Dario Fo - Il Matto sotto la Croce (mistero buffo) 1977

[@sergiobiagi8290]

Ho avuto il piacere di assistere, in un piccolo teatro di Firenze, a uno spettacolo di questo straordinario artista, un monologo coinvolgente e allo stesso tempo triste e esilarante. Una emozione indimenticabile.

[@vincenzoronci8789]

Che grande...🙌🏼🙌🏼🙌🏼

[@antoniocostanza8227]

Grandissima interessante giullarata teatrale

[@Bruno1951-f4f]

Omaggio a Fabrizio De André e Dario Fó. Su KZbin, là dove è possibile trovare le tante discografie ci sono anche tantissimi commenti, la maggiorparte bellissimi, perché di estimatori, ma anche di denigratori. Tra questi, uno diceva di De André "c'è de mejo". Pur rispettando il libero pensiero di ognuno, in questo caso uno dei giovani di oggi che otteneva supporto da un'altro come lui, mentre il resto dei partecipanti gli davano contro. A questo commento becero io rispondo che... Me lo auguro, come sicuramente se lo augurano in tanti, significherebbe che il mondo filosofico culturale e la gente comune, che comunque in qualche modo prima o poi ne viene contagiata, ha ripreso a crescere scoprendo quanto è bello ed importante soffermarsi, direi impegnarsi, ad ascoltare e capire quelle "canzoni", che non sono canzoni ma opere letterarie in musica, tipo "La Buona Novella" o "Mistero Buffo", musica che amplia a dismisura la valenza di una "bella poesia". La musica enfatizza il testo e fà vibrare i nostri sensi a prescindere dalla lingua in cui è scritta, se poi è scritta nella nostra lingua madre ovviamente è il massimo. Queste Liriche dicono qualcosa di molto importante per la nostra crescita culturale e sociale. Capolavori letterari come quelli di Fabrizio De André e come quelli del "Giullare" Dario Fó, non per niente insignito del premio Nobel per la Letteratura, il 9 ottobre 1997, e poi plurilaureato Honoris Causa da una Università Inglese, dalla Sorbona di Parigi e dalla Sapienza di Roma, devono essere, e spero saranno, il punto di ripartenza, il "Rinascimento" della cultura e della consapevolezza dei nuovi giovani e quindi di un nuovo tessuto sociale italiano, se verranno fatti studiare a scuola. Il futuro deve essere fatto di Crescita Culturale e Sociale, sennò siamo già finiti. I Grandi come De André e Fó hanno dato spessore al pensiero e li ascolteremo all'infinito e proprio con il loro insegnamento bisogna andare avanti, mentre aspettiamo... "de mejo". 🎉

[@francescademarco6968]

Abbasso la censura