trent'anni. Tra l'altro il primo video di questa serie affronta esattamente la tua posizione, l'idea che sia colpa del pubblico, smantellandola molto attentamente.
@junbird
@junbird 2 жыл бұрын
5:40 qui sono tanto, tanto d'accordo. Vorrei guardare più film italiani contemporanei, ma se non sono commedie di bassissima lega, sono americanate taroccate. Di queste ultime posso riconoscere alcuni meriti (spesso trasudano della passione e dell'entusiasmo degli autori e del cast), ma sembrano solo un modo molto costoso per urlare agli spettatori "VISTO? ANCHE NOI POSSIAMO FARE ESPLOSIONI, RAPINE E INVASIONI ALIENE!". Mancano sempre di una certa genuinità e sostanza artistica e culturale. C'è ancora questa strana idea che qualità = quello che fanno gli americani. Eppure Boris faceva ironia su questo tipo di mentalità ormai ben più di 10 anni fa.
@migliohw
@migliohw 2 жыл бұрын
Dalle mie parti il biglietto si aggira sui 10€. Per di più il cinema più vicino (decente) è a 40 minuti di macchina. Io ci andrei volentieri al cinema, ma a questi prezzi mi conviene vederlo a casa su OLED e home theatre. Questione Serie TV in totale disaccordo. Esistono molti prodotti impegnati di elevata qualità, basti pensare a BrBa o alla serie tedesca Dark, ma potrei elencarne decine per confutare la tua tesi sulla lobotomizzazione.
@MaurizioCordopatri
@MaurizioCordopatri 2 жыл бұрын
Interessante il discorso, e apre a molte discussioni, ma il tutto rimane molto soggettivo da una sua visione di cinema. Va preso (come tutto del resto) con le pinze.
@Giuseppe.Ardita
@Giuseppe.Ardita 2 жыл бұрын
Posso aiutarti con il materiale da cinema è il mio tempo… complimenti 😉
@WEOFFNDR
@WEOFFNDR 2 жыл бұрын
Video ineccepibile Sve, sulle serie tv hai completamente centrato il punto.
@fabiotrogu6178
@fabiotrogu6178 2 жыл бұрын
E niente, sottoscrivo tutto quello che hai detto. Specie sul discorso dei cinecomics
@gioiamas3328
@gioiamas3328 2 жыл бұрын
Caspita, ti ho appena scoperto e ho apprezzato molto questi 3 video sulla morte del cinema italiano. Personalmente, amo le piccole produzioni senza attori eclatanti o famosi che però, sono spesso infinitamente più bravi dei soliti blasonati. Vorrei sostenere il tuo progetto ma, lo ammetto, la tua romanità mi preoccupa perché, te lo confermo, la parlata è davvero troppo preponderante nel nostro povero cinema e l'idea di 10 romani in una stanza che discutono mi fa rabbrividire. Però la storia non è male e tu mi sembri una persona molto intelligente (cosa rara oggi) che, quindi, va incoraggiata 🙂
@roccosfondo8748
@roccosfondo8748 2 жыл бұрын
Più che 10 romani direi 10 borgatari... I romani che si vedono nei film oggi non sono dei Sordi o dei Verdone
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
Nel lungometraggio parleranno francese, perchè Svè ama la Francia, come ha sempre ribadito nella sua serie Ritals.
@gioiamas3328
@gioiamas3328 2 жыл бұрын
@@thekyuwa Bello, 10 borgatari romani che parlano francese, da non perdere!!! 😂😂😂
@alessandrobombace2100
@alessandrobombace2100 2 жыл бұрын
Al saluto di Mastroianni ho pianto. Grazie per questi video.
@gioiamas3328
@gioiamas3328 2 жыл бұрын
Bravo Svevo, ce l'hai fatta! Ora attendiamo il capolavoro :-)
@tizianascioni9
@tizianascioni9 Жыл бұрын
Ah Svevo che mi diventi serio, ahahahha! Grande Svevo, meno male ci sei anche te
@germanogarau6378
@germanogarau6378 2 жыл бұрын
Bellissimo video, assolutamente in linea con i precedenti. Per quel che può servire io chino il capo, faccio le sopracciglia a pagoda e ammetto tristemente d'essere parte di questo inesorabile tracollo. Forse una possibile soluzione, almeno da parte nostra, sarebbe di cambiare atteggiamento, andarci un po' più spesso a 'sto maledetto cinema, e incazzarsi. Incazzarsi davvero quando un film è brutto e farlo sapere e premiare quelli che meritano, la rete ha questo potere.
@josefk8835
@josefk8835 2 жыл бұрын
Ciao Svevo, sono felice per la tua iniziativa e ho donato anche io una piccola somma per finanziare il tuo progetto. Da persona che ha lavorato nel settore non posso che concordare con le tue parole e drasticamente credo che il "ritorno" al cinema lo si avrà solo dopo il suo definitivo collasso. I soldi ricevuti fino ad ora tramite il crowfounding non colmeranno un'intera produzione, questo credo tu lo sappia, ma possono realisticamente rappresentare un buon inizio per ricevere altri finanziamenti. Un caro abbraccio e in bocca al lupo.
@peppinobenincasa
@peppinobenincasa 2 жыл бұрын
Sarebbe interessante sapere la tua sul perché film come "Veloce come il vento" e "Lo chiamavano Jeeg Robot" non hanno creato filoni. In un'industria sana se un film ha successo dovrebbe creare degli emuli, come fu per esempio ai tempi per i film di Dario Argento. Il cinema di genere italiano del 21° secolo non riesce a ricreare l'industria.
@fulvioscognamiglio1903
@fulvioscognamiglio1903 2 жыл бұрын
Veloce come il vento ha incassato 2,4 milioni ed e' arrivato 71esimo al box office. Ora chiamarlo successo mi sembra quantomeno incauto. Stessa cosa per Lo Chiamavnao Jeeg Robot che alla fine ha incassato "solo" 5 milioni, mica 15-20
@marcofabiomedici9681
@marcofabiomedici9681 2 жыл бұрын
Lo chiamavono jeed robot ha avuto un seguito "freaks out" e non è andata bene
@peppinobenincasa
@peppinobenincasa 2 жыл бұрын
@@marcofabiomedici9681 Non è un seguito, è un altro film del regista
@peppinobenincasa
@peppinobenincasa 2 жыл бұрын
@@fulvioscognamiglio1903 E sono riusciti ad avere un minimo di successo all'estero?
@Be82Ro
@Be82Ro 2 жыл бұрын
Jeeg robot è una coattata mostruosa…
@ivanariosto9187
@ivanariosto9187 2 жыл бұрын
Grande svevo!!!
@MarkusBenedictly
@MarkusBenedictly 2 жыл бұрын
C’è una cosa sbagliata detta in questo video: anche se ci sono film ambientati in varie regioni italiane, dalla Sicilia all’Alto Adige, gli attori sono spesso ‘romani’ nel senso che parlano con l’accento romanesco, o comunque afferente a quella sonorità, causando a volte involontari effetti comici (vedi la serie Curon di Netflix ad esempio).
@mannycalavera81
@mannycalavera81 2 жыл бұрын
Ma non é vera secondo me sta cosa. Le commedie all’italiana sono così tante che trovi ogni genere di personaggio(non solo il romano) Poi anche se fosse … non sarebbe quello il problema. Il problema come si dice nel video é la quantità ( smisurata) e la qualità (scadente) delle commedie.
@fabiosilingardi7510
@fabiosilingardi7510 Жыл бұрын
Il problema a monte non è l'origine romana degli attori, ma il fatto che essi non sanno fare dizione e non sono quindi capaci di mascherare il loro accento natio a seconda del contesto del film. Un bravo attore romano di nascita come Elio Germano riesce ad esempio a offrire ottime performance nei suoi film imitando l'accento veneto, romagnolo e via dicendo, mentre nel caso di Curon abbiamo pessimi attori che non sanno smarcarsi dal loro accento romano nonostante il contesto del film.
@toffonardi7037
@toffonardi7037 Жыл бұрын
se penso che hanno fatto diventare romano anche de andrè...
@edoardopulcini9432
@edoardopulcini9432 Жыл бұрын
Hai ragione su molti punti, anche se a mio parere il problema è ancora il presentare un determinato dialetto o cadenza come comica/cattiva/poetica per ridurre il personaggio ad una macchietta, almeno nelle piccole produzioni nazionali. Il siciliano pseudo mafioso parla con un finto accento (da spot della Birra Messina, Madonna che nervi) o il Marchigiano (che da Ascolano fa proprio malissimo, visto che ci sono 5 e passa dialetti per 5 provincie così come per ogni regione) che fa l'ignorante provinciale. Stiamo messi meglio di 20 anni fa, ma c'è margine di miglioramento
@carminedentecompositore
@carminedentecompositore 2 жыл бұрын
Svevo, salva il cinema! Sì al crowdfunding!!!
@massimilianodibacco7933
@massimilianodibacco7933 2 жыл бұрын
Si parla di qualità. Svevo sul cesso.
@danielepratirisponde42
@danielepratirisponde42 2 жыл бұрын
Tutto condivisibile, arguto e in qualche modo anche generatore di entusiasmo e speranza. Poi nell'inserzione pubblicitaria vedi Scamarcio che fa Caravaggio. Ciao.
@hofattoanchecosebuone8289
@hofattoanchecosebuone8289 2 жыл бұрын
Ho fatto l'errore di cercare "Scamarcio Caravaggio". Adesso ho solo voglia di cavarmi gli occhi con un taglia unghie. La mia vita era immensamente migliore 1 minuto fa.
@danielepratirisponde42
@danielepratirisponde42 2 жыл бұрын
@@hofattoanchecosebuone8289 mi dispiace caro, ma ora siamo insieme nel dolore;-)
@UnCagliaritanoInSvezia
@UnCagliaritanoInSvezia 2 жыл бұрын
Finale spettacolare 😂😂😂😂
@RomeTokyooneway
@RomeTokyooneway 2 жыл бұрын
Se si parla di cinema italiano tutto il discorso non fa una piega. Se si parla di cinema internazionale trovo che ci siano ancora dei bravi registi o dei bellissimi film, se si cerca bene e si ha la fortuna di trovare il sottotitolo in inglese (fatto bene). Le serie devono avere una fine ed un inizio ossia max 2 stagioni ,a mio parere, e non sostituiscono un bel film. Gia' dal titolo la tua opera mi attira, spero che si riuscira' ad arrivare presto alla cifra necessaria......ma poi noi che siamo all'estero dove la possiamo recuperare? Non ti dimenticare di noi!! In bocca al lupo.
@Crashpgl
@Crashpgl 2 жыл бұрын
Ho genuinamente esultato vedendo il video in bacheca Mo lo guardo
@maebil
@maebil 2 жыл бұрын
Analisi sempre puntuale e ricca di spunti. In particolare concordo sulla critica italiana nello scopiazzare malamente produzioni estere (ma con budget ridotto). Ma la parte che mi trova ancor più d'accordo è che il cinema in generale pare essersi ''bloccato'' tra citazioni e rifugio in epoche passate, senza raccontare il presente.
@mircogirlando1983
@mircogirlando1983 2 жыл бұрын
Il discorso romano nel cinema italiano è una bella piaga. Roma in Italia per quanto riguarda il cinema è praticamente il centro del mondo, se vuoi lavorare devi vivere a Roma, le produzioni importanti stanno soprattutto lì. Uno oggettivamente si rompe il cazzo a vedere film recitati sempre in romanesco, è sacrosanto. ma anche laddove ci si sposta, il problema resta chiaro: sulla base di dove la storia è ambientata, ci dovrà essere la parlata del luogo. a meno che non sia attinente alla trama, lo trovo forzato e noioso, l'attore professionista deve essere in grado di uccidere la cadenza dialettale e recitare semplicemente un italiano, e se già la smettessero di fare film su luoghi comuni (sud nord il più risicato) e facessero film dove l'Italia è un paese e non venti regioni stereotipate, le cose già cambierebbero parecchio. altro problema è l'uso costante della stessa pletora di attori, sempre le stesse facce. ancora peggio, usare al cinema attori non attori, attori televisivi (dell'orripilante televisione Italica), belle facce da reality, gente che conosce altra gente, amici di parenti di vicini di casa etc, finché si fanno questi meeting masturbatori tra loro il cinema in Italia sarà sempre mai meno di imbarazzante. e Roma ha rotto il cazzo.
@matteomigliorini
@matteomigliorini 2 жыл бұрын
Concordo con te su molti aspetti, ma mancandomi le prime due parti non posso commentare ampiamente questo video.
@stelladargento6422
@stelladargento6422 2 жыл бұрын
Video molto illuminante: spero che lo veda mio nipote Matteo !!!
@TheGiorgione93
@TheGiorgione93 2 жыл бұрын
Daje Svè!!! Sono con te
@giuseppeciarlo9043
@giuseppeciarlo9043 2 жыл бұрын
Le arti lo sport la salute la politica l'economia sono tutte io risultato delle idee che permeano la società in cui viviamo. Se le idee non sono buone niente sarà buono. Siamo in un epoca di decadenza e si vede in ogni ambito, dallo sport all'arte al cinema alla musica alla politica! Invertire la rotta sarà durissima poiché chi comanda oggi vuole questa decadenza e vuole la nostra ignoranza
@XZellTheBest
@XZellTheBest 2 жыл бұрын
bah, e se le cose belle si fossero spostate altrove, magari in ambiti su cui il vostro sguardo nemmeno si posa?
@giuseppeciarlo9043
@giuseppeciarlo9043 2 жыл бұрын
@@XZellTheBest illuminami , dammi speranza. Dico davvero
@emanueleparisi762
@emanueleparisi762 2 жыл бұрын
Film storici, di fatti veri o di pagine importanti della storia..... è questo il genere che non tramonterà mai. Le sale sono destinate a chiudere a causa dei TV 8k e delle piattaforme...... ne sopravviverà giusto qualcuna in punti strategici.....
@Be82Ro
@Be82Ro 2 жыл бұрын
Spero continuerai con le analisi, abbiamo bisogno di analisi ponderate e di riflessioni serie sul tema. Lo dico da quarantenne che appunto vede quasi annullarsi la cinefilia nelle generazioni più giovani che si stordiscono su Netflix.
@riccardodavanzo1310
@riccardodavanzo1310 2 жыл бұрын
Bella Svevo, come stai? Ottimo video! Ma una collaborazione con Fede Frusciante dove fate un escurso sul cinema italiano da ieri a oggi coi vostri consigli? Bella 🌀
@paoloinnocenti6438
@paoloinnocenti6438 2 жыл бұрын
Io ho 29 anni e il cinema mi è sempre piaciuto molto, come i libri e i fumetti. Non sono mai stato un cinefilo ma di film ne ho visti secondo me tanti, sono d'accordo quando dici che i cinecomics sono spazzatura, le serie non riescono a prendermi proprio perché amando il cinema mi annoiano dopo qualche episodio (per i motivi di cui hai parlato). Mi mette malinconia tutto ciò che dici in questi video ma credo, come dici anche tu, che sia un processo irreversibile. Unica cosa che ti contesto è che non è vero che siete solo voi 40enni ad essere Stati cinefili, anche noi quasi 30enni che eravamo adolescenti coi primi streaming illegali e download su eMule andavamo tanto al cinema nell'adolescenza 😆. Vediamo come procederà questa situazione, intanto sono uno di quelli che non va quasi mai al cinema ora, perché non trovo gente che voglia andare, e anch'io mi stufo sinceramente... Peccato staremo a vedere
@andinexyz7460
@andinexyz7460 2 жыл бұрын
La tua riflessione sulle serie ha dato voce ad un pensiero che si stava insinuando in me da un po'. Quante belle serie potrebbero essere più belle se più brevi. Della quantità di serie che guardo solo pochissime non svaniscono nella dimenticanza. Quanto tempo perso a guardare storie poco interessanti...
@michelasartini1134
@michelasartini1134 2 жыл бұрын
Ciao Svevo, molto bella questa trilogia, grazie! Volevo chiederti una cosa: farai/faresti una recensione di un prodotto americano seriale come 'The bear' (che ricorda molto l'approccio neorealistico della New Hollywood americana) e del film Il principe di Roma? Per quest'ultimo se continuerai con le recensioni a gocce di sangue temo dovrai munirti di svariati fazzoletti xD Ciao e in bocca al lupo per il film!
@maxlucaz
@maxlucaz 2 жыл бұрын
Assa fa di svevo. Finalmente! ( traduco: lascia fare dio svevo, finalmente ti sei deciso)
@sk1nj0b
@sk1nj0b 2 жыл бұрын
"Tranne la terza di Twin Peaks" perché parla esattamente di quel che parla questo video. Genio.
@davide27111958
@davide27111958 2 жыл бұрын
analisi profondissima e dettagliata
@wallandbauf2678
@wallandbauf2678 2 жыл бұрын
Contribuito al progetto..anche solo per retribuirti i video già visti e apprezzati su yt
@Arnarost
@Arnarost 2 жыл бұрын
Vedendo gli incassi dell'ultimo periodo mi sono venuti in mente proprio questi tuoi video: recentemente diversi film italiani hanno incassato bene o molto bene per quelli che sono i nostri standard: Il signore delle formiche e Dante sopra al milione di euro e così Il colibrì e La stranezza che possono addirittura superare i tre. Non è un cambio di tendenza ma è comunque un segnale da registrare.
@toffonardi7037
@toffonardi7037 Жыл бұрын
sì ma parliamo della soglia di un milione che è bassissima
@Arnarost
@Arnarost Жыл бұрын
@@toffonardi7037 qualcuno ha incassato anche più. Altri stanno andando bene in questi giorni. Poi sono daccordo con te che non è che incassino chissà cosa, ma fino a qualche mese fa neanche quello.
@toffonardi7037
@toffonardi7037 Жыл бұрын
@@Arnarost lo so io stesso andavo tantissimo al cinema per 2 anni quasi non ci sono andato, è uscito ben poco eh.....quest'anno si prospettano migliori uscite (parlo di film americani)
@mariap2200
@mariap2200 2 жыл бұрын
13:06 esattamente i the jackal. Mi dispiace dirlo perché sono simpaticissimi quando fanno il loro ma appena si muovono nel campo del cinema (o della stand up comedy) cadono
@skynet7065
@skynet7065 2 жыл бұрын
Alla lunga non ce n’è uno che si salva
@lucat5479
@lucat5479 2 жыл бұрын
@maria p a me piacevano molto quando avevano cominciato tanti anni fa, li trovavo freschi, divertenti e fantasiosi, da quando sono diventati famosi per me c'è stato un declino. Rimanere ad alti livelli è difficile, soprattutto nella comicitâ, pero anche li, Fru Fru è simpatico ma dopo un pó mi stufa. Per me l'unico davvero bravo è Ciro. E poi, anche qui magari sono solo io che lo penso cosi, ma Aurora è davvero divertente? Io non ho mai riso neanche per sbaglio, quando leggeva le freddure sugli europei era imbarazzante. In un video sugli europei c'è Maccio Capatonda ospite: aveva lo sguardo di quello che sta partecipando a una festa a sorpresa e che sta cercando il modo di svignarsela....
@mariap2200
@mariap2200 2 жыл бұрын
@@lucat5479 concordo. Sarà che passano gli anni e i gusti cambiano ma credo che la scrittura nei loro sketch sia peggiorata.Nel panorama di KZbin italia mi sorprendeva piacevolmente una comicità di pancia , ma ad effetto, come quella di Ciro e soprattutto quella di Fabio, però senza una buona sceneggiatura ( come nel loro film) non riescono a far molto. Aurora credo sia una buona spalla ma da sola non mi strapperebbe un sorriso. Loro sono gli unici che critico perché perlomeno hanno qualcosa da offrire , gli altri “comici” di youtube sono il nulla totale.
@toninocardamone2326
@toninocardamone2326 2 жыл бұрын
Veramente un grande lavoro. Complimenti. Un paio di domande: Come mai un regista di grande talento come Claudio Caligari è stato costretto a scrivere una lettera aperta a Martin Scorsese per farsi produrre il suo ultimo film "non essere cattivo"??? Come mai un regista di grande talento ed esperienza come Michele Soavi è stato costretto (pur di lavorare) a passare dal cinema alle fiction TV??? Non è che per caso le produzioni Italiane non sono disposte a produrre film con rilevanza artistica perché incassano poco? Sono disposti a produrre sterco e cinepanettoni e commedie idiote... Ultimi lavori del cinema Italiano con un minimo di valenza artistica sono -Jeeg Robot di Mainetti -Non essere cattivo di Calligaris -Perfetti sconosciuti di Genovese -Smetto quando voglio di Sibila -Anime nere di Munzi -Veloce come il vento di Rovere -A ciambra di Carignano -Chiamami col tuo nome di Guadagnino -Dogman di Garrone -volevo di Opzetek -Volevo nascondermi di Diritti -E' stata la mano di Dio di Sorrentino. E tutti insieme avranno incassato poco più di una decina di milioni di euro! Il problema in Italia è il pubblico Italiano che ama la merda.... Perché non si spiega che un solo film di quel deficiente di Zalone incassa quanti i migliori film italiani degli ultimi 10 anni.
@Dr.Kananga
@Dr.Kananga Жыл бұрын
In Canada per 12 stagioni Trailer Park Boys è andato in onda con grande successo. Un mockumentary comico di bassa produzione, molto bassa, che narra la vita di tre amici e le loro trovate per tirare su del denaro in qualsiasi modo, finendo sempre nei guai con tutti. È semplice, popolare, costa poco realizzarlo, ma come formula funziona e questo non riesce ad entrare nelle teste dei produttori i quali cercano sempre di creare il prossimo blockbuster. Il cinema deve essere semplice, ma soprattutto umile nelle sue pretese di produzione, come quando ci si leva la scarpe per entrare nel tempio.
@gabrielxd1763
@gabrielxd1763 2 жыл бұрын
Hai fatto gli ultimi 3 video solo per sponsorizzare il tuo film, cazzo mi hai convinto fratello 👊 spero che con i miei 18 anni potrò raccontare magari la rinascita ho gli ultimi anni del cinema italiano alle future generazioni 👀
@martinobussi3523
@martinobussi3523 2 жыл бұрын
bravo svevo ci sto!
@MicaiFederico
@MicaiFederico 2 жыл бұрын
sei un bomber
@lucasoncin8602
@lucasoncin8602 2 жыл бұрын
Io ho un abbonamento per una sala che fa cinema d' autore ogni giovedi. La sala è spesso piena. Se a questo si accostasse anche dei piccoli eventi (tipo dibattito, presentazione autore, ecc) pre o post proiezione, sarebbero eventi cultulari strepitosi.
@XZellTheBest
@XZellTheBest 2 жыл бұрын
Bellissimo video, bellissima qualità come sempre. Tuttavia mi è sembrato un discorso abbastanza sconclusionato, a partire dall'ottavo minuto quando si entra nel merito dei "perché" e si citano i grandi "cinecomics". Mi pare si facciano i salti carpiati per nascondere l'elefante nella stanza: 20 anni fa l'esperienza del cinema era insuperabile a fronte di quella che potevi sperimentale davanti alla tua tv a tubo catodico dai colori spenti, l'immagine sgranata e il suono gracchiante. Oggi, davanti a un comune 50 pollici LED, o un proiettore da parete da 200€, puoi godere di un'esperienza non solo pari, ma talvolta maggiore (la comodità di metter pausa, il poter evitare la gente rumorosa in sala, il risparmiarsi 30 minuti di pubblicità) a quella della sala, a meno che il film, non contenga una quantità di effetti speciali, assordanti e strabilianti, che solo l'impianto acustico e le dimensioni dello schermo del cinema possono riprodurre al meglio. Tranne qualche eccezione (es. Quo vado*) talmente rara da confermare la regola, sempre meno gente si prende la briga di mettersi (s)comodo su una poltrona sudicia di stoffa a guardare qualcosa di potenzialmente noioso a morte alla modica cifra di 6 euro e 50. Se vado a guardare un cinecomic, perlomeno ho la certezza di effetti speciali d'alto livello. Inoltre nel tuo discorso salti continuamente dal parlare di "cinema" a parlare di "film". Quando critichi le serie tv, ponendo l'attenzione sull'incapacità del loro pubblico di reggere un contenuto di qualche ora, quando parli del citazionismo di Tarantino, quando parli delle nuove generazioni che non saranno più abituate ad emozionarsi con un Fellini perché intossicate dai cinecomics, stai parlando di film e di problemi dei film che nulla c'entrano col luogo in cui li guardo, che sia a casa o nel cinema. Secondo questa visione infatti, le sale si riempirebbero se trasmettessero le puntate delle serie TV, e sinceramente io ne subito fortemente. Il motivo per cui i cinema si svuotano quindi è quantomai semplice: non danno alcun valore aggiunto alla pellicola, se non la possibilità di vederlo in anteprima o di godere di effetti speciali particolari. Entrambe escludono i film d'autore ed includono i cinecomics. Certamente ci sarà un quadro più complesso, ma secondo me, tanto basta a chiudere ogni discorso. *La tipologia di film, basata sulle gag che venivano ripetute da tutti, quasi ti obbligava ad andare a vederlo pur di non far la figura dell'unico pirla che, tali citazioni, non era in grado di comprendere.
@robertobifulco9144
@robertobifulco9144 2 жыл бұрын
Finalmente qualcuno che lo dice! Andare al cinema oggi significa per molto rinunciare alla qualità e stare scomodo. Il fatto che le sale si svuotano non ha nulla a che vedere con la qualità dei film. Semplicemente il modo di fruire del contenuto cinematografico sta cambiando.
@Be82Ro
@Be82Ro 2 жыл бұрын
Ancora i luoghi comuni del: dal divano di casa è più comodo. Le darò una rivelazione: tutto dal divano di casa è più comodo ed allora?
@Be82Ro
@Be82Ro 2 жыл бұрын
Anche cacare nel proprio cesso di casa è più comodo che cacare in un cesso pubblico non so se si era mai accorto… la carta igienica la scegli tu, la tavoletta è la tua, non c’è nessuno sconosciuto davanti alla porta che ha fretta…
@gabrielbabsi4600
@gabrielbabsi4600 2 жыл бұрын
@@Be82Ro Grandissimo esatto, e il "poter mettere in pausa" e le "sedie sporche"... é questa visione asettica che spaventa, un po' da milanese imbruttito, che é applicabile dappertutto, "oué figa, perché sporcare la cucina facendo da mangiare se c'é uber eats?"
@garethbale671
@garethbale671 2 жыл бұрын
Ma tutta questa storia della sala rumorosa,quando si parla di sale vuote e di gente che non va più al cinema. Ma poi quando c'è il rumore della sala sarà per un film commerciale è molto atteso, è tutto questo astio nei confronti della folla sa molto di critica da antisociale,ma allora stai a casa.Stai tranquillo che per un film di Scorsese il caos dei bambini non lo vedi
@marcocacciatore2815
@marcocacciatore2815 2 жыл бұрын
Sveeeevooo! Sei un grande, adoro il tuo modo di raccontare. La mia droga sono i tuoi video, mica la merda di netflix.
@hofattoanchecosebuone8289
@hofattoanchecosebuone8289 2 жыл бұрын
La mia droga me la fornisce Abdul. E' anche il distributore ufficiale del parlamento italiano.
@robertobifulco9144
@robertobifulco9144 2 жыл бұрын
Video interessante manca però secondo un elemento importante che non consideri. L’evoluzione tecnologica porta oggi ad avere sempre più spesso sistemi a casa quasi degni del cinema. Se si aggiunge la rapidità con cui le pellicole arrivano sulle varia piattaforme, molti preferiscono aspettare qualche mese e godersi il film a casa.
@Arnarost
@Arnarost 2 жыл бұрын
Sistemi quasi degni del cinema? la miglior tv con il miglior impianto audio, a meno di spendere 15mila euro, non è neanche lontanamente paragonabile alla sala. Per non parlare di film pensati per la sala poi visti su pc e smartphone. Questa è un'altra delle leggende con cui si cerca di giustificare il fatto di non andare al cinema. Il problema è semmai quello che dici dopo e cioè la rapidità della presenza sulle piattaforme. Ma è tutto frutto del consumismo sfrenato e ossessivo-compulsivo di appagamento dell'immediato.
@RATS_
@RATS_ 2 жыл бұрын
Le motivazioni del perché solo in Italia il cinema sta morendo sono da attribuirsi a vari fattori: l'assenza di un percorso distributivo programmato (il motivo per cui i film sono romanocentrici, e un tour distributivo potrebbe essere una soluzione per le sale); la mancanza di produttori competenti e appassionati a questo ambiente (oramai come dici tu la maggior parte è interessata a prendere i fondi per sopravvivere); la poca valorizzazione di registi e attori competenti (la maggior parte scimiottano gli americani o provengono da videoclip, per non parlare dei cani che abbiamo come attori quando invece basterebbe fare scouting a teatro), e l'assenza di influencer cinematografici competenti (la maggior parte pone davanti alla critica oggettiva il proprio gusto personale).
@pamelachiara1489
@pamelachiara1489 Жыл бұрын
la musica messicana mi destabilizza ahah che contrasto meraviglioso!
@Astronometric
@Astronometric 2 жыл бұрын
Concordo su tutto tranne che sue due punti. Il primo è quello economico: Svevo non so dove hai preso i tuoi dati ma un biglietto per un multisala a Roma sta intorno ai 9 euro per uno spettacolo serale. I biglietti costano meno in altre fasce orarie ma quelle sono le ore in cui un adulto che lavora può andare al cinema. Io ad esempio abito in periferia, non ho cinema vicini e devo per forza prendere la macchina o farmi un’ora di mezzi pubblici per andare in una sala in centro e altrettanto tempo poi rientrare a casa. Forse il costo dei biglietti non si sarà alzato ma lo ha fatto il costo della vita, con stipendi che sono invece rimasti uguali con la disoccupazione sempre più galoppante. Il cinema rimane un bene di lusso e i beni di lusso sono i primi che la gente smette di usufruire se le finanze non possono sostenerli. Il secondo è riguardo l’idea che una serie Tv o streaming che inizi senza avere un finale o una struttura e direzione ben definita debba essere considerato un minus rispetto al media del film o di un qualsiasi altro mezzo narrativo autoconclusivo. La serialità in arte esiste da sempre, dalle ballate dei bardi antichi fino ad arrivare ai grandi romanzi d’appendice del 1800 e 1900 o agli stessi fumetti che oggi fanno da materiale sorgente per tanti film (che nel 90% dei casi non riescono ad esprimere, tipo Thor Love&Thunder che ha preso alcune delle storie piú belle di Thor e le ha massacrate). Io lo so benissimo che il tuo è un messaggio provocatorio e che non ce l’hai con le serie TV, ma attento che quello che dici può essere facilmente frainteso ed usato per alimentare altre controversie sterili e dannose.
@PatirroHenry
@PatirroHenry 2 жыл бұрын
Ma quel multisala non offre altre possibilità o abbonamenti? The Space per esempio ha la ricarica da 30€ che si traduce in 5 posti occupabili (che possono essere 5 film oppure anche posti per la stessa sala). È vero che devi sborsare 30€ tutti insieme, ma sarebbero comunque 6€ a film/posto. A me viene molto comodo per uscire con amici!
@mosci68
@mosci68 2 жыл бұрын
Fra l'altro le serie tv sono sempre esistite. Forse meno sofisticate ma ci sono da sempre.
@STILLROLLINGFILMS
@STILLROLLINGFILMS 2 жыл бұрын
9, 10 o anche 15€ una volta alla settimana sono una cifra che chiunque abbia un lavoro può permettersi. Il costo del biglietto non è una scusa, io non vado più al cinema perché non me va. Un film in sala me lo ritrovo a un certo punto in streaming e me lo godo di più sul divano di casa con una pizza.
@mosci68
@mosci68 2 жыл бұрын
@@STILLROLLINGFILMS non consideri che magari lo stipendio non possa essere astronomico e che la spesa vada moltiplicata magari per 4?
@STILLROLLINGFILMS
@STILLROLLINGFILMS 2 жыл бұрын
@@mosci68 ho scritto quel commento pensando ai miei coetanei, magari single ma non per forza, che lavorano ed escono nel fine settimana bevendosi ben più del costo del biglietto. Non c'è niente di male ovviamente ma sono scelte, per me ti bevi due birre di meno e hai coperto il costo. Ma anche in una famiglia di 4 persone, dove ormai praticamente sempre lavorano entrambi i genitori, a 10€ a biglietto 40€ in 2 non sono una spesa folle, magari non sarà una volta alla settimana, ma una/due al mese sì. Secondo me il punto è che sono proprio cambiate le priorità.
@jhonnydiamond
@jhonnydiamond 2 жыл бұрын
Da me il biglietto costa 8,50 € (sabato sera perchè su per la settimana non si ha tempo ) quindi molto più della media.
@Endimione17
@Endimione17 2 жыл бұрын
Analisi spietata e lucidissima. A mio parere ci vogliono IDEE in tutti i generi e in tutta la pipeline produttiva. E ci vorrebbe il coraggio sul versante dei produttori di 'rischiare' riguardo a gente nuova, giovani, talenti nuovi... al contrario si punta alla sopravvivenza e alla nomenklatura. Il sistema clientelare inoltre è una metastasi, al di là della labirintica attribuzione dei fondi pubblici (con tutta l'assurdità 'provinciale' della logica intrinseca che regimenta tale distribuzione di risorse).
@alessandroserra8281
@alessandroserra8281 2 жыл бұрын
Il dissing che tutti aspettavamo...
@fcojmado
@fcojmado 2 жыл бұрын
Mi stavo quasi preoccupando perchè non vedevo più il pixel bruciato a mezza altezza leggermente sulla sinistra... poi ho esteso il video a tutto schermo e... bang! Ecco li il marchio di fabbrica. A parte gli scherzi, analisi precisa, come ciha abituato Svevo. Grande!
@thekyuwa
@thekyuwa 2 жыл бұрын
Ora che me l'hai fatto notare non potrò più non vederlo. Mi hai rovinato la vita.
@fabiourb74
@fabiourb74 2 жыл бұрын
Sei un genio maledetto ❤️🤣🤣🤣
@0pus
@0pus 2 жыл бұрын
Quanto dici al min. 13:19 contiene in nuce il nodo di tutto, "il mezzo è il messaggio" (McLuhan - Gli strumenti del comunicare, 1967; vedi anno chiave pure de La società dello spettacolo, di Debord): prova a sbrogliarlo (è enorme ma netto), approfondisci bene nel prox capitolo (tutto lo scibile del crollo totale eco-antropico attuale risalta in arte, o nel suo tracollo anticipativo)...
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