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“Cosa serve ai nostri ragazzi. I nuovi adolescenti spiegati ai genitori, agli insegnanti, agli adulti” di Matteo Lancini, edito da UTET.
Narcisisti schivi e rinchiusi in sé stessi, spiriti fragili e spavaldi, apatici e indisciplinati, ragazzi iperconnessi eppure soli. Sono molti i paradossi che sembrano contraddistinguere questa nuova generazione di adolescenti, di fronte ai quali gli adulti si trovano spesso impreparati. Capita così che genitori e insegnanti nascondano le proprie carenze di educatori dietro inutili gesti autoritari o inveiscano contro il potere ormai fuori controllo di tecnologie mobili ed ecosistemi digitali, di cui, nella maggior parte dei casi, sono loro stessi assidui frequentatori.
Gli adolescenti degli anni zero, usciti da un’infanzia ovattata e ricca di privilegi, non utilizzano più il conflitto e la trasgressione per affermare se stessi. Sono, invece, ostaggio di ideali presto disillusi e aspettative smisurate e scontano la mancanza di figure autorevoli capaci di guidarli nel loro percorso evolutivo. Il cyberbullismo, il ritiro sociale, l’autolesionismo, la bulimia e l’anoressia sono solo alcuni dei modi in cui si manifesta una sofferenza nascosta e trascurata.
Psicoterapeuta con anni di esperienza clinica, Matteo Lancini ci spiega con semplicità come e perché gli adolescenti di oggi sono così diversi da quelli di ieri, confutando miti affettivi e stereotipi infantilizzanti, e ci invita ad aprirci all’ascolto per capire cosa serve davvero ai nostri ragazzi.
Relatore:
Matteo Lancini: psicologo e psicoterapeuta, è presidente della fondazione Minotauro di Milano e insegna presso il dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È autore di Giovane adulto (con F. Madeddu; Raffaello Cortina, 2014), Abbiamo bisogno di genitori autorevoli. Aiutare gli adolescenti a diventare adulti (Mondadori, 2017) e ha curato Il ritiro sociale negli adolescenti (Raffaello Cortina, 2019).
Discussant:
Andrea Fontana: psicologo e psicoterapeuta, è autore dell'Interview of Personality Organization Processes in Adolescence (IPOP-A) e di diverse pubblicazioni internazionali sull'adolescenza (disturbi di personalità, regolazione affettiva, dipendenze) e docente a contratto di “Teoria e tecniche del colloquio psicologico” (Università LUMSA, Roma).
Referente di consiglio: Davide Baventore
Progetto libri: Anna Barracco (Responsabile), Ilaria M.A. Benzi, Dario Forti