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Up & Down (Don't Fall in Love with Me) (Radio Edit) / Billy More
Partenza dal paese di Alleghe imbocchiamo il sentiero 564 che raggiunge i piani di Pezzè, lungo questo sentiero sono in corso lavori boschivi ma oggi gli operai non lavorano perché è sabato quindi noi lo percorriamo carichi come i muli con due tende al seguito più sacchi a pelo e tutto il necessario per passare una notte in tenda in riva al lago di Coldai.
Durante il tragitto passiamo accanto ad alcune baite private molto ben tenute fino a raggiungere i piani di Pezzè dove ci sono diversi ristoranti e attività per bambini su quelle che d’inverno sono gli arrivi delle piste da sci, fino a qui è possibile giungere anche in auto o in ovovia da Alleghe.
Camminiamo per qualche minuto sotto gli impianti di risalita, che da qui salgono ancora fino al Col dei Baldi, fino a riagganciare il sentiero 564 che qui è una carrareccia che sale abbastanza ripidamente, a un certo punto, complice il caldo e il grande peso che ci stiamo portando dietro, esausti decidiamo di fermarci a mangiare con il telo steso nel prato all’ombra di una roccia consumiamo dei panini che non sono sembrati mai così buoni, dopo una mezz’ora raccogliamo armi e bagagli e ripartiamo, passata poco più di un’ora siamo nei pressi di Casera Pioda (1816mt) qui c’è un crocevia da cui si congiungono anche gli altri sentieri che giungono dalle altre località di partenza, da qui si svolta a destra per il sentiero 556 e la strada diventa un sentiero più pendente ma molto più suggestivo e panoramico, dal sapore decisamente più di alta montagna. Nel primo tratto ammiriamo in tutto il suo splendore il Pelmo, dopo 45 minuti di salita arriviamo finalmente al rifugio Sonino al Coldai.
Ci sediamo a bere qualcosa di fresco e chiediamo al personale se più sopra c’è la fonte d’acqua segnata in mappa ma loro ci dicono essere chiusa dato che attingono a quella fonte per il rifugio, quindi riempiamo le nostre borracce all’interno dei bagni del rifugio perché di lì in poi non ci sarà più acqua fino al rifugio Tissi, ci incamminiamo per l’ultimo tratto di salita di oggi fino alla forcella da cui scenderemo al lago e sorpresa lungo il tragitto la fonte d’acqua c’è ed è aperta…un po' indispettiti beviamo un po' d’acqua fresca e arriviamo in forcella, lo scenario che si spalanca davanti ai nostri occhi è magnifico, il lago di un verde azzurro indescrivibile ai piedi della maestosa Civetta e a dx il Monte Coldai che domani saliremo, un posto davvero mozzafiato. Scendiamo per decidere dove mettere le tende e decidiamo il posto, iniziano i “lavori” di montaggio tende… i ragazzi dormiranno in una e le ragazze in un'altra e ognuno monta la sua. Finito di montare siamo tutti affamati…è il momento della cena che consumiamo in riva al lago. Salgono le nuvole e a momenti si vede il lago a momenti non ci vediamo a un metro da noi, il che rende tutto davvero magico, dopo una breve passeggiata nei dintorni con le frontali siamo pronti per andare a dormire stanchi e soddisfatti della giornata trascorsa.