Come reagisco agli insulti omofobi?

[@IlluminismoSessuale]

Ragazzi però non ho detto che io NON REAGISCO. Ho detto che io NON REAGISCO EMOTIVAMENTE. Ma questo non vuol dire che ignoro chi mi insulta o deride, anzi, lo sfido, lo faccio sentire ridicolo, gli sbatto in faccia la sua ignoranza, gli mostro che le sue sono parole da quattro soldi, gli dico che provo pena per lui perché mi dispiace che nessuno l'abbia educato su questo tema.

[@ciromatrone7928]

se rispondi ti massacrano di botte , se ti arrabbi ti massacrano di botte, se sei pacato ti massacrano di botte, se ci fai del sarcasmo su di loro di massacrano. Non c'è scampo e alla fine i gay maschi vanno in coma per le botte e gli etero l'hanno vinta . L'indifferenza funziona per tutti ma non per i maschi eterosessuali omofobi violenti.

[@giovic9802]

La capacità di resistere agli insulti dipende si dalla conoscenza, ma soprattutto dal l'autostima e forza interiore. Posso essere istruito quanto voglio, questo non vuol dire che per forza riesco a farmi scivolare gli insulti

[@nicolamolitierno6315]

Avere la forza di reagire con grande indifferenza è una grande soddisfazione. Vai Elia non lasciarti abbattere da nessuno.

[@gabrielepasqualoni7362]

Sei un ragazzo molto civile e... consapevole 😊

[@fabiolazzati6958]

Sei semplicemente un grande! Corretto, intelligente e dolce, il contrario dell'anziana che morirà con la sua ignoranza bigotta.

[@francescoleone7838]

Questo video è commovente,io seguo il tuo stesso modo di pensare,sei un grande,Elia 👏🏻

[@mauriziobartolotti8671]

Il problema non è così semplice. La carica aggressiva che accompagna l'insulto omofobo spesso porta con se un attacco alla sfera emotiva e relazionale che non è facile respingere col solo intelletto

[@miguilim1]

È un modo assolutamente ammirevole di reagire, che rivela una solidità di pensiero notevole. È estremamente interessante la profonda riflessione sulla differenza fra le reazioni di fronte ad attacchi ed insulti omofobi. La questione è estremamente complessa, ma questo approccio è estremamente intelligente. Complimenti.

[@IlluminismoSessuale]

Ti ringrazio

[@cristinabarbariol5021]

Secondo me è questione di ignoranza, tutti abbiamo bisogno di essere amati e di sentirci amati e nessuno dovrebbe giudicare come vogliamo vivere , bisogna essere felici e vivere la nostra vita senza vergogna o pregiudizi.Ma chi si credono di essere, nessuno è migliore di nessuno 💪

[@beniaminamiatton8811]

Sei un ragazzo forte continua così, forse tu ti sei accettato come sei la tua famiglia ti sostiene spero che sia così, il tutto per me ti dà forza e serenità ad affrontare il problema, che forse altri non hanno e questo mi rattrista molto.un abbraccio. 🤩

[@pietrovittorioarmandomario5664]

Condivido quello che hai detto... l’ignoranza e la non conoscenza portano a questi spiacevoli eventi. Veramente interessante ;)

[@federicogartman4954]

Condivido anche io con Pietro

[@francescoborromeo8227]

Io ho sopportato per 4 anni di liceo due deficenti,io viaggiavo con le mie amiche del mio paese che frequentavano il 5 anno io il primo, ebbene dopo 4 fermate saliva un ragazzo della mia età 14 con i suoi amici e lui ogni mattina mi diceva "ricchione", anche nel sottopassaggio una volta arrivati in città, poi al ritorno c'era un'altro io scendevo e lui abbassava il finestrino e diceva"maschio o femmina sei?" Ho avuto la forza di sopportare ma dentro mi sentivo così arrabbiato così stanco di sopportare così deluso dal.domani per sperare che potesse migliora le cose, l'unica cosa che mi restava era sperare e sopportare. State attenti che non tutti riescono a sopportare e poi se avete una coscienza quello che al vostro ego falso maschile è scherzo non lo è per una vita che non ce la fa.

[@singerfrapp9526]

Complimenti. Fai benissimo a non reagire male, ma anche a non avere disprezzo, perché il disprezzo semina disprezzo, da te ci sarebbe solo da imparare in questo. Andare incontro all'altro (in maniera razionale) anche se tapino ed ignorante, è una grande virtù, certo litigare no, baci

[@Lorenzo-gd2sv]

Elia purtroppo ci sono tante persone che reprimono la loro sessualità e quindi non essendo appagati sessualmente , se la devono prendere con il mondo intero. Ci sono tanti omosessuali repressi che fanno gli omofobi , poveri loro....avranno un' esistenza frustrante e repressa. Complimenti per i contenuti che proponi. Un abbraccio

[@claudiovenditti5959]

Qualsiasi orientamento sessuale uno abbia nessuno ha il diritto di discriminare una persona,un individuo dotato di corpo,anima,emozioni...sentimenti.La persona merita sempre e comunque rispetto.Coloro che non lo fanno scaricano le loro frustrazioni verso individui che "loro ritengono" fragili,deboli e meritevoli delle loro vigliacche imprecazioni..che non sono altro che lo specchio della loro immagine...benché essi sono chiamati ad evolversi civilmente ,culturalmente...umanamente.In ciascuno di noi per difendersi da certi energumeri e bene sempre e comunque avere e costruire una buona stima di sé facendosi supportare,accompagnare,sostenere da persone amiche che desiderano oltre il loro bene anche il nostro.Ciao

[@luca_railwaytrip]

Condivido una storia che ho visto. Ho visto una coppia gay alla stazione della metro di Roma. loro baciavano sul binario. Infatti, non è successo nulla all'inizio. Dopo minuti, un vecchio uomo è venuto e insultato la coppia. Non ho capito tutto il Dialoge. ma queto uomo era molto arrabbiato . Avevo paura che litigassero, ma la coppia si bacia davanti a lui e lasciano senza una parola. . Quando gli altri ti insultano come omosessuale, senti triste e infelice, non penso che sia problema, loro intenzione di insultarti è farti sentire triste e infelice. Quando vedono che sei triste e infelice, sentono molto felici. Sentono di aver ''vinto''. Quando senti che l'omosessualità non sia vergogna, l'omosessualità non è colpevole, triste e infelice evaporano rapidamente:)

[@famedisudmagazine2726]

Io penso che la tua teoria sia senz'altro fondata, almeno in alcuni casi...ma al tempo stesso credo che la reazione emotiva possa in molti altri casi trovare anche un'altra spiegazione, e cioè il fatto di vivere l'aggressione come un'ingiustizia, soprattutto quando tale tipo di aggressione è frequente. E le aggressioni altrui si vivono come un'ingiustizia proprio perché in fondo uno sa di non avere nulla di sbagliato nell'essere gay e quindi preferirebbe non essere vittima di attacchi gratuiti, di fronte ai quali - per una questione di carattere - non tutti riescono a rimanere indifferenti.

[@yago2035]

Sarebbe bello se tutti reagissero come te, purtroppo non è sempre così. Mia madre mi dice sempre “ Il peggior disprezzo è l’indifferenza “ e non solo per la questione omofobia, per la vita in generale.

[@robertoonano9181]

Bravissimo, hai centrato il problema, complimenti!

[@giovannagagliardi5624]

È assolutamente vero che non c'è nulla di cui vergognarsi ed è chi offende che dovrebbe vergognarsi, ma gli improperi comunque fanno male, soprattutto se immotivati. Io non sono omosessuale, ma gli insulti, di qualunque natura, per quanto ridicoli, ripetuti spesso e motivo di discriminazione fanno male. Credo tu abbia ragione a metà. Senz'altro è assurdo vergognarmene, ma gli insulti anche se non ci appartengono fanno male se ripetuti. Le donne vengono spesso insultate, senza essere davvero insultate, con lo sguardo, la discriminazione o con la convinzione che siamo inferiori. So che non è vero, ma talvolta dà fastidio. Provo ad immedesimarmi in una persona discriminata perché gay. Lo trovo difficile da sopportare.

[@eledip610]

Quanto hai ragione!

[@moroottavo5049]

Grandeee Elia,👏👏👏👏👏🙏❤️

[@stefanfatigati1401]

Gli insulti fanno sempre male ma la sofferenza fa’ evolvere

[@robertamammadeitopi5138]

Penso che la consapevolezza di cui lei parla possa aiutare ad affrontare il dolore dovuto all'insulto e a superarlo sempre più in fretta. Temo invece che la traccia della ferita emotiva non possa scomparire del tutto, soprattutto se una persona è molto sensibile..... e gli insulti riattivano questo dolore

[@stefanfatigati1401]

Sei intelligente ed empatico

[@salvatorebiundo6087]

Questo modi di pensare, questo abito mentale, che porta a squalificare chi ha un orientamento sessuale differente da quello eterosessuale è frutto dell'insegnamento criminale della chiesa cattolica. Il sapere, che tu promuovi con i tuoi video su youtube, vincerà questi pregiudizi e renderà libere le persone.

[@stefanfatigati1401]

La cattiveria fa’ sempre male ma con il tempo ti abitui e ti rendi conto che esce dalla bocca degli imbecilli e dei fifoni

[@zamarco2]

Io me ne frego come me ne fregavo quando a 21 anni avevo un gruppetto di ragazzi che dall' altra parte della strada mi urlavano "cula" ( alias fro***) io ho imparato ad essere forte causa sofferenze di altro tipo ( praticamente bullismo da parte della maestra delle elementari e per recuperare e superare i problemi che mi aveva creato oltre a cambiare scuola sono dovuto andare dalla psicologa dalla 5a elementare fino alla 1a superiore) forse anche l'essere andato dalla psicologa mi ha aiutato

[@marcorossi2991]

L'assunto di base, cioè quello per cui non c'è motivo di sentirsi male per un attacco omofobo, può essere certamente una conquista recente, di questi tempi, nei quali l'omosessualità risulta nel bene o nel male sdoganata nel sentire comune, cioè ormai.. se ne parla, e nell'attuale "politically correct", risulta implicito che non sia più un problema. Perciò, posso condividere in pieno la tua ipotesi, oggi. Per chi invece, come me, ha vissuto tempi in cui l'argomento era ancora tabù, e quando veniva "sfiorato", era solo in termini di disprezzo o ridicolizzazione, posso assicurarti che gli insulti e il bullismo omofobo (nel mio caso pre-adolescenziale), hanno prodotto ferite profonde e mai rimarginate, perché subite in tempi in cui l'appellativo di "frocio" racchiudeva tutta l'ignoranza di secoli, l'offesa più profonda, e il disprezzo della società. Sapere, in questi ultimi anni, ancora di ragazzi che si uccidono per questo, mi fa riflettere sul fatto che in fondo non siamo poi tanto cresciuti. Un ambiente chiuso, come quello di una classe scolastica, nella quale si passa la quasi totalità del tempo negli anni dello sviluppo, può ancora fortemente destabilizzare o anche uccidere, soprattutto se non si trova l'aiuto di qualcuno.. Alle medie, negli anni '70, ero arrivato quasi a farla finita, ma sono andato avanti, tra sofferenza, paure, insicurezze e mancanze, per conquistare un nuovo, accettabile, ma parziale equilibrio, solo oltre i 30 anni. Ma dietro le spalle, ho sempre sentito, e sento ancora, l'enorme vuoto di una vita troppo presto negata e non vissuta, grazie anche a quegli attacchi gratuiti di allora, che non potrò mai perdonare.. Questo per dirti che le reazioni di cui hai comunque ottimamente argomentato, vanno contestualizzate, oltre che nei modi, anche nel tempo e negli ambienti di vita, per poter essere fino in fondo comprese.

[@alessandromolitierno2390]

Video interessante; penso che l’ignoranza sia la principale causa dell’omofobia e che il sapere permetta alla persona di tutelarsi anche da insulti gratuiti che spesso sono la principale causa di sofferenza per molti giovani e non solo. Quindi, la conoscenza dell’omosessualità, soprattutto dal punto di vista scientifico, non fa solo chiarezza nella società, ma diventa un mezzo fondamentale per la persona interessata, permettendogli di fronteggiare al meglio inconvenienti di comunicazione, che spesso attivano nella persona meccanismi quali vergogna, attacco o fuga e senso di impotenza, andando a ledere sempre di più l’autostima del soggetto. La conoscenza scientifica, in materia, deve assumere la caratteristica di antidoto contro l’ignoranza, utilizzato sia dagli omosessuali stessi che da tutti coloro che vogliono approfondire l’argomento, andando oltre le principali credenze popolari che sono causa di pregiudizi e banali cliché.

[@stefanfatigati1401]

Penso che dire mi scivola come l’acqua sulla roccia sia un modo di dire. La roccia si consuma e diventa sabbia l’indifferenza non esiste

[@robjj4769]

Secondo me dipende dalla personalità di chi è preso in giro. Più sicuro/a di sé è, più se ne frega. Uguale se ci si ritrova un bullo che ti prende in giro per altro. Comunque, sempre bravo Elia.

[@francesco1889]

E' gente che ha bisogno di sentirsi migliore di qualcuno. Che sia l'orientamento sessuale, il colore della pelle, il conto in banca o persino la squadra del cuore poco importa, tutto fa brodo. Ottimo atteggiamento, Elia: togli loro il potere di farti male e presto o tardi dovranno fare i conti con la propria meschinità.

[@IlluminismoSessuale]

👏

[@devistv100]

E solo un fatto di accettazione di se stessi . Soffrono magiormente coloro che non si sono accettati pienamente

[@marcop4282]

Ritengo sia una visione, come al solito, molto riduttiva e personale. Se ho capito bene, secondo te se una persona "sta male" (uso questa espressione generale per tutta la gamma di possibili emozioni) di fronte ad un insulto isolato è perché in cuor suo sa che quell'insulto è vero e giustificato, ossia si venga toccati nel profondo. Però, se arrivasse uno e insultasse dando della Pu**ana a nostra madre, sfiderei chiunque a non reagire in un qualche modo, o anche in questo caso mi vuoi dire che intimamente pensiamo che nostra madre sia una prostituta? È una teoria che trova il tempo che trova sinceramente e non tiene assolutamente conto del passato e delle fragilità dell'individuo. In questo caso e contesto, generalizzare penso sia una grande forzatura. Ho un passato fatto di bullismo omofobo dalla più tenera età, questo mi ha segnato e mi ha fatto diventare la persona che sono, insieme ad una miriade di altre esperienze. E questo vale per ciascun individuo. Non credo che una teoria generale possa spiegare ogni situazione particolare in questo contesto, perché presupponerebbe un'uguaglianza di fattori che tra gli esseri umani non può esserci.

[@giusepperocco3297]

Concordo con te: non c'è alcun motivo di vergognarsi dell'omosessualità. Questa non è una scelta, ma un orientamento che va accettato e rispettato. Nell'antica Grecia l'omosessualità era del tutto normale: interessante a questo proposito è il libro "Secondo natura" di Eva Cantarella.

[@fabiolazzati6958]

Concordo. L'ignoranza biologica e storica e' abissale! Basta ascoltare le minchiate sparate quotidianamente da Radio Maria, ad esempio..

[@davidedebortoli293]

Complimenti per l'esposizione

[@tinosantolo6042]

Questo video mi fa ricordare, quando per colpa di un uomo, che credevo fosse una persona onesta, ma mi ha rovinato la vita. Sapevo che se i miei genitori e alcuni fratelli, sapevano di me mi avrebbero insultato, ed è successo, a tal punto di richiedere, di essere rinchiuso in una casa di cura. Mio padre mi ha proposto inizialmente di farmi confessare con un ex esorcista, poi mi ha proposto di fidanzarmi con una donna di 25 anni più grande di me, infine mi ha fatto spiare per un periodo il mio cellulare. Ora diciamo che tutto è passato, anche se i miei genitori e fratelli sperano che mi sposi con una donna o che rimango solo. Solo alcuni amici sanno di me e mi hanno accettato, uno zio sa di me, prima mi ha trattato male, ha chiesto aiuto a sua figlia che è psicologa, poi mi ha chiesto scusa e mi ha accettato così come sono. quando a casa mia sfottono gli omosessuali, ho imparato a tenere tutto dentro, per evitare come mi è successo, periodi di ansia e incubi notturni. In attesa di trovare un lavoro, un uomo ed avere una casa tutta per me, vivo con i miei. Cmq anche questo video è bello, fa riflettere. Complimenti. Scusami per questo commento.

[@miriamscanu3348]

L'ho trovato molto interessante, trovo che tu abbia avuto una buona idea a fare dei video del genere. Giusto aiutarsi, chi insulta di solito è lui che ha problemi ed è vero per tutto che in ogni cosa della vita l'importante è come reagiamo e per non stare male dobbiamo fare un continuo lavoro su noi stessi. Io sono eterosessuale ma non sopporto la violenza. Non credo sia giusto giudicare le persone dal loro orientamento sessuale

[@thesecretgarden5587]

Ciao, a mio avviso gli esempi fatti non sono attinenti con il soggetto. Un conto essere solitari e non c'è nulla di male se si sta bene così,un conto essere insultato,in entrambi i casi chi muove queste osservazioni, deve imparare a farsi i fatti propri. Accettare e non reagire agli insulti è come accettare la volontà di farsi sopraffare,anche se ci si rimane male non bisogna lasciare che si venga prevalicati. Nessuno può giudicare

[@stefanfatigati1401]

Sono gli autorevoli che rispetto e penso che rientri nella categoria

[@anthonyseba2804]

elia fai bene a fregatene no ne vale la pena arrabbiarsi e piangere perchè anche a me mi sono state rivolte delle pensanti parole offensive l'inizio ci stavo male ma adesso crescendo me ne frego mi scivola sto bene come me stesso amo essere gay mi piacciono i ragazzi quindi quelli che lo dicono sono ignoranti e poi devo dire che mi piaci un sacco sei bellissimo !

[@IlluminismoSessuale]

Grazie!

[@anthonyseba2804]

@@IlluminismoSessuale prego caro !

[@stefanfatigati1401]

La cattiveria fa’ sempre male ma rende piu forti con il tempo vale anche per altre situazioni come se ti dicono matto

[@smasmo276]

Devo dire che fin ora non mi è mai capitato. anche xke se capitasse risponderei a tono ma nn mi offendo tutto mi scivola io ho sempre vissuto apertamente il mio orientamento sessuale e devo dire che sia in famiglia che con gli amici non ho mai avuto problemi. Forse mi hanno sparato da dietro booo .... grazie Elia di averne parlato.

[@utopiakme772]

Sono d' accordo con te. L' unico modo per ridurre le nostre reazioni emotive è la conoscenza, non solo del "problema": omosessualità, grasso, eccessiva magrezza ecc. ma anche della società in cui siamo immersi e delle emozioni che proviamo mentre qualcuno ci insulta, imparando a vedere e a sentire il dolore. Insulto: "Sei proprio brutta" Nel momento in cui vengo insultata, sento e vedo il mio dolore. Quando poi torno a casa, comincio a farmi delle domande : Cos'è bello? Chi stabilisce cosa è bello e cosa è brutto? Senza questo lavoro, resteremo sempre intrappolati nei sensi di colpa, lasciando che una vecchia analfabeta, ferma agli anni '50, venga a dirmi dall' alto della sua filosofia che io sono grassa e brutta.

[@leandrogasperi3669]

Elia, me parece muy interesante este video. Entiendo perfectamente tu punto de vista. Es importantísimo distinguir si el contenido del insulto es real o no. Sin embargo, a mí, me sucede algo diferente en cuanto a la manera de reaccionar. Generalmente me enojo mucho, AUNQUE sepa que no hay nada de malo en mí, nada de malo en la homosexualidad, ni nada de qué avergonzarme; eso lo sé. Pero lo que me enoja es el atrevimiento de la persona que me insulta, su atrevimiento a faltarme el respeto. Probablemente la causa de mi enojo sea el orgullo. Me importa mucho que lo que otras personas consideren de mí sea verdadero. Es decir, si fuese una mala persona, no tendría problema en ser insultado, despreciado, etc. (es lo que merecería). Pero, siendo una buena persona, lo que MEREZCO Y PRETENDO* es un buen trato siempre; y que sea genuino, no falso. De todas maneras, entiendo que, para que eso sea posible, es necesario que cada persona comprenda y conozca las cosas como realmente son. Y esto aún no ocurre con la homosexualidad. Aún tenemos mucho por enseñar. *("Pretender", en el sentido de "desear" y "esperar", NO "fingir").

[@IlluminismoSessuale]

Muy interesante, estoy de acuerdo. Eso tambien puede llevar a que uno se enfade. La falta de respecto.

[@antonioluna4688]

Estoy de acuerdo con ambos. Mi piace molto vedere questo video. Me encanta aprender italiano con estos temas.

[@waltervegher833]

hai ragione se non si reagisce alle offese o agli insulti chi li fa rimane spiazzato!!!

[@annamariacorda8916]

Ma tu appiattisci completamente la gamma delle possibili emozioni umane. Inoltre manchi completamente di empatia, è davvero un peccato. Il tuo consiglio finale è alla stregua di una formula magica.

[@claudiorossi519]

un conto essere offesi sui social e un altro e trovarsi la persona davanti che ti insulta

[@stefanfatigati1401]

Sii naturale come sei che va’ bene

[@stefanfatigati1401]

Ci serve gente come te

[@dantealighieri1874]

Alle solite...ignoranza e basta non ho altro da dire...e molto triste come situazione

[@stefanfatigati1401]

Cercate di essere il piu’ naturali possibile e ce la farete non provocateli otterreste l’effetto contrario

[@stefanfatigati1401]

Troverai delle mie critiche ma non fine a se’ stesse

[@g0981]

Personalmente ho assistito molto più a insulti tra lesbiche nei confronti dei gay e viceversa, tra gay non effeminati vs gay effeminati, tra trans vs gay o tra trans stesse, anche pesanti. Credo che il ddl zan penalizzi soprattutto i membri di questo gruppo LGBT, quasi fosse una popolazione omogenea dove ci si rispetta a vicenda, e invece è tutt'altra cosa.....

[@Gabriel_707]

Quel che dici credo sia vero, il capire profondamente l'omosessualità aiuta a invalidare gli attacchi altrui in merito. Pero' potrebbe essere che il pianto e la tristezza causati dagli insulti singoli siano dovuti da una paura di restare soli o di poter essere facilmente preso di mira. Una reazione poi può scaturire da variabili momentanee, e la stessa persona potrebbe avere reazione diverse allo stesso insulto in momenti diversi. La reazione rabbiosa potrebbe essere sintomo di incomprensione della situazione di chi insulta, che per ridursi cosi deve avere una ignoranza diffusa in vari campi e quindi faticherà a vivere e ad accettare certe cose molto piu di te. Chi insulta credo sia infastidito da chi e' il bersaglio del suo insulto, perciò mediamente credo che chi insulta/attacca un gay (per il fatto di essere gay in se') sia mediamente piu tormentato nella sua vita del gay stesso. Davanti ad una persona piu sofferente di noi secondo me e' logico provare compassione, soprattutto a mente fredda. Tutto ciò che ho detto ovviamente può coesistere nel mondo con quanto hai detto tu in merito Elia, l'esistenza di un modo di reagire non esclude l'altro, se si prendono persone diverse, o anche prendendo la stessa persona, come ho detto prima. E' importante anche non colpevolizzarsi per la propria reazione, dato che tutti siamo frutti del nostro vissuto (e non credo esista il libero arbitrio), ma al massimo piano piano cercare di razionalizzare e modificarla, nel caso fosse esagerata.

[@stefanfatigati1401]

La liberta’ dell’idividuo e’ un valore fondamentale

[@PietroTrevisanEugania]

I motivi per cui si reagisce in modo diverso agli insulti omofobi, o di qualsiasi altro tipo, penso che dipenda da svariati fattori. Certo, uno dei fattori è la diversa personalità. Alcuni senz'altro stanno male di fronte all'inaccettazione dell'omosessualità perché in realtà non accettano se stessi, ma altri possono stare male perché li ferisce il fatto di sentirsi rifiutati dagli altri. O perché in qualche modo temono la violenza altrui. Dipende anche dal contesto culturale in cui si vive. Non è di secondaria importanza se un gay vive a Milano o a Bologna o se invece vive in un paesino dalle parti di Caserta o di Catania. Il giovane che si è messo a piangere all'insulto dei ragazzini non è detto che si è sentito affranto perché dentro di sé non era convinto della legittimità della sua omosessualità, ma forse semplicemente perché ha rivissuto i momenti di paura e di bullismo subìto da ragazzo, dato che tra l'altro ha ricevuto gli insulti dalla stessa categoria di persone che l'hanno insultato tanti anni prima. I moti di disgusto poi che esprimono certi moralisti sono oggettivamente urtanti. Magari qualcuno riesce a reagire sorridendo e passandoci sopra (questione di personalità, anche lì), ma chiunque reagisce male se qualcun altro, per qualsiasi motivo, non solo sessuale, storce la bocca di fronte a te. Ricordo una volta che ero con una coppia gay coniugata seduto a tavola in un ristorante cino-giapponese del mio paese. Nel tavolo accanto c'era una coppia etero, e lui ha manifestato delle espressioni di disgusto non appena uno dei miei amici ha fatto una carezza al compagno. Accortici della manifesta repulsione del vicino di tavolo, il mio amico ha reagito con altri palesi gesti di affetto per suo marito, al fine di provocare l'omofobo di turno. Penso che arrabbiarsi di per sé non è sbagliato, se non ci si arrabbia da soli, in silenzio, nell'angolo della propria frustrazione. Se si manifesta la rabbia a chi l'ha provocata, penso che sia una legittima reazione, anche perché magari la prossima volta chi si schifa tanto si limiterà a distogliere lo sguardo, anziché brontolare allo scandalo storcendo la bocca.....

[@robertozucca2560]

Io devo ancora capire comunque come mai i gay non si schifano a vedere gli etero baciarsi

[@PietroTrevisanEugania]

@@robertozucca2560 Perché voi etero siete stati educati a considerare due uomini che si baciano una cosa "schifosa", perché sembrano "femminucce", noi gay invece siamo stati educati a pensare che un uomo che bacia una donna è una cosa buona e giusta, "normale". Nel momento in cui anche voi sarete educati a vedere l'amore e la tenerezza tra uomini come una cosa "normale", allora lo schifo vi passa.... semplice no?

[@robertozucca2560]

@@PietroTrevisanEugania ma lo sai almeno che sono maschio e gay, e che questo nick è falso?😂

[@mr.blancov3297]

Salve, stavo cercando delle clip dei Griffin, ma l'algoritmo mi mandato qui totalmente a caso. Dite che ha fatto bene?

[@claudiopes1053]

Non conosco il tuo ma ti seguo qui molto volentieri. Hai parlato di un libro da te pubblicato e mi interessava leggerlo se si poteva trovarlo nelle librerie. Ti ringrazio della risposta e continua a fare video perchè sei molto interessante. Ciao buona serata.

[@mr.blancov3297]

@@claudiopes1053 Lo sto riscrivendo, ma come graphic novel. Inutile dire che ho modificato praticamente tutto, sia per questioni di mercato che private.

[@claudiopes1053]

Scusa se ho formulato la domanda a te ma volevo sapere da chi ha fatto il video ( Elia) il suo cognome e il titolo del libro. Scusa ancora.

[@mr.blancov3297]

@@claudiopes1053 ah ok, e che anche io faccio video e scrivo. Insomma, la sfiga quando colpisce, colpisce XD

[@d.s.2353]

Mi spiace molto come dal non condividere la giustezza di certi comportamenti si possa arrivare a dire che un essere umano valga meno di un altro, quasi non fosse una persona...

[@sarademaio7500]

Si, la tua tesi è corretta, hai usato un buon esempio, ma aggiungo, secondo me ovvio, che nel caso dell'omosessualità chi si offende, chi la prende sul personale non è perché non si accetta realmente, ma perché ancora oggi si deve combattere per ottenere un diritto che non dev'essere neanche discusso...in quanto non tange nessuno. Lo stesso discorso vale per le coppie con età molto differenti, che vengono additate, giudicate o disprezzate. Il concetto è sempre lo stesso : la falsa moralità in cui viviamo. Comunque, hai ragione sui punti esposti. Conviene lavorare molto su sé stessi in primis, poi spostare il focus. Siamo comunque circondati da molta e profonda ignoranza, perciò siamo arrivati a questo punto della storia senza una grande evoluzione né mentale né spirituale.

[@leonardoroscetti6720]

Penso che ci siano tante persone ignoranti e insensibili ognuno è libero di fare la sua vita che sia gay etero o bisessuale , se una persona ha un gusto sensuale riguarda solo lui non fa niente di male al prossimo , comunque la miglior cosa è ignorare queste persone

[@carloloche7013]

Mi permetto di consigliare il tuo nuovo libro a tutti coloro che sentono di avere questo problema, ma non solo è utile un po' a tutti ...

[@fabio918]

io penso che l'orientamento sessuale non sia indicatore della totale identità di ciascuno, bensì di una parte. ognuno di noi è costituito di diverse parti, ciascuna diversa dagli altri. l'omosessualità è solo una piccola parte di una persona, non la definisce interamente. e penso che non ci sia assolutamente nulla di male ad essere omosessuale. mi chiedo perché il genere umano faccia tanta fatica, ancora oggi, ad accettare le diversità (non soltanto di orientamento): forse per il lavaggio del cervello fatto dalle religioni? Lungi dal definirmi comunista, concordo con una delle frasi dette da Marx "la religione è l'oppio dei popoli", ha narcotizzato, la religione, intere generazioni. e ha mancato di rispetto a tantissime persone. eppure sono tanto seguite, venerate, ancora oggi: perché? forse perché l'essere umano ha paura (non ho capito bene di cosa) e trova rifugio nella religione. Ma se così fosse, perché la paura di pochi deve essere anche la paura di molti (e viceversa)? L'insulto di stampo omofobo, ma anche l'insulto in generale, sono figli dell'ignoranza e della saccenza dettate dalla fede religiosa, facendo credere al fedele che sa tutto perché massimamente fedele, mentre un laico o un ateo sarebbe un ignorante: la realtà, come sappiamo, spesso dimostra il contrario (ci sono anche casi di persone molto fedeli e altrettanto intelligenti, ma costoro, a mio avviso, non si fiondano in insulti omofobi). Secondo me l'uomo ha paura di sé stesso, ha poca fede in sé stesso, rifugge da sé stesso e si "affida" a un'entità che non tutti percepiscono alla stessa maniera. E l'uomo ha paura di sé stesso perché non conosce sé stesso, non si rispetta, non si apprezza. In conclusione, concordo con Elia: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e CANOSCENZA. Studiate tanto, non smettete mai di conoscere, vi resti sempre il dubbio (il famoso "so di non sapere" di socratica memoria), e non abbiate mai l'arroganza di sapervi superiori agli altri, ma uguali. Ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti.

[@ignaziomarciante2051]

Rispetto le scelte di vita di ciascun essere umano…, anche se non le condivido gli atteggiamenti per un verso e per l’altro….preferisco la vita isolata…la natura umana sbaglia sempre in tutti i modi ed in tutte le maniere…sotto tutti gli aspetti e sotto tutti i punti di vista…🙃

[@Rigged...]

La cosa grave è che nel 2021 si debba ancora ribadire il concetto che non c'è nulla di male nell'omosessualitá. Ovvio, tu fai bene a farlo, però fa rabbrividire pensare che si debba ancora dire "io non ho nulla contro l'omosessualità o contro i gay" come se si dia per scontato che nell'immaginario comune esser gay è sbagliato. Sinceramente se interagisco con una persona non penso a chi si scopa. Io ad esempio ho diversi amici gay ma sinceramente non sto a chiedermi, mentre sono in giro con loro, con chi andranno a letto quella sera, così come a loro non frega nulla con chi vado io. Il mondo è davvero ancora troppo troppo troppo indietro su questo argomento.

[@lorenzobonomi9487]

Spunti di riflessione interessanti. Per quanto mi riguarda, se ricevo un commento omofobo ci rimango male per il semplice fatto che una persona abbia avuto l'intenzione di offendermi, ridicolizzarmi, svilirmi. Non credo che derivi da alcuna omofobia interiorizzata in me, credo invece che a intristirmi o farmi arrabbiare sia il pensiero che c'è ancora tanta gente che vede l'omosessualità come qualcosa di difettoso, contro natura, sbagliato, che si presta a essere ridicolizzato. Cioè, tra le reazioni emotive, oltre a chi se la può prendere sul personale c'è anche chi prova un'amarezza e uno sgomento più a larga scala, esistenziale, nel constatare che sì, c'è ancora tanta strada da fare. E il fatto che queste persone siano sostanzialmente solo ignoranti, cioè che ignorino la materia di cui si riempiono la bocca, non mi è poi di grande conforto se penso che in fondo è proprio sull'ignoranza che si fondano cose come il populismo, il razzismo, le persecuzioni. Forse si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, e fai bene tu a leggere questi ignoranti solo con pena e con dispiacere per loro.

[@davidmaria4146]

Certo l'offesa mai a nessuno!!!!! sia egli gay, alcolizzato, drogato ecc. però non bisogna ostentare e provocare. . . .lo dico anche per gli eterosessuali che a volte offendono la pubblica decenza. E poi a volte ho visto ragazzi che volutamente tonteggiavano e ancheggiavano nei pressi di complessi scolastici. Questa si chiama provocazione e istigazione caro Elia.

[@stefanfatigati1401]

Il valore piu’ grande e’ la liberta’ punk not dead

[@sargerful]

Io sono quella categoria che si arrabbia e commette omicidi 😂

[@PietroTrevisanEugania]

Io mi arrabbio ma non commetto omicidi perché chi mi conosce ha paura di diventare la vittima di un mio omicidio.....

[@sargerful]

@@PietroTrevisanEugania Con noi bear non si scherza!

[@PietroTrevisanEugania]

@@sargerful Con noi non hanno neanche il coraggio, di scherzare! E sì che vorrei tanto che lo facessero.... ma nessuno mi dà soddisfazione! Sono tutti troppo furbi! Se la prendono coi deboli!

[@andrealazzaro5306]

ciao Elia, ho seguito molti tuoi video, miè piaciuto molto quello riguardante l'omsessualità in grecia, mettendo in evidenza dal tuo spiego, la pederastia, parola che molte persone non conoscono o altri che la simboleggiano uguale alla pedofilia. Riguardo a questo tuo video, condivido tutto, ed è una giusta motivazione per provabilmente persone omossessuali fragili ok. Ti vorrei mettere alla luce, e questo provabimente non gioca a favore per la tua età, nulla ovviamente di descriminante, anzi, che non hai potuto EVIDENZIARE A CHI SI POTREBBE OFFENDERE, piangere, abbatersi e arrabiarsi come tu hai spiegato. io sono più adulto di te, e nella vita o riflettuto con il tempo. Ho notato che le persone gay che si offendono, sono persone che indipendentemente la loro scelta innata di essere gay magari la accettano pure, il probema che me ne sono accorto e che ho riflettuto, è che i problemi loro sono ben altri, del tipo che non sono benestanti, che potrebbbero avere problemi familiari di vario genere, il lavoro insoddifacente. ecco che solo questo una persona gay è giù moralmente h24/24. ..é ovvio che qualsiasi insulto una perona si abbate. Ho notato l'altro aspetto che la maggioranza Gay ricca, benestante, o quanto meno persone purchè giovani che sanno che il loro futuro, ovviamente più o meno, sarà roseo. queste persone di per se hanno una autostoma più spiccata data la loro consapevolezza di status. quindi non tutte, ovviamente , ma la maggior parte di queste, ovvio che gli vengono piu facile farsi scivolare le offese. è vero pure che certe persone sono pure al contrario delle differenze che ho citato sopra, ma tendenzialmente sono di monor percentuale. insomma un benestante ha piu autostima di un poverello o giu dili. .... sei bravo Elia a spiegare, sicuramente piu del mio scritto, ma sarei felice se tu lo inoltrassi a tuo modo e motivando queste persone fragili a non abbatersi e cercare di poterle aiutare con l'autostima, avrai un compitino difficile, io lo messo giù, ma te a spiegarlo dando SU QUESTO TEMA buoni consigli..... saresti veramente bravo fare un video esaustivo. P:S. sei molto affascinate. :)

[@nicolobianchi8312]

Penso che il punto su cui verta la situazione sia proprio il fatto che essere consapevoli della propria sessualità e di chi si è automaticamente dovrebbe creare questa forza interiore per potersi far scivolare addosso eventuali insulti. La condizione sociale dal mio punto di vista non influisce sull’autostima delle persone perché c’è da considerare il fatto che anche ragazzi benestanti cadono in depressione mentre altri meno fortunati hanno più forza interiore. Non è mai saggio generalizzare. La condizione sociale si può migliorare attraverso il lavoro e l’istruzione personale, altrimenti cosa rimane del nostro intelletto?

[@antonellapradelli6825]

Ora è di moda perciò .....

[@stefanfatigati1401]

Se piu’ giovani parlanocome te’ salviamo il mondo 6 proprio avanti un bel po’

[@stefanfatigati1401]

E’molto filtrato sto canale le cose importanti non passano

[@stefanfatigati1401]

Sto dalla tua parte

[@Giovanni-fj5cu]

Secondo te chi è omofobo in realtà è gay? Mi sono sempre posto questa domanda quando venivo insultato

[@Bisli_sk8]

Purtroppo ho scoperto recentemente che un mio professore è un po' omofobo. Non mi ha insultata (non sapeva del mio orientamento) e ha detto solo i soliti cliché sugli omosessuali e i transessuali. Eppure a casa ho pianto tantissimo. E questo è solo l'inizio 😢

[@michelel9972]

Coraggio! Non perderti d'animo e segnala la cosa alla locale associazione LGBT e vedrai che le cose si muoveranno! Magari si mettono in contatto con la/il Preside per fare volantinaggio e sensibilizzazione. Siamo una comunità, puoi contare su tutti noi!

[@Bisli_sk8]

@@michelel9972 grazie per il consiglio, ma credo che lascerò stare, ha parlato per poco, e anche se quel poco ha fatto male, sicuramente non convincerà nessuno a prendere provvedimenti. Al massimo se ritornerà sul discorso cercherò di ribattere pacificamente. È il prof di religione, ed è pure super anziano, non mi importa molto se lui la pensa così: ha fatto male sentire le cose che scrivono le persone nei commenti dal vivo (che per me è stata tutta un'altra cosa), di certo se lo dichiarasse la mia prof di ita o comunque prof che vedo quasi ogni giorno o i miei preferiti sarebbe tutta un'altra cosa.

[@michelel9972]

@@Bisli_sk8 in effetti che si tratti di un anziano prof di religione stimola più compatimento che rabbia. Tuttavia sai, non costa nulla mandare una mail, anche anonima, all'associazione gay più vicina. Sarà una piccola azione di compensazione e magari sarà grazie a te che saranno presenti alla prossima Assemblea di Istituo. Prova, non costa nulla e male che vada non cambia nulla, ma bene che vada durante una chiacchiera con questo prof di religione avrai a sostengo anche dei compagni di classe meglio informati. Ed è essenziale la cultura per combattere i pregiudizi. E soprattutto non lasciarti andare allo sconforto, andrà meglio, ma così meglio che nemmeno te lo immagini!

[@Bisli_sk8]

@@michelel9972 grazie di tutto

[@PietroTrevisanEugania]

Prova a trovare il coraggio di dirgli che deve pensare al fatto che quando esprime le sue opinioni personali agli studenti (cosa che non dovrebbe fare, perchè un insegnante deve insegnare in modo obiettivo, non fare l'opinionista gratuito con chi è più giovane e influenzabile), deve tener conto del fatto che magari sta parlando proprio di qualcuno dei suoi studenti, e che potrebbero sentirti feriti e offesi. Io spero che tu trovi il coraggio di farlo.

[@babyalex2527]

Beh... secondo me, pur conoscendo molto bene la sessualità e capendo che non c'è niente di cui vergognarsi, per alcuni tipi persone può risultare comunque difficilissimo riuscire a superare il problema del dolore, della sofferenza e della rabbia... Forse anche perché essere omosessuali è, in un certo senso, come essere neri o avere i capelli rossi (non tinti), o addirittura come essere eterosessuali; ed è per questo che io penso che subire un solo insulto, oppure tormento non continuo, possa far stare male e rendere tristi al pari di gay che subiscono bullismo omofobico continuo (ovviamente esistono diverse sfumature). Proprio perché l'orientamento sessuale è un futile motivo per il quale subire discriminazione! Io, ad esempio, non sono lesbica (almeno credo), ma già mi innervosisco da impazzire la maggior parte delle volte in cui, se non sento insulti omofobi, sento affermazioni del tipo: ''Ma non si vergognano?'', ''Ma che razza di testa hanno?'', ''Non si capisce più niente!'', ''Quello/a ha cambiato sponda...'', ''Io non sono omofobo, ma non voglio che i gay si sposino!'', ''Che schifo, adesso con i gay la famiglia rischia di scomparire!'' e bla, bla, bla...😑 Se me la prendo già così male io, immagino alcuni di loro!...

[@eledip610]

Scusa Elia, ma perché parli del l'omosessualità come essere diversi....credo sia più giusto considerarla una variante naturale.....perché altrimenti anche gli etero se fossero una minoranza dovremmo considerarli diversi......🤔

[@stefanfatigati1401]

Fatevi valere anche in Italia la capiranno

[@m.m.20xx27]

Penso che insultare sia stupido. Denota solo che non avendo argomentazioni di spessore si limitano a prendere in giro. Possono far solo quello. Dico questo anche se non sono omofilo. Un'ulteriore precisazione va detta che i bulli li convinci solo sul loro campo quindi parlare intellettualmente con un bullo non serve. Ci sono strategie migliori.

[@stefanfatigati1401]

Quello che mi piace dei gay e’ che molto spesso sono persone intelligenti e sensibili a tematiche di vario genere tipo artisti coraggiosi ed eccezzionali una tua ottima affermazione e’ quella che dici che si tratta di una cosa biologica e io aggiungo chimica ed ambientale pensa se l’inquinamento agisse sugli ormoni allora certi scherzi o repicche della natura sono perfettamente normali pensa alla radioattivita’ agli agenti chimici come il ddt che si degradano molto lentamente secondo me’ agiscono sulle cellule sugli ormoni e sul cervello per forza che mutiamo in un modo o in un’altro sicuramente preferisco un gay a un ultra nazionalista, un cervello cattivo come Alexandr Dugin un nazi o un faschista un Tramp o roba simile dimenticavo i fondamentalisti e i radicalisti religiosi

[@semeyazailchaos1305]

Non penso che siano gli insulti in sé a far male, qualunque essi siano.Le parole non hanno potere, non possono far guarire o ammalare qualcuno. Uno potrebbe ferirti anche se non usa parolacce, potrebbe essere anche la persona più colta e gentile del mondo a ferirti. Potrebbe anche non aprire bocca,usare solo i gesti, uno sguardo. No, penso proprio che il punto sia un altro. Questo lo so, perché pur non avendo nulla di "anormale", ho avuto anni di bullismo psicologico da parte di tutta la classe alle superiori. Ciò che ti ferisce non sono le parole,ma te stesso. Chi è abituato ad avere ruminazioni o rimuginamenti giorno e notte sulla propria vita, si abitua ad avere scarsa considerazione di sé, ma non solo questo, percepisce quei pensieri negativi come parte di se stesso. Pensa di essere ciò che pensa, e pensa dunque di non poter essere, quindi cambiare. Se quindi vedremo che dall'esterno, ci arrivano brutte parole, anche se da sole non ci feriscono, all'interno crediamo di pensare che sia vero, attraversando un processo di autoconvincimento e quindi, di autocommiserazione,pensando che anche gli altri, ti abbiano visto per quello che sei veramente, sotto la maschera. Non so, uno ti dice che sei brutto (attenzione, una persona dice quello che percepisce di te, perché sei tu a dirglielo), allora iniziano i pensieri :"Ecco, anche sta volta ti sei fatto riconoscere. Hai perso un'altra occasione. Potevi farteli amici, da adesso ti odieranno e non vorranno più vederti. Ecc.." Se invece, sei una persona che conosce se stessa, quel "brutto", sarà totalmente ininfluente. Per quanto riguarda invece l'arte del rispondere alle provocazioni, beh, lo dicevano i greci, lo dicevano i romani, serve imparare a parlare, l'oratoria, la phonè. Quindi bisogna studiare ed esercitarsi a parlare,a scandire le parole, il linguaggio del corpo, addestrarsi a mostrarsi al mondo.

[@stefanfatigati1401]

Potresti anche fare politica saresti un buon esempio

[@stefanfatigati1401]

Andrai lontano

[@stefanfatigati1401]

Continua cosi

[@stefanfatigati1401]

Se non ti arrabbi e’ sicuramente meglio anche se fa’ male

[@stefanfatigati1401]

Autorevolezza

[@Giovanni-fj5cu]

Come fai a rispondere ad un insegnante omofobo?

[@silvanodelazzari8522]

Semplicemente, domandagli il motivo della sua omofobia. Inoltre, facendogli presente che in teoria lui è lì anche per educare non solo per insegnare. Potresti anche dire al prof. che è poco informato, visto che una estesa ricerca, se non sbaglio del 2016, della Cornell University di New York ha concluso che nessuno è gay al 100% e nessuno è etero al 100%. In rete credo ci sia ancora l'intervista al prof. Savine del dipartimento di scienze psicologiche di quell'università che spiega come è stata svolta la ricerca e i risultati a cui essa è pervenuta.

[@danshari5975]

Grande Elia!

[@stefanfatigati1401]

6 in gamba

[@damsertw]

Purtroppo l'Italia è un paese bigotto. Ma non capisco perché un omosessuale viene definito diverso! Diverso da chi? Io non mi sento diverso.

[@italopellegrino6122]

Va bè ma tanto chi nasce tondo non può morire quadrato

[@khrenek]

A mio avviso la tua teoria non funziona. Io non ho assolutamente vergogna o altra sensazione simile per il mio essere bisessuale (molto attratto dal mio stesso genere piuttosto che dal genere opposto), e di sicuro non mi metterei a piangere per degli insulti omofobi (so di essere attratto dagli uomini da quando ero ragazzino e dì essere bi da tanti anni), ma gli insulti mi infastidiscono e mi ci arrabbio, non perché mi vergogno e mi sento sbagliato, ma perché non sopporto l’idea che qualcuno possa arrogarsi il diritto di giudicare un’altra persona per qualcosa che di base neanche dovrebbe interessarlo. Se io amo in uomo, a te che cambia? Quindi, almeno per quanto mi riguarda, la mia reazione di rabbia non è dovuta affatto a una supposta percepita inferiorità.

[@stefanfatigati1401]

ONU

[@horse7034]

Non sono del tutto d'accordo, comunque non penso si possa generalizzare: talvolta ci si può sentire offesi anche quando viene attribuita un qualifica palesemente falsa, a volte ancora di piu che se fosse vera per quanto riguarda l'epiteto omofobo questo è vissuto traumaticamente perchè puo risvegliare pregressi vissuti dolorosi (atti di bullismo) nel caso di specie non dipende dal vergognarsi o non accettare la propria omosessualità ma anzi dal fatto di non voler subire passivamente offesa a causa di una caratteristica intrinseca pienamente accettata in cui riconosciamo non essere nulla di male Quindi è normale, direi sano, avere reazioni verso qualunque comportamento aggressivo lesivo della propria dignità

[@francescogasparelli4930]

La mamma dell ignoranza e della stupidità è sempre incinta, anche di parti gemellari😂, a me è capitato a Vicenza col mio compagno notare un certo disgusto, in Puglia ci hanno applaudito... 😁😁😁😁ma guarda un po che coincidenza!!! Bisogna vedere anche il contesto!!! Mi dispiace per quel ragazzo, probabile molto sensibile, ma imparerà a farsele scivolare addosso! Il problema è la violenza fisica, quella è un problema!!! Beh io ho imparato, se è necessario, a menare, e anche di brutto! Non graffio mica, picchio di brutto... Se mi rompono, poca comprensione e tanta cazzotti!!! 😜😜😜😜😜😜

[@salvatorealfeo9721]

Bro sei della mia stessa religione

[@AndreaSubri]

Bravo

[@stefanfatigati1401]

Viva la liberta’

[@michelel9972]

"Non si può uscire di casa senza sapere cos'è l'omosessualità" ... "Dunque, chiavi dai casa, telefono, nozioni di omosessualità, la lista della spesa...Ah già, il portafogli! Ecco, ora ho tutto!" xD Scherzi a parte, la tua analisi trovo sia un pochino soggettiva, per usare un eufemismo. Addirittura avere dubbi se reagire di fronte ad un megafono sotto casa, mi pare davvero assurdo. Non è che ti stai invece sforzando in ogni modo di negare un problema, ovvero la reale portata del pregiudizio? Lo dico perchè è ovvio che se uno si mette di fronte a casa mia mi urla "coglione!", lo querelo dopo 2 secondi netti. Lo querelo perchè la gente non si insulta. Se poi l'insulto è pure frutto di un pregiudizio, serve di più. Serve una riflessione sociale. Ciò motiva la legge Mancino e presto si spera la legge Zan. Nel tuo stoicismo estremo manca una riflessione sulla rabbia e frustrazione evocate dal far fronte ad un pregiudizio che si sa essere reale (se vuoi il principio di minima autorità che ha chiunque sia in grado di influenzare almeno un'altra persona, ovvero praticamente tutti). E' lo stesso per una persona di colore, che ovviamente non ha alcuna vergogna, ma è frustrata dal sapere che quell'evento razzista è la punta di un iceberg. E' lo stesso per l'omofobia o per l'antisemitismo. Il pregiudizio può diffondersi e quindi è importante reagire. Ancor più importante non perdere la calma, non dare mai l'impressione che il pregiudizio sia preso sul serio (o lo si alimenta, come si incentiva un cane rabbioso con la propria paura). Tacere è di certo un metodo, soprattutto quando si considera che il dialogo non sia possibile. Ma una signora in stazione che borbotta si può tranquillamente prendere di petto, con garbo e fermezza, come si farebbe con una persona che ci insulta perchè siamo più alti o più bassi o più chiari o scuri di quello che ritiene "corretto". Il dialogo è importante, quando è possibile.

[@robertozucca2560]

Ma è uno che definisce l'omosessualità anormale. Questo diventerà il nuovo Nicolosi