Donatella Di Cesare - "ESSERE E TEMPO" di M. Heidegger [ FESTIVAL FILOSOFIA 2015]

Festival filosofia Modena - Carpi - Sassuolo, ediz. 2015. Lectio magistralis di Donatella Di Cesare, ordinario di filosofia teoretica presso la Sapienza (Roma), su "Essere e tempo" di M. Heidegger.
Donatella Di Cesare è stata l'unica donna tra gli allievi di Hans Georg Gadamer.

[@inoperoscio]

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[@rosaamodei4579]

Grazie professoressa Di Cesare, l'ascolto sempre volentieri. Ogni volta aggiungo un tassello in più alla comprensione di Heidegger che da giovane non ho mai amato.

[@niethammer6197]

"Solo l'uomo 'ha' la caratteristica di stare di fronte alla morte, perché l'uomo è insistente nell'Essere: la morte è la somma testimonianza dell'Essere", M.H.

[@Full_87]

È stata la migliore spiegazione di essere e tempo che ho ascoltato!!! E ne ho ascoltate molte

[@paolorughetti8578]

Grazie di aver caricato il video. Molto interessante.

[@ambrasargentini2359]

Bellissima ed esauriente spiegazione di una delle mie opere preferite!

[@marisaderogatis9562]

la filosofia come spettacolo...no comment...ma amo Donatella e la filosofia

[@ilnormannorichard5554]

veramente impensabile racchiudere Heidegger in 70 minuti. la Prof ci è riuscita. quando si dice "esserci"!!!

[@SalvatoreAntoine]

bravissima, non era facile, ma secondo me ci è riuscita in pieno, Grazie!!

[@casettabiancabedbreakfast5770]

Sempre arricchente ascoltare questa donna

[@medeaasociale3681]

Bravissima, chiara, ed estremamente precisa...

[@sandropavan6971]

Bravissima, come chi riesce a render comprensibili cose complesse senza banalizzare.

[@mbenoir]

Complimenti!!!

[@lucioguercione3743]

Bellissima lezione

[@emayoutube1112]

Grazie professoressa . Una curiosità da non esperto. Sembra che nell'ottica della filosofia di questo pensatore, è il singolo individuo che deve prendere consapevolezza. Pensiamo alla alienazione nella deiezione. Se però seguiamo il pensiero di Marx si può mettere in gioco un processo inverso dove gli enti riducano l'alienazione e possano restituire in un certo modo connotati più vicini all essere, ormai trascurato dal progresso tecnico partito dalla metafisica. Pertanto è sempre il singolo che deve prendere consapevolezza per un problema ontologico ? con le riflessioni e l'impianto filosofico di Marx si può magari giocare su due piani per ristabilire una migliore autenticità ? una minore alienazione..? Quindi trasformazione dall' esterno ? ....scusi la mia ignoranza in materia 🙂

[@paolozignani]

Ammiro la competenza e la serietà della prof Di Cesare: certo che quella traduzione di Chiodi è un problema. Importanti alcuni riferimenti della prof alla politica: l’avrei ascoltata molto più a lungo

[@andreamillefiorini9868]

Sembra che in Heidegger sia del tutto assente l'idea e il concetto di Coscienza. Potremmo anzi dire, se dobbiamo stare alla spiegazione della prof.ssa Di Cesare, cosa sulla quale non abbiamo motivo di dubitare, che la filosofia di Heidegger si riduca ad uno sforzo immane per dare una spiegazione dell'uomo senza mai far ricorso alla possibilità che egli abbia una coscienza. Curioso

[@maidom1361]

L'Essere per me coincide con l'universo, con tutto ciò che è stato che è e sarà. Heidegger invece sembra intenderlo come un'entità astratta che precede l'uomo, che lo fonda.

[@inoperoscio]

Leggi l'introduzione ad Heidegger di Vattimo (Laterza). Poi comincia a studiare le lezioni pubblicate di Heidegger, "Essere e tempo", "Introduzione alla metafisica"; "Contributi alla filosofia".... e quanto ti "sembra" Heidegger voglia intendere verrà a chiarirsi.

[@maidom1361]

@@inoperoscio Leggi quanto Heidegger ha scritto di infame nei Quaderni neri sulle camere a gas (le minimizza!) e sugli Ebrei votati, secondo lui, addirittura all'auto-annientamento. E capirai perché tutto il resto della sua filosofia diventa "merda di cane", per usare un'espressione di Brecht e ripresa da Adorno ne La dialettica negativa.

[@maidom1361]

@@inoperoscio Ho dato una risposta ma non compare. Come mai, capricci dell'algoritmo?

[@rinanicastro3483]

Preferisco i filosofi italiani sia ai tedeschi che ai francesi. I primi complicano il discorso e si inventano parole astruse per far sembrare di dire cose nuove, i secondi si fanno pubblicità come le mozzarelle. Meglio Bruno, Vico, Leopardi e Gentile.

[@maidom1361]

Segnalazione: rispondo a Roscio ma i messaggi non compaiono.

[@inoperoscio]

compaiono.... scivi pure

[@maidom1361]

@@inoperoscio Volentieri ma non li vedo. Una risposta ad un tuo riscontro cominciava così: "Leggi quanto Heidegger ha scritto di infame nei Quaderni neri sulle camere a gas (le minimizza!)..." Non la vedo più.

[@maidom1361]

Si legga quanto Heidegger ha scritto di grave, gravissimo nei Quaderni neri sulle camere a gas (le minimizza!) e sugli Ebrei votati, secondo lui, addirittura all'auto-annientamento. Si capirà allora perché tutto il resto della sua filosofia diventa "hundescheibe" per usare un'espressione forte di Brecht e ripresa da Adorno ne La dialettica negativa. E a proposito di Adorno, significativo quanto ha scritto sempre ne La dialettica negativa: "Auschwitz ha dimostrato inconfutabilmente il fallimento della cultura. Il fatto che potesse succedere in mezzo a tutta la tradizione della filosofia (...) dice che lo spirito non sia riuscito a raggiungere e modificare gli uomini." "Tutta la cultura dopo Auschwitz, compresa la critica urgente ad essa, è spazzatura." Figurarsi dunque le gravissime (per non dire infami) cose scritte da Heidegger nei Quaderni neri sugli Ebrei e le camere a gas. Fanno diventare la sua filosofia "spazzatura", riflessione non più attendibile visto che lo hanno portato a scrivere cose disumane nei confronti degli Ebrei.

[@inoperoscio]

Ma con chi ce l'ha? se ce l'ha con me, diciamo che un' idea di chi siano e abbiano scritto, tanto Heidegger che Adorno, ce l'ho. Se si sta rivolgendo alla Di Cesare, non credo ci sia nulla che possa insegnarle su questi argomenti. Rimane la questione su cui le ho risposto in un suo precedente: certe tematiche non meritano d'essere discussi nei commenti di KZbin, già solo perchè è impossibile farlo. Prima o poi farò una diretta o un podcast... sto cercando interlocutori. Se la questione le interessa, se ne può parlare. Se conosce altri che, preparati in materia, possano partecipare, li faccia mettere in contatto con me.

[@maidom1361]

@@inoperoscio Perché dovrei avercela con Lei, scusi? La sua è una insinuazione fuori luogo. Cerco di dare solo un contributo alla discussione, se non è gradito me lo dica. Lei stesso mi ha invitato a scrivere. Quanto alla professoressa Di Cesare è a lei che si deve l'introduzione commentata dei Quaderni neri in Italia. Dunque onore al merito. Ma soprattutto non voglio insegnare nulla a nessuno, cerco dei riscontri costruttivi non degli ammonimenti o dei consigli paternalistici.

[@maidom1361]

@@inoperoscio Io ce l'ho solo con Heidegger, per le cose gravissime (diciamo pure infami) che ha scritto sugli Ebrei nei Quaderni neri. Giusto per chiarire ancora una volta.

[@alessio.c7538]

"Dasein" con l'accento sulla a non si può ascoltare. "Da in Italiano lo traduciamo con ci" Il mio professore di tedesco delle medie mi avrebbe preso a schiaffoni . La signora, se deve fare citazioni/traduzioni almeno le faccia corrette. Grazie

[@paolozignani]

Forse voleva solo accenture il Da, importantissimo elemento semantico. Non è la prima volta che un filosofo maltratta la lingua!

[@v.m.straka2692]

Ma "Dasein" ha l'accento sulla a. Controlla pure in qualsiasi dizionario. Non capisco assolutamente la tua osservazione. Credo che tu ti sia confuso.

[@matteoroveretto465]

Si pronuncia Dasain o Dasein?

[@carlomauriziosciascia6239]

Sono proprio le persone come te,che badano all'accento che vorrei tirarli i ceffoni nei denti.

[@maidom1361]

Si fa dell'Essere una sorta di feticcio che surclassa l'uomo che lo ha creato.

[@inoperoscio]

è una critica che fanno in molti, ma si dovrebbe argomentarla!

[@maidom1361]

@@inoperoscio È già completa così.

[@carlottastefanin6102]

👏👏👏

[@davidechersini9965]

Pessima.