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La consapevolezza che sul territorio pugliese, caratterizzato da una pluralità di culture avvicendatesi nel tempo, insista un così ricco patrimonio archeologico, è il punto di partenza da cui nasce l’allestimento di "Antichi Popoli di Puglia. L'Archeologia racconta" al Castello Svevo di Bari, curato dal Direttore Generale Musei, prof. Massimo Osanna, e dal Direttore regionale Musei Puglia, dott. Luca Mercuri.
L'archeologia in Puglia racconta una lunga vicenda di incontri e scontri fra popoli e civiltà, dal processo di integrazione ed assimilazione della cultura degli Iapigi, abitanti della regione dal IX secolo a.C., e dei Greci diretti a fondare la colonia di Taranto, alla formazione delle tre culture locali, quella dei Messapi a sud, dei Peucezi al centro e dei Dauni a nord, fino alla radicale trasformazione del paesaggio e della società con l'arrivo dei Romani.
L'esposizione, costruita in un unico percorso narrativo di oltre 600 reperti provenienti non soltanto dai musei della Direzione regionale Musei Puglia ma anche dalla Direzione regionale Musei Basilicata, dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto, dai depositi delle Soprintendenze pugliesi, da musei civici e regionali - insieme con una suggestiva installazione video artistica site-specific a cura di Kaos Produzioni - consente di ripercorrere un meraviglioso viaggio nel tempo.
Il video qui proposto intende ripercorrere e raccontare una storia di oggetti che raccontano incontri, scambi e scontri sullo sfondo di un territorio unico. Popoli in continuo movimento che, governati da dinamiche sociali, politiche, economiche e culturali diverse, si avvicinano e si allontanano componendo l’affascinante mosaico della Puglia antica dall'VIII secolo a.C. all'età di Augusto.