Non ho più parole per complimentarmi con la dottoressa Bianchini Braglia!
@perlazzurra3 ай бұрын
La prof.ssa Bianchini Braglia è una garanzia ❤
@davidemariacaprano42533 ай бұрын
Che meraviglia❤ Ci vorrebbe un premio per questa trasmissione. Grazie
@francescabarbara27563 ай бұрын
Meravigliosa come sempre carissima Elena. ❤
@robertaromanello28922 ай бұрын
Stupendo!!! Grazie!!! Da diffondere a piene mani! ❤
@massimodiscete4163 ай бұрын
Ogni video di Elena è imperdibile.
@francescociarfuglia48853 ай бұрын
Eccezionale!❤
@biagio60473 ай бұрын
Ho letto Dostoevskij anni fa, praticamente tutto, quando ancora non avevo alcuna idea di Dio, al di fuori delle quattro robette da "catechismo", poi presto dimenticate, nonostante fossero quattro appunto. Dostoevskij mi piaceva, mi piaceva tanto, in modo quasi inspiegabile, oltre alla maestosa capacità tecnica c'era molto di più in lui, c'è, molto di più. Anni dopo ho capito cos'è che mi piaceva tanto, trovavo nei suoi romanzi quella cura, quella tenerezza e quella dimensione del bello, del giusto, del buono assoluti, che forse solo lui è riuscito a riportare così bene in auge. Dostoevskij è umano, ma non troppo umano, non si può essere troppo umano, si può essere Cristiani però, che è l'unico modo a mio avviso di portare avanti quegli antichi valori che furono già greci, e poi anche romani e che la letteratura cavalleresca aimè ha un po' svilito, banalizzandoli in tentativi eroici un po' sguaiati, che hanno avuto il loro apice, anni e anni dopo nei Dumas e negli Hugo; anche quelli da me adorati devo ammettere, ma non si avvicinano nemmeno per sbaglio a Dostoevskij. Ma poi, mi domando, li hanno banalizzati davvero quei valori, i Dumas e i Hugo? Li hanno trattati in modo davvero diverso dagli antichi? Forse tra gli scrittori no, sono rimasti ai livelli dell'epica cavalleresca, tra i filosofi però, specie tra i teologi si, sono stati sviliti. Ed è per quello che infatti Dostoevskij è incomparabile a qualunque scrittore di romanzi, perchè ha trattato quei valori come quasi un filosofo, o un teologo. Forse giusto un Hesse gli si avvicina. Il russo, sarà magari anche proprio perchè è russo, con tutto il carico di patos che l'essere russo in quegli anni doveva significare, ha una potenza pari solo a Nietzsche, che è praticamente il suo alter ego, e che come suo alter ego degnissimo, non si sa mai, anche lui, se considerarlo scrittore o filosofo. Dostoevskij ha dimostrato come sia difficile e bello e pieno essere eredi dei greci, dei romani, dei cavalieri medievali, senza spada, senza morti, senza intrighi e giochetti atti a catturare il lettore, ma "solo" con una grande dose di amore, ha dimostrato come sia bello e degno essere cristiani, in una parola.
@robertobovelli65853 ай бұрын
Complimenti, approfondimento molto interessante.
@angelos85683 ай бұрын
ELENA sei una POTENZAAAAA!!Il mio scrittore preferito!!!Non ne sbagli una..Grazie e un forte abbraccio😊
@ShantiGasparri3 ай бұрын
Bravissima Elena ed ottimo il direttore
@luciana84133 ай бұрын
Bellissimo ❤❤❤
@labanda883 ай бұрын
Molto bello
@NadiaMussato3 ай бұрын
È stata eccellente grazie infinite a presto ❤❤❤
@mauriziomilano673 ай бұрын
Grazie Elena, magnifico intervento
@lauraottaviani87543 ай бұрын
È l'autogiustificazione molto praticata in tutti i sensi e sempre attuale in ogni tempo.
@cristinavai43703 ай бұрын
Grazie per questa straordinaria lezione su un uomo straordinario.
@g.annalg34283 ай бұрын
Che meraviglia! Grazie!
@cirus613 ай бұрын
Incredibile esauriente sintetica carrellata delle opere di Dostoevskij che ti fan voglia di leggerle, di rileggerle o di leggere quelle mancanti o lette molto tempo addietro.
@marialetizia58093 ай бұрын
Non ci sono che gli artisti italiani e russi che hanno questa capacità "di chiamare le cose con il loro nome" . Negli altri popoli, gli elementi emergenti nell'Arte sono altri!! Grazie!
@mariacappai28473 ай бұрын
Grazie ❤
@marialetizia58093 ай бұрын
Molto bello e interessante! Quanto al problema del male assurdo, della sofferenza degli innocenti e dei bambini, penso all'Opera di Maria Valtorta, dove Pietro chiede avvilito a Gesù proprio il perché del dolore dei bambini...(Vedi volume VIII e cap. 553). Gesù risponde che sono proprio gli innocenti ed i bambini che soffriranno sempre di più perché sono "ostia propizievole al Signore". Per chi può, consiglio di andare anche a leggere il capitolo 209 del III Volume. Vi si legge tra l'altro: "il dolore è croce, ma anche ala". Quello che mi resta inspiegabile è la frase, sempre di Gesù, che sembra in contraddizione con l'affermazione della sofferenza inevitabile dell'uomo: "Misericordia voglio, e non sacrifici!". Ma probabilmente, vuol dire che la Misericordia, espressione massima di Amore, comporta già in sé sacrificio!!! Grazie!
@mariaantoniettarenna41243 ай бұрын
Nel ringraziarla di vero cuore di questa magistrale lezione su Dostoevskij, le pongo un quesito cui non so dare risposta e che mi pongo come madre e come insegnante: quale romanzo del grande scrittore russo proporre ai giovani da leggere per primo? Per me il primo è stato "Delitto e castigo" e il riferimento era una lettura fatta al tempo delle scuole superiori. Poi ho sentito l'esigenza di leggere tutti i principali romanzi di Dostoevskij e non solo: ho seguito l'indicazione dei suoi riferimenti letterari per leggere anche le opere di molti altri scrittori russi. La ringrazio della sua attenzione.
@romanoarcangeli64453 ай бұрын
@Cronache di Cielo e Terra, prof.ssa Elena Bianchini Braglia, inserisco un "pollice su" sulla fiducia, non avendo ora tempo per ascolta questo interessante video. Vi ringrazio per la vostra preziosa attività, non scoraggiatevi, non arrendetevi anche se le visualizzazioni e il numero degli iscritti possono parere pochi. Andiamo avanti con questo mese mariano, il mese della Madonna di Fatima
@cristinavai43703 ай бұрын
Avessero i cattolici uno come Dostoevskij che coi suoi meravigliosi romanzi ha portato a Cristo più di mille papi!! L'unica cosa che conta è che si annunci Cristo.
@AnToPaD3 ай бұрын
Cristo non si è mai sentito abbandonato da Dio. Nemmeno sulla Croce. Il Suo Grido "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato!" sono "semplicemente" alcune delle parole presenti nel Salmo 21! Andiamo tutti a rileggerlo ❤
@davidemariacaprano42532 ай бұрын
Non credo che Gesù abbia mai mentito in tutta la sua vita, perché mai avrebbe dovuto farlo in croce? "Per un momento ti sei scordato di Lui..." Dice la scrittura. Che queste parole abbiano ulteriormente confermato le profezie, è chiaro, ma non penso che Gesù le abbia pronunciate con questa intenzione. Sono sicuro che Gesù doveva conoscere anche questo di dolore, per poter salvare le anime da questa profondità immensa di dolore e disperazione.
@enricomazzucchi13643 ай бұрын
Complimenti vivissimi, bellissima trasmissione.
@enricomazzucchi13643 ай бұрын
Dovrebbero fare un libro con questa analisi fantastica per tutti noi.