Laudetur Jesus Christus, Nunc et semper. Grazie, padre Serafino. Davanti a tutto ciò, mi verrebbe da pensare e dire col dovuto rispetto che forse siamo di fronte ad un >, che riesce a portare avanti un certo preciso disegno !! Dio ci aiuti in questo periodo così oscuro e travagliato della Chiesa Cattolica. 🙏🙏🙏
@raffaellaolimpieri72458 күн бұрын
Ave Maria
@s.t.30207 күн бұрын
🙏🙏🏻
@domenicolicordari-pd4ns8 күн бұрын
Le distinzioni sottili sono importanti e necessarie per la sottigliezza delle argomentazioni della "sinodalita'".Grazie Padre per la sua esaudiente catechesi.
@DivinaVoluntas8 күн бұрын
Grazie, padre caro
@ritascaramagli28588 күн бұрын
Ave Maria...
@luciana84137 күн бұрын
Se non ho capito male io dovrei ritenere magistero autentico qualcosa in cui hanno "messo bocca" suore o preti lgbt, teologhe femministe o un ceffo come Casarini??? Sempre infinite grazie a P. Serafino
@francescorotundo54636 күн бұрын
Ma ci vuole tanto a capire che il Sinodo limitato a un gruppo ristretto di vescovi ed escluso a laici dotati di esperienza e bravissimi professori, non potrebbe mai esprimere contenuti magistrali e, quasi quasi, sarebbe inutile. Quindi la partecipazione senza limiti o condizionamenti è una soluzione intelligente e speciale da apprezzare e approvare ad occhi chiusi per il bene della Chiesa Cattolica tutta. A volte "il fine giustifica i mezzi". Ben arrivata idea brillante di Papa Francesco!
@CooperatoresVeritatis6 күн бұрын
gentile Francesco, leggendo il suo commento lo intendiamo in modo ironico.... ma per evitare che altri lettori possano restare ulteriormente confusi, specialmente sul famoso "il fine giustifica i mezzi" riteniamo opportuno, a quanti leggono, di meditare sui famosi "Appunti" che Benedetto XVI, in pensione, fece pubblicare nell'aprile 2019 dove, tra i tanti punti drammatici che sono alle radici della crisi della Chiesa che stiamo vivendo, c'è proprio la denuncia di quella frase, ecco le sue parole: "Infine si affermò ampiamente la tesi per cui la morale dovesse essere definita solo in base agli scopi dell’agire umano. Il vecchio adagio «il fine giustifica i mezzi» non veniva ribadito in questa forma così rozza, e tuttavia la concezione che esso esprimeva era divenuta decisiva. Perciò non poteva esserci nemmeno qualcosa dì assolutamente buono né tantomeno qualcosa dì sempre malvagio, ma solo valutazioni relative. Non c’era più il bene, ma solo ciò che sul momento e a seconda delle circostanze è relativamente meglio." QUI cooperatores-veritatis.org/2019/04/11/benedetto-xvi-interviene-sulla-grave-crisi-nella-chiesa-aprile-2019/ il testo integrale.....
@francescorotundo54633 күн бұрын
@CooperatoresVeritatis Voglio precisare , ad evitare equivoci, che la frase 'Il fine giustifica i mezzi", usata nel commento, va intesa non nel significato che, pur di raggiungere lo scopo, si potrebbero ammettere anche sistemi poco ortodossi, ma volevasi significare che, per imprimere maggiore autorevolezza all' esito del Sinodo, si poteva, con accordo collettivo, ovviare al vincolo rigoroso della pertinenza esclusiva episcopale e consentire la partecipazione a un' assemblea più qualificata mediante la presenza di laici esperti e professori illuminati. Francesco PS. Papa Benedetto XVI dal 31 dicembre 2022, data del suo decesso, non c'è più: abbiamo perso un grande papà, che ha saputo guidare la Chiesa cattolica in momenti difficili. Comunque Dio non ha abbandonato il suo popolo e, alla soglia pontificia è arrivato Papa Francesco che non ha nulla da meno rispetto al suo predecessore. Egli vigila con accuratezza sulla cattedra di S,Pietro e conduce il popolo cristiano con idee edificanti e più innovative possibili in adeguamento all' evoluzione dei tempi
@knoefferrari35218 күн бұрын
Ave Maria, volevo ricordare che ii pastori sono definiti non vanamente "Sacerdos in aeterno", scelti ,non sono gente qualunqje purché dotta secondo la società..È a motivo anche della Protezione della Santa Chiesa... Grazie padre Serafino per la sua chiarezza, semplicità e trasparenza nella catechesj. Il Signore la benedica e custodisca nelka santità 🙏🔥
@gianlucatoyzonzoold77016 күн бұрын
Accipicchia. Che sconforto. E ci sono pure quelli che si illudono di competere in processi canonici. Non si muove foglio che non voglia Bergoglio
@Sfrizzo8 күн бұрын
Ho ascoltato la catechesi, ma a me sembra che il problema sia inesistente o pretestuoso. In primo luogo non stiamo parlando dell'uomo della strada che viene invitato al sinodo, ma di studiosi che a volte insegnano religione anche alle università. Inoltre con l'approvazione anche da parte dei Vescovi, significa che il documento é coerente con la dottrina. Un esempio citando voi stesse, che ogni tanto fate riferimento al prof. Gnerre, é come dire che il professore non potrebbe partecipare al sinodo perché laico. A mio parere, la partecipazione del professore al sinodo rappresenterebbe un valore aggiunto, a miglioramento del documento finale
@CooperatoresVeritatis8 күн бұрын
«E quando sentite qualche discorso (…) anche se fatto da sacerdoti, vescovi, cardinali, e verificate che non è conforme al Catechismo, non ascoltateli. Sono ciechi che conducono altri ciechi» (cardinale Carlo Caffarra, sul caso di "Amoris Laetitiae") - Or dunque il problema non è affatto "inesistente o pretestuoso", perché se non si va alla radice di che cosa è o non è il MAGISTERO al quale si deve obbedire, difficile tutto il resto. Il professor Corrado Gnerre, che ben conosce queste cose, non andrebbe MAI ad un sinodo alla pari con i Vescovi... SOLO I VESCOVI SONO I MAESTRI DELLA FEDE... i laici - semmai OSPITI - riporterebbero quanto hanno ricevuto dalla Chiesa e TRASMETTONO quanto hanno ricevuto, come per altro afferma lo stesso san Paolo, ed essi stessi fanno come i professori Roberto de Mattei, Carlo Manetti, Cristina Siccardi, Virginia Coda Nunziante, Julio Loredo ed altri... Il problema, ora, è che il Papa ha modificato l'assetto e la configurazione del sinodo portando al suo interno non certo persone come Gnerre e gli altri citati, al contrario, per portare TUTTE persone che hanno idee innovative ed erronee sulla dottrina... Così si esprimeva ancor prima dal trattato «Contro le eresie» sant`Ireneo, vescovo (Lib. 1, 10, 1-3; PG 7, 550-554), legga: «Avendo ricevuto tale messaggio e tale fede, la Chiesa li custodisce con estrema cura, tutta compatta come abitasse in un’unica casa, benché ovunque disseminata. E così tra coloro che presiedono le chiese nessuno annunzia una dottrina diversa da questa, perché nessuno è al di sopra del suo maestro. Si tratti di un grande oratore o di un misero parlatore, tutti insegnano la medesima verità. Nessuno sminuisce il contenuto della tradizione. Unica e identica è la fede. Perciò né il facondo può arricchirla, né il balbuziente impoverirla»… Fu papa Paolo VI che istituì una nuova forma di Sinodo il 15 settembre 1965 in risposta al desiderio dei padri del Concilio Vaticano II per mantenere viva, si diceva, l’esperienza dello stesso Concilio. Ma il documento con cui fu istituito questo “nuovo” Sinodo è la lettera apostolica in forma di Motu proprio Apostolica sollicitudo, affermava ben altro. QUI TROVA TUTTO cooperatores-veritatis.org/2023/03/10/se-il-sinodo-o-sinodalita-non-porta-la-verita-tradisce-la-propria-missione/ In questo documento, infatti, il Pontefice sottolinea che «il Sinodo dei Vescovi, per il quale vescovi scelti nelle varie parti del mondo apportano al supremo pastore della Chiesa un aiuto più efficace, viene costituito in maniera tale che sia: una istituzione ecclesiastica centrale; rappresentante tutto l’Episcopato cattolico; perpetua per sua natura; quanto alla sua struttura, svolgente i suoi compiti in modo temporaneo ed occasionale». Il primo Sinodo dei Vescovi, tenutosi nel 1967, è stato incentrato sul tema “La preservazione e il rafforzamento della fede cattolica, la sua integrità, il suo vigore, il suo sviluppo, la sua coerenza dottrinale e storica”. Quanto invece stiamo assistendo da diversi anni, questi sinodi, non stanno affatto "perseverando e rafforzando la fede cattolica, la sua integrità... la sua coerenza DOTTRINALE STORICA", al contrario, la stanno devastando imponendo un magistero che magistero non è... e quindi dice bene il Padre Serafino in video: se al Magistero si DEVE obbedienza, quale è il CONTENUTO al quale si deve questo "assenso della volontà"? Poichè non è vero che dobbiamo una obbedienza "cadaverica" (come per altro affermava sant'Ignazio ma per altro motivo) e come ci ricorda lo stesso Diritto Canonico: (212.3) §3. "In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi [i fedeli] hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità delle persone".
@leoricciardi71397 күн бұрын
@@CooperatoresVeritatis Esaustiva chiarificatrice risposta, valida per ognuno di noi. Un grande grazie.🙏🙏🙏