L'opera del lunedì, seconda serie - Carlo Saraceni, erede di Caravaggio

Cari amici, in questa puntata dell’Opera del lunedì parliamo di un titano del seicento veneto, degno erede di Caravaggio: Carlo Saraceni. Nacque a Venezia nel 1585 e fu presente a Roma fin dal 1598, dove frequentò la bottega dello scultore veneziano Camillo Mariani e, subito dopo, quella del pittore tedesco Adam Elsheimer. Per la chiesa trasteverina di Santa Maria della Scala dipinse il Transito della Vergine (tela portata a termine tra il 1609 e il 1610 e tuttora in loco). Sempre a Roma, Saraceni prese parte nel 1616-1617 alla decorazione a fresco della sala regia del Quirinale (sotto le sue maestranze furono attivi diversi pittori come Alessandro Turchi e Marcantonio Bassetti) e ricevette commissioni di dipinti per le chiese: nel 1618 aveva già terminato le tele di Santa Maria dell'Anima, eseguite poco dopo quelle per San Lorenzo in Lucina. Il nitore del suo stile e la forza del suo linguaggio vi stupiranno. Buona visione! seguiteci sulle nostre pagine dialoguesarte e claudiomassimostrinati

[@candidariva7461]

GRAZIE MOLTO

[@raffaeleacquaviva4521]

Grazie tante, grandi lezioni come sempre.

[@amabilegalbusera2737]

Professore ne vengo a conoscenza ora....notevole si, bravo nel colore e disegno, cercherò altre sue opere.

[@sictransitgloriamundi7590]

Pittore piacevole ingiustamente dimenticato

[@angelobondi6147]

Il Saraceni è un grande ma tra i tanti caravggeschi credo che il più meritevole e vicino allo stile del Merisi sia MATTIA PRETI

[@carmelagentile4006]

Prof ci spieghi le attinenze stilistiche tra Saraceni e George de la Tour. Nella tela di Maria con Bambino e s Anna a mio avviso si riscontrano. Il taglio della luce, le forme e il contesto spaziale rimandano al pittore francese. Ho detto giusto? Ci dica qualcosa in più. Grazie

[@SuperMauro66]

Ti aspettiamo a Loreto