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La mostra a cura di Francesco D’Andria - Accademico dei Lincei, professore emerito dell’Università del Salento e Direttore degli scavi e del Museo Archeologico di Castro e Eva Degl’Innocenti, si sviluppa attraverso gli esiti delle indagini archeologiche condotte a Castro (LE), nel Salento leccese, a partire dall’anno 2000, in collaborazione tra il Comune di Castro, l’Università del Salento e le Soprintendenze del Ministero della Cultura, tra cui attualmente la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, che hanno permesso di identificare il Santuario di Atena (Athenaion) citato da numerose fonti letterarie, in particolare da Virgilio che, nel libro III dell’Eneide, descrive il primo approdo in Italia dei Troiani in fuga da Troia, guidati da Enea.
Gli studi effettuati hanno posto l’attenzione sul ruolo svolto dal luogo sacro come spazio di incontro tra genti diverse, greci, messapi, popoli dell’opposta sponda balcanica, in un punto strategico della navigazione antica, all’ingresso del mare Adriatico.
La mostra “ATHENAION: Tarentini, Messapi e altri nel Santuario di Atena a Castro” sarà visitabile fino al prossimo 18 giugno.