Conviene perdonare?

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Amico Colaianni

Күн бұрын

Пікірлер: 15

@roxback8374 7 жыл бұрын

Grazie. Solo con le sue spiegazioni riesco a capire ciò che ho sempre cercato di capire .. .complimenti

@anigiorgia307 5 жыл бұрын

Semplice e chiaro, bravissimo Grazie

@ambrosinititti1686 8 жыл бұрын

dottor Colaianni le sue tematiche rappresentano un elisir per il nostro cervello.

@filobrucc3541 6 жыл бұрын

ma come fare a non pensare o dimenticare il male che ci possono aver fatto. Quando si incontra una persona che in qualche modo ci ha ferito ci ricorda la ferita ed automaticamente ci porta a provare sentimenti negativi

@carmeladelfonso1938 8 жыл бұрын

Grazie dottor

@marcosala5436 6 жыл бұрын

Immenso proff, come un ipergigante rossa

@ymorimac 2 жыл бұрын

Continuiamo sempre tenendo conto del Vangelo e di alcune indicazioni del Vangelo. Una delle interpretazioni del Vangelo che spesso fa interpretare il Vangelo in senso buonista è l'invito a perdonare. Che c'è anche nel Padre Nostro. Gesù insiste molto sulla questione del perdono. Dice di perdonare i propri nemici. Dice di perdonare e di rimettere ai nostri debiti chiede a Dio. Nella preghiera del Padre Nostro. Perché Gesù ci invita al perdono? Molti interpretano la cosa come se Gesù ci invitasse ad essere buoni, a saper perdonare. Per quale motivo alcune persone interpretano questo invito al perdono come un invito ad essere buoni? In realtà il presupposto da cui parte Gesù del perdono è uguale al presupposto del fatto che non è ciò che entra nell'uomo che inquina l'uomo ma ciò che esce dall'uomo che inquina l'uomo. Nel senso che la nostra mente è un registratore di percezioni, che i nostri pensieri sono combinatorie di percezioni, che la nostra memoria è un deposito di percezioni. Quindi quando qualcuno ci fa qualcosa e questo qualcosa suscita in noi una reazione spiacevole del corpo. Che cosa avviene qui nelle memorie. Noi abbiamo percepito tizio e caio, tizio e caio ha detto determinate cose, queste cose hanno toccato il nostro corpo, il nostro corpo ha avuto una reazione negativa. E come si è trasformato tutto questo? Una percezione si trasforma in uno stimolo elettrico. Delle parole sono una combinatoria di percezioni che arrivano in memoria. Qui le nostre cellule, i nostri neuroni sono in stretto contatto col nostro corpo e il nostro corpo comunica con i nostri neuroni. Quindi la persona fuori che tocca il nostro neurone, il corpo che contemporaneamente il nostro neurone. Che cosa avviene? Avviene che quella persona viene sottolineata in modo negativo. E che cosa significa sottolineare in modo negativo? Che cosa comporta? Che ricaduta ha sul piano comportamentale? Una sottolineatura in memoria in modo negativo che è uguale anche ad una sottolineatura in modo positivo, fa sì che la nostra memoria possa focalizzarsi automaticamente alla ricerca di persone o di gesti o di situazioni simili a quello che ci hanno procurato un disagio. In modo da poterci difendere. E perché si va alla ricerca di persone simili per difenderci? Perché abbiamo un programma operativo di base che spinge quest'organo che è uguale a qualunque altro organo del cuore, come i polmoni, come il fegato che hanno come funzione che cosa? Il cuore ha la funzione di pompare sangue per tenere in vita il corpo. Il cervello ha come funzione il fatto di difendere il nostro corpo. Quindi se la mia memoria è stata sottolineata da un disagio del corpo è chiaro che io focalizzerò in automatico l'attenzione alla ricerca di cose o di uomini o di situazioni che potrebbero costituirmi un pericolo in modo da potermi difendere. E ora vediamo la sottolineatura in positivo. Questa sottolineatura che spesso ho ricordato è quella di quando, e forse comune a molti di noi, siamo giovanotti ed esce da una macchina una bellissima ragazza. Che stranamente nel percepirla con i sensi, con gli occhi è come se quella immagine, quella persona trasformata in percezioni tocca il mio corpo. Arriva nel mio neurone, il neurone è in contatto col mio corpo, e il mio corpo ha una reazione di equilibrio. Questa reazione di equilibrio viene registrata nel neurone. Quindi cosa abbiamo? Abbiamo quella donna, abbiamo quella macchina che sono passati tramite il recettore della vista e abbiamo la reazione piacevole del corpo. Questa è una esperienza che molti di noi hanno fatto. Cosa ci succede se abbiamo fatto quest'esperienza? Che stranamente quella città si riempie di quel tipo di macchina e anche del colore di quel tipo di macchina lì. Cosa che prima non si vedeva e le macchine stranamente non sono degli spilli, sono grosse. E noi prima non vedevano quel tipo di macchina lì, ne quella marca. E se qualcuno è stato scrupoloso come me che quando mi è capitato sono andato anche a guardare le targhe perché la prima idea che mi è venuto è stata uh hanno comprato queste macchine tutte ora. Vanno di moda. Poi sono andato a vedere le targhe e ho visto che ci erano macchine anche di dieci anni prima di quel tipo e di quel colore. E quindi non le avevano comprate all'ultimo momento. E' come dire che cosa? Che io non avevo focalizzato quelle macchine. Quelle macchine non esistevano per la mia vita. Cominciano ad esistere ora che c'è stata una sottolineatura. Conseguenze di queste premesse significa che noi non vediamo una parte di mondo e rischiamo di interagire soprattutto se abbiamo una sottolineatura negativa solo con la parte di mondo che non va bene. Che ci potrebbe provocare guai malgrado che abbiamo un programma in questo caso di autodifesa. In questo caso il programma di autodifesa ci spinge a focalizzarci verso persone, cose che potrebbero provocarci dei danni. E non vediamo tutta un'altra parte di mondo che invece ci potrebbe dare opportunità. Come facciamo allora per poterci focalizzare su una parte di mondo che ci può dare effettivamente opportunità? Ecco l'indicazione del perdono. Perdonare è un atto di furbizia non di bontà. E' un atto assolutamente di sano egoismo. Non di bontà.