Saluit. Je suis brésilien et apres cet documentaire je suis sûr que vais visiter le Valée d'Aoste aussi tôt. Mes félicitations. Á bientôt!
@kinjushtem42 жыл бұрын
En tant que Valdôtain, je tire mon chapeau ! Pour une fois, de la part d'un Français, un documentaire qui montre ma région telle qu'elle est : une région alpine et francophone, alors que dans la plupart des cas on a l'impression qu'une fois traversé le tunnel du mont Blanc on débarque directement à Naples... Bravo ! Juste une petite remarque : en français on dit "Fontine" :)
@costante_3196 Жыл бұрын
per cui chi ignora la realtà chi sono?
@kinjushtem4 Жыл бұрын
@@costante_3196 Scusa, non sono sicuro di capire la tua domanda. Puoi riformulare, per favore?
@aldocuneo1140 Жыл бұрын
Parlate il franco-provenzale o Arpitano non il Francese. Allora perchè è lingua ufficiale il Francese e non l'Arpitano ? Per ragioni politiche, per non contrariare De Gaulle . Dopotutto l'Italia aveva perso la guerra e la Francia doveva far finta di averla vinta. Il francesse ufficiale nelka Valee ha lo stesso significato simbolico della sigla OTAN ( organitatio du ...) invece di NATO ( North Atlantic...) .Pour la Grandeur. In Italia ci sono molte lingua tutelate dalla costituzione fra le quali il Francese, il Tedesco il Ladino, il Sardo, etc . È di quedti giorni la notizia che un giudice ha proibito l'uso del Corso al Parlamento di Ajaccio, ,perchè la Costituzione Francese proibisce l'uso di lingue diverse dal Francese per gli atti pubblici. In Francia si parlavano molte lingue: il Catalano, il Basco, il Bretone , il Fiammingo, il Tedesco in Alsaziasa e parts della Lorena, e soprattutto una bellissima lingua, amata da Dante Alighieri ( De vulgare eloquentia ) l'Occitano, che era parlato da venti milioni di persone, ora solo due. Che differenza c'è fra chiamare Prè Saint Didier Prato san Desiderio e Nizza Nice ? Per concludere secondo dati del censimento nella Vallee il novanta per cento degli abitanti conosce l'Italiano lottanta per cento il Francese; ma, secondo un sondaggio, in famiglia e nei rapporti interpersonali il 45 % usa l'Italiano il 40 'Arpitano o franco-provenzale e il 3,5 % il Francese, e molti 11% il dialetto piemontese. ( Questi dati sono disponibili su Internet ).
@kinjushtem4 Жыл бұрын
@@aldocuneo1140 Ciao, mi permetto di aggiungere delle informazioni che trascuri. Parliamo il francoprovenzale e il francese. Il francese a cui mi riferisco, e al quale si riferisce il concetto di francofonia e che spiega l'ufficialità di questa lingua in VdA, è il dialetto francese valdostano (in francese "français valdôtain"), di cui esistono inoltre degli studi in letteratura (per es. "Description lexicale du français parlé en Vallée d'Aoste" di Jean-Pierre Martin, 1984), che è la variante della lingua francese parlata in Valle d'Aosta, quasi completamente intellegibile con il francese standard, salvo alcuni arcaicismi, alcune differenze di pronuncia e alcuni regionalismi, condivise soprattutto con il francese svizzero, ma che in generale ogni francofono europeo (francese, svizzero o belga) capirebbe senza grossi problemi, così come esistono il francese svizzero, belga, lussemburghese, canadese, etc. Sicuramente la percentuale di Valdostani che al giorno d'oggi hanno per lingua madre il francese è inferiore ai nativi francoprovenzali, ma questo non deve sorprendere, perché è sempre stato così: la lingua quotidiana è sempre stato il patois, mentre la lingua "alta" è stato per 4 secoli unicamente il francese (1561 - anni 1930/40). La presenza del francese in Valle d'Aosta risale almeno al 16º secolo, non ha quindi nulla a che vedere con De Gaulle. In seguito, a partire dall'unità d'Italia, per varie ragioni l'italiano ne ha poco a poco preso il posto, senza tuttavia eliminarne mai la presenza. La francofonia è l'uso della lingua francese, e in Valle d'Aosta questo uso è sempre stato costante. In pochi sanno che la lingua francese è diventata lingua ufficiale dell'amministrazione regionale valdostana tre anni prima della Francia stessa, nel 1536, per poi diventare lingua ufficiale regionale a tutti i livelli nel 1561. L'entusiasmo per De Gaulle era motivato dalla nostra appartenenza linguistica e dai danni causati dal fascismo in VdA, ma non dimentichiamo che storicamente noi siamo sempre stati fedeli ai Savoia, che non sono francesi. Chiamare Pré-Saint-Didier invece di San Desiderio Terme, o ancora peggio Pianboseto invece di Pontboset (che chi conosce il francese capirà non essere altro che un goffo tentativo di traduzione) ha quindi il suo peso. Parlare la lingua francese non significa fare parte della Francia, oggigiorno direi quasi nel 90% dei casi (si pensi al Belgio, alla Svizzera, al Québec e a tutta l'Africa francofona). La nostra cultura è alpina e francofona, non francese. Ma penso che nessun valdostano nutra nessun particolare entusiasmo per la Francia, come non lo nutre nessuno Svizzero o nessun Belga. Per esempio, il nostro francese ha tutta un'altra storia, pronuncia e morfologia rispetto al francese di Parigi, e si avvicina molto al francese del sud-est della Francia; e questo è un discorso diverso e parallelo rispetto al nostro patois francoprovenzale. Se oggi facciamo parte dell'Italia, è perché alla fine hanno avuto ragione delle personalità illuminate come Federico Chabod et Alexandre Passerin d'Entrèves, perché stare con l'Italia era la scelta più logica e giusta, visto che i Savoia erano diventati i re d'Italia, e perché l'Italia ci ha dato in seguito quello che nessuna Francia o Svizzera ci avrebbe mai dato, cioè lo statuto di autonomia, che viste le caratteristiche della nostra Valle, è stata l'unica maniera di sopravvivere ai cambiamenti socio-economici del 2º dopoguerra, in cui le strutture socio-economiche alpine sono state sconvolte e smantellate.
@aldocuneo1140 Жыл бұрын
@@kinjushtem4 Lei non ci crederà ma il Patois, o Arpitano, lo capisco anch''io che sono di lingua materna Italiano. Come capisco lo Spagnolo e il Portoghese- Brasiluano; di meno il,Romeno, ma se scritto anche quello. Mi pare che il problema sia : l'Arpitano è una lingua o un dialetto del Francese ? Esiste una letteratura in franco-provenzale ? Prima le psrlavo di Prè Saint Didier perchè la prima volta che ci sono,ststo era il 1949, ho visto passare, scendevano dal Piccolo San Bernardo, la tappa Briancon-Aosta del Tour. Primo,Coppi, secondo Bartali, terzo Magni, poi Robic ( bretone, detto testa di vetro ), Louison Bobet ( grande corridore e grande uomo ), e Raphael Geminiani. Ho 84 anni.
@sergefrancoz77682 жыл бұрын
Super Je ne connaissais pas Aoste de cette façon.
@aureliekitana690010 ай бұрын
Merci beaucoup ça me permet d’organiser mieux mon voyage en mars je suis pressé d’y être 😊
@TimotheFT2 жыл бұрын
Super boulot ! Très bon documentaire ! :)
@SecretsdeLaTerre2 жыл бұрын
Merci beaucoup :)
@danydosite18672 жыл бұрын
Que ses beau la vallée d'aoste 🔥
@stefanotorome54602 жыл бұрын
Bellissima inquadratura al minuto 12,24 il monte bianco di Courmayeur, che con i suoi 4765 metri é la seconda cima delle Alpi totalmente in territorio italiano.complimenti ancora per la fantastica immagine.
@Anpi-xx6my2 ай бұрын
La seconda sì, è totalmente in territorio italiano. La prima e sul confine tra Italia e Francia (per tutti, tranne che i Francesi🙄).
@daniellegattlen8172 жыл бұрын
Beau reportage, Merci mais dommage que ne puisse pas partager
@levosgiendesforets Жыл бұрын
mieux qu 'échapées belles !
@SecretsdeLaTerre Жыл бұрын
Quand même pas 😅, merci beaucoup
@minou310 ай бұрын
C'est mon pays
@MarmotCanales Жыл бұрын
🏔
@lafripouille89 Жыл бұрын
La Vallée d'Aoste de culture française, a été fortement italianisé depuis Mussolini. Aujourd'hui on y enseigne encore le français, symboliquement
@Anpi-xx6my2 ай бұрын
Comme la Corse de Culture Italien (Salvatore Viale), fortement Francesisè, depuis Napoleone Le Petit (depuis 1859).
@Anpi-xx6my2 ай бұрын
Même la Constitution Corse de Pasquale Paoli, Pasquale de' Paoli en Corse, était aussi rédigée en Italien.
@yazangh9075Ай бұрын
Et surtout que les valdôtains sont fiers de leur Francophonie et dans cette région on parlait le français même avant que le français soit la langue officielle de la France C'est fou non ?