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[@paolobighignoli3128]

THM da questo podcast: 1) diventa superskilled in qualcosa di preciso (quando sei giovane) 2) crea un network di persone più intelligenti di te che ti stimolino 3) leggi Deep Work 4) riconduci tutto ad assiomi (first principle thinking) 5) … (ci sto pensando)

[@GiornalediSistema]

Il punto 1) due anni fa era senz'altro validissimo, ma con l'avvento dell'IA per tutti chissà se è ancora così; secondo me no: sono proprio le figure specialistiche che sono sempre più "in pericolo" quando l'IA diventa ogni anno più performante.

[@alessandrodeconcini-adc]

Questo è il punto di vista di chi l'AI non la sta usando davvero. Sono le professioni meno specializzate e di più basso e medio livello che verranno più probabilmente ridotte dall'AI. Siamo ancora lontani dal poter sostituire persone estremamente competenti e verticali. Poi c'è un altro fattore da considerare: avere una tecnologia in grado di sostituire il lavoro non equivale automaticamente a sostituirlo. Sono decenni che abbiamo la tecnologia per fare fabbriche senza operai. Ma gli operai ci sono ancora. Perché? Perché la conversione dei sistemi produttivi è lunga, complessa e dispendiosa, perché a volte le tecnologie nuove costano più delle vecchie, perché ci sono resistenze sociali e leggi che regolano il lavoro.

[@GiornalediSistema]

@@alessandrodeconcini-adc forse mi sono espresso male: - sono d'accordo che _Sono le professioni meno specializzate e di più basso e medio livello che verranno più probabilmente ridotte dall'AI_ e questo sta iniziando o inizierà già a breve; - e sono d'accordo che _Siamo ancora lontani dal poter sostituire persone estremamente competenti e verticali,_ per quello parlavo di "pericolo": è una possibilità non immediata ma per cui ora iniziano a essere messe le basi. Diventare perciò superskillato ora che sei giovane non è garanzia di nulla per il futuro, perché non domani mattina, forse neanche tra 5 anni, ma alla velocità con cui le capacità delle IA migliorano, tra 10 anni poco delle attività umane non sarà fattibile da una IA anche quando estremamente verticale. Che poi ci siano e ci saranno resistenze sociali e scelte politiche per ritardare questo passaggio, è un discorso slegato dalla continuamente crescente possibilità tecnologica. Allora non dobbiamo più studiare, imparare, migliorarci? Certo che si: il miglior uso dell'IA sarà fatto da chi è un "pilota esperto" del proprio settore di competenza, ora e per molto tempo ancora, e personalmente continuo e continuerò a farlo. Spero di aver chiarito.

[@alessandrodeconcini-adc]

@GiornalediSistema sì, ti sei chiarito! Ma le garanzie non ci sono mai state, il messaggio che voglio passare non è "skillati e studia così SICURAMENTE avrai successo nella vita". Semplicemente questa è la migliore strada possibile per massimizzare le tue probabilità

[@coach3348]

1:12:25 Totalmente d'accordo! Io feci a suo tempo una laurea in lingue a circa 100 km da casa (da quasi non frequentante andando 2 volte alla settimana e lavorando). Al giorno d'oggi, avrei optato per una laurea a distanza sicuramente mettendoci meno tempo. Inoltre non credo, come dice MrRIP, che ci sarà nel breve periodo un sistema di interconnessione migliore, tipo Metaverse (al meno non nelle uni pubbliche) ma credo che nascerà (e sta già nascendo) un mercato online di preparazione individualizzato per poi affrontare gli esami delle singole facoltà.

[@lu9464]

Bravissimo Alessandro non ti smentisci mai ogni tuo video è sempre più interessante..👍🔝🔝🔝❤️❤️❤️❤️❤️❤️

[@Al_00]

Mr. RIP era geloso perché ti seguo assiduamente e quindi ha detto ciò che poteva farti arrabbiare di più: che guardo i video super-accelerati! :P Comunque questa live mi ha purtroppo confermato ciò che temevo: che mi avete solo "affamato" ancora di più, che c'è tanto sotto da approfondire; avete solo scalfito la glassa, noi vogliamo nutrirci di tutta la torta! :D Spero stasera riusciate ad andare un po' più a fondo! :)

[@alessandrodeconcini-adc]

Yeah!

[@michele4426]

Top live, serve un ritorno

[@roby_b]

Bravissimo, son contenta che hai rimarcato il punto: fare un bootcamp di programmazione, studiare da soli, non basta. Io appoggio in toto la Laurea in Informatica. Se non l'hai fatta non hai le basi solide come il cemento. Ti mancherà sempre qualcosa.

[@giampy4893]

E chi non la fatta deve rassegnarsi?

[@giudittaroma2108]

Anche io scrivevo e scrivo con tre penne di colore diverso… e posseggo tanti miei piccoli Bignami. Peccato che so poco di informatica mi sono fermata dopo la perdita di un mio cugino che a 24 anni fu preso a Roma alla NASA e mi stava insegnando molte cose… Ora ho 73 convivo con la distrofia muscolare patologia rara accertata sono in stretto contatto con Sjögren ma ho sempre voglia di imparare . Spero che seguendovi possa imparare qualcosa. Buongiorno ragazzi vi ho scoperto da poco e vi ascolto proprio ora con grande interesse soprattutto per i termini che usa Alessandro. Ascolto il tuo amico, che pardon , non so come si chiami , il libro che acquisterò. Vi saluto buona giornata.

[@giudittaroma2108]

* Ho 73 anni

[@deadlyhallows72]

scusa Alessandro, quali sono i titoli e autori dei 2 libri che Mr.RIP cita al minuto 6:25? Grazie!

[@alessandrodeconcini-adc]

Urca non li ricordo e dalla registrazione non capisco 🤣

[@antoniodigiulio4971]

Cita "Your money or your life" come libro che ha negli autori Mr Money Mustache, famoso blogger

[@giovanniscagliusi9006]

Io faccio la facoltà di Lettere e credo, come te, che non sia tra le facoltà più difficili, assolutamente. Però "scienze delle merendine, è una cazzata, è una boiata"... mi sembra un po' esagerato, direi anche offensivo per la gente che ha difficoltà, che c'è e non è poca (come sai meglio di me, del resto). Inoltre io vedo veramente pochi "umanisti" screditare e banalizzare le facoltà scientifiche, mentre potrei fare una lista infinita del fenomeno opposto. Immagino che tu qui abbia semplicemente esagerato, non ce l'ho con te; però, appunto, sento e leggo queste cose ogni giorno e per quanto possa essere stoico non riesco a non starci male. Un saluto

[@alessandrodeconcini-adc]

Mi dispiace di averti creato un dispiacere, non era mia intenzione e probabilmente ho esagerato preso dalla foga comunicativa. Io stesso sono stato uno studente di lettere in forte difficoltà, come racconto sempre, e so bene quanto possa fare male. Tra l'altro la facilità della facoltà non necessariamente è correlata col blocco dello studente o con le difficoltà personali. Detto questo, forse mi esce questa "cattiveria" verso quel percorso perché ne sono stato veramente molto molto deluso. Quando mi sono iscritto a lettere pensavo che avrei trovato cultura, stimolo, passione e arricchimento. Ho trovato invece nozionismo sterile, noia, banalità e totale mancanza di aderenza alla realtà. Capisco, appoggio e sostengo chiunque decida di intraprendere quel percorso e ci si trovi a suo agio, ma personalmente non lo consiglio e sono fortemente critico sulla sua utilità (non sull'utilità delle lettere eh, sia chiaro, solo della facoltà organizzata in questo modo).

[@giovanniscagliusi9006]

@@alessandrodeconcini-adc Niente di cui scusarti, potevo essere più chiaro io: non riesco a non provare un certo dispiacere quando sento screditare e prendere in giro con seria arroganza. So bene, ripeto, che non è il tuo caso. In realtà ero anche indeciso se scrivere questo commento o no perché è una modalità che non permette minimamente una discussione chiara e completa. La verità è che le mie critiche alla mia facoltà sono INFINITE e non la sto per niente difendendo a spada tratta; perciò capisco benissimo la tua frustrazione. Io poi sono molto critico verso il sistema universitario in generale, figuriamoci verso la facoltà di Lettere. Cercherò di farla breve: sarò troppo drammatico, ma per me preparare gli esami e studiare sono cose diverse e, tavolta, molto lontane. È probabile che passare tutti gli esami, anche con voti alti, sia effettivamente facile (almeno da me, spesso basta trascrivere i contenuti delle lezioni e impararli TUTTI a memoria), pur con le dovute eccezioni. Ma basti pensare alla storia: ogni capitolo di ogni manuale serio presenta una bibliografia vastissima. Gli approfondimenti sono infiniti, i dibattiti storiografici anche, le riletture non ne parliamo. Stesso discorso si può fare, ad esempio, per la linguistica, che conosci bene. E quanto studio ci vuole per essere un filologo esperto come Luciano Canfora? Ciò che voglio dire è che si possono passare tutti gli esami anche con un calcio in culo, ma da avere una fragile base su una disciplina a padroneggiarne davvero i contenuti c'è tantissima strada (cosa che vale per ogni campo di saperi, e infatti detesto i tentativi di prevaricazione e simili). Infatti ritengo necessarie le creazioni di reti, lo scibile umano è semplicemente troppo vasto e la condivisione è fondamentale (cosa che l'università valorizza pochissimo). A questo mi riferisco quando invito a esitare a definire tutto come una cazzata super facile. E infatti colgo l'occassione per richiederti di fare un video specifico anche per queste materie, ma immagino la mole di lavoro che hai quindi non voglio fare nessuna pressione ahahah. Grazie per la risposta e mi scuso per la lunghezza.

[@alessandrodeconcini-adc]

Le tue considerazioni sono giustissime. Queste discipline sono estremamente facili a livello di "passare gli esami", ma la vera padronanza e il vero approfondimento sono sempre difficili per qualunque ambito del sapere.

[@labiodentale]

Scusate se rovino questa splendida sezione commenti ma vorrei aggiungere una cosa esterna che non vuole danneggiare in alcun modo le vostre affermazioni: forse non saranno tanti gli studenti di lettere che screditano le facoltà scientifiche, ma invece una buona parte degli italiani, anche insegnanti, le screditano e pensano che non servano a nulla nella vita.

[@giovanniscagliusi9006]

@@labiodentale Ciao, io credo che servirebbe semplicemente maggior rete, maggior collaborazione, condivisione, dialogo. Mi sembrano le strade migliori per la valorizzazione delle reciproche ricerche, e non potrebbe non essere contagioso

[@interiorpeople8131]

01:47:59

[@alessandrodeconcini-adc]

Sembra uno starnuto 🤣

[@lucamartino100]

Bel video, ma é vero che una triennale in ingegneria informatica di oggi ha più o meno gli stessi esami di una laurea da 5 anni negli anni 90? Lo aveva detto un professore di matematica dell'università di Pisa ma non sono riuscito a trovare niente online (questo spiegherebbe perché il tempo medio per finire una triennale é di 5 anni)

[@Lucavaudano]

Ciao, provo a risponderti, mi sono appena laureato alla triennale di informatica e conosco una persona che ha fatto la mia stessa l’università anni prima. Tendenzialmente è vero, cioè abbiamo fatto più o meno gli stessi corsi (ovviamente alcune cose sono cambiate, vedi il fortran e il basic che non vengono più insegnati) ma chiaramente i cfu sono distribuiti su 5 anni e non su 3 quindi molto probabilmente i corsi erano più approfonditi con la laurea di 5 anni.

[@roby_b]

Ci sono esami generici come Reti, Sistemi Operativi e Algoritmi e strutture dati, Data Base, Analisi Matematica, Statistica, Algebra, Geometria, Analisi 1 e 2. Queste cose non possono cambiare più di tanto visto che sono le fondamenta di un qualsiasi corso di Laurea in Informatica che si rispetti. Cambia magari l'offerta formativa dei linguaggi ad alto livello, Python invece di C++ o Java, fermo restando che se non studi C all'università, ti mancheranno basi per capire l'allocazione della memoria.

[@lucamartino100]

@@Lucavaudano sarebbe un argomento interessante per un video, sto facendo la triennale in ingegneria informatica e secondo me questa cosa è un problema, perché o scoraggia a affrontare certi esami con il giusto apporfondimento oppure fa sentire inadeguati studenti che impiegano 5 anni per una laurea che in teoria dovrebbe essere finita in 3, io personalmente prima di sapere che non sono l'unico a andare avanti così lentamente ho avuto molta ansia.

[@Lucavaudano]

@@lucamartino100 Io di anni per laurearmi ce ne ho messi 3 e mezzo, secondo il mio modestissimo parere e non sono nessuno in questo momento per dirlo, ing. inf è più tosta per gli esami non troppo inerenti come Fisica I, analisi 2 (che io non ho fatto), chimica e altri. Ma si può serenamente dire che sono due laurea in generale difficili con un giusto coefficiente di sfida e la comparazione è pressoché inutile. Quindi non abbatterti e spacca sti esami!

[@lucamartino100]

@@Lucavaudano Grazie per l'incoraggiamento, ma la mia considerazione non è solo per fare un paragone, ma per sottolineare un problema, cioè che se é vero che la triennale di ingegneria informatica oggi ha gli stessi argomenti della vecchia laurea che però durava 5 anni, allora la triennale di oggi non lascia spazio a approfondimenti come quelli che ha fatto mr. Rip (e che secondo me sono fondamentali), non so se tu sia un'eccezione e quindi impari molto in fretta o se hai studiato il minimo indispensabile per passare gli esami, però io noto che tanti argomenti vengono tagliati con l'accetta, e che per approfondirli ci vuole più tempo rispetto a quello che si aspetta l'università, ad esempio l'esame di calcolatori prima era calcolatori 1 e 2, ora c'è solo l'1 e si salta completamente la pipeline e la gestione delle dipendenze, ad analisi 1 non si spiega che le operazioni (+, *, ecc.) sono funzioni, a fisica 1 si parla di centro di curvatura senza specificare come si trova, per programmazione nessuno studia un libro dove si spiega il C++ ma fanno semplicemente un programma cercando qualche informazione su internet, ad analisi 2 si parla di valore assoluto come se fosse qualcosa di diverso dal modulo di un vettore, ecc. Se uno studente vuole sapere anche queste cose per forza ci metterà più tempo. Quello che voglio dire é che se la media italiana per finire la triennale di ingegneria informatica é di 5 anni secondo me la colpa non é solo degli studenti, ma anche del fatto che si affrontano troppi argomenti in 3 anni e quindi si fanno senza approfondimento (o ci se ne mette 5).

[@chiassisimone1657]

Big.

[@roby_b]

Io non ho vissuto sotto un sasso negli ultimi due anni ma non so minimamente chi sia Mr RIP 😂 e sono pure laureata in Informatica pensa te

[@alessandrodeconcini-adc]

🤣

[@marcvsxlii]

evidentemente non hai avuto interesse a "ritirarti presto"

[@roby_b]

@@marcvsxlii no no, l'interesse ce l'ho, io la voglia di dare il mio tempo agli altri l'ho già persa, sto iniziando a studiare qualcosa, a capire come fare altre entrate, ma come sappiamo, le conoscenze finanziare, non essendo parte dei nostri studi normali, vanno iniziati in via indipendente. E poi ci sono tante idee per fare soldi passivi, è che bisogna mettersi e crederci, nelle idee, e non è da tutti,crederci, anzi.

[@Marco.892]

Ma i libri citati esistono solo in inglese? Bel video comunque mr.rip è un """personaggio""" che mi affascina molto ma allo stesso tempo mi demoralizzata 😂😂

[@alessandrodeconcini-adc]

La maggior parte sì, sono in inglese, alcuni tradotti, ma vale davvero la pena imparare la lingua perché ti si aprono orizzonti notevoli!!

[@Marco.892]

@@alessandrodeconcini-adc grazie per la risposta 👍 proverò a leggerli 😂

[@BARBITURICI00]

Luciano Balti, detto Lucy Balí, non ha mai studiato, aveva invece le giuste conoscenze ed ora lavora da Google ormai da 20 anni. Come diceva Merty McLew, “study is the tool used by the ignorant so that they themselves are concealed”

[@alessandrodeconcini-adc]

Non generalizzerei così tanto 😉

[@BARBITURICI00]

@@alessandrodeconcini-adc Neanche io, loro si

[@boobsmealux3091]

@@mr_rip 😂

[@giovannigianfriddo7786]

Ma, come LAVORARE per STUDIARE in GOOGLE?

[@cipciop903]

Troppo lunga, dispersiva e senza un filo conduttore logico.

[@alessandrodeconcini-adc]

Ok

[@paologuglielmetti4088]

ma ha anche dei difetti