Interessante l' aggiunta della punta di miele per aumentare la plasticità della colla 😊
@ЕленаМельникович-у5гАй бұрын
Дуже дякую за рецепт ❤
@alessandrausai1486 Жыл бұрын
Come antifermentativo la nipagina può andare bene ?
@ARTEnet1 Жыл бұрын
Non la ho mai usata ma è certo che va bene, è un ottimo preservante, antisettico per le colle animali
@alessandrausai1486 Жыл бұрын
@@ARTEnet1 mi scusi se approfitto della sua gentilezza, ma siccome ho appena ricevuto la nipagina e non l' ho mai usata, secondo lei per 250 ml di colla quanta ne aggiungo ? Complimenti per la sua Arte ❤️
@김지후-y3i8 ай бұрын
If I apply rabbit skin glue to linen, it deforms the linen, is there a way for it not to deform?
@ARTEnet18 ай бұрын
Ciao Kim Ji-hoo, dai caratteri con i quali è scritto il tuo nome mi pare di capire che sei coreano, non so se del Sud o del Nord, in entrambi i casi comunque leggo che il popolo coreano nel suo insieme è molto accogliente e ospitale verso turisti e stranieri, ma al tempo stesso mantiene quel tratto di riservatezza e modestia che da sempre lo caratterizza. Spero sia giusto. Ora, prima di rispondere alle tue domande, ne avrei una io per te: vedo che sei iscritto a questo canale dal gennaio di quest'anno ed in poco tempo sei diventata la persona che mi ha fatto più domande, non faccio in tempo a rispondere ad una che già ne vedo altre tre o quattro pubblicate sul canale, mai un grazie o un per favore, mi chiedo perciò, e mi farebbe piacere sentire una tua risposta, quale è secondo te il motivo esatto per il quale io “devo” rispondere; mi spiego meglio, quale è secondo te la filosofia che spinge persone come me a condividere le proprie ricerche su questo canale. Spero che mi risponderai perché io ora sto rispondendo a te. Per non deformare la tela quando applichi la colla devi tenderla sul telaio, è un’operazione usuale nel restauro dei dipinti prima della rintelatura, per sapere come si fa dovresti rivolgerti ad un restauratore. Nel mio caso non credo di fare un video su questo. Ciao, saluti dall'Italia e buon fine settimana.
@MatteoM877 ай бұрын
Una domanda magari anche a beneficio di altri ; è consigliabile/ sicuro dipingere a tempera ad uovo su tela di cotone (precedentemente sfibrata) preparata a gesso e colla ?
@ARTEnet17 ай бұрын
La tela di cotone, anche dopo essere sottoposta ad un doppio o triplo intervento di sfibratura (tensione su di un telaio interinale e trattamento con acqua bollente), rimane soggetta ad allentamenti. Con probabilità, quindi nel tempo si formeranno in superficie profonde crettature che interesseranno la superficie e tutto lo strato preparatorio che essendo a gesso e colla ha un’elasticità molto ridotta. Consigliabile per la tempera ad uovo un supporto rigido o almeno una tela di puro lino.
@MatteoM877 ай бұрын
@@ARTEnet1 Grazie! incollando carta sulla tela al posto della preparazione gesso/colla la cosa sarebbe risolta ?
@ARTEnet16 ай бұрын
@@MatteoM87 incollando della carta sulla tela e dipingendovi sopra avremmo un dipinto su carta con tutte le sue caratteristiche. Preferibile all' uovo in questo caso è la gomma arabica come spesso utilizzata nella miniatura medievale
@avionette Жыл бұрын
Salve quella che lei ottiene all'inizio del video, che passa sul legno è una sorta di tendicarta che plasticizza ?
@ARTEnet1 Жыл бұрын
Ativando i sottotitoli del video appaiono le indicazioni dei materiali utilizzati, forse questo può aiutare a comprendere ciò che viene chiesto nella domanda
@avameggle549321 күн бұрын
Il solfato di calcio è ottimale o va altrettanto bene un gesso con carbonato di calcio?
@ARTEnet119 күн бұрын
@@avameggle5493 il carbonato fi calcio va altrettanto bene. I pittori fiamminghi del passato stendevano due o tre mani di carbonato di calcio (creta bianca) mescolato alla colla per ottenere le loro preparazioni.
@maximosmanolis12194 жыл бұрын
what is Antifermentative?? is something natural?
@ARTEnet14 жыл бұрын
Antifermentativo o antiputrido. Sostanza o soluzione utilizzata per evitare o rallentare il processo di decomposizione della materia organica dovuto all'intervento di trasformazione delle sostanze proteiche. Nella tecnica pittorica il problema dell’utilizzo di antiputridi si pone essenzialmente nella conservazione delle colle animali e naturali e delle tempere a colla e uovo. Antifermentativi sono: aceto, acido acetico, acido fenico, acido salicilico, acqua lenta,
@maximosmanolis12194 жыл бұрын
@@ARTEnet1 thank you!
@Farahsreality2 жыл бұрын
Do you have this in English?
@alfonsotenore Жыл бұрын
Ottimo video! Quali sono le dosi che consigliate per la colletta da utilizzare per l'intelaiatura della tavola? Grazie!
@ARTEnet1 Жыл бұрын
La colla di coniglio si usa negli interventi di restauro e nella preparazione dei dipinti su tela e tavola in proporzioni da 1:12 (100g. di colla per 120cc. di acqua) fino a 1:18, ma non so cosa intendi per "intelaiatura della tavola".
@alfonsotenore Жыл бұрын
@@ARTEnet1 Ok grazie! Con intelaiatura intendo il processo di incollaggio della tela sulle tavole lignee secondo le procedure indicate da cennino cennini, quindi nell'ambito della pittura su tavola medievale
@ARTEnet1 Жыл бұрын
Il termine corretto è impannatura, (intelaiare è l'azione diel montare su un telaio una tela) già utilizzato dal Cennini alla fine del XIV sec. "Abbi la tua colla migliore... e sappi che lo incollare e ingessare vuole essere il tempo alido e ventoso. Vuole essere la colla più forte di verno che di state. Conseguentemente le dosi variano.
@alfonsotenore Жыл бұрын
@@ARTEnet1 ah ok, scusate per l'errore! Grazie e buona domenica!
@liatomaselli66504 жыл бұрын
Buongiorno grazie per il video, quante mani di gesso servono per poter incidere successivamente la superficie?
@ARTEnet14 жыл бұрын
Scusami, ho dimenticato di rispondere. Non so quante ne serve, dipende da quanto profondo deve essere il solco ed anche quanto denso è lo strato di gesso e colla che viene steso sulla superficie (la densità è anche in funzione della temperatura dell'impasto al momento in cui viene steso). Direi che possa essere sufficiente anche una mano soltanto. Nel suo "libro dell'Arte" Cennino Cennini sembra consigliare, per ottenere una superficie perfettamente liscia, da 4 a sei mani di gesso sottile al di sopra di una mano di gesso grosso: "da’ del gesso a pennello quattro o sei volte, sì come ingessi in tavola" ma va considerato che il supporto di partenza, a quel tempo, aveva una superficie molto irregolare. Saluti e buon lavoro :)
@liatomaselli66504 жыл бұрын
@@ARTEnet1 grazie mille, ho letto qualcosa del libro di cennino cennini, incredibile quanto sia ancora attuale. Buon lavoro e grazie per la condivisione
@ARTEnet14 жыл бұрын
@@liatomaselli6650 E' vero Lia, è incredibile come tante altre cose realmente avvenute nel passato del nostro paese. Grazie a te. Manfredi
@simkam42024 жыл бұрын
Video stupendo! Questa tecnica vale anche per tela in lino? Oppure per la tela si usa una tecnica diversa? Grazie
@ARTEnet14 жыл бұрын
Grazie, mi fa piacere che lo hai apprezzato. Questa tecnica può essere utilizzata anche per le tele ma sono necessari alcuni accorgimenti: il primo è in relazione con la stesura di colletta calda e perciò liquida sulle fibre che perciò tenderanno a contrarsi per poi allentarsi asciugando creando delle deformazioni. La tela ha perciò bisogno di essere preliminarmente "sfibrata": tirata su un telaio interinale e bagnata con acqua molto calda, fatta asciugare e tirata nuovamente sul telaio, questo procedimento può essere ripetuto, dipende dalla qualità del lino dal tipo di tessitura ecc. esistono in commercio anche tele già bagnate e sfibrate (con il cotone questo problema è accentuato), gli antichi spesso utilizzavano vecchie lenzuola o tovaglie con il vantaggio di essere divenute praticamente inerti. Secondo, gli strati saranno di spessore e di numero inferiore, la preparazione altrimenti tenderebbe a spaccarsi, caratteristica che comunque talvolta viene utilizzata per formare una craquelure abbastanza credibile, lo stesso discorso vale per la percentuale di colla che irrigidisce lo strato, il rapporto in peso consigliato di acqua rispetto ai grani di colletta diviene 1:18 o superiore. Nel composto è bene aggiungere, oltre ad un antifermentativo che prevenga il formarsi di muffe, anche un plastificante che elasticizzi lo strato come il miele o lo zucchero. Credo di non essermi dimenticato di niente. Fammi poi sapere se ci sei riuscito 😃, buon lavoro
@simkam42024 жыл бұрын
@@ARTEnet1 sei stato molto preciso ed esauriente 😃 calcolando che abito in Inghilterra ho fatto fatica a trovare il gesso di Bologna, immagino per trovare tele sfibrate o tele senza imprimitura di base, da noi in Italia la musica è diversa, le cose si trovano molto più facilmente. Solo un’altra domanda; nel video vedo del miele scuro sembra il miele di melato, una volta si usava quello, oppure va bene qualsiasi miele? Grazie mille! Spero di vedere nuovi vostri video presto!! Farò sapere se troverò tutto. Simone
@ARTEnet1 Жыл бұрын
@@simkam4202 scusa, non avevo visto la domanda, si può utilizzare miele comune, come nell'immagine, o anche melassa
@paolamaria48865 жыл бұрын
Grazie Mille molto utile e prezioso... Solo se lei possa scrivere gli ingredienti :)
@ARTEnet15 жыл бұрын
10 g colla di coniglio 180 cc di acqua Antifermentativo Miele Gesso (solfato di calcio biidrato, gesso oro, gesso da doratori) Acqua (per diluire progressivamente il composto)
@PCGioielli Жыл бұрын
Grazie per il video, molto interessante. Ho una domanda, forse banale per gli addetti ai lavori... è normale che quando la preparazione è stesa e ben asciutta (dopo giorni), se si passa con un panno umido, a temperatura ambiente, si asporta materiale? Oppure sbaglio qualcosa nella preparazione?
@ARTEnet1 Жыл бұрын
La colla di coniglio rimane solubile all'acqua anche invecchiando, questo (la reversibilità) è il motivo per il quale ancora oggi viene utilizzata in molte operazioni di restauro. Non sbagli, è normale
@PCGioielli Жыл бұрын
@@ARTEnet1 Grazie mille, questa reversibilità mi dà anche un po' di tranquillità nell'effettuare il lavoro!
@cristinacorradi50714 жыл бұрын
molto interessante ma vorrei sapere la misura in grammi tra la cola e acqua grazie
@cristinacorradi50714 жыл бұрын
non avevo letto la risposta prim grazie
@ARTEnet14 жыл бұрын
Nei sottotitoli ci sono delle indicazioni così come nella risposta al commento sotto il tuo. Comunque, nel restauro il rapporto si misura indicando la proporzione, questa varia in peso da 1.13 per una colla molto forte (1:11 in rari casi), fino a 1:18. Tradotto 100 grammi di colla in grani per 1800 cc di acqua (1,8 litri). Tutto chiaro?
@alexinibiza Жыл бұрын
Ma xk nessuno spiega gli ingredienti?
@ARTEnet1 Жыл бұрын
Gli ingredienti e le dosi sono indicati nei sottotitoli
@alessandrausai148611 ай бұрын
Un artigiano di strumenti musicali mi ha detto che la colla di coniglio andrebbe preparata fresca per ogni operazione e mai conservata, perché perderebbe le sue proprietà adesive e di resistenza sul supporto. C'è un fondo di verità?
@ARTEnet111 ай бұрын
Nella colla di coniglio, come per tutti gli adesivi di origine animale, il meccanismo di presa si basa fondamentalmente sul raffreddamento della soluzione acquosa e la contemporanea evaporazione dell'acqua attraverso complessi fenomenti di gelificazione che producono un indurimento dell'adesivo. Le soluzioni di colla vengono di solito ottenute facendo rigonfiare i grani di colla in acqua a freddo, a cui segue un moderato riscaldamento. Questo non deve essere ne troppo forte nè protratto troppo a lungo per evitare l'azione denaturante del calore sulle proteine. Anche il passaggio dallo stato di sol (soluzione liquida) allo stato di gel (gelatina) se ripetuto più volte altera le proprietà originali. Le soluzioni di colla tendono inoltre a imputridire con molta facilità perdendo il loro potere adesivo. Se perciò non si vuole prepararla ad ogni operazione è però buona norma conservarla in frigorifero per soltanto pochi giorni e riutilizzarla non più di due o tre volte.
@carloalbertoanzuini6877 Жыл бұрын
Un video così non serve a gran che se non dite le dosi degli ingredienti. Grazie