CRITICA ALLA CRITICA: RAIDEN VS RIVISTE DI VIDEOGIOCHI | "Le recensioni di una volta erano meglio"?

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Estratto dalla live di qualche giorno fa, un confronto con la critica videoludica attuale in un viaggio attraverso alcune recensioni del passato.
"Le recensioni di una volta erano vere recensioni e facevano capire TUTTO del gioco". Davvero? Oppure eravamo solo dei BAMBINI? Parliamone.

[@PlayerInsidue]

ATTENZIONE: devo fare delle precisazioni sulla recensione di Resident Evil 2: in realtà era così breve e stringata, perché nel numero 1 di PSM c'era già una ricca anteprima del gioco, pertanto la recensione era poi una semplice formalità, per esigenze di spazio, target e impaginazione. Doverosa precisazione onde evitare di far pensare che il lavoro dell'allora redazione di PSM fosse da me intenzionalmente sminuito o ridimensionato in qualche modo. Per cui errore mio. Certo, magari oggi se si fa un'anteprima, la recensione è poi persino più ricca, e non il contrario ma... erano altri tempi. Grazie! - Raiden

[@ellieterryconnor5647]

Sempre impeccabile 👍Mi è piaciuto molto il tuo atteggiamento rispettoso,nonostante l'ironia di fondo ❤Vero erano altri tempi ed eravamo tutti bambini 😂😊

[@777depress777]

A scanso di equivoci, la redazione di PSM, per il rilancio della rivista nello scorso inverno, ha dedicato quasi per intero a Resident Evil 2 e di tutta la saga la prima uscita del nuovo corso❤

[@davidecupido7890]

ma i voti di psm non andavano da 1 a 5? ho tantissimi numeri di psm dell'epoca e ricordo distintamente che andavano da 1 a 5...

[@PlayerInsidue]

@@davidecupido7890 sì! Ma all'inizio no 🙂

[@Wa5ted_Snuggle]

La robba dura del pastore.

[@andreabadalassi]

Sulla soglia dei 40 anni riguardo la mia collezione di tgm e quel che mi manca non è la perfezione ma l'atmosfera di "casa" che si respirava. Le vicende della redazione che diventavano anche un po' le mie, creando una specie di complicità, che non ho più ritrovato altrove.

[@serotoneeder]

Personalmente sono felice che con i miei soli vent'anni sia riuscito a poter vivere per un poco queste meravigliose riviste lette rigorosamente sotto l'ombrellone. Che nostalgia 🙏🏻

[@yenk82]

wow hai una collezione di The Games Machine! Non è che avresti anche quelli che contengono la recensione di Toshinden 1 e 2? Sarei proprio curioso di sapere sia la valutazione che cosa ci abbiano scritto visti i voti spropositati della versione console

[@myprivatechannel1695]

Wow quanti ricordi... the games machine... Era sempre una festa quando compravamo il nuovo numero del magazine. Anche se sapevamo che forse, se ci andava bene, di giochi ne avremmo comprato a malapena 1. Ma ci piaceva lo stesso leggerlo, e "giocare" vicariamente attraverso le parole dei giornalisti. Grazie per i ricordi che hai evocato

[@NIKO1991]

Quanto è vero...

[@LordLlanowar]

ne ho 47 di anni e mi ricordo ancora quando the game machine era una decina di pagine spillate con all’interno il dischetto di un gioco demo. c’erano 2 versioni: quella per pc e quella per amiga500 che prendevo io. tra traslochi vari chissà in quale scatolone dimenticato da dio sono andate disperse quelle riviste.

[@yaxization]

Quanto erano belle le copertine di PSM, ne conservo un paio e ogni volta che le vedo é un tuffo nel passato

[@lightdark2398]

Tutte le volte che ne vedevo una non riuscivo a togliere lo sguardo peggio di un album di figurine a quei tempi.

[@UmbertoPass]

per quanto fossero semplicistiche ingenue e poco dettagliate avevano l'inestimabile valore di metterti curiosita'. Anche attraverso 3 semplici immagini, ti chiedevi cosa vi fosse oltre, da quel fermo immagine ci fantasticavi e costruivi il gioco in base ai pochi elementi descrittivi e al day one ricordo di fare fila al mio negozio di fiducia ancora prima che i corrieri portassero il gioco atteso di turno. Oggi la magia e' svanita, le recensioni parlano a un pubblico disilluso che ha smesso di immaginare e che vuole sbloccare achievments e parlare di fps. Rimpiango quell'epoca da videogiocatore e queste riviste sciocchine che ti facevano sentire parte di una comunita'

[@PlayerInsidue]

Condivido in gran parte. Davvero. Infatti in video lo dico: "era il 1998". Erano altri tempi. Non era un "bel lavoro" quello delle recensioni, nel senso che erano rivolte a un pubblico di "adolescenti" che neanche sapevano "leggere" più di tanto. Ma avevano questa virtù di incuriosirti, indubbiamente :)

[@BigBossXCV]

Si e poi ti compravi il gioco, spendevi 50-60 euro e tutti i film che ti eri fatto non si avveravano. Sai quanti soldi buttati per titoli mediocri che erano presentati come capolavori

[@jonathanbeneforti5014]

​@@BigBossXCV é la stessa cosa che succede ora .. solo che usano un altro tipo di linguaggio e tecnicismi e ti ingannano lo stesso come con Cyberpunk e Starfield

[@UmbertoPass]

@@BigBossXCV ai tempi diciamoci la verita'... si spendevano 50 60 euro solo per i giochi che consideravi capolavori a prescindere.. per il resto c'era abdul.........

[@gabryel8626]

Secondo me migliori no. Erano dei testi scritti da ragazzi come eravamo noi in un linguaggio facile e comprensibile e “amichevole”. Non erano tecniche, non spoileravano tutte le meccaniche di gioco perché sennò la rece non è “completa”. Due foto appiccicate sopra e ti saliva una voglia di giocare che mai più ho provato nella mia vita. Ora quando è uscito il gioco hai la percezione di averlo già giocato, finito e platinato e invece manco l’hai comprato.

[@lucadebonis5242]

Questa tua descrizione davvero molto autentica e che approvo dovrebbe farci interrogare sul perché succede questo. Forse perché non si provano IP nuove e si producono giochi tutti identici? Al netto di quella manciata che osa andare controcorrente

[@zackfire9332]

Penso che le motivazioni siano molteplici,per saghe storiche e tripla a in effetti può il "riciclaggio" di determinate caratteristiche creare tali sensazioni, d'altro canto forse è la mole d'informazione che crea una sorta di saper già tutto sull'opera,ricordate gli anni di kingdom hearts 3 per esempio?

[@eremitailmattacchione3280]

Una cosa positiva che mi ricordo è che erano un'ottima guida, mai sbagliato un gioco grazie alle riviste. E sempre grazie alle riviste avevo scoperto i titoli della mia vita.

[@raimondonocco6623]

Più che una recensione sembra la descrizione sul retro della confezione del gioco fisico

[@paolomolino153]

Le recensioni una volta erano più descrittive dell'emozione provata che degli aspetti tecnici, e forse era molto meglio. Le recensioni attuali sono piene di tecnicismi spesso freddi e che poco trasmettono dell'esperienza di gioco complessiva, preferendo fare l'elenco dei pro e dei contro. Abbiamo perso un pò di genuinità, sacrificandola sull'altare di una critica videoludica che se il gioco è divertente se ne frega, deve invece essere tecnicamente perfetto. Infatti per molti oggi i giochi o sono capolavori da 9 o fanno schifo, e questa visione è spesso figlia di una certa stampa troppo autocelebrativa e con la puzza sotto il naso. Un conto è voler elevare il medium dandogli un tono, un conto è star li a fare le pulci a ogni prodotto, smontandolo agli occhi di potenziali giocatori che magari, se lo provassero, lo apprezzerebbero. Non è forse vero che una volta amavamo giochi che, anche confrontati con altri titoli del loro tempo, erano scrausi ma sorprendentemente divertenti?

[@capangus92]

Ma che recensioni leggi?

[@veloxplayer098yeeeah7]

Anche adesso ci sono giochi divertenti a discapito della loro qualità. È che crescendo e andando a capire meglio il media, non perdiamo tempo, giustamente vogliamo il meglio, o quantomeno qualcosa che apporti qualcosa di positivo, e l'indignazione davanti ai nuovi errori é piú che giustificata secondo me

[@guidoperasso4014]

Ma quando mai Leon è stato membro della STARS?! Il recensore di RDR si è chiaramente confuso con Kit Carson, forse pensava di stare a giocare un videogioco di Tex Willer 😂

[@antoeboli]

Proprio in questo periodo ho ripescato alcune scansioni di vecchi riviste Psm. E anche io avevo notato il piccolissimo spazio dedicato a un titolo come Re2, capolavoro all'epoca e venerato ancora oggi. Sulla questione degli spoiler, erano tempi diversi e non ci si faceva troppo caso nel videogiocatore medio.

[@ChiaraP]

Top io le adoravo ho ancora alcune copie di Giochi per il mio computer, Spazio games, Psm, The Games machine ecc… Conservate come reliquie con tanto di cd allegati. Si ben detto Raiden eravamo dei bambini,(io ho 36 anni) queste riviste hanno segnato la mia infanzia videoludica che ricordi! Grazie per averci fatto fare un tuffo nel passato con questo video.

[@kazeshiny5205]

Ma Leon non era della STARS tra l'altro, ma era membro dell ' RPD

[@raffaelefederico5427]

Inoltre "finale completamente diverso" a seconda del personaggio? COMPLETAMENTE??? Direi proprio di no!!

[@PkS85]

...magari il recensore aveva voluto dimenticare questa brutta esperienza e tu gliel'hai ricordata 😅

[@jonathanbeneforti5014]

4:08 oddio , non che quelle attuali sono meglio : usano parole piu belle e ci mettono piu elementi tecnici che importano fino a un certo punto

[@Spiderjin]

È stato davvero interessante vedere come hai confrontato le vecchie recensioni con quelle moderne. Hai centrato in pieno i limiti di quelle di una volta, ma anche il contesto in cui venivano fatte. Io me le ricordavo molto bene! Mi hai fatto fare un tuffo nel passato! Grande Raiden!

[@drujbanu]

Per certi versi preferisco le recensioni di una volta. Oggi giorno si cerca di apparire come poeti di sto cazzo quando io voglio solo leggere delle informazioni e ogni 3 × 2 devo cercare nel dizionario perché i giornalisti usano paroloni ricercati

[@antos9442]

Ricordo le riviste con i Dischi Demo neri per PS1😅

[@markdagfrombeyond8012]

Che nostalgia ragà...bei tempi davvero❤

[@theb0ss179]

Ogni tanto ammiro la mia collezione di gmc! La maggior parte cita sempre tgm, ma io son cresciuto con gmc e ricordo ancora la tristezza per la sua morte nel 2012 e con sorpresa non averlo più ritrovato in edicola quell'agosto! Super rip😪 Ps: la rece di rdr sembra scritta da trapattoni🤣

[@Marco_Zanasi]

Che figata quelle riviste. Mi ricordo il periodo di attesa di turok pwr n64. Top. Raiden secondo te in quel periodo, i recensori adulavano le software house per ricevere maggiori compensi?

[@lucadebonis5242]

No, allora come oggi i redattori non ricevevano nessun compenso extra. Però se una rivista parlava bene dei giochi li poteva poi ricevere in anteprima esclusiva e offrire così recensioni esclusive in anticipo sugli altri. Ed è così ancora oggi...

[@PlayerInsidue]

​@lucadeboni poi c'è chi se ne frega, come me, che eventualmente non mi mandino più nulla, perché ci sosteniamo benissimo da soli, e chi si fa influenzare. Ma quello è un altro discorso... 🙂s5242

[@christianchristian9388]

Ricordo ancora quando uscì il primo numero di The game Machine.. e la sua copertina.. ricordo anche che fecero uscire la guida completa a Bubble Bobble.. con tutti i trucchi.. ce l'avevo ma diedi la rivista con vari numeri ad un ragazzo.

[@francesco_7701]

Ancora ho conservato le copie di giochi per il mio computer con i dischi demo

[@keetam_worth82]

Sono stato un assiduo lettore di TGM e di K, di cui possiedo una modesta collezione. A rileggerle ora, le recensioni erano intrise di un'ingenuità e un umorismo "nerd" che oggi fanno sorridere, figlie com'erano di un tempo che, se non era la primissima ora, era quella appena successiva della vita del medium. E non dimentichiamoci nemmeno che all'epoca internet era poco più di un mucchietto di ipertesti, e anche per le redazioni non era facilissimo reperire informazioni se non tramite contatti diretti, telefonici o direttamente alle (mitiche) fiere ed expo di settore. Il paragone con l'attuale produzione editoriale, pregna com'è di dettagli, approfondimenti, confronti, forte della consapevolezza di 30 anni di maturazione dell'industry, è impietoso.

[@PlayerInsidue]

Concordo.

[@DioBrando-qr6ye]

L'industria sarà maturata ma adesso è in decadenza.

[@lucadebonis5242]

Sono da anni un lettore di TGM e ricordo con affetto quando la neonata divisione italiana, nata in un periodo dove le copie di prova erano ancora inviate con corriere e spesso arrivano tardi in redazione, si inventavano di sana pianta com'era il gioco o se andava bene traducevano dalla recensione inglese. E noi lettori che in pratica compravano la rivista solo per le immagini e i titoli, perché il testo era fuffa, anche se intriso di molta creatività... Il tono giornalistico è venuto dopo sul finire degli anni 90

[@redblack9435]

Da Marston a Mister Carson è un attimo! XD

[@thecleverink]

Ho l’improvvisa esigenza di raggiungere indissolubili agglomerati di molteplici piani spaziali, con il preciso intento di percorrerli in lungo e in largo per cercare me stesso.

[@lucadef141]

Raiden, sicuramente ricorderai le recensioni di "Giochi per il mio computer" (la mia rivisita preferita all'epoca). Beh, quello che ricordo è che c'erano alcune faziosissime....

[@giano81]

Se leggi certe recensioni di Consolemania anni '90 ti metti le mani nei capelli, roba scritta di notte svogliatamente dopo aver finito il gioco sotto caffeina... erano ragazzini, se una cosa gli piaceva si impegnavano, altrimenti addio a ogni minimo principio del giornalismo!

[@romyelite10]

Mi hai fatto venire il dubbio, ma Leon non era un membro della STARS, ma un un poliziotto al suo primo giorno di lavoro, se non sbaglio

[@andreaparpinel]

Belli i tempi in cui avevo l’abbonamento a TGM, che oltre al confronto con gli amici, quindi una cerchia abbastanza ristretta era l’unico modo per scoprire qualcosa come trucchetti o altro, ti parlo dei tempi in cui per giocare a Mk2 dovevi installare 7 floppy disk 😂😂😂

[@Varengo85]

100volte meglio questi libri che lo stato attuale di social e divulgazione sia dei media che dei canali singoli

[@giovannicampisipolicano5088]

Ps mania era la mia rivista preferita, le recensioni erano sempre azzeccate, chiare e coinvolgenti. 💪💪

[@stefanobottino3282]

A parte che Leon non era una recluta della stars ma del raccoon police department. Io ricordo che su Nintendo magazine avevano dedicato anche 4 o 5 pagine di recensione su re2, quel trafiletto su psm è a dir poco imbarazzante 😅 Però psm aveva delle copertine molto più fighe, io lo compravo quasi solo per quelle 🤣

[@marcociuffi6623]

Oh dio! Leggimi la recensione di doom 2 su game machine honun ricordo molto bello Immagino potenziatissimo😂

[@78aerdnA]

madonna, quante volte tra metà anni 90 e inizio anni 2000 leggevo TGM e mi facevo film su quanto potessero essere belli quei titoli che non avrei mai avuto... secondo me molto della bellezza di quei giochi derivava anche dal fatto che non li avrei giocati mai per avere la controprova 😅 Poi era bello che c'erano le recensioni e dopo qualche tempo le ri-recensioni, dopo averci giocato svariate ore...

[@TheNeophoeny]

Secondo me le recensioni un po' più tecniche e meno casual erano su altre riviste come Super Console e Mega Console. Ma comunque non erano migliori di quelle di oggi.

[@clizia]

Ho comprato riviste di videogiochi per oltre 20 anni e si, mi mancano tantissimo Partita con videogiochi e zzap! Per intenderci per poi passare a tante riviste però la redazione di bovabyte mi è rimasta nel cuore

[@lucadebonis5242]

@clizia ma che ne sanno i 2000! Zzap, l'Amiga 500, il Paolone, il pastore, il PC con i nastri colorati all'interno per tenere tutto ordinato...

[@DioBrando-qr6ye]

Ne sono uscite un paio di nuove, le trovi su Amazon. Ne ho comprato una e devo dire che date le limitazioni del mezzo le notizie non sono fresche e le recensioni non sono approfondire come quelle che trovi online. Ma sfogliare con calma una rivista è un' esperienza completamente diversa dal navigare compulsivamente su un sito online.

[@DennyKnight]

Bellissimo confronto e come sempre ci metti del tuo per descrizione e parlantina! 👌

[@zackfire9332]

Quello che sto per dire è principalmente legata alla mia esperienza/approccio,quindi non varrà per tutti. Personalmente io sono un nostalgico di quei tempi,non per la qualità delle recensioni stesse,ma per tutto ciò che si legava con quel contenuto e con l'approccio all'informazione,avevo iniziato a leggerli nel periodo delle superiori,quelle riviste erano un mezzo per riuscire a sentirsi parte di qualcosa,nel leggere e poi discuterne con altri miei compagni,senza tossicità,dove cera meno confronto,ma vivevo il gaming come una scoperta costante. Ricordo che apprezzavo principalmente articoli intenti ad approfondire vari aspetti del gaming più che le recensioni stesse,è un periodo che ricordo con nostalgia perché non era intriso di questa costante polemica attuale. Basta pensare agli ultimi tempi con stellar ed eve o all'ultimo assassin's creed,il problema non è nella discussione ma nelle modalità con cui viene fatto,sembra quasi più una sequela di commenti dove si ricerca più l'approvazione delle nostre stesse idee e non la ricerca di un dialogo in grado di arricchire le nostre conoscenze. da una parte i social e questo nuovo modo di ricercare indormazioni a donato mezzi con maggiori potenzialità, il problema sta nel come decidiamo di approcciarci ad essi,da li nasce la mia nostalgia.

[@lucadebonis5242]

Siamo su internet e non in posta a dettare un telegramma, gli spazi dopo la virgola sono gratis. E lo sono persino se sei genovese!

[@zackfire9332]

Fino a quando il senso del mio discorso risulta chiaro un errore simile non è poi così grave

[@jonathanbeneforti5014]

Ci sono ancora le riviste se vuoi

[@zackfire9332]

Si si, infatti qualcosa ancora recupero,tipo the games machine e psm

[@jonathanheitch4097]

amavo tutte quelle riviste. Ho ancora il poster di final fantasy X-2 di Psm appeso nella mia vecchia camera a casa dei miei.

[@BigBossXCV]

Io me le compravo le riviste da ragazzino. Molto spesso nelle recensioni non c'entra scritto un ca**, solo fuffa per farti comprare il gioco perchè ovviamente a loro interessava solo fare bella figura con la software house/publisher. Le recensioni indipendenti su youtube o direttamente i gameplay sono di gran lunga migliori

[@bananablade787]

Oh mio dio credo che per Carson intenda Kit Carson di Tex Willer

[@bicello]

seee ma quando mai le recensioni di allora erano meglio? io mi ricordo certe di TGM che il redattore aveva due pagine da riempire, non sapeva che scrivere e si metteva a raccontare storielle inventate. senza contare innumerevoli giochi mediocri, se non addirittura cagate pazzesche, che prendevano voti stratosferici e ti facevano fiondare a "comprarli" per poi "liberartene" il giorno dopo (due esempi che mi vengono a mente ora: jaguar xj220, mediocre era spacciato come migliore di lotus 2, strider per amiga, cagata spacciata per perfect conversion). ma non avevamo scelta, c'erano TGM, K, e cos'altro? dopo è arrivata Giochi per il mio computer (notevole perchè se non vado errato fu la prima a allegare giochi interi oltre che i demodisk, ma solo per questo) e quelle tematiche per console, io compravo TGM ogni mese e me lo leggevo tutto fino all'ultima parola, anche le cose di cui non mi fregava niente (tipo le recensioni dei wargame per PC (genere completamente sparito, altro che avventure grafiche)), ogni tanto mi compravo anche Zzap per curiosità sui giochi per C64, non avevo nient'altro, o così o pomì. invece oggi al confronto è il bengodi, e nessuno che dice caxxate a raffica può continuare a scrivere e/o creare contenuti per anni come succedeva allora.

[@cloudskyline8886]

Erano sicuramente più oneste, visti i voti regalati del 90 % delle recensioni di oggi.. capisco che ci si debba confrontare con diverse dinamiche, ma ne va della credibilità del sistema..ovviamente non mi riferisco a voi.. comunque penso sia questo che alla gente dia fastidio, non la preparazione ma la mancanza di onestà intellettuale

[@danieleriz80]

PSM è uno dei più giovani, prima c'era solo Consolemania, Games Machine e Giochi per il mio computer.

[@davidestrambino]

🙏🏻

[@salvatorecavallo337]

Ho alcune riviste dell'epoca e posso confermare che leggendole oggi si percepisce che erano scritte da ragazzi per ragazzini

[@mazinga073]

Ciao raiden volevo condividerti una recensione su silent hill per ps2 del lontano 2001 di una rivista che ritenevo la più professionale all'epoca, cioè Super consolle , se hai tempo e voglia, puoi riaspondermi gentilmente cosa ne pensi? grazie mille!!! " Silent Hill ha rappresentato un punto di svolta nel genere dei survival horror, Invece di seguire l'esempio di Capcom propo-nendo un gioco che sollecitasse i riflessi e le pupille del giocatore, Konami ha preferito optare per un prodotto capace di stimolare la mente con intricati enigmi ed offuscarla con un'atmosfera terrifican- te. Un horror psicologico che trascinava in un lungo incubo. L'annun- cio dello sviluppo di un sequel per PS2 ha acceso le speranze di chi si era incamato nel corpo virtuale di Harry Mason, desideroso di essere inghiottito nuovamente dalla fitta nebbia della tranquilla citta- dina del New England. Silent Hill 2 si dimostra però in grado di soddisfare le aspettative solo in parte, con l'inquietante atmosfera del precedente capitolo andata in buona parte perduta.I nuovi ospiti della collina silente non hanno nessun legame con i loro predecessori: dimenticatevi quindi Harry Mason, la sua grazio- sa figlioletta, l'inquietante strega e la procace poliziotta. Il vostro alter ego si chiama ora James Sunderland, un uomo comune la cui moglie gli ha recentemente spedito una lettera chiedendogli di rag- giungerla nel loro posto preferito a Silent Hill. Nulla di anormale o spaventoso se non fosse che la sua bella consorte è deceduta tre anni prima per malattia. Reso impaziente dal desiderio di reincon- trarla, James decide di ignorare la propria ragione e si dirige verso quei luoghi dove lui e la moglie hanno vissuto i loro momenti migliori. Ciò che trova una vola giunto a Silent Hill è però una citta- dina meno ospitale rispetto al paradisiaco luogo di villeggiatura rimasto impresso nella sua memoria. Dalla fitta nebbia che avvolge la collina emerge lentamente un orrendo scenario di morte in cui vagano informi creature. Gli unici esseri ad aver conservato la pro- pria umanità sono persone dalla salute mentale decisamente com- promessa. Cos'è successo? Cos'ha decimato la popolazione di Silent Hill? E soprattutto, come può la moglie di James essere ancora viva? Come in passato l'immaginazione del giocatore viene i ta a colmare le lacune della trama, ciononostante questa di SH appare meno ispirata ed originale rispetto a quella narrata dal s predecessore. Ancor più grave è il fatto che Konami, non si sa s per precisa volontà o cos'altro, abbia cambiato lo stile del gioco, passando da un horror marcatamente psicologico ad uno più es cito e romeriano. Un'involuzione causata da un impiego più rara meno efficace degli espedienti che hanno reso la nostra precede te vista alla collina silente un'esperienza così agghiacciante. Ci rife riamo principalmente ai giochi di ombre, alle ricorrenti mutazioni improvise degli scenari e alle singolari evoluzioni dell'inquadratu qui presenti in tono nettamente ridotto. Gli espedienti visivi si lim no ad un ampio uso della nebbia volumetrica negli ambienti este e a una forte riduzione della luminosità negli interni. Soluzioni gra che che fanno dell'esplorazione un'esperienza claustrofobica e senz'altro suggestiva, ma non terrificante.Un altro elemento che influisce negativamente sull'atmosfera è facilità con cui si riesce ad avere la meglio su nemici e boss, difetto che vanifica il lavoro compiuto da monster designer e curatori del suono di KCET. I mostri si fanno preannunciare da stridii e suoni distorti (oltre che dal classico crepitio della radio portatile) capaci di appanicare anche il giocatore più imperturbabile, per poi emergere dall'oscurità raggelandogli il sangue con la loro raccapricciante morfologia: un ammasso di carne dall'aspetto vagamente antropo- morfo, la cui pelle lorda di sangue raggrumato brilla dinnanzi alla torcia elettrica di James, come se fosse avvolta da una pellicola di plastica trasparente. La presenza di soli cinque tipologie di mostri però, rende estremamente rapida la comprensione dei loro punti deboli. Una volta scoperto che la maggior parte di essi ha velocità e tempi di reazione ridicoli, e che altri sono innocui al buio, l'angoscia scompare e si finisce per riscoprirli dei noiosi ostacoli da evitare. Il calo di difficoltà che ha afflitto l'aspetto "bellico" del gioco non ha fortunatamente coinvolto quello celebrale. Silent Hill 2 propone svariati rompicapi da risolvere sia mediante ragionamento, sia com- binando gli oggetti recuperabili nell'area di gioco. A patto di non esplorare superficialmente le ambientazioni e di non avere la mate- ria grigia atrofizzata dagli enigmi elementari di Resident Evil, nes- suno di quelli proposti in SH2 risulta particolarmente ostico. Merito anche di un adattamento dei testi in italiano che, a parte qualche rara imperfezione, non ha compromesso la comprensibilità degli indovinelli. Di particolare aiuto alla loro risoluzione è anche l'ottimo sistema di mappatura automatica, evoluzione di quello precedente, che segnala la loro posizione oltre che tutte le aree non ancora accessibili. Un altro sostegno alla fase esplorativa concesso da Kona- mi è la rotazione incondizionata della testa di James verso gli oggetti con cui si può interagire (avete presente Grim Fandango per PC?). Per chi trovasse gli enigmi non adeguati al proprio grado di abilità, un'opzione permette di regolarne la complessità. Una caratte- ristica che, assieme ai finali alternativi e ai vari segreti, stimola senz'altro la rigiocabilità negli utenti meno smaliziati. Onde scongiurare l'insorgere delle critiche al sistema di controllo, Silent Hill 2 permette di scegliere sia una gestione tridimensionale del personaggio (alla Resident Evil) che bidimensionale (alla Devil May Cry). Quest'ultima può confondere il giocatore solo quando si verificano inaspettate rotazioni dell'inquadratura, ma in generale risul- ta senz'altro più adatta al combattimento rispetto alla prima. In confronto al prequel, Silent Hill 2 denuncia una realizzazione tecnica owiamente migliore, sebbene non priva di lacune. Nel ripro- durre gli interni degli edifici si è fatto un largo uso di texture diversifi- cate in modo da sottolineare con sporcizia, bruciature, sangue e strani graffiti il dramma consumato in città ed il suo attuale stato di abbandono. Contribuisce a fornire un aspetto spettrale alle ambien- tazioni un'eccezionale routine di generazione delle ombre, prodotte realisticamente illuminando i corpi di personaggi, mostri e di qual- siasi altra struttura presente nell'area di gioco. I pregi dell'algoritmo di illuminazione dinamica si contrappongono ad una realizzazione degli esterni meno convincente, sebbene impreziosita dal realismo con cui è riprodotta la fluttuante nebbia che li pervade. Incostante è anche il lavoro sui personaggi, ammirabile per ciò che concerne i modelli 3D, ma non sempre all'altezza per quanto riguarda le ani- mazioni. Del tutto fallimentare l'idea di applicare all'immagine un effetto granuloso, scelta che lascia il giocatore emotivamente indif- ferente o al limite infastidito. Non c'è da stupirsi se terminato il gioco sia concessa la possibilità di disattivarlo. L'impiego delle libre- rie audio S Force dona maggiore tridimensionalità e realismo agli effetti sonori, e consente di apprezzare al meglio il tetro accompa- gnamento musicale che sottolinea i momenti più significativi del gioco. Discreta la recitazione dei doppiatori, sempre e solo in ingle- se indipendentemente dalla lingua selezionata (che interessa solo i sottotitoli e le voci dei menu).Perse le caratteristiche da horror psicologico che distinguevano dalla massa il suo predecessore, Silent Hill 2 è divenuto un survi- val horror tutto sommato ordinario che si diversifica dalle controparti capcomiane principalmente per la difficoltà degli enigmi proposti. Chi confidava in un sequel capace di regalare le stesse emozioni della prima visita alla collina silente rimarrà indubbiamente deluso. Ma se quello che cercate è un'avventura capace di stuzzicarvi l'inge- gno, allora l'ultima fatica di KCET ha parecchio da offrirvi...VOTO 7

[@filipposcolaro]

Bah sinceramente gioco da una vita ma ste riviste non le ho mai comprate, a me è sempre bastato giocare e farmi una mia idea.

[@lucaceg5538]

PSM non è il metro giusto per paragonare le recensioni su rivista dell'epoca. SuperConsole lo è. Rivista sulla quale scriveva la penna di un certo Matteo Bittanti, solo per citarne uno.

[@federicofiorenzani]

Peccato non hanno scritto "Il miglior resident evil di sempre"

[@mdaki46]

Già, il più delle volte si compravano le riviste x il CD con le demo dei giochi😂 e per le recensioni ti affidavi all’ amico ricco che il gioco c’è lo aveva già 😂

[@christianchristian9388]

Non è tanto che le recensioni dovevano essere perfette il fatto è che le descrizioni facevano sognare, immaginare.. un po' come la prefazione di un libro.. quindi eri già immerso coinvolto nella situazione e non vedevi l'ora che il gioco uscisse.. visto con gli occhi di un bambino di un ragazzino e anche di un diciottenne a quell'epoca era tutto uno scoprire tutto una meraviglia, la tecnologia evolveva sempre di più e quindi era tutto uno scoprire. Ricordo anche di quanto si parlasse del primo gioco in parlasse a multi livello che usci per Amiga 500.. lNon ricordo bene il nome era un tipo tipo he-man che volava sopra un drago o leone volante.. forse il nome era Lion. Comunque gli anni 80 e 90 erano il Top.. sia parlando di videogiochi per console che sala giochi.

[@Frank-cf5im]

Per gusto personale preferisco non leggere le recenzioni delle riviste specializzate, dopo anni di delusioni o incertezza da questo punto di vista. Le recenzioni del 2008-2014 di tali siti/riviste all'epoca rappresentavano un modo per sentir parlare del gioco più che di una descrizione e valutazione del opera vera e propria. Avevano un aspetto romanticizzante e pseudofilosofico che sembrava più una mera scusa per farsi leggere dai lettori un po' più "alti" rispetto a quelli che erano gli standard di solo un decennio precedente. Al tempo stesso le recenzioni "specializzate" (a mio parere, e per la mia esperienza soggettiva) oggi rappresentano un prodotto ( com'è giusto che sia ) e non il prodotto di una passione. Il che mi rende praticamente impossibile guardarle/leggerle, eccetto per quanto riguarda alcuni canali relativamente meno impegnati che offrono spunti di riflessione che magari posso non condividere, ma quantomeno provare a comprendere; che offrano quantomeno pa possibilità di scorgere passione dietro il proprio lavoro.

[@giuseppecoluccia7230]

Le recensioni migliori erano quelle di Bovabyte (sono vecchio, lo so)

[@lucadebonis5242]

E del Pastore!

[@keetam_worth82]

Ho seguito i bovabyte fino a qualche anno fa sul loro esilarante blog. Peccato che da un po' siano spariti...

[@keetam_worth82]

​@@lucadebonis5242il Pastore, facce da tgm, il meme del Gaburri che telefona al bar... Troppi ricordi!

[@Marcoon76]

​@@lucadebonis5242 Beeeeelloooooo 😁😁

[@DioBrando-qr6ye]

Tutto molto professionaleeee. Comunque, nessuno si ricorda CVG?

[@fedzciulla]

Premettendo che sono d’accordo con Raiden, ci tengo però a far notare, come hanno fatto anche altri, che certamente PSM non era né la rivista di riferimento, né quella più obiettiva. Alcuni hanno citato TGM, di cui ho una discreta collezione a partire dal numero 36 (mi pare) più qualche numero più vecchio (tipo il 17). Alcune recensioni erano davvero fatte bene, alcune riviste in toto, anche, ma penso che adesso sia più o meno lo stesso. Con molta meno classe, in molti casi, ma tant’è.

[@lucaconsiglio6043]

tanto tempo fa ne avevo alcune insieme ad un manuale in cui c'erano i trucchi di alcuni giochi , certo erano un pò minimali e dovevano rispettare certi parametri , oggi se vado a leggere una recensione se la metto su un formato fisico saranno si e no + di 7 pagine , perciò converrebbe che oggigiorno le recensioni almeno siano ricche ma meno esagerate

[@d11ita]

Mi piace questo Raiden bello carico!

[@mazinga073]

Ciao Raiden video molto interessante psm era molto frivola recensioni erano brevi Secondo me la migliore rivista, la più professionale che faceva delle lunghe recensioni, era super console! che ne pensi, la conoscevi?

[@crashtefano]

Sì, sono come me le ricordavo lol

[@rumi6457]

Però era bello sfogliarle, come se hai comprato un fantasy. Le creature, immagini, novità... quindi finiva che la recensione era righe in mezzo a cose belle da sfogliare 😅. A parte questo, oggi da diversi punti di vista sono più controllate forse rispetto a ieri

[@lucadebonis5242]

Una volta i giochi erano davvero molto semplici e bastavano poche righe per descriverli, mentre ora sia sul piano della tecnica che della storia sono vere opere d'arte. Un po' come fare la recensione del corto girato in modo amatoriale come prova d'esame alle superiori o recensire il filmone colossal di turno che rimarrà impresso per decenni e magari capostipite di un genere. Ecco perche oggi le recensioni sono lunghe e necessariamente meno scanzonate e più dettagliate

[@PlayerInsidue]

Mmm... Su questo mi permetto di dissentire: non stiamo parlando dei primi giochi elettronici degli anni Settanta. Tuttavia, che fossero nell'insieme "meno complessi" è anche vero.

[@andreacavaglia7904]

Fanno cagare oggi come ieri... sopratutto piene di spoiler... oggi ci sono alcuni recensori che seguendo troppo i propri gusti riescono a far passare la voglia di acquistare un gioco o anche solo condizionarne il pensiero.... anche a un videogiocatore come trentennale come me... commenti videoludici che poi non si concretizzano per nulla nel videogiocare lo stesso... alcuno dovrebbero imparare a non confondere la recensione con il commento personale...

[@phantomequalizer4674]

Quando si dice "le recensioni di una volta ecc ecc" penso si intenda a livello di scala e peso dato all'insieme delle componenti di un gioco, almeno per quanto mi riguarda, fino a 10-15 anni fa un gioco da 6 era quantomeno da provare e veniva descritto come esperienza valida anche se difettosa, oggi c'è la gara a chi è piu sommelier del videoludo

[@tapione]

Compravo P2 magazine quanti ricordi ❤️

[@lucamazzi905]

La recensione di RDR2 è di Metalmark... quanto ho amato la rivista Game Republic!

[@PlayerInsidue]

Sì era una bella rivista.Io e Maria abbiamo scritto su Gamepro, sempre diretta da Marco 🙂

[@danieledanarp8212]

tutto bello, peccato che la recensione di resident evil 2 di psm 98 era nel primo numero, storico numero con copertina di leon e 4 pagine dedicate. quella recensione del numero 2 era solo un promemoria del lavoro fatto il mese prima. beh

[@danieledanarp8212]

mi correggo, 8 pagine

[@PlayerInsidue]

​@@danieledanarp8212uhm... Questo era PSM n.1. C'era un numero "zero"? 🤔

[@raffaelefederico5427]

@PlayerInsidue ma nel video dici che era il numero 2. Sono confuso!... Per altro, non ricordo quasi nulla a distanza di tutti questi anni, ma ho l'impressione/vago ricordo di averla letta anche io la recensione di RE2 all'epoca su PSM, ed effettivamente non mi pare che fosse solo questo trafiletto, la ricordavo anche io lunga varie pagine. Boooh!...

[@danieledanarp8212]

@@PlayerInsidue scusa il ritardo per la risposta, ma vedo che ti han già risposto. :)

[@TarisYulm978]

Mi ricordo che, su un vecchio numero di TGM, Raffo scrisse una recensione troppo sbarazzina di un Johnny Herbert GP o giù di lì e il mese successivo gliela fecero riscrivere. Sarebbe potuto essere uno scandalo, ma nessuno ci fece caso.

[@gaecuo4733]

ConsoleMania for ever, conservo ancora un centinaio di numeri😊

[@hrmes9587]

La mia rubrica preferita!

[@Amauriking]

Bello sto amarcord

[@macrimel]

I bei tempi quando dovevi comprare quelle riviste per sapere che giochi uscivano, i bei tempi quando restavi bloccato in un gioco e non c'era internet ad aiutarti

[@mariomario769]

Le recensioni le decidevano in maggior parte gli inserzionisti che pagavano e mantenevano in vita le riviste

[@bildis923]

Adesso le decidono direttamente le case di produzione di videogiochi

[@valeriobello9223]

Come per le riviste di musica

[@ema1492]

che Carson è?

[@onired8770]

Si raiden... Ma erano i tempi delle prime volte... Ora è facile fare un video così.

[@glorfindel75]

PSM e Game Republic le acquistavo, ma erano le riviste che, a parte frizzi e lazzi estetici che comunque venivano a noia perchè ripetuti all'infinito, presentavano recensioni mignon. La scusa era che per i titoli più grossi avevano già detto tanto nelle infinite preview che ci facevano, ma io non ho mai apprezzato quella maniera di fare, anche perchè per i tititoli meno famosi privi di preview corpose le review rimanevano scarsissime comunque. E poi nella review dovevano dirci com'era il gioco che usciva sul mercato, e le impressioni da preview avevano un peso limitato. La mancanza di review approfondite era il motivo per cui ho preferito K, Zeta, Console Mania (nella sua seconda parte vitale però) e Game Power. GMC riusciva anche a fare review molto approfondite così come apprezzavo anche quelle di PC Game Parade (la rivista col CD-DVD che costava 15 mila lire) e PC Gamer. PSM e fratelli per me erano l'aggiunta mensile al mare di riviste che acquistavo, ma nell'analisi della qualità anche le più scarse. Comunque, io sono di vecchissima data e compravo tutte le rivista dal 1989 in poi. La stampa di oggi non la ritengo del tutto onesta, ma le review odierne sono più tecniche, critiche, specialistiche e approfondite di quelle della maggior parte delle riviste del passato (dove a volte si aveva la sensazione davvero che fossero scritte da bambini gasati), con buona pace di chi afferma che prima con la carta stampata era meglio (solo lo studio VIT si salvava davvero). Mi mancano i tempi dell'edicola, ma la qualità media era davvero bassa ed è il motivo per cui dopo aver letto il primo nuovo numero di PSM mi sono chiesto: "come fanno a definirsi "critici" quelli che hanno partorito quella robaccia?"

[@mattialocatellithedarkking3119]

No dai psn ho scoperto da poco che tornato non me lo insultate

[@PlayerInsidue]

Nessun insulto. E poi si parla di un'altra PSM, di un'altra epoca 🙂

[@5minuti_e_rotti]

Le recensioni di una volta erano bellissime, ora fanno cacare. L’ho detto e sottoscrivo.

[@jakyfantasy89]

Ma solo a me Red Dead Redemption non ha fatto impazzire? Anzi, a tratti mi ha addirittura annoiato, mi è sembrato un GTA senza la componente migliore e più divertente di GTA

[@SyndarNailo]

Non vedo molta differenza, sembrano fatte entrambe da una persona che forse ha giocato il gioco distrattamente, l'unica differenza è che ora hanno più spazio per riempirlo con digressioni senza senso, un paragrafo a parlare di GTA e quando cominciano a parlare di RDR non solo sbagliano il nome del protagonista, ma danno la sensazione che sia una sorta di isekai dove un tizio si ritrova catapultato all'improvviso nel selvaggio west. E' comunque criminale che all'epoca diedero così poco spazio a Resident Evil 2, che era già all'epoca un gioco importante che molti aspettavano, ma li si può giustificare con il fatto che non era esclusiva. PErò diamine Leon recluta della STARS? vuol dire non aver neanche guardato la cinematica iniziale dove spiega che lui stava prendendo servizio al RPD da quel giorno. Per me bocciate entrambe XD

[@PETERGREENDAY100]

La recensione di Red dead redemption sembra scritta dall’Andrea Diprè dei tempi d’oro, che con enormi supercazzole presentava i suoi intervistati Comunque credo che il “luogo nuovo e selvaggio” facesse riferimento proprio al New Austin, che John afferma di non aver mai visitato prima d’ora, a inizio gioco (da qui anche l’incongruenza di poter esplorare ***SPOILER*** il new austin con John in RDR2) Certo, l’hanno espresso un po’ di merda lol

[@PlayerInsidue]

Mmm... Ma sì, lascio il beneficio del dubbio 🙂

[@PETERGREENDAY100]

@@PlayerInsidue in effetti ora che ci rifletto meglio potrei aver involontariamente parato il culo al recensore… 💀

[@PlayerInsidue]

@@PETERGREENDAY100 Ma nessuno lo stava accusando, ma ci mancherebbe. Un errore, eventualmente, sarebbe pur sempre un errore. E pazienza. È comunque di tanti anni fa :)

[@PETERGREENDAY100]

@@PlayerInsidue sisi lo so Raiden don’t worry, anche perché l’intero punto del video non era certo questo Sappi però che a causa del video mi hai sbloccato una catena di ricordi d’infanzia. Mi sono ricordato delle recensioni DI MERDA che trovavi sui cataloghi ufficiali playstation. Che da piccolo prendevo in uno store ufficiale PlayStation. Ma che io sappia non sono mai esistiti store ufficiali PlayStation in Italia. Quindi il tuo video ha avuto come conseguenza me che all’una di notte sto scandagliando il web per capire se effettivamente è mai esistito un negozio PlayStation dalle mie parti o se è stata una mia allucinazione da bambino Piccola riflessione out of context scritta quasi in dormiveglia

[@PlayerInsidue]

@@PETERGREENDAY100 Beh, i cataloghi ufficiali erano semplicemente pubblicità. Era un po' come chiedere all'oste come fosse il vino, ahah :D

[@michelesanfilippo6557]

Leon nuova recluta della STAR? Ma dove?

[@SyndarNailo]

si vero, mi sembra strano che Raiden non se ne sia accorto

[@PlayerInsidue]

Sì nella live completa lo dicevo, qui nel video ho tagliato, sbagliando 🙂​@@SyndarNailo

[@SyndarNailo]

@@PlayerInsidue infatti mi sembrava strano un errore simile da te, di solito ci fai caso a sti dettagli

[@PlayerInsidue]

@@SyndarNailo Più che errore, "omissione". Comunque sono un essere umano fallibilissimo anche io eh :D Grazie però! :D

[@raffaelefederico5427]

​@@PlayerInsiduecredo intendesse dire che un errore così, riferito a quello dell'articolo, di solito lo noti. Tra l'altro ne aggiungo un altro, "finale completamente diverso" a seconda del personaggio??? Completamente!!??? Direi proprio di no!!

[@POLLO91x]

Madonna, recensioni e special vari ed eventuali su PSM erano di uno spoileroso assurdo. Ricordo certi spoiler senza vergogna nell'anteprima di Resident Evil 2 (inerenti ad una manciata di situazioni/jumpscares) che se le avessi lette da più grandicello e da fan della serie, mi avrebbero fatto venir voglia di andare a bussare alla porta di chi aveva scritto l'articolo. XD

[@Alex-eu5xe]

Era bello comprarle❤ ma non ci sono più in commercio??? Io ho il PSM Tutto Trucchi di gennaio 2007😌 la copertina presenta Canis Canem Edit "la guida ai segreti"❤ La rivista ha 77 pagine con Trucchi per giochi PS2 & 12 pagine per Trucchi PSP 😂 con alle ultime 7 pagine le soluzioni per completare Bully al 100% , la mappa del gioco con disegnate le posizioni di tutti i collezionabili e le foto di tutti i compagni del Collegio per completare l'annuario 😍💯

[@JOdiHOKUTO]

C'è la nuova PSM, la trovi anche in fumetteria, sono al quarto numero uscito, ma puoi recuperare anche i numeri già usciti😉

[@kevinrancati551]

Io ho ancora tutti i miei numeri vecchi di psm e ho ricominciato a comprarli da quando ad ottobre hanno ripreso a stamparli! Nn so se erano migliori però so per certo che mi hanno sempre trasmesso quella passione e quella voglia di giocare che ora con recensioni di youtube e freddissimi articoli su internet nn riesco più a provare! Dal mio punto di vista una volta c'era molto più cuore in ogni articolo e in ogni recensione! Parlavano come se fossero amici che volevano spiegarti perché secondo loro il gioco era un capolavoro! Adesso è tutto una freddissima lista di pro e contro! Senza nulla togliere a voi che cmq siete bravissimi in quello che fate!

[@MancinDLucas]

Io ricordo che le leggevo con superficialità, e poi compravo i giochi perché mi ispiravano le poche immagini viste. 😄😄

[@stefanoinnocenti2625]

bisogna dire anche che PSM non era tra le migliori riviste... già The Games Machine, a mio avviso era migliore. Certo, se si confrontano con le recensioni di Playerinside è ovvio che non c'è partita😅

[@wolf_sylar2626]

Pensiamo a cyberpunk definito capolavoro (da multiplayer ed everyeye) 2 giorni prima della data di uscita con tutti i problemi di cui sappiamo. Posso dire che quelle recensioni fanno schifo? Non per come sono state scritte, ma perché chi recensisce non ha il coraggio di dire gli aspetti negativi del gioco per motivi ignoti. A mio avviso, nel video stai andando fuori tema andando troppo sul significato letterale

[@PlayerInsidue]

Sì, era proprio questo l'obiettivo. Sei TU fuori tema, ahaha 😆 Però capisco ciò che intendi

[@ravenatomic9370]

Io ho ancora la rivista di Game replubic con la copertina di fallout new vegas che spettacolo quella rivista

[@RaydenMD]

Ti brillano i capelli Raiden

[@davideberluti5152]

Quei capelli mi ricordano Cameron Diaz in tutti pazzi per Mary.

[@ellieterryconnor5647]

Con tutto l'amore e la venerazione che ho per Resident evil 2 originale, mi chiedo questo tipo che ha recensito questo gioco nel 98 a cosa abbia giocato o cosa abbia visto 🤔🤔🤔Chiaramente bisogna prenderla per quello che è,sono passati molti anni. Non so dove iniziare, le immagini erano statistiche nemmeno le labbra si muovevano quando parlavano 😂😂Telecamera fissa, le immagini gli sfondi sembravano cartoni animati 🤷‍♂️🤷‍♂️Sicuramente l'unica cosa su cui gli do ragione è che il gioco spaventava sul serio nonostante fosse tutto pixellato. Hai ragione Raiden eravamo semplicemente bambini. Quindi credevamo a tutte le c***te che ci dicevano 😂😂Ciao caro

[@beatrices.4601]

Se avessi voglia vorrei sapere cosa ne pensi delle recensioni della rivista Videogiochi e di Edge

[@andreaammirati2850]

Vero Raiden eravamo dei ragazzini….. ma il castello di carta è ormai caduto…..

[@AndreaAriu84]

Io comunque non ho mai sentito nessuno dire che le recensioni all'epoca fossero migliori, semmai si rimpiange l'idea della rivista stessa, con appunto recensioni, anteprime, gadget e demo (oggi ovviamente sarebbero poco utili e anacronistiche), ma le recensioni in particolare proprio no.

[@PlayerInsidue]

Anche. Vero.

[@DyoKhan]

Non è cambiato nulla, solo il formato

[@DarkH4X0]

Le meta-critiche sono le mie preferite

[@EnryJ95]

Sono troppo "giovine" se dico che mi manca Play Generation? (Ho 27 anni)

[@Cristianvamp]

....questa mi sa di: "denigro il vecchio così sposto l'attenzione lì, e non giudicano le mie di recensioni"......a Raiden!!.....non puoi giudicare recensioni di 30 anni fa comparandole con i tempi odierni!!....all'epoca avrai avuto si e no 10anni,.....io che ero un pò più grandicello credimi se ti dico che erano il nostro metro d'acquisto, o per lo meno venivano considerate, anche se per quanto mi riguarda andavo più a gusti personali😉

[@PlayerInsidue]

Amico mio, ASCOLTALO il video. Dico proprio che sono decontestualizzate MA che vanno contestualizzate. Le mie recensioni potete schifarle quanto vi pare, non era questo il punto ahah ❤️

[@Cristianvamp]

@@PlayerInsidue vai così!! Sempre grintoso!!!😉....ora che non cè più il cartaceo, anche se PSM ha ripreso vinta negli ultimi mesi, per fortuna che ci sono i playerinside!! ...non sono ironico e non scherzo, bravi ragazzi....davvero!🤗🤗❤️

[@edgar967]

Con lui alcuni amici

[@jotarokujobertino1884]

Io ancora mi tengo stretto la mia collezione di game republic, 20 anni di videogiochi copertine spettacolari , ai miei 50anni. E ancora oggi videogioco alla Grande, tra VR e Xbox onex

[@myprivatechannel1695]

Quali sono i tuoi giochi preferiti, attualmente?