Da giovane appassionato mi sento di ringraziare Germano per questo (e non solo questo) interessante video. Intendiamoci: Nel piccolo e povero mondo del mercato dell’audio domestico attuale, queste cose non le dice nessuno ! Avanti così !
@carlofederico80145 ай бұрын
Tecnica e storia con una spiegazione qualificata.
@giovanninoventa63546 ай бұрын
Hai fatto il miglior lavoro che ci si poteva attendere . Questa è vera divulgazione . Grazie
@lucadavidecervelione31946 ай бұрын
Interessantissimo video, lo attendevo da tempo. Spero non sia l'ultimo sul tema schemi & ampli buoni. Grazie e complimenti
@robertobrandoli44626 ай бұрын
Molto interessante, hai fatto un lavoro anche solo "informativo" unico. Grazie
@linuxubuntu10146 ай бұрын
Ciao a tutti, bei video mi chiedo 🤔 se hai realizzato o in cantiere un amplificatore W.E 7/A, ma utilizzando un singolo tubo di Potenza? Sperando di avere formulato una domanda degna di risposta e nella attesa di Tua risposta t saluto.
@SilvioGermanoRicci5 ай бұрын
Ciao, mi pare che tu abbia ascoltato il mio ultimo 845 (tanto per nominarne uno, o il vecchio 45) ecco, quello usa uno schema simile :)
@linuxubuntu10145 ай бұрын
@@SilvioGermanoRicci D'accordo Germano, tanto di cappello; ma la cosa interessante è il fatto d utilizzare un trasformatore x regolare il guadagno come soluzione è valida?
@marioluc11056 ай бұрын
Ciao Germano, lungi dal mostrarmi offeso (ah, ah…) ma non sono molto d'accordo con le premesse introduttive di questo video. Affermare che gli amplificatori Western Electric fossero anni luce distanti dalle “baracche” e dai "giocattolini da audiofilo" (tue citazioni letterali) commercializzati nei decenni successivi fino agli anni '60 - '70 è alquanto azzardato ed ingeneroso. Beninteso, io stesso apprezzo l'estrema eleganza circuitale dei Western Electric (così come di altri amplificatori coevi, perché... diciamola tutta, per dovere di cronaca, all'epoca gli amplificatori li costruivano tutti così, le soluzioni circuitali e gli schemi applicativi erano quelli ed amen, ossia perlopiù ad accoppiamento con trasformatori interstadio). Ma a dispetto della loro apparente semplicità circuitale soffrivano, come tu stesso hai giustamente osservato, di non trascurabili aspetti che oggigiorno definiremmo senz’ombra di dubbio “lacune” riconducibili essenzialmente ai trasformatori, in termini di limitata banda passante (ma all'epoca non era un problema visto l'utilizzo cui erano orientati questi amplificatori ossia telefonia, diffusione di programmi radio in modulazione l'ampiezza e riproduzione di dischi a 78 giri non ancora "microsolco") e soprattutto di COSTI (e questo era probabilmente già un problema all'epoca). Le esigenze di pervenire a migliori performance in banda audio si sono via via fatte sentire con l'avvento del cinema sonoro (come tu stesso hai detto) a partire dalla fine degli anni '20 e gli inizi degli anni '30 con miglioramenti, in una certa misura, via via nei decenni successivi. Ma è stato poi l'avvento del fenomeno hi-fi (a partire dagli anni '50) che ha decretato l'inesorabile "pensionamento" di questi splendidi amplificatori ad accoppiamento a trasformatori (Western Electric inclusi) perché nel frattempo erano cresciute le esigenze in termini di "fedeltà" e di contenimento dei costi atte a soddisfare le aspettative (ed il portafoglio, altrimenti le vendite sarebbero state minime...) di tutt’una nuova generazione di fruitori / utilizzatori (oggi li definiremo "audiofili" ante litteram). Esigenze che gli standard costruttivi dei Western Electric perlopiù non sarebbero stati in grado di soddisfare in quanto erano piuttosto mirati a coprire applicazioni audio ben lontane da quelle cosiddette "audiofile" e per giunta sorte in un periodo passato ormai piuttosto lontano. Da qui l'esigenza dei costruttori, in particolare dagli anni '50 in poi, di poter produrre amplificatori più velocemente e facilmente e soprattutto con costi produttivi inferiori, svincolandosi il più possibile da componenti critici, come ad esempio i trasformatori interstadio (sarebbe rimasto quindi solo quello di uscita, a parte qualche esemplare OTL che ne faceva a meno al costo di non pochi compromessi tecnici ed utilizzativi) che erano nel frattempo divenuti scomodi da usare (perché pesanti ed ingombranti), nonché problematici e costosi nella progettazione e nella realizzazione poiché per garantire ampia banda passante e basse distorsioni è ben noto non basti banalmente avvolgere qualche migliaio di spire di filo di rame su un rocchetto inserito in un nucleo metallico di un qualsivoglia materiale ferroso) attraverso l'implementazione di circuitazioni sicuramente meno semplici ed eleganti sul piano circuitale dei Western Electric et similia ma probabilmente più idonee a soddisfare le esigenze del mercato dell'audio nel frattempo profondamente modificatosi nella domanda da parte degli utilizzatori. Tutto ciò, come ogni altro aspetto della nostra esistenza, certamente rientra in un'esigenza di COMPROMESSO, ovviamente. Poi sono io il primo ad essere d'accordo che qualche scaltro imprenditore del Sol Levante abbia avuto l'intuizione, scoprendo la fatidica "acqua calda", di porre in atto la propria furbata, ossia quella di riproporre nei propri apparecchi per nababbi, spacciandole per "esclusive soluzioni circuitali audiofile di livelli assoluto", le stesse identiche circuitazioni anni '20 e '30 di Western Electric. Con la sola differenza che in questa "moderna" (si fa per dire) riedizione di costosi ampli con accoppiamento elettromagnetico quantomeno è stato compiuto uno sforzo ulteriore (e vorrei vedere!) nella progettazione ed esecuzione dei cosiddetti "ferri" (vedasi ad esempio i trasformatori in "Super Permalloy" di Audio Tekne) proprio per adeguare queste circuitazioni vecchie di un secolo agli standard di performance richiesti per una riproduzione audio di livello audiofilo. Diciamo che probabilmente, è bizzarro dirlo, siamo in presenza del "meglio" ottenuto ed ottenibile in oltre un secolo di tecnologia elettronica audio... ossia di amplificatori progettati ormai 100 anni fa ma costruiti con la più raffinata (e costosissima) componentistica elettromagnetica custom (ossia i trasformatori audio) che la tecnologia odierna consenta di disporre. Si ma... per quanti eletti sarà possibile acquistare queste meraviglie? Davvero pochi... pochissimi. Ecco che in tutto questo le numerose “baracche” o i "giocattoli" a valvole prodotti a cavallo tra gli anni ‘50 e gli anni ‘60 da Marantz, Fisher, Leak, Quad, Williamson, Mc Intosh, ecc. rivestono la loro fondamentale importanza lungo il percorso che l’alta fedeltà ha compiuto sino ai giorni nostri e pertanto indiscutibilmente meritano, pur con le loro innegabili limitazioni, il nostro massimo rispetto... perché proprio grazie a questi imperfetti oggetti (come imperfetti erano anche i Western Electric, non prendiamoci in giro…) le passate generazioni hanno potuto ascoltare al meglio la propria musica preferita e grazie a questi stessi oggetti (che oggi definiamo "vintage" e che forsennatamente ricerchiamo quasi come fossero il Santo Graal) tanti appassionati e melomani continuano e continueranno per decenni a godere di una riproduzione appagante ed emozionante, pur se al costo di qualche perdonabile "difettuccio". Un cordiale abbraccio.
@lucadavidecervelione31946 ай бұрын
Ottima sintesi ;-)
@lucadavidecervelione31946 ай бұрын
La diatriba trasformatori interstadio vs accoppiamenti R-C mi appare sempre piu' un tema che trova una soluzione diversa a seconda del budget stanziato..con l'utilizzo dei migliori trasformatori interstadio per chi ha pochi limiti di spesa ed e' interessato in primis ad un risultato sonico superiore
@mastergivenn6 ай бұрын
Sempre estremamente interessante. Non resta che mettersi a produrre anche un amplificatore valvolare o una linea di amplificatori valvolari, no? Le competenze mi pare ci siano veramente tutte.
@CriFra-31746 ай бұрын
Bravissimo e illuminante come sempre Eh, in effetti gli schemi dei nippo intrigano...😋 Il pre luxman cl360? In realtà non so se fosse questo il top di gamma Gli audio note? Ecc. Ecc.🤭
@CriFra-31746 ай бұрын
Caro Germano hai combinato un bel casino: ci hai fatto venire ancora più sete 😅
@beppenet52396 ай бұрын
Quale di questi modelli trova piu' adatto ad essere copiato , con i giusti aggiornamenti tecnici ?
@CriFra-31745 ай бұрын
Ora vogliamo i giapponesi. Compresi gli audio note
@AF-tl7vt5 ай бұрын
tutto giusto, molto ben fatto e interessante ma perchè non parlare dei cinesi e russi che da molti anni sono degli ottimi utilizzatori di valvole e circuiti valvolari
@SilvioGermanoRicci2 ай бұрын
beh, in generale ottimi non direi
@Marco.p-766 ай бұрын
i riduttori di tensione per anodica alcuni circuiti ,tipo per le gu29 esempio a casa ,il partitore di tensione per i filamenti io lo uso ...,fanno molto sakuma certi schemi.