DIO INNALZA A SIGNORE CHI SI FA SERVO DI TUTTI COME GESÙ

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Angelo Colacrai
Filippesi 2,5-11. Il Figlio svuotò se stesso, per questo il Padre lo esaltò.
INNO PASQUALE - IMITAZIONE DI CRISTO
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Il passo di Filippesi 2,5-11 è uno dei testi più significativi delle lettere paoline, noto anche come l'inno cristologico. Esso descrive l'umiliazione e l'esaltazione di Cristo e offre un modello di vita pasquale per i cristiani.
Tre Insegnamenti Fondamentali di Paolo
1. L'importanza dell'umiltà e del servizio: Paolo esorta i cristiani a seguire l'esempio di Cristo nella propria vita, ponendo l'altro al di sopra di sé e rinunciando a ogni forma di egoismo. La chiamata è a una vita di servizio, come evidenziato anche in Marco 10,45: “Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”.
2. L'obbedienza a Dio porta alla vera gloria: L'obbedienza e la sottomissione alla volontà di Dio, anche nelle prove, conducono alla vittoria e all'esaltazione. Questo principio è presente in Romani 8,17, dove Paolo scrive che i cristiani sono eredi con Cristo, “se davvero soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati”.
3. La centralità di Cristo come Signore e Salvatore: L'inno si conclude con la proclamazione universale della signoria di Gesù, un elemento cruciale nella teologia paolina. Questo riflette l'importanza di riconoscere Cristo come il centro della fede e della vita cristiana, come confermato in Colossesi 1,15-20, dove Paolo descrive Cristo come l'immagine del Dio invisibile e il primogenito di tutta la creazione.
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