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De Buris è il lusso del tempo: un progetto enologico della Famiglia Tommasi, che nel rispetto della tradizione, ha creato un Amarone Riserva e un Valpolicella Classico Superiore che sono la più contemporanea interpretazione del territorio che rappresentano. L’obiettivo si eleva e si completa con ricerche ed analisi geologiche e storiche approfondite per meglio definire le radici del progetto stesso, individuando il “battito” della vigna che ci riporta, come un prezioso e longevo testimone, alle origini del progetto, della storia di un luogo e di una famiglia. Le “radici” geologiche del vigneto La Groletta raccontano una storia complessa e diversificata che inizia 170 milioni di anni fa: una ”danza” di movimenti tettonici che custodiscono e testimoniamo gli ambienti marini che si sono succeduti e la formazione di questo particolare sottosuolo strettamente connesso con l’innalzamento della Catena Alpina e dei Monti Lessini, ma anche con la storia del Fiume e del ghiacciaio dell’Adige. La Villa De Buris trova le sue origini in un insediamento signorile medioevale (corte turrita -XIII sec), diviene poi una Domus Scaligera (XIV sec.) che nel Cinquecento assume la funzione di casa dominicale, rappresentando tutt’ora in Valpolicella l’esempio più rilevante di Palazzo urbano con portico terreno. In questi secoli la Villa e chi la viveva, hanno assistito ad un lento e continuo progresso agricolo, vinicolo, commerciale e artigianale; le giornate erano scandite dai rintocchi delle campane e le attività agricole erano legate alle feste ed alle date dei Santi.